Ciao sono Simona, quello che vi sto per raccontare mi è successo all’ingresso di una discoteca e più precisamente durante la coda che c’è per depositare le giacche al guardaroba. Devo premettere che io sono una ragazza abbastanza vistosa e viziosa, mi piace molto il sesso e lo pratico regolarmente, ma un’altra cosa che a me piace è il contatto umano corpo contro corpo, quindi tutte quelle folle che si accalcano, ecco a me piacerebbe esserci in mezzo, non so perché ma è più forte di me. Molto spesso in queste ammucchiate c’è qualcuno che ne approfitta per palpare beh, a me non dispiace se è fatto con garbo anzi. Bene ritornando al mio racconto, ero in fila al guardaroba e mi ero già tolta la giacca, sotto portavo un vestitino attillato non eccessivamente corto e poi calze autoreggenti, ero facilmente notabile e infatti….. La fila non accennava a scorrere anzi man mano che arrivava gente si ingrossava sempre di più e così eravamo sempre più attaccati l’un l’altro fino in pratica a non poterci muovere. Ad un certo punto comincio a sentire una leggera pressione sul mio sedere che è davvero notevole, come ho detto a me piace e quindi non ci feci troppo caso. La pressione cominciava ad aumentare e piano piano questa mano si era estesa completamente sulle mie chiappe e le massaggiava dolcemente. Questo massaggio era molto rilassante e godibile, stava risvegliando in me sensazioni di piacere e quindi lasciai fare anzi per quello che poteva permettere la calca mi posizionai in modo da rendere più facile questa pratica. Nel frattempo a causa del pigia pigia la mia gonna elasticizzata stava alzandosi pericolosamente, quasi a mostrare le parti nascoste. Di questo se ne accorse il misterioso individuo, infatti sentii questa mano scivolare sotto la gonna ed iniziare a palpeggiare il culetto dalle mutandine, istintivamente mi girai cercando di capire di chi fosse questa mano ma non riuscii a capire da che parte veniva. Intanto il piacere iniziava ad aumentare e la mia fica cominciava a lubrificarsi. La fila si mosse e il misterioso individuo ne approfittò per infilare meglio la mano sotto la gonna, dopo poco sentii chiaramente che cercava di introdursi sotto le mutandine che erano ormai bagnate. Ormai ero decisa a lasciarlo fare completamente, la cosa mi stava piacendo molto, speravo che nessuno si accorgesse di quanto stava accadendo. La mano entrò furtiva nelle mutandine, sentii delle dita carezzarmi dolcemente la peluria del mio pube, stavo godendo veramente e dovevo mordermi e dita per non gridare, subito sentii due dita che si introdussero nella mia fica e cominciarono un lento movimento dentro-fuori. Non so come feci a non urlare poiché avevo spasmi violenti di godimento. Sul più bello quando stavo per esplodere la fila si mosse violentemente e persi il contatto con questa mano magnifica, dopo non la ritrovai più e quindi depositai la giacca e mi avviai verso la disco.La sala era molto affollata, dopo circa due ore mentre stavo girando per la disco sento una mano afferrarmi con forza e una voce che mi sussurrava all’orecchio:"Troia ti è piaciuto vero? Ti è piaciuto quando ti ho infilato la mano nella fica. Ora devi farmi godere te e senza storie." Mi voltai e vidi un ragazzo non male con una faccia decisa, rimasi impressionata ed in parte eccitata. Comunque non riuscivo a difendermi, non cercai neppure di divincolarmi ero come paralizzata. Mi trascinò senza resistenza in una zona appartata, poi tirò fuori il cazzo e mi spinse a terra dicendomi "Adesso fai godere anche me. Succhialo forza." Come ipnotizzata mi chinai su quel cazzo e lo presi tra le labbra e cominciai a succhiare. Lui mi prese la testa ed iniziò a muoversi scopandomi in bocca, dopo poco venne e mi costrinse ad ingoiare tutta la sua sborra che era veramente abbondante. Una volte venuto se ne andò e mi lasciò lì in ginocchio come inebetita, mi ripresi un po’ e poi raggiunsi le mie amiche per completare la serata.
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