Mi chiamo Gemma, ho vent’anni e sono una che provoca molto. Vado pazza per il mio corpo e non perdo occasione per valorizzarlo, e l’idea di farlo venire duro a dei tizi quando prendo il metrò mi eccita da morire.Sono stata iniziata giovanissima dal migliore amico di mio padre che mi ha fatto scoprire che si poteva godere follemente facendosi infilzare in tutti e tre i buchi.Sono bruna, con grandi occhi nocciola da cagnetta perversa, con la bocca carnosa e ben disegnata, sono longilinea con un bel paio di tette che adoro esibire appena arrivano le belle giornate. Mi sono fatta tatuare un cazzo nella scollatura e una rosa nera sul pube sempre depilato. Faccio foto audaci da quando ero molto giovane e adesso mi piacerebbe fare l’attrice: non che pensi di avere del talento, ma so che con un bel paio di chiappe si può ottenere quasi tutto quello che si desidera, faccio quindi regolarmente dei provini per dei film, pubblicità o videoclips.Due giorni fa ho letto un annuncio dove cercavano una ragazza del mio tipo, latina , esuberante, eccitante e senza complessi. Sono quindi andata a farmi “visionare” e mi ero messa un paio di jeans strappati sul culo e aderentissimi, un top che mi lasciava la pancia di fuori e un giacchino corto e stretto. C’erano un bel po’ di ragazze ad aspettare, era una pubblicità particolare, occorreva essere assai esibizioniste e a me andava benissimo! Nello studio erano in tre, e niente male. Per cominciare mi hanno detto di spogliarmi, l’ho trovato un po’ rapido ma, senza arrabbiarmi, mi sono tolta tutti quegli straccetti rimanendo nuda sotto i proiettori. I tre ragazzi hanno cominciato a fare delle battute abbastanza spinte su di me e mi eccitavano. -“Sono sicuro che hai la fica fradicia, sporcacciona” – disse uno di loro -“Se vuoi il posto dovrai essere molto audace e dimostrarci che sei viziosa sul serio… Allora, forse, avrai la tua ricompensa…”.Stavo inarcata, con le mani sui fianchi, aspettando le loro direttive. Un altro di loro si è avvicinato, si è calato i calzoni e mi ha detto che si trattava di una pubblicità per un lecca-lecca. Gli ho preso il manganello in bocca, era enorme e ho cominciato a ingoiarlo e a pomparlo ben in fondo alla gola. Grugniva e non ci ha messo molto ad innaffiarmi le tonsille con il suo succo denso e caldo, gridando. Mi piacciono gli uomini che vengono rumorosamente ed ero tutta contenta. Mi aveva preso per i capelli, mi aveva spiaccicata per terra, con le chiappe per aria e ha invitato i suoi compagni a venire a svuotarsi le palle mentre lui si piazzava dietro la telecamera. Gli altri due avevano anche loro delle belle lance ritte e mi hanno ripresa mentre ingoiavo, leccavo, mordicchiavo i loro coglioni gonfi di sborra. Uno di loro mi lavorava il culo con le dita e si è molto stupito vedendo che colavo dal sedere:- “Questa troia è una vera fontana, cola da tutte le parti!” -Mi ha lavorato il buchino prendendomi per i fianchi mentre l’altro mi schiaffeggiava col cazzo durissimo. L’ho preso in bocca mentre mi facevo sfondare il didietro. Avevo delle difficoltà a non venire e gridavo da far tremare i muri.-“Chiudi il becco, stronza, o farai accorrere tutto il quartiere!” -Adoro farmi sbattere da diversi tipi tutti insieme e l’idea di essere filmata per la loro collezione privata mi spingeva a essere ancora più porca. Mi sono fatta scopare e lavorare insieme dai loro due spadoni, uno nella rosetta del culo e l’altro nella fica. Colavo sui loro uccelli, ero a cavalcioni su uno, mentre l’altro mi scopava a quattro zampe. Le tette mi sbatacchiavano al ritmo delle scosse e mi hanno filmata con gli orifizi ben sfondati. Sono venuti in perfetta sincronia, dovevano esserci abituati, e io ero ancora tremante e fradicia di tutto quel godimento quando mi hanno chiesto di rivestirmi. Sono tornata a casa con una copia del provino e mi sono menata il grilletto riguardandomi mentre mi chiavavano. Il telefono ha squillato il mattino dopo, e ho risposto con le dita piene di secrezioni vaginali. Mi avevano presa e posso dirvi che era per una pubblicità più che onorevole!
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