Mi chiamo Gabriella e ho venti anni. Voglio confidarvi un mio segreto: mi faccio scopare da un cane. Nessuno lo sa, nemmeno la mia amica più intima. Sono ciò che si chiama “un gran pezzo di fica” molto sportiva, alta 1.69, 55 chili, capelli rossi, occhi verdi. I miei genitori mi credono molto seria, ma in verità sono ciò che si dice una puttanella. Non dico di essere stata scopata da tutti gli uomini della città in cui vivo, ma la maggior parte di loro conoscono bene la mia fica e il mio culo.Tre mesi fa cercavo un lavoro. Un mattino, nell’ascensore, ho incontrato il signor Luciano, un vicino di casa. E’ un uomo di 45 anni, sposato, con due figli, e anche lui mi ha scopata e inculata. Poi mi ha proposto un lavoro da un suo amico, che ha un piccolo negozio con un sua moglie. Fui così presentata a questa coppia molto distinta. Credo che il signor Luciano avesse loro parlato della mia natura “generosa”, poichè, una settimana dopo l’assunzione, il marito mi invitò a prendere un bicchiere a casa sua, assicurandomi di non dover temere nulla poichè sua moglie sarebbe stata presente, naturalmente accettai. Subito dopo mi chiese se avevo un ragazzo, parlando mi fissava negli occhi e si toccava il sesso attraverso i pantaloni. Ero un po’ inquieta ma soprattutto molto eccitata, perchè lui aveva voglia di me. Fu allora che sua moglie arrivò. Mi parlò dolcemente e disse di lasciarmi fare. Mi domandò se mi piacevano le donne, le risposi che era contro natura. Mi disse allora che spesso si facevano delle cose contro natura e lei stessa aveva un vizio segreto: si faceva scopare dal suo cane. Il solo fatto di sentirlo mi eccitò tantissimo e sentii che cominciavo a bagnarmi. Suo marito aveva tirato fuori il cazzo e si masturbava davanti a me.Quando vidi il suo cazzo duro volevo che mi scopasse subito ma lui mi disse che aveva un’altra idea. Si allontanò dalla stanza e quando vi fece ritorno teneva il suo cane per il guinzaglio. Mi disse di sedermi sul divano e di allargare le cosce. Quando compresi ciò che voleva fare ebbi paura, e lo supplicai di fermarsi. Tra le mie gambe vedevo il cazzo rosso e lucido del cane mentre il padrone lo masturbava. Quel movimento di va e vieni mi fece godere subito. Poi lui si distese su di me e cominciò a sfregarsi sulla mia fica. Ho goduto per la seconda volta. Rientrai a casa la sera e, sola, in camera mia, mi eccitavo ripensando al cazzo del cane. L’indomani, stimolata dalle rivelazioni di quella donna, le feci della domande. Lei mi confessò che godeva molto facendosi scopare dal cane e mi consigliò di provare. Accarezzandomi la fica mi trattò da sporcacciona, viziosa, puttana e questo mi eccitò. Mi bagnavo sempre di più. Così mi spogliò e chiamò il suo cane; cominciò a masturbarlo, poi a succhiarlo. La vista del cazzo del cane mi eccitava. Poco dopo sentii quel grosso cazzo riempirmi la vagina, le labbra si allargavano, gemevano.Era meraviglioso. Mai mi ero sentita così riempita. Il cane mi graffiò con le sue zampe, il suo cazzo affondava nella mia fica. Improvvisamente il suo ritmo accelerò. Quando godette emise un rantolo. Fu allora che la donna lo costrinse ad allontanarsi. Io restai per terra stanca ma felice. Da quel giorno continuo a farmi scopare dal cane, con la complicità della sua padrona. da quindici giorni non ho più rapporti con il mio ragazzo, per paura che possa notare i graffi sul corpo. Questo pomeriggio andrò a farmi inculare dal cane…

