Giulio e Giorgia sono due fratelli gemelli, anche se molto somiglianti hanno caratteri completamente diversi, Giulio sempre scherzoso, estroverso, e felice della vita, mentre la sorella Giorgia, introversa, seria, mai che si lascia andare ad una cosa divertente, solo lo studio, e basta, frequentano ambedue l’Università, Giorgia è arrivata alla tesi in Legge, Giulio stessa materia ma gli mancano ancora 6 esami, però sono una coppia di persone che molti invidiano, capelli neri, altezza 1,78 occhi verdi, lei un fisico stupendo, una quarta di seno, due bellissime gambe, un culo sporgente che è una gioia per chi lo guarda, labbra carnose e taglio orientale negli occhi, lui spalle atletiche, braccia e torace villosi, sguardo vigile e attento, occhi vispi e scaltri.Quella mattina verso le 11 Giulio era poggiato sulla ringhiera del terrazzo di casa, una bellissima casa grande spaziosa e comoda, e con un panorama incantevole, erano alla estrema periferia della città, e tutta la visuale di quel lato della palazzina dava sull’aperta campagna, terreni coltivati pini altissimi e in lontananza si scorgeva una casa colonica, Giulio era li perché si stava fumando una sigaretta, in casa aveva sempre quella despota della sorella che rompeva le palle, odiava il fumo in modo maniacale, e mentre era preso nel consumare la sua sigaretta, vedeva nel balcone sottostante la Colf della famiglia che le abitava sotto, in atteggiamento strano, non riusciva a capire il comportamento di questa ragazza di colore, la conosceva di vista, era molto carina, si chiamava Idina di 19 anni ed era Africana, poco dopo capiva i movimenti strani e scomposti della ragazza, si stava masturbando, era arrivata quasi all’epilogo della sua manovra di masturbazione, e quando alla fine stava per sborrare, si era alzata completamente la gonna rivelando una fica ancora più nera della sua pelle, ma una volta venuta con un lamento quasi soffocato, continuava a tenersi in alto la gonna, e nel mentre si carezzava, e poi ricominciava da capo, e questo ripetersi della ragazza, dava il via a Giulio per tirarsi fuori il cazzo e iniziare una sega stupenda, stava andando a tempo con la ragazza, che per questa seconda volta si era messa veramente d’impegno nel farsi il ditalino, erano venuti quasi insieme, e gli schizzi di Giulio erano andati fuori della ringhiera del balcone, cadendo nel vuoto.Il giorno dopo il ragazzo si era messo di nuovo a controllare il balcone sotto di lui, e precisa come un orologio Svizzero Idina era ritornata sul terrazzo, e si era ripetuta nelle due solite masturbazioni a pochi secondi una dall’altra, e la stessa cosa aveva fatto Giulio, ormai era diventata quasi una abitudine, sembrava che si dessero appuntamento per masturbarsi insieme, ma un giorno mentre si stava facendo la solita sega, a Giulio gli era sembrato di vedere la sorella dietro le tendine della sua camera, facendo finta di niente aveva terminato la pippa quotidiana e era rientrato nella sua camera, era stato a pensare a quello che aveva visto per tutto il pomeriggio, le sembrava strano che sua sorella era a guardare e non lo aveva rimproverato, tutto questo accadeva verso le 10,30 del mattino, e il giorno dopo, lui aveva detto alla sorella che sarebbe andato all’Università, e verso le 10 usciva di casa, scendeva nelle cantine e rimaneva ad aspettare, dopo una mezz’ora silenziosamente rientrava in casa, trovava la porta della sua stanza socchiusa, e vedeva Giorgia che affacciata al terrazzo, era intenta a guardare quello che accadeva sotto di lei, i pantaloni del pigiama a terra, e con le gambe larghe si stava masturbando mentre guardava la negretta, vedergli quel culetto perfetto, i peli della fica che spuntavano in mezzo alle gambe, e la sorella che stava facendo quella funzione, gli davano un’eccitazione che mai aveva provato, e cominciava anche lui a menarsi il cazzo, con una voglia ed un eros mai provati, infatti era venuto in pochi secondi, ma Giorgia continuava a masturbarsi, e lui era rimasto con cazzo dritto e riprendeva a menarselo con un rinnovato vigore incredibile, era venuto ancora e abbondantemente, sborrando contro la sua porta e in terra, ma era dovuto scappare senza pulire niente, Giorgia aveva lasciato il terrazzo per ritornare nella sua camera, e l’avrebbe visto certamente, quando erano a tavola per il pranzo, notava che la sorella era strana, lui era uscito e rientrato in casa, ma nell’andare in camera sua aveva trovato sia la porta che il pavimento puliti, delle sue sborrate di poco prima non c’era traccia. Si ritrovavano in cucina per consumare il pranzo, ma era come se non si conoscessero, silenzio e gelo totale, e poi Giulio aveva notato che la sorella era sempre stata con lo sguardo basso, dopo aver desinato si ritiravano ognuno nella propria stanza per proseguire gli studi, stesso silenzio e indifferenza per la cena anche in presenza dei genitori, la mattina dopo Giulio aveva avuto una bellissima idea, telefonava alla ragazza Africana, pregandola di salire un momento a casa sua, la conosceva di vista e qualche volta ci aveva parlato, una volta salita, la faceva accomodare nel salotto, poi iniziava a farle delle domande che per quello che aveva visto non ci entravano nulla, infine come una stoccata gli diceva, senti Idina, sono tre mattine che ti vedo sul terrazzo tutta presa a masturbarti, la ragazza si alzava e voleva andare via, e cominciando a piangere per la vergogna, ma Giulio l’afferrava per un braccio, e con uno strattone la rimetteva seduta sulla poltrona dicendole, se io questa sera dicessi hai tuoi datori di lavoro quello che fai tutte le mattine, ti rimarrebbe solo il tempo di fare la tua valigia e uscire, questo lo sai? invece io ho una idea, e se tu mi aiuti dimentico quello che ho visto, un pochino la ragazza si era calmata, e lui proseguiva, tu domani mattina, non devi fare altro che ripetere quello che di solito fai sul terrazzo, solo che devi stare attenta a quando mia sorella si affaccia per vederti, e così una volta che l’hai vista, cerchi di perdere più tempo possibile nel masturbarti, se fai le cose fatte bene come ti ho chiesto ti regalo 100 Euro, e per il resto ci penso io, tu ricordati soltanto che tutto deve iniziare alle 10,30 precise, congedata la ragazza, Giulio andava in cucina fischiettando e si faceva un caffè.La mattina dopo salutava ad alta voce la sorella, e chiudeva la porta rimanendo dentro casa, ma si nascondeva subito nello stanzino guardaroba dell’ingresso, dopo un paio di minuti sentiva la sorella che metteva il chiavistello dall’interno e andava nella sua camera, chiaramente a questo punto Giorgia era tranquilla, il fratello fuori, lei chiusa dentro casa in modo che nessuno poteva aprire, si toglieva i pantaloni del pigiama, e nuda dalla pancia in giù andava sul balcone a cercare la negretta, che tanto l’aveva fatta godere le due mattine precedenti, rimaneva qualche minuto affacciata alla ringhiera e guardava il terrazzo sotto, Giulio nel frattempo era uscito dal suo nascondiglio, entrato nella sua camera si trovava uno spettacolo da infarto, la sorella era appoggiata alla ringhiera con le gambe larghe e tutta nuda dal culo in giù, era una visione paradisiaca, due chiappe meravigliose, le labbra della fica che si vedevano da sotto, con tutto il contorno di peli neri come il carbone, e si intravedeva il buchetto del culo che era una miniatura, e ogni tanto le dita che passavano il solco delle labbra nell’attesa degli eventi, doveva essere molto eccitata la sorella mentre aspettava, Giulio dava uno sguardo al suo orologio, erano le 10,27 mancavano ancora tre minuti che le sembrarono una eternità, era nascosto dietro la tenda della porta finestra che dava sul terrazzo, ecco che improvvisamente vedeva che la sorella si era mossa, e guardava sotto con rinnovato interesse, la ragazza scura era arrivata, Giorgia si era messa la mano in mezzo alla fica e la carezzava dolcemente, a questo punto Giulio, si era tolto i pantaloni le mutande e la camicia, era rimasto con la canottiera e basta, eccitato enormemente continuava a guardare la sorella che ormai era persa nella visione di Idina, si avvicinava dietro a lei che si stava masturbando con un enorme impegno, la sentiva che quello che vedeva e faceva, le procuravano un piacere enorme, anche Giulio ormai dietro la sorella se lo menava con impegno sempre maggiore, e poi come aveva calcolato, sborrava tutto il suo piacere sul culo nudo di Giorgia, come avvertiva quel liquido caldo sulle sue chiappe lei si girava e trasaliva, ma la sua posizione non dava adito a nessuna scusa, infatti era con un dito nella fica, e uno lo aveva dentro al buco del culo, vedeva suo fratello con il cazzo dritto in mano che continuava a menarselo, si inginocchiava e si gustava le ultime gocce di sborra di Giulio, lui la prendeva in braccio e la riportava dentro posandola sul letto, le allagava le gambe e iniziava a leccarle la fica, alle prime lappate Giorgia chiudeva gli occhi e iniziava a lamentarsi per il piacere, e in pochi secondi regalava una cascata di umori nella bocca del fratello, era lui che la girava e si posizionava a 69 ricominciando a leccarle la fica con rinnovato piacere, Giorgia gli aveva preso il cazzo con la mano, e poi aveva iniziato a leccarle la cappella, infine lo aveva preso quasi tutto in bocca, era intenzionata a prenderlo fino in fondo, ma un conato di vomito l’aveva fatta desistere, era troppo lungo le toccava la gola, ma stava gustandolo come una rarità culinaria, sentiva lei che era prossima ad una sborrata colossale, si allargava ancora la fica, e avvertiva le contrazioni del cazzo che era prossimo ad eruttare il suo latte caldo e denso, infatti dopo pochi secondi riceveva nella gola una interminabile serie di getti di sperma, che Giulio finalmente le regalava in diretta, non ne perdeva neanche una goccia, gli piaceva quel sapore amarognolo e dal vago sapore di castagna, e poi l’affascinava la densità del liquido, e la stupiva l’enorme serie di schizzi che quel cazzo grosso le regalava, sentiva con la mano le palle che si contraevano per l’emissione dello sperma, suo fratello la eccitava come mai nessun maschio aveva fatto, e questo oltre che essere una dolce sorpresa la rendeva felice e contenta. Adesso giacevano distesi e vicini, felici di come si erano evolute le cose che li riguardavano, era lei ora che le prendeva di nuovo il cazzo in mano, si era moscio, e lei lo guardava negli occhi pieni di amore e desiderio, ma in pochi secondi sentiva che quel pezzo di carne in apparenza senza vita, ricominciava a crescere per poi indurirsi, il desiderio di sentirlo dentro di lei era enorme, ma era vergine, e aveva giurato che avrebbe scopato solo dopo il matrimonio con il suo legittimo marito, si l’amore per suo fratello lo provava fin dall’infanzia, e questa rinuncia la turbava e non poco, ma una idea che le sembrava folgorante adesso c’era, il suo amatissimo fratello lo voleva far felice, e anche lei voleva esserlo, sentirlo dentro di lei era il suo più grande desiderio, e allora perché non darle il culo? si avvicinò ancora di più a lui sfiorandogli le labbra, poi il bacio venne spontaneo, le lingue che si attorcigliavano in un balletto all’ultimo colpo, l’erezione che sentiva ormai enorme, la mano di lui in mezzo alle sue labbra della fica, lei che divaricava le gambe ancora di più, Giorgia ormai non resisteva più alla voglia di far felice suo fratello, si girò di nuovo e gli prese il cazzo in bocca come prima, e sentire le prime linguate sulla sua fica gli fece avere un orgasmo terribile, venne come mai gli era accaduto prima, per diversi secondi perse quasi la conoscenza, poi ripresasi, ricominciò a leccare e succhiare quel bastone che era adesso la sua felicità, e si fermò soltanto quando si era riempita la gola e la bocca, del suo prezioso nettare, adesso era veramente rilassata e felice accanto a quello che era il suo amore da sempre. Dopo un tempo che a loro sembrava interminabile, Giorgia si alzava seduta sul letto e carezzava suo fratello, e poi le disse, senti fratellone mio, oggi mi sono resa conto che l’Africana qui sotto, mi eccita da morire quando si masturba, e di te non ne parliamo, mi mandi al manicomio solo a guardarti questo cazzo bellissimo, perché non convinci come credo hai fatto oggi, la ragazza di sotto, a salire domani qui da noi? io ho deciso che ti voglio sentire dentro di me, ma di scopare non se ne parla, però darti il culo per me sarebbe un grosso regalo, ed ecco la mia idea, sentirti entrare dentro non credo che sia molto dolce, però se ci fosse la negretta che si masturba, l’eccitazione mia salirebbe alle stelle, così ho pensato che se lei sale e ci fa compagnia, noi due ci facciamo la più bella inculata della vita nostra, e poi anche lei……… ma……. ma questa è un’altra storia.

