Il viso di mia suocera era appoggiato sul mio cazzo, ormai afflosciato dalla pompa fatta, la sua faccia era piena di sperma che lei con la lingua cercava di ingoiare. Vederla in quello stato mi faceva sentire un padrone, master, della sua vita, ma volevo umiliarla ancora di più, renderla succube del mio cazzo. Fu in un attimo che incominciai a pisciare, molto lentamente, lei alzò di scatto il viso per allontanarsi dal mio cazzo, interrompendo la mia pisciata. La presi per i capelli e gli diedi uno schiaffo cosi forte da far uscire del sangue dal naso. – Stronza, chi cazzo ti ha detto di alzarti, mi hai bloccato pure la pisciata, torna con la bocca sul cazzo e non ti alzare finchè non te lo dico io. Mia suocera non parlava, ma aveva una paura folle, e la prima cosa che disse: Claudio, ti prego, sono la mamma della tua ragazza. – Si, gli risposi – sei la mamma di quella stronza che invece di aspettarmi se ne andata da quella troia della sorella. Quindi ora tu devi fare tutto quello che fa tua figlia, inginocchiati e avvicina la bocca al cazzo. Vedevo mia suocera vinta, ma notavo nel suo sguardo qualcosa che forse aveva dimenticato, la libidine.Carmela si inginocchio e guardo il mio cazzo ipnotizzata in attesa….. fu quella scena che afferrai il suo viso costringendola a guardarmi e incominciai a pisciare sulla sua faccia, sulle tette, sull’inguine. Lei non si dibatteva più, anzi cercava di raccogliere con la bocca il getto del mio piscio. Vederla in quello stato, abbruttita dallo sperma e dal mio piscio, fece rizzare di nuovo il mio cazzo, ma volevo fermarmi e mangiare qualcosa. Sapevo che quella notte sarebbe stata per Carmela indimenticabile e quindi volevo dosare le mie forze. Mi allontanai da lei per sedermi sul cesso e fare una bella cacata, quindi dissi a lei di farsi una doccia perché incominciava a puzzare.Carmela non rispondeva ma obbediva a tutti i miei comandi, si spoglio e corse sotto la doccia. Mentre defacavo incominciai a guardarla con occhi interessati e mi accorsi nonostante u suoi sessantenni suonati aveva ancora un culo elastico e le zizze di una buona quarta. Finii di cacare e dovendomi pulire andai direttamente sotto la doccia dove Carmela si stava lavando. La costrinsi a farmi posto, quindi presi una sua mano e me la passai tra il mio buco del culo. Chiaramente la mano uscii sporco di merda, ma io non contento presi la sua mano e gliela feci leccare. Carmela non si ribellò anzi vidi che ormai faceva tutto con gusto. Continuammo a fare la doccia, ci pulimmo la girai e la misi a carponi. Senza dire una parola glielo ficcai nella figa dove la trovai umida. La cavalcai con una foga incredibile e mi accorsi che anche lei incominciava a godere….. sborrai cosi tanto da farla stramazzare nella vasca. Dopo un pò lei andò in cucina per preparare la cena, io in salotto accesi il televisore per guardarmi il telegiornale, quando all’improvviso suonò il telefono…… era mia suocero che ci avvertiva che la figlia era entrata in sala parto e quindi era prossima a partorire. Chiaramente nel mio sarcasmo cercai di essere gentile con lui e con il telefono portatile andai in cucina per farlo parlare con la moglie. Carmela si sentiva imbarazzata a parlare con il marito dopo quello che era successo nel pomeriggio. L’imbarazzo crebbe ancora di più quando incominciai a masturbarla…. non riusciva a parlare e quindi in un momento di lucidità prima di arrivare all’orgasmo disse al marito che io volevo parlare con lui. Padrone di me stesso parlai con mio suocero parlando della mia ragazza, ma nello stesso tempo costrinsi a mia suocera a succhiarmi il cazzo.. Questa volta lei fece tutto senza costrizione, anzi nel momento che finii di parlare a telefono, lei non alzo la bocca dal mio cazzo fin quando non glielo ordinai di nuovo. Finito di parlare con mio suocero spinsi mia suocera allontanandola da me e andai a mangiare. Lei non mangio ma si avvicinò all’uscio della camera e io gli dissi: vai a dormire nel letto che avevi preparato per me, io dormirò nella camera da letto..…. domani mattina alle nove portami la colazione al letto e mi raccomando il caffè che sia macchiato. Mia suocera senza rispondere si allontanò e spari dalla mia vista.La notte passò veloce anche perché era molto stanco, alle nove fui svegliato con mia suocera che mi avvisava che la colazione era pronta. La mia risposta fu immediata: – stronza ti ho detto di portarla a letto, muovitiiii. Mia suocera impaurita dall’ordine corse a prendere la colazione e la poggio sul comodino e tento di dire un qualcosa: – Carlo, ti prego torna in tè sono la mamma della tua ragazza, sono una donna anziana….:- Ma allora non hai capito un cazzo, tu per me sei solo un buco, dove per due giorni dovrai essere il mio cesso, il mio svuotamento dei coglioni, hai capito???? – adesso vieni qui portami la colazione e vai al cesso ad aspettarmi.Ormai vinta mia suocera si allontanò… sarà stato il potere che sentivo in me ma mangiai quasi ad ingozzarmi e sporcai tutto il letto rovesciando tutto quello che rimase nel vassoio sul letto.Mia suocera intanto era andato in bagno e quindi la trovai con la testa abbassata seduta sul bordo della vasca da bagnoBrava, gli dissi, vedo che hai eseguito i miei ordini…. brava adesso fammi fare e cerca di godere perché secondo me di questa situazione non ti capiterà mai più. Mi avvicinai, strappai la sua camicia da notte e la costrinsi a rimanere seduta sul bordo delle vasca. Io ero abbastanza alto, abbassai il boxer e appoggiai il cazzo mezzo moscio tra le sue tette…. mi infilai un dito nel mio buco del culo e dopo un po’ glielo messo in bocca.: – Guardami negli occhi e succhia il dito, dovrai saziarti della mia merda, del mio piscio, e del mio sborra, quindi incomincia a provare i miei odori. Mentre parlavo molto lentamente incomincia a pisciare lentamente sul suo corpo, lei continuava a succhiare il mio dito e nello stesso tempo mi guardava. Appena finito di pisciare strinsi le sue tette per incominciare a masturbare il suo cazzo, presi le sue mani e la costrinsi con lo sguardo a stringere le tette e continuare la masturbazione. Ormai era completamente in mio potere e questo faceva aumentare la mia eccitazione, ma volevo ancora di più da lei. La feci alzare e questa volta presi del bagno schiuma e incominciai a versarlo sul solco del suo culo. Lei mi lasciava fare, con il dito incominciai a fare strada nel suo buco merdoso , quando vidi che era abbastanza lubrificato la girai e la inculai. Non sentiii nessun lamento da parte sua e mi resi conto che in fin dei conti per quella strada mio suocero aveva già usufruito….. anzi pensando a quel cornuto di mio suocero la mia eccitazione crebbe a tal punto che sborrai cosi tanto da farla travasare dal suo buco. Quando glielo tolsi sentii come un tappo di spumante sturato, mi avvicinai al bidè per pulirmi che mia suocera con una premura eccezionale allontanò le mie mani dal cazzo e incominciò lei a lavarmi e alzando gli occhi mi disse: Grazie di tutto…….
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