Dopo quella notte la mia mente viaggiava continuamente e rivedeva quelle scene così erotiche. Ogni volta che ero solo a casa finivo con il masturbarmi e venire pensando di vedere di nuovo nuda mia madre e poterle toccare le tette. Quando lei andava in bagno io finivo sempre per andare a sbirciare dal buco della serratura per cercare di vedere almeno qualche frammento della sua nudità, rischiando anche di farmi beccare. Cercavo di andare in bagno o di lavarmi quando lei non era a casa perché mi sentivo un po’ imbarazzato e non sapevo più come comportarmi; se dar libero sfogo alle mie fantasie e metterle in atto con lei o far finta che non fosse successo nulla. Avevo deciso di lasciar fare al destino o meglio, a lei visto che mi ero reso conto che anche lei non era del tutto estranea ed incolpevole per quello che era successo sino a quel momento. Il destino ha voluto che le cose prendessero la piega erotica che io, sotto sotto, desideravo. Una settimana dopo quella notte “malandrina” prima di andare a letto, mia madre è andata a farsi un bagno caldo. Io mi sono immediatamente gettato sul buco della serratura ed avevo già il cazzo in mano per accarezzarlo quando lei mi ha urlato attraverso la porta chiedendomi se potevo portarle l’accappatoio che aveva lasciato nella stanza perché lei era già nella vasca. Quando sono tornato con l’accappatoio e le ho chiesto dove dovevo lasciarlo mi ha detto che la porta probabilmente era aperta e, se non mi fossi scandalizzato troppo, potevo entrare ed appenderlo tanto, fra l’altro, era semi sommersa nella schiuma da bagno. Io, per tutta risposta e stando al gioco, le ho risposto che non sarebbe stata proprio la prima donna che vedevo, anche se era la prima che vedevo dal “vero” e non sui giornali. Quando sono entrato mi è venuto un colpo. Era bellissima, con i capelli tirati su e semi bagnati, si stava insaponando una gamba tesa verso l’alto, fuori dalla schiuma da bagno. Avevo visto scene del genere nei film ma non pensavo che nella realtà mi potessero eccitare tanto. Non era vero che era coperta di schiuma e lei lo sapeva bene. Il suo petto era completamente fuori dalla schiuma e le sue tette bagnate attiravano il mio sguardo. Pur essendo un po’ cadenti, i capezzoli puntavano stranamente verso l’alto. Lei mi guardava senza pudore o vergogna nei mie confronti così le ho detto come mai ad un tratto era così disinibita con suo figlio, dal quale non s’era mai fatta vedere. Lei per tutta risposta mi ha detto che era stufa di vedere come la spogliavo con gli occhi quando la vedevo in mutande e reggiseno; almeno così potevo essere soddisfatto di quello che vedevo. Tanto al bagno si vedono sempre le donne con le tette esposte e non sarà sicuro la vista di una mamma di cinquant’anni, nuda che eccita il proprio figlio. Stava giocando con me come il gatto con il topo e mi stava mettendo anche lei alla prova così le ho risposto che io non avevo molta esperienza ma da quello che vedevo il corpo della mamma cinquantenne dava dei punti a tutte le donne che avevo visto finora. Mentre dicevo tutto questo le guardavo spudoratamente i seni e mi eccitavo sempre più. Sapevo che la mia patta s’era ingrossata molto e non era molto difficile per lei vedere quanto il cazzo si fosse indurito. Lei poi mi ha invita ad uscire dal bagno perché doveva alzarsi. Nel frattempo io mi sono spogliato, mi sono messo il pigiama e sono andato a letto; nel suo letto matrimoniale. La mia camera non era stata ancora completata perciò dormivo ancora con lei. Quando lei è uscita dal bagno è venuta subito a letto. Sentire il suo profumo ed il calore del suo corpo quando entrava sotto le coperte mi aveva risvegliato ancora di più i sensi e l’erotismo. Ero ancora eccitate e duro come lo ero quando sono uscito dal bagno dopo averla vista quasi totalmente nuda. Spenta la luce siamo rimasti al buio e silenziosi per qualche minuto dopodiché lei mi ha detto se poteva avvicinarsi per farsi scaldare un pò perché sentiva freddo. Non avevo nemmeno risposto che s’è avvicinata e s’è adagiata contro il mio corpo appoggiando la testa nell’incavo della mia spalla. Ero rivolto verso di lei perciò facevo fatica a nascondere la mia erezione. Quando ho sentito la sua gamba che risaliva sulla mia e si avvicinava al pube mi è venuto un colpo. Mi vergognavo un pò ad essere là, totalmente eccitato e con il pene duro, con lei incollata al mio corpo e non sapevo cosa avrebbe potuto dire se, toccandomi con la gamba avesse sentito la mia eccitazione. Dopo qualche secondo l’ho saputo! La sua coscia è risalita e s’è appoggiata sul mio sesso. Quando l’ha sentito così duro ha strofinato un po’ la coscia contro di lui e mi ha detto ridacchiando: “Povero tesoro, hai sempre il solito problema eh?!” sussurrandomi poi nell’orecchio: “Lo sai che hai un cazzo bellissimo! E’ molto bello sentirlo così sulla coscia! Ti seccherebbe se lo accarezzo un momento per sentirlo?” e così dicendo la mano è scesa e lo ha accarezzato lievemente attraverso la stoffa dei calzoncini del pigiama. Non capivo più nulla. Ero in preda ad un’eccitazione pazzesca ed il cuore mi batteva a mille e lei lo poteva sentire perché la sua testa era appoggiata al mio petto. Sentivo chiaramente anche la sua eccitazione perché ansimava lievemente. La sua mano aveva lasciato il mio membro ed era risalita lievemente; volevo dirle di tornare ad accarezzarmelo quando la mano s’è fatta strada sotto l’elastico dei pigiami e, scendendo sulla mia pelle è arrivata al mio cazzo, l’ha afferrato saldamente ed ha cominciato una carezza molto intensa. La sua bocca s’è avvicinata al mio orecchio e mi ha sussurrato: “Mi vergogno a dirtelo ma sono molto eccitata, ho tanta voglia di sentire un uomo dentro di me e vorrei che quell’uomo fossi tu! E’ da quando ti ho visto nudo ed eccitato in bagno, quel giorno, che non faccio altro che pensarci. Pensi che questo rovinerebbe i nostri rapporti o ti farebbe vergognare di me?” Le ho risposto che anch’io non desideravo altro da tanto tempo e non doveva affatto vergognarsi. Il nostro rapporto si sarebbe ancora più consolidato. Non avevo nemmeno finito di parlare che s’è adagiata completamente sul mio corpo ed ha cominciato a strusciarsi. La sua mano è scesa e mi ha calato i calzoncini del pigiama esponendo il cazzo che premeva ormai contro la sua pancia nuda. Mia madre è risalita lievemente lungo il mio corpo permettendo al cazzo di trovare l’entrata della figa; era completamente bagnata e, alla prima spinta le sono entrato dentro completamente in un colpo solo. Il suo gemito mi ha fatto capire che aveva gradito questa penetrazione così veloce. Sentivo la sua figa che fasciava il mio cazzo e lo stringeva contraendosi. Volevo averla completamente così accarezzandole il corpo le ho sollevato completamente la camicia da notte e gliela ho sfilata dalla testa. Era completamente nuda ed in mia balia. Le mie mani percorrevano il suo corpo, le accarezzavano le tette e scendevano a sentire la consistenza del suo culo. Intanto lei si era sollevata lievemente sulle braccia ed aveva cominciato un movimento continuo. Stavo scopando per la prima volta e lo stavo facendo con mia madre. La donna che adoravo. Sentivo il mio cazzo che la penetrava e ad ogni colpo sentivo la sua eccitazione che cresceva. Una sua mano s’era staccata dal letto e aveva sollevato una sua tetta verso il mio volto per farsi leccare e succhiare il capezzolo. Era durissimo e lo succhiavo con forza. Sono bastati pochi secondi che lei mi ha detto che ormai era vicinissima all’orgasmo e stava per venire. Ha cominciato a muoversi più velocemente fintanto che urlando mi ha detto di scoparla con forza che stava godendo. Ho aumentato il movimento e le urlato che anch’io stavo per venire. E’ stato un orgasmo incredibile. Sentivo intensamente ogni schizzo che usciva dal mio cazzo, ogni volta che spingevo verso la sua pancia. Lei aveva schiacciato il viso sul mio collo e godeva urlando il suo piacere. Quando tutto è finito s’è adagiata sul mio petto, con il mio cazzo sempre dentro di lei e mi ha ringraziato dell’amore e del sesso che le ho dato. Ero completamente in estasi, stanco, soddisfatto e provavo un amore enorme per lei e glielo detto. Lei per tutta risposta mi ha dato un bacio sulle labbra. Era la prima volta che sentivo le sue labbra carnose sulle mie ed era bellissimo. E’ stato naturale che le nostre bocche si aprissero e le lingue si cercassero in un lungo bacio come due innamorati. Ci siamo addormentati dopo poco cosi, con lei adagiata sul mio corpo, i suoi grossi seni che premevano contro il mio petto e il mio cazzo che piano piano si stava ammosciando e stava uscendo dalla sua figa, fradicia dei nostri umori.
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