Il mio incarico in Cina era di risistemare economicamente e rendere più produttiva la filiale locale di una grande multinazionale.Il lavoro era molto estenuante dato che il mio predecessore aveva portato la filiale sull’orlo della chiusura a causa della gerarchica struttura organizzazione-decisionale ereditata a sua volta dal governo cinese, che dieci anni fa era indispensabile ma ora era troppo macchinosa in un’economia mondiale votata all’edonismo ed al consumismo bisognava modificare velocemente le scelte operative per aggredire un nuovo mercato o un nuovo settore in tempi rapidi prima della concorrenza.Oltretutto il mio predecessore era in attesa di andare in pensione, quindi non era più stimolato a raggiungere certi risultati nell’ottica di far carriera e questo a portato anche ad allentare i controlli sulla produzione e sulla produttività della fabbrica. Ma ora che a capo della filiale cinese ero stato posto io, giovane manager rampante al primo vero incarico di responsabilità, desideroso di far bella figura verso il consiglio di amministrazione per una rapida carriera mettevo anima e corpo in questo progetto.L’aver scelto come miei più diretti collaboratori Xiang come responsabile del personale e sua sorella Yuki come segretaria, assistente ed interprete si rivelò subito una scelta azzeccata.Infatti Xiang che aveva lavorato in quest’azienda per diverso tempo come semplice dipendente sapeva come dovevano essere trattati e come risolvere nella maniera migliore ogni problematica che riguardasse i dipendenti.Yuki invece grazie alla sua buona conoscenza della mia lingua e degli usi e costumi cinesi, sapeva sempre consigliarmi come comportarmi quando mi trovavo di fronte ad un esponente del partito popolare cinese in maniera che potessi ottenere i maggiori aiuti possibili dal governo in cambio di qualche regaluccio e favore ai suoi ben disposti rappresentanti politici.In oltre poi Yuki e suo fratello Xiang erano sempre pronti a soddisfare ogni mio desiderio in quanto loro due insieme alla loro madre Shao si erano sottomessi completamente a me fin dal primo giorno a casa loro, considerandomi più che come il datore di lavoro, come il loro padrone indiscusso.Andavamo quasi sempre in giro tutti e tre e su mia richiesta, in qualsiasi posto ci trovavamo, Yuki provvedeva a svuotarmi i coglioni con stupendi pompini sotto gli occhi distratti del fratello che incurante continuava il suo lavoro.Altre volte ci capitava di dover redarguire alcune dipendenti della fabbrica, così chiedevo a Xiang di provvedere a colpi di frusta a farle rigare dritto.Poi dopo una giornata faticosa e snervante tornavo a casa insieme a Xiang e Yuki e li trovavo Shao.Shao, la madre di Xiang e Yuki era tutte le sera ad attendermi sull’uscio di casa e non appena scendevo dalla macchina, mi veniva incontro fino ad inginocchiarsi di fronte a me in attesa di una mia carezza sulla testa come si fa di solito con i cagnolini.Poi mi toglieva dalle mani la mia inseparabile valigetta e mi accompagnava in casa.Nel tragitto ne approfittavo per palparle il sedere e lei come sempre quando sentiva il contatto con la mia mano, si girava e mi sorrideva.A me piaceva non appena rientrato in casa mettermi in libertà spogliandomi completamente ed indossando un kimono di seta allacciato in vita, ma lo lasciavo sempre mezzo aperto in modo che il cazzo uscisse in continuazione fuori e che tutti i presenti lo avessero sempre bene in mente perché quello era il cazzo del loro padrone.Spesso mentre cenavo facevo inginocchiare Shao sotto il tavolo per leccarmi le dita dei piedi e per sbocchinarmi come lei sapeva fare benissimo.Yuki in casa era sempre vestita con una gonnellina nera cortissima senza indossare nulla sopra e alcune volte ordinavo anche a Shao di andare in giro per casa a tette di fuori, anche se non erano belle come quella della figlia.In casa poi su mio permesso alcune volte veniva Anika, la fidanzata di Xiang.In casa avevo vietato di chiudere le porte, quindi potevo entrare a mio piacere nelle stanze di ognuno in qualsiasi momento e senza preoccuparmi di cosa stessero facendo.Quindi capitava che entravo nella camera di Xiang mentre era a letto con Anika.Xiang vedendomi entrare in camera scendeva rapidante dal letto e rimaneva immobile sull’attenti completamente nudo e con il cazzo duro perché fino a pochi istanti prima stava scopando con la fidanzata, in attesa che lo comandassi.Io allora gli ordinavo di incularsi la fidanzata mentre io mi sarei inculato lui.Dopo pochi istanti eravamo in fila come un trenino e vietavo a Xiang di sborrare nel culo di Anika finchè io non lo avessi fatto prima nel suo.Xiang faceva sempre diligentemente quanto gli avevo ordinato.Mi sentivo come un vero Re.

