Ecco cosa mi e’ accaduto qualche giorno fa in ufficio.Da qualche mese, nell’ufficio vicino al mio e’ stata assunta una ragazza di nome Anna , molto carina dai bellissimi occhi verdi e un poco timida .L’avevo notata gia’ da subito in quanto indossava sempre delle mini cortissime che evidenziavano le sue meravigliose gambe sempre inguainate da collant (in questi periodo coprenti) era molto sexi e anche la parte superiore del suo corpo, sempre abbigliata con magliette e camicette trasparenti e aderentissime, mi faceva immaginare un corpo da favola e anche i maschi dell’ufficio quando passava per i corridoi esternavano la loro approvazione con fischi e commenti vari .Abbiamo subito fatto amicizia perche’ il suo lavoro e’ strettamente collegato al mio; lei si occupa di produzione e io di spedizioni e poi anche perche’ molto carinamente tutte le volte che passava davanti al mio ufficio mi salutava e spesso si fermava anche a scambiare qualche parola; durante la pausa pranzo poi ci trovavamo quasi sempre per chiacchierare e per mangiarci il nostro yogurtino.Dai discorsi fatti sapevo che aveva un ragazzo ma che non andava molto d’accordo con lui perche’ era un tipo molto geloso e spesso litigavano.Proprio ieri, rimaste sola in ufficio durante la pausa , entra Anna nel mio ufficio e salutandomi si siede vicino a me; guardandola notai che aveva gli occhi lucidi, stava piangendo; mi spiego’ singhiozzando che la sera precedente il suo ragazzo l’aveva schiaffeggiata perche’, venendola a prendere all’uscita dal lavoro aveva visto dei ragazzi che la guardavano con insistenza poi, mentre tornavano in auto, l’aveva schiaffeggiata e dopo averle detto che era una troia l’aveva costretta a fare l’amore.Io cercavo di confortarla spiegandogli che non valeva la pena di piangere per persone cosi’ poteva benissimo trovare di meglio e che doveva reagire; nel frattempo, senza malizia la accarezzavo sulle cosce e sui capelli .Poi dopo poco le dissi: vieni andiamo in bagno ad asciugarci le lacrime e a rifarci il trucco; davanti allo specchio con un fazzoletto le asciugai il viso mentre continuavo ad accarezzarle i capelli poi affettuosamente la baciai su una guancia e, non so come, forse travolta dal momento particolare, Anna guardandomi appoggio’ le sue labbra alle mie e baciandomi chiuse gli occhi; sentii la sua lingua farsi strada dentro le mie labbra e io senza indugiare ricambiai quel tenero bacio (erano le tue labbra che desideravo).Ci abbracciammo a vicenda e sentendo le sue braccia stringermi forte capii che forse potevo spingermi oltre; complice il fatto che eravamo sole, entrammo in una toilette chiusi la porta a chiave e cominciai ad accarezzare il suo giovane corpo (ma era il tuo che avrei voluto).Continuando a baciarla appassionatamente, insinuai una mano sotto la maglietta, e iniziai ad accarezzarle i seni poi sollevatala, presi in bocca un capezzolo e lo succhiai con foga; intanto con l’altra mano libera la accarezzavo in mezzo alle gambe; Anna ansimava ma si abbasso’ i collant per facilitarmi le carezze.Quindi le scostai le mutandine e con due dita le accarezzai la fica; era bagnata !!!!!!!! si!!!!!! Io ero felice e presi ad accarezzarle le grandi labbra e a stuzzicarle la clitoride poi piano piano le inserii le due dita in vagina; Anna si fece avanti per farsi penetrare di piu’ e io la accontentai.Poi con l’altra mano libera, dopo averle accarezzato le natiche, insinuai un dito tra di esse e le accarezzai il forellino; Anna ebbe un sussulto ed un gemito ed io, come se fosse un suo invito, le penetrai il culetto con un dito andando avanti ed indietro facendola gemere.Eravamo cosi’ impegnate quando sentimmo un rumore provenire da fuori, restammo ferme per un po’ poi ci ricomponemmo in fretta e, non sentendo piu’ rumori , uscimmo e finimmo di rifarci il trucco. Era quasi ora di riprendere il lavoro.Uscite dal bagno andammo ognuna nel nostro ufficio ma ci sentimmo per telefono per decidere di vederci poi in seguito.
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