Da quell’incontro in terrazza con Rosa Marusca e Michela, erano passati 30 giorni, ed io avevo preparato tutto con cura per il loro incontro, ma questa volta a casa mia, sul mio letto matrimoniale che per giunta è di dieci centimetri più lungo e più largo, avevo sistemato sopra al materasso una tela cerata, poi ci avevo messo una coperta bella spessa e due lenzuola, (non volevo che si fosse macchiato il materasso) eravamo rimasti d’accordo che venivano una dopo l’altra, per far si che nel palazzo non ci fosse modo di notarle insieme, e sarebbero arrivate alla 15, la prima puntualissima era Rosa, aveva una maglietta bianca attillatissima dove si notava che non aveva il reggiseno, che era eccitata lo notavo dai caporelli dritti che spuntavano dalla maglietta, una minigonna nera con la cinta in pelle, che faceva risaltare le bellissime gambe affusolate che aveva, in più i tacchi alti le davano una maestosa altezza, riaccostava la porta e mi si avvicinava per darmi un bacetto sulla guancia come saluto, ma spostandomi con il viso la baciavo sulle labbra semiaperte intrufolandomi subito con la lingua, in un decimo di secondo realizzava e iniziava anche lei a mulinarmi la sua lingua nella mia bocca, me la stringevo a me prendendole la testa e accostarla ancora di più al mio viso, lei con il pube mi spingeva ed avvertiva il pacco che ormai avevo ingrossato al massimo, ed in pochi secondi la sentivo che iniziava ad avere il respiro affannato, continuando a baciarla le infilavo la mano sotto la gonna e sentivo che non aveva gli slip, aveva già la fica umida, e come le ho infilato un dito in mezzo alle labbra si produceva in un orgasmo bellissimo, infatti mi allargava le gambe facendomela sentire tutta spalancata, iniziavo a spaziare in tutta quella meraviglia infilandole il dito bagnato nel culo, ma lo facevo mettendole solo la prima falange, mi piaceva avvertire i movimenti dello sfintere quando gode a sentire che le ho messo un dito nel buco del culo, in quel momento si è aperta la porta ed è entrata Marusca, vedendoci abbracciati ci ha detto, e no non vale, voi avete iniziato senza di me, ridendo ho lasciato Rosa ed ho abbracciato lei, le ho dato subito un bacio in bocca, ricambiato immediatamente con gli interessi, infatti Marusca mi aveva preso la lingua e me la succhiava avidamente, e nel frattempo si era inpadronita del mio randello e me lo carezzava con tanta delicatezza, facendo la stessa cosa con Marusca, però diversamente da Rosa, mi inumidivo il dito medio con la sua bocca e notavo che anche lei non aveva le mutandine, e con molta delicatezza ma decisione le infilavo tutto il dito nel culo, ma la sentivo estremamente stretta, infatti all’incontro precedente io mi ero inculato Rosa, lasciando Marusca per la prossima volta come per Michela, ma passato il primo attimo di sorpresa anche Marusca cominciava a smaniare per il godimento, e in pochissimo tempo aveva anche lei un orgasmo bellissimo, ci sentivamo chiamare dalla camera da letto, era Rosa che reclamava, la nostra presenza vicino a lei, andavamo anche noi in camera, e Rosa era già stupendamente nuda poggiata con le spalle alla tastiera del letto seduta, con le gambe aperte dove si notava la fica nera bellissima e oscenamente aperta, ma già lucida di umori, Marusca in un baleno si denudava e rivolta a me diceva, senti mentre tu ti spogli io mi voglio leccare questa fica meravigliosa, poi tu ci fai quello che vuoi, raggiungeva con un balzo Rosa sul letto, la baciava sulla bocca con una voluttà incredibile, e poi si mettevano a 69 e iniziavano a leccarsi dolcemente la fica, emettevano dei mugolii che mi facevano impazzire, a mia volta salivo sul letto e trovandomi Marusca sopra a Rosa gli puntavo il cazzo in mezzo alla fica e lentamente lo spingevo fino in fondo, Marusca iniziava a tremare per l’enorme godimento che stava provando, e mi sentivo il cazzo che ogni volta che rientravo nella fica faceva il rumore dello sciacquio, per tutti gli umori che lei emetteva, e da sotto Rosa che mi diceva se continui così questa mi affoga, sentila quanto perde da quella fica meravigliosa, alla fine con un grido soffocato Marusca veniva con un orgasmo che la squassava per l’intensità che provava, a quel punto mi fermavo, io non ero venuto ma non volevo farlo in quel modo, anche Rosa veniva piuttosto rumorosamente sotto Marusca che l’aveva leccata con tanta intensità e dolcezza, ci mettevamo seduti sul letto a fumarci una sigaretta, e Marusca che mi diceva, ma sei rimasto con il tuo bastone dritto, come mai? e Rosa prontamente rispondeva, ho idea che per vederglielo moscio prima me lo devo sentire nel culo, non è così?e rideva di gusto, e rispondevo si in parte lo è giusto, ma oggi lo deve provare anche Marusca nel culo lo ricordi che me lo avevi promesso? hè Marusca? Marusca a quel punto mi fissava con uno sguardo tra il serio e il divertito, poi prendendomi in mano il cazzo se lo guardava e lo misurava con lo sguardo, poi lo scappellava e cominciava a succhiarmi la cappella, prontamente Rosa le si avvicinava con il viso e gli diceva fallo assaggiare anche a me, io allungavo una mano sul comodino e prendevo il tubetto di Vasellina, me ne versavo circa due centimetri sul dito medio e cominciavo a massaggiare il buchetto del culo di Marusca, lei non si scomponeva, anzi gradiva sentire il dito dentro il buco del culo, poi ne infilavo un’altro, e con due dita iniziavo a farle un ditalino anale che gradiva con una sborrata in dieci secondi, subito Rosa si metteva con il viso sotto la fica di Marusca leccandola e facendola rivenire di nuovo in poco tempo, dopo di che mi mettevo quasi seduto sul letto e prendevo Marusca in braccio sopra di me, ma la mettevo che mi volgeva la schiena, lei con le gambe divaricate e quasi seduta cercava di capire quello che le avrei fatto, io la tenevo per le chiappe e me la posizionavo sulla punta del cazzo, allora Marusca me lo prendeva in mano per dirigerlo nella fica, mi avvicinavo al suo orecchio e baciandola le sussurravo, no tesoro, mettilo sopra il buco del culo che oggi te lo faccio sentire anche a te, e lei un po’ spaventata mi diceva, ti prego Claudio ho il culo vergine così mi farai soffrire da morire non voglio, io lentamente la facevo scendere e la cappella aiutato anche da Rosa si posizionava proprio sul buchetto, nel frattempo Rosa cominciava a succhiarle il clitoride, io allentavo piano piano, e sentivo che la cappella si faceva spazio nel culo, e fino ad ora non avvertiva dolore, allora le ho sussurrato, dimmi quando stai per sborrare per quello che Rosa ti sta facendo e non sentirai niente, lei cominciava a godere e io piano piano continuavo ad entrarle nell’intestino, sentivo chiaramente le contrazioni dello sfintere, ero arrivato quasi a metà, e allora ho fatto marcia indietro, poi sono rientrato abbastanza di più, lei cominciava a godere per il trattamento che Rosa le aveva riservato alla fica, e nel momento che cominciava a sborrare l’ho lasciata scivolare giù entrando completamente dentro al culo, son rimasto fermo gustandomi i movimenti che faceva per la sborrata che continuava a fare, poi ho iniziato a pomparla come si deve, e Marusca se lo godeva incredibilmente, la sentivo che tremava dal godimento, Sempre con il cazzo dentro al culo di Marusca mi giravo, e me la mettevo sotto a pecorina, cominciavo ad incularla veramente forte, e la sentivo che mi spingeva verso di lei ogni volta che le uscivo dal culo per poi ricominciare a pomparla, infatti da li ha poco mi avvisava, dicendomi, dai Claudio che sto per avere un orgasmo fortissimo, lo sento da quello che sto provando, io ormai la stavo inculando veramente forte, la spingevo ogni volta più forte, e poi avevo Rosa che si alternava tra il clitoride di Marusca e le mie palle, infatti preceduta da un forte tremore e lamenti sempre più forti, Marusca aveva un orgasmo che la squassava completamente, e con un urlo veniva in continuazione tremando e poi accasciandosi sfinita sul letto, aveva fatto un lago con i suoi umori sul letto, e le cosce fradice del suo liquido, ma io non ero ancora venuto, ma Rosa senza perdersi d’animo mi dava il tubetto di Vasellina e mi diceva baciandomi sul collo, ma perchè questa meraviglia non me la metti nel culo a me e mi spruzzi tutto il tuo amore nell’intestino? ero ancora dentro al culo di Marusca, ho preso il tubetto ne ho spremuto un po’ nel culo di Rosa, e al volo sono uscito dal culo di Marusca e sono entrato dentro a quello di Rosa, abbiamo cominciato insieme a venirci incontro, il tempo perfetto poco dopo lo abbiamo trovato, poi mi sono fermato e le ho detto, rosa adesso inculati da sola che io ho da fare un’altra cosa, io stavo fermo e lei si muoveva avanti e indietro con una grazia indescrivibile, ed io ho preso prima un seno e poi con l’altra mano le ho raggiunto la fica, sentivo il clitoride che era durissimo e sporgente, infatti appena l’ho strusciato leggermente se ne veniva a fontana, la sentivo che schizzava umori in quantità, e non si fermava di venire, rosa ha la caratteristica di avere un orgasmo di seguito all’altro con una distanza di pochi secondi, ma anche io ormai stavo raggiungendo il punto di non ritorno, infatti l’avvisavo, guarda che ti sto per riempire il culo di sborra, e lei continuando a sborrare mi rispondeva, dai che in qualunque momento ormai sono pronta, io iniziavo a sborrare una quantità industriale di sperma, che lei con gridi soffocati accettava contentissima di sentirsi riempire l’intestino, ci eravamo appena distesi, che entrava Michela, era in pigiama e con una vestaglia, ed esordiva, ragazzi ho detto a mia madre che venivo a casa di Rosa per rivedere gli scritti della tesina, e un’oretta e mezza ve la dedico volentieri, e poi ciao Claudio, però non stai messo male, Io un pò a disagio per la sicura sfrontatezza di Michela mi alzavo e la salutavo con un bacio a mezza bocca, lei mi prendeva il viso e lo girava dalla sua parte, dandomi un bacio sulle labbra e facendomi mulinare la sua lingua dentro la mia bocca, poi si toglieva prima la vestaglia e poi il pigiama, sotto era nuda, e rivelava un corpo da modella, con due seni spettacolosi, una terza abbondante una chioma bionda color oro, gli occhi azzurri due labbra fantastiche sotto un nasino grazioso con un ovale perfetto del viso, quando si è sfilata i calzoni del pigiama le spiccava un triangolo della fica biondo perfetto, ed in mezzo alle labbra le spuntava il clitoride eccitato e la fica aveva i classici riflessi degli umori che le colavano, infatti i peli erano lucidi e bagnati, si è guardata Rosa e Marusca che stavano sdraiate e rimirala per la sua incredibile bellezza, camminando a carponi sul letto raggiungeva Rosa, le metteva il viso in mezzo alla fica e diceva, adesso ragazzi credo che facciamo sul serio, ho una voglia di farmi almeno dieci sborrate e voi che ne dite? ma questa è un’altra storia.
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