Finalmente a casa, son ben due mesi che sono lontano da casa, ma finalmente è arrivato il grande giorno. Già mi omaggino la mia bella che mi aspetta, stasera usciremo a cena, per poi finire alla grande e fare l’amore fino al giorno dopo. Sarà una sorpresa anche per lei, in quanto non mi aspetta per oggi e quindi immagino la sua espressione nel rivedermi. Questi due mesi ci siamo scritti ogni giorno, lettere infocate ricordando le nostre scopate, e il più delle volte alla lettura della lettera mi masturbavo alla grande. Prima di passare dalla mia Anna, passo dal fioraio per comprare dei fiori e corro per andare a casa sua. Busso alla sua porta con il mazzo di fiori in mano e mi viene ad aprire la sua mamma che all’istante mostra stupore.* Ciao Claudio, ma quando sei arrivato, Anna non ti aspettava per oggi…- Ma che domande sono? rispose Claudio. – cosi’ si dà un benvenuto?? E dovè Anna??- Anna si trova a Milano dalla Rita (la sorella) perché fra giorni deve partorire e quindi ha chiesto l’aiuto della sorella per assistere i bambini,visto che Giulio stà con lei in ospedale. A me per poco non veniva un infarto, tutti i miei sogni, la mia scopata programmata andava a farsi benedire. Mia suocera continuava a parlare, ma io ormai ero svuotato dentro e neanche rispondevo alle sue domande. Mi ritrovai in salotto e praticamente mia suocera che telefonava a Milano per mettermi in contatto con Anna. E’ inutile dire che le giustificazioni e le mortificazioni della mia ragazza che cercava di consolarmi, di avere pazienza ancora per pochi giorni e sarebbe discesa giu’ insieme con il padre appena Rita lasciava l’ospedale. Ormai rassegnato stavo per lasciare mia suocera e tornarmene sulla nave da dove ero sbarcato da ben due mesi, quando mia suocera candidamente mi disse: – Perché non rimani qui,tanto penso che fra due giorni saranno di nuovo giù e Anna ti troverà già qui.- Io ero sfiduciato ma anche tanto stanco e avere una persona che in quel momento potesse occuparsi di tè anche per darti qualcosa mangiare, sinceramente a mè fece piacere ed accettai di buon grado. Gli risposi che sarei passato per casa per farmi almeno la doccia, ma lei subito rispose di non preoccuparmi, che la doccia potevo farla qui e per il cambio dell’intimo mi avrebbe dato qualcosa del marito. Accettai tutto di buon grado e andai in bagno per farmi la doccia…… Sotto la doccia continuavo a pensare quello che poteva essere quella sera ma che non sarebbe più stato anche perché la nave poteva benissimo ripartire domani e magari doveva passare ancora un bel po’ per rivedere Anna. L’acqua calda mi eccitava e il mio cazzo si ergeva maestoso,avevo le palle che mi facevano male, erano giorni che non mi masturbavo anche perché avevo deciso quando stavo a bordo di preservare tutto il mio sperma per la mia donna. Ormai lei non c’era e quindi era giusto che mi facessi almeno una sega per calmarmi… stavo quasi incominciando quando sentii mia suocera che mi chiamava e mi chiedeva se poteva darmi la biancheria intima. Non lo so che mi prese, la pazzia, sentire una voce di donna, anche se era anziana, (aveva 60 anni) portati non tanto bene, l’unica cosa che poteva essere piacevole erano i suoi capelli biondi, le tette enormi, raccolte nel vestito un po’ stretto,e una bocca con labbre rosse truccate con il rossetto, che decisi di farla entrare e controllare la sua reazione. Carmela (il nome della suocera) entrò e chiaramente quando vide mè completamente nudo, bagnato e con il cazzo ritto, abbassò subito lo sguardo e l’unica cosa che mi disse fù che mi dovevo asciugare altrimenti avrei preso un malanno.- Perché non mi asciughi tu????? Anzi asciugami,visto che quella stronza di tua figlia non si preoccupa di mè???? – Claudio, ribattè mia suocera, ma in notevole imbarazzo,penso che non sia il cas….- Stai zittà e muoviti, forza vieni qui, prendi sto cazzo d’asciugamano e asciugami… muoviti….. Ragazzi non ci crederete ma mia suocera sempre con la testa abbassata,prese l’asciugamano e incomincio ad asciugarmi, prima le spalle, per scendere sul petto…. Aspettavo con impazienza quando avrebbe dovuto per forza di cosa asciugarmi l’inguine…. ma non volevo aspettare, volevo vincere con lei, renderla succube di mè e quindi gli dissi: Forza asciuga per bene, inginocchiati e asciugami le gambe… nel frattempo avevo ripreso a masturbarmi e quindi ormai ero prossimo all’orgasmo. Quando ormai sentii lo sperma che saliva lungo il mo cazzo gli dissi: Stronza guarda…… lei alzò lo sguardo per essere colpita in pieno viso dal mio sperma…. fu colpita sugli occhi, la bocca, nei capelli e fu proprio in un barlume che vidi la sua lingua che raccoglieva gocce del mio sperma per ingoiare. Subito avvicinai il mio cazzo alla sua bocca dove feci appena in tempo a dargli ancora dello sperma.
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