Tutto è successo all’età di 18 anni. Come tutti i ragazzi di questa età le fantasie erotiche non hanno confine e spaziano da quelle lecite a quelle illecite. Tutto succede un giorno che ha causa di un influenza che mi costringe a restare a casa da scuola nel mio lettuccio con le ore che faticano a trascorrere e le riviste abbondano. Come dicevo le fantasie erotiche erano numerose e le immagini di belle donne che mostrando parti del loro corpo per pubblicizzare una cosa piuttosto che l’altra non facevano altro che far indurire il mio membro fino al dolore. L’unico modo per placarlo era masturbarmi, ma ciò nonostante lui si rialzava come se nulla fosse. Ad un certo punto scatta una libidine morbosa ovvero quello di trombarmi mia sorella più grande di me lei era già ventenne e non si negava a mostrarsi nelle sue bellezze con non chalance. Tutto questo mi aveva già altre volte spinto a masturbarmi pensando a lei una moretta con due seni sodi e ben torniti, due chiappe che venivano spesso messe in evidenza dai perizoma che ne esaltavano la loro perfezione. Quel giorno la libidine mi portò a cercare il suo intimo nella cesta della biancheria e cominciare a sentirne il profumo. La cosa mi fece eccitare a tal punto che decisi di simulare una trombata sdraiandomi sopra le mutandine e leccando il reggiseno come se fossero state le sue tette. Durante questo falso amplesso succede ciò che in queste cose avviene, ovvero la cara sorellina rientra e mi becca con le mani nel sacco sarebbe meglio dire con il pisello sulle mutandine. Al momento rimase esterrefatta domandandomi cosa stessi facendo e li per lì stavo per rispondere nulla ma poi decisi di essere franco e vedere cosa sarebbe successo. In questa situazione dove io ero nudo e lei vestita e mi guardava il pisello eretto mi disse “perchè non mi aiuti a levare il vestito?” indossava un vestito allacciato dietro con dei bottoni che cominciai a sbottonare e mentre procedevo potevo vedere apparire la sua pelle abbronzata e sentivo il suo profumo. La cosa mi stava eccitando al punto tale che stavo per avere un orgasmo. riuscii a sbottonare tutto il vestito e alla vista di quella schiena ma supratutto delle chiappe lasciai i freni e cominciai baciarla dal collo fino al sedere facendo scorrere la mia lingua nel solco delle natiche scendendo lungo le cosce. Le mie mani cominciarono a salire lungo il ventre piatto per arrivare ai seni che reagirono subito al tatto i capezzoli diventarono durissimi. La mia lingua si insinuò tra le gambe e cominciai a leccarle la passera come un matto e più leccavo e più si bagnava non potevo smettere i suoi umori mi piacevano a tal punto che anche quando mi disse di smettere continuai facendo scorrere le mie dita all’interno. Lei alla fine mi prese il pisello e se lo mise tra le tette e con un’abilità da professionista mi fece una spagnola da sogno e poi un pompino che mi lascio senza fiato e senza forze… solo per poco ovviamente. Grazie sorella.
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