Il mio nome è Paola e sono una ragazza di 24 anni, felicemente sposata con Claudio, un bel ragazzo di 30 anni. Viviamo a Roma in una bella casa in centro, e siamo sposati da due anni. La nostra vita sessuale è spumeggiante e ricca di fantasia, non ci facciamo mancare nulla. Io lavoro nel mio negozio vicino casa e Claudio fa il direttore vendite per una multinazionale e spesso va fuori per lavoro a Milano dove c’è la sede dell’azienda per cui lavora. Al suo rientro spesso ho una voglia bestiale che mi assale che mi fa letteralmente saltare addosso a Claudio che talvolta è arrivato a scoparmi sul pianerottolo di casa. Il mio tesoro mi ha letteralmente svezzata sessualmente e mi ha praticamente disinibita ed insieme viviamo tutte le fantasia che le coppie hanno nei momenti intimi. Nel nostro appartamento vive anche il nostro cagnone Rod un bell’esemplare di alano grigio alto quasi come un vitello che abbiamo preso per la mia difesa quando Claudio non c’è e devo dire che mi fa compagnia e con la sua mole mi dà tranquillità e riempie le mie serate con la sua affettuosità, infatti è molto dolce e vuole sempre giocare con me organizzando delle lotte in cui ne esco sempre malconcia a causa della sua grandezza. La nostra vita devo dire che è molto tranquilla sotto il profilo economico e questo ci permette di godercela un mondo. Oggi è giovedì ed io attendo con ansia il ritorno del mio amore che arriverà ddomani sera e rimarrà un’intera settimana con me senza lasciarmi di nuovo sola. Oggi ho un particolare bisogno di coccole e sento la mia passera che si agita, sono ben tre giorni che sono da sola e non ricevo attenzioni. Sono ancora nel letto alle nove di mattina e smanio girandomi tra le lenzuola, ho voglia di godere, le mie mani cominciano a scorrere sulle gambe partendo dalle ginocchia e risalgono all’interno delle cosce fino ad arrivare a sfiorare la mia fichetta che brucia….. la mia sinistra risale fino al seno e va a cercare il capezzolo mentre l’altra si ferma tra le grandi labbra che si aprono e fanno penetrare il mio indice che comincia a muoversi e ruotare…. Sento il piacere che inizia a crescere, il mio viso va in fiamme e in un istante vengo…….. bel modo di iniziare la giornata….. Quando mi riprendo vedo Rod che è a fianco del letto che osserva incuriosito tutta la scena mentre attende che lo porti in strada per la passeggiata mattutina, mi riprendo e fradicia di umori mi alzo per farmi una doccia e mentre vado verso il bagno lui mi segue dove, mentre entro nella grande vasca, sento che mi si avvicina tanto da toccarmi con il suo naso freddo e mentre mi annusa, ancor prima di poter fare qualcosa, sento la sua lingua che mi lecca le natiche, forse attratto dal forte odore che proviene dalla fica. La cosa mi sconvolge e provo delle sensazioni mai provate, ma con decisione lo allontano. Fatta la doccia usciamo io e Rod per andare al negozio dove trovo Lucia che ha già aperto e in quel momento sta facendo provare delle scarpe ad una nostra cliente. Saluto tutte e due mentre entro. La mattinata passa velocemente e arriva l’ora di chiusura. Con Lucia ci avviamo verso il parco che attraversiamo per andare da Mc Donald per un panino, lasciamo Rod libero di scorrazzare per permettergli di fare i suoi bisognini mentre noi parlottiamo complici di una lunga amicizia che ci lega e per fare questo ci sediamo su una panchina. Lucia è una bella ragazza della mia età con cui ho diviso praticamente tutta la mia vita dalle elementari fino al diploma di entrambe. Dopo di che abbiamo deciso di aprire insieme il negozio che ora è ben avviato, facevamo sempre coppia fissa lei non molto alta, mora, occhi verdi un seno rigoglioso e tanta vivacità, sempre elegante e piena di fascino. Io sono alta, bionda e ben modellata con una carica di sensualità che sprizza da tutti i pori. Mentre stavamo parlando di mio marito e della nuova fiamma di Lucia sentiamo il mio cane abbaiare e ci voltiamo per cercarlo con lo sguardo, lo vediamo scodinzolare eccitato vicino un altro cane, un bell’esemplare di pastore tedesco che stava per essere montato dal mio Rod gridò la voce disperata della sua padrona una signora di mezza età che cercava disperatamente di sottrarre dalle attenzioni dell’alano la sua cagnetta. Lucia mi dice con una strana risatina: e non si riferiva al mio cane, ma al suo sesso che penzolava fuori dalla guaina pelosa, incredibilmente rosso e lungo…. non lo avevo mai visto il suo pene e mai avrei pensato di quelle dimensioni…. disse ridendo Lucia. Io, tra il divertito e l’imbarazzato mi alzai dalla panchina per andare a prendere Rod e portarlo via, lo trascinai con il suo uccello di fuori, verso il fast food. Finito di mangiare e cercando di tenere a bada il cane, ormai inquieto decisi di portarlo a casa per non tenerlo nel negozio e creare pericolo per i clienti. Lo porto su e cerco di calmarlo dal suo furore sessuale, distraendolo con i nostri soliti giochi di lotta, ma non accennava a tranquillizzarsi, anzi intravidi di nuovo il suo sesso uscire dalla sua guaina di pelo ma non più come prima. Mentre lottiamo io cado sulla schiena e la mia minigonna si lacera lasciandomi in mutandine e lui come la mattina va ad annusare la mia conchiglia di carne…..la situazione mi imbarazza anche se sono abituata come vi ho detto, a fantasticare insieme a Claudio mentre facciamo sesso, ma la cosa mi sembra un tantino troppo…. Cerco di alzarmi e lui con il suo sesso ancora eccitato, cerca di abbrancarmi con le sue zampe anteriori e inizia a mimare il coito……. sempre più imbarazzante. Riesco a divincolarmi e decido di fare la doccia, stessa situazione di stamattina….. ma la cosa stavolta a causa della situazione un tantino morbosa mi fa sentire leggermente eccitata e mi soffermo un po’, piegata mentre lui insinua la lingua leccandomi. Lo allontano evitando il degenerare della cosa e fatta la doccia lo saluto e torno in negozio dove entrando sento Lucia: percepii un tono stranamente morboso nella sua domanda ma sorvolai. Il pomeriggio passò in fretta e la sera invitai Lucia a tenermi compagnia a casa, mi sentivo inquieta. Preparavamo la cena allegramente scherzando su tutto, ci trovavamo bene insieme e lei che era diventata amica anche di Claudio e lui la apprezzava e le voleva bene, a dire il vero erano anche segretamente attratti l’una dall’altro. Scherzammo su tutto e di nuovo la mia amica tornò sull’argomento del sesso ricordando con allegria e un po’ di malizia quanto accaduto nella giornata: dissi con troppa convinzione, forse per la mia coscienza non troppo pulita. dissi cambiando frettolosamente argomento. Mangiammo in un clima cameratesco e ci spostammo a guardare la tele. Ci mettemmo comode e nel frattempo squillò il telefono, Mi immersi nella telefonata con mio marito che aveva voglia di eccitarci al telefono come facevamo talvolta, ma gli dissi che c’era Lucia e a sommi capi gli raccontai il fatto del pomeriggio con Rod, e lui: Gli raccontai non senza imbarazzo l’argomento che avevamo trattato e dopo un po’ ci salutammo promettendoci una notte di fuoco per l’indomani. Tornai in salotto trovai Lucia in reggiseno e mutandine che faceva zapping. dissi ridendo e fece la finta, facendomi poi la lingua. Conoscevo il suo corpo ed era molto sensuale, mi attardai sui suoi seni e intravidi tra le sue gambe il ciuffetto di peli sul pronunciato monte di Venere, decisamente eccitante. Cercai di concentrarmi su altro e pensai: Lucia si era accorta del mio sguardo e con fare languido mi disse: ma nel mio intimo desideravo calmare il calore che iniziava a farsi sentire e che stava diventando eccitazione. disse con voce arrochita. Con un po’ d’imbarazzo ma decisa ad andare in fondo e vedere dove andava a parare la situazione, scelsi un bel video che trattava la storia di due giovani sposi che durante le performance si lasciavano andare alle loro fantasie e si dicevano di coinvolgere nelle loro scopate la loro amica. Il video mi aveva fatto perdere le ultime remore e quando distolsi lo sguardo dalla tele vidi Lucia che stava sgrillettandosi con aria da porca….e guardava me, tra le mie gambe che ora erano larghe e lasciavano intravedere la mia splendida e carnosa fica appena coperta dalle sottili mutandine. mi chiese Lucia che era sul punto di venire……. Io oramai ero eccitata fino a sentire i miei umori colare….. ma cercavo di non andare oltre. Avevo paura di quello che sarebbe successo, paura che finisse al di là del lecito e rovinare la nostra amicizia. Fu durante la scena delle due donne che si baciavano e del giovane marito che si beava della vista della moglie lesbichina che successe tutto insieme: la mia amica si avvicinò a me sul divano e con la voce sensuale mi disse: e nel frattempo dopo aver notato che io non avevo avuto reazioni negative, allungò la sua manina e me la mise sulle mie mutandine ormai grondanti di umori, io socchiusi gli occhi rapita dal piacere e dalla morbosità della situazione, non feci nulla per distoglierla, anzi spinsi in avanti il bacino e allargai di più le gambe…….. con voce roca mi chiese: intanto infilò la mano nel tessuto trovandosi così la mia fica nel palmo della mano e iniziando un lento movimento insinuando il dito nelle labbra e LO FECE!!! Sentii le sue morbide e dolci labbra sfiorare le mie. Mi piaceva, mi sentivo porca! Ma mugolai qualcosa nella sua bocca mentre sentivo la sua lingua farsi strada nella mia bocca a cercare la mia….Rispondevo eccitata a quel bacio per me nuovo e cominciai anch’io a toccarla gridando: Ero al culmine ed ero quasi sul punto di non ritorno, mentre sentivo la sua fica scivolosa e carnosa sotto i miei polpastrelli. Lucia stava godendo mentre il nostro saffico bacio continuava all’infinito…. e la vidi che si inginocchiava davanti a me e guardandomi mi disse: la cosa mi provocò un brivido di eccitazione mai provato nella mia vita e mi abbandonai con la testa all’indietro socchiudendo gli occhi e godendo quello che quelle labbra meravigliose mi stavano donando, la mia vecchia amica Lucia mi stava succhiando la fica e io stavo per goderle nella bocca. Pensai che ero curiosa anch’io di assaggiarla di mangiarla e farle provare ciò che io stessa stavo provando e in un sussurro le chiesi di non smettere, che mi stava facendo impazzire che avrei goduto se avesse continuato così……….. lei stava leccando con consumata maestria passandomi la lingua sulla clitoride allargando con le dita la mia fica e immergendoci la linguetta e nel delirio venni……..l’orgasmo mi esplose partendo dal profondo e riversai tutto sulle sue labbra che succhiarono tutto e leccò fino a quando no la respinsi per il troppo piacere: Quasi svenni per il piacere che mi aveva donato con tanta maestria e l’abbracciai forte. Lucia mi coccolava e mi teneva stretta, la cosa mi piaceva, ma già sentivo i rimorsi e la vergogna di quello che avevo fatto. disse con una semplicità disarmante e io che stavo per dirle: mi fece tacere mettendomi le dita sulla bocca e di nuovo sentii le sue labbra meravigliosamente morbide e calde…… La mia amica mi prese tra le braccia stringendomi e mi disse: Le raccontai come era andata con Rod nel pomeriggio con molta difficoltà ma lei ascoltava curiosa tutto quello che le stavo dicendo. Mentre stava parlando mi accorsi che la mia eccitazione stava crescendo e sentii dirle: e lo vidi a fianco a noi maestoso mentre scodinzolava, si stava avvicinando forse attratto dai nostri odori che emanavamo e avvenne: mi leccò la passera. Lucia osservava la lingua rasposa che ormai nettava tutti i miei succhi ed io incapace di reagire che allargavo le gambe godendomi quella favolosa leccata così innaturale. Mentre Rod si accaniva su di me, vidi Lucia infilare la sua mano sotto il torace del cane che ebbe un tremito…e mentre pensavo che eravamo due depravate non pensavo che lei potesse arrivare a scendere con la sua mano fino a cercare e trovare il suo pene ero ormai ripartita alla grande…. Sentivo quella fantastica e ruvida leccata e mi beavo eccitandomi vedendo la mia amica che aveva ormai cominciato a masturbare il mio alano che si eccitava ingrossando il suo enorme attrezzo che fuoriusciva dalla guaina pelosa sotto il suo corpo. Vedevo il viso della mia compagna di giochi proibiti arrossato per l’eccitazione e la sua mano che faceva avanti e indietro provocando in Rod dei movimenti che mimavano la monta. Il mio cagnone smise di leccarmi e saltò con le sue zampe anteriori sul divano dove io ero seduta e cercò di infilare il suo coso tra le mie gambe……. non era una cosa naturale e pertanto non ritenevo fosse realizzabile, ma ormai ero partita e tutto era lecito anche farmi montare dal mio cane… il solo pensiero mi provocava disgusto ed eccitazione. Il cazzo di Rod era comunque ancora tenuto in mano da Lucia che mi stava chiedendo di avvicinarmi con in bacino fin sul bordo del divano e pur sapendo cosa volesse fare le diedi ascolto: L’ultima frase che Lucia aveva detto mi fece rabbrividire per l’eccitazione e dopo essere scivolata verso il bordo cominciai a sentire il cazzo di Rod duro e bollente che guidato dalla mia amica si appoggiava sulla mia intimità che cominciava ad essere violata dalle spinte dell’ alano che con grande forza stava cercando di penetrarmi. Dopo due o tre spinte andate a vuoto sentii il calore del pistone che si faceva largo tra le mie mucose…. che sensazione…….. ero ormai preda della libidine e mentre Rod affondava in me interamente sentivo la sua lingua che mi leccava i seni……… ero ormai completamente fuori di me. mi sussurrò la mia compagna di libidine perversa. Quello che provai nei successivi minuti è impossibile descriverlo! Sentivo il mio corpo violato da una forza incredibile fatta di spinte poderose e velocissime…… sentivo quell’ Incredibile arnese che si stava ingrossando la mia fica era dilatata dalla dimensione di quel cazzo fuori dal normale, credevo di impazzire, le spinte si moltiplicarono sembrava non dovessero mai finire e più il tempo passava più la mia fica si doveva dilatare a causa del cazzo del mio amante bestiale che diventava sempre più grande non so quante volte ero già venuta quando sentii il Grosso cane che accelerava i colpi tentando sempre di spingere il bulbo dentro di me, io lo stavo guardando ed era enorme…. impossibile accoglierlo e fu a quel punto che gridai a Lucia: sentii quella palla enorme entrare e Rod non si muoveva più, mi sentivo riempita e il suo seme fiottare dentro la mia fica. Tentai di togliermi per la paura di rimanere incastrata a lui anche se lo desideravo……. Rimase fermo costringendomi all’immobilità e VENNI, VENNI, VENNI. Dopo non capii più nulla………. mi sentivo piena e non riuscivo più a muovermi, Rod era sopra di me che ansimava e vedevo Lucia di fronte a me che mi guardava sorridendomi. – Ora voglio provarlo anch’io – mi disse, e tentò di togliere il mio magnifico amante da sopra di me. Quando Rod smontò sentii che una parte di me si svuotava con un rumore di risucchio e il liquido colarmi tra le mie cosce arrivando fino sul mio buchetto posteriore, e mentre il mio Rod si sdraiava vicino la poltroncina Lucia osservava i frutti dei nostri orgasmi colare. In un attimo vidi che si chinava verso la mia figa grondante e……. leccò tutto. Sentivo la bocca della mia depravata amica che mi mangiava e così facendo mi nettava tutto il frutto dei miei amori, tutto questo lo trovai lubrico, ma dal servizio che stavo ricevendo comprendevo che per noi a questo punto era tutto lecito ed eccitante….. e venni di nuovo abbandonandomi ad un torpore mai provato tra le braccia della mia amica. Ci addormentammo abbracciate, ero letteralmente distrutta. Non so quanto dormii, ma venni svegliata da sospiri che feci fatica a capire da dove provenissero, ma sentii Lucia che ansimava e diceva: – ohh… siii dai cagnaccio! Spingimi tutto il tutto orrendo cazzone dentro…… fottimi…siii…. godoooo…. ti sentoooo…. dammelo tutto…. ahhh… ahhhhh…. sono la tua cagna….. spingi dentro la tua palla…. incastrati dentro di me…. Voglio essere sfondata…. si lo sentooo… sta entrando tutto…. impazzisco! – Li vidi! Era ai piedi del letto Lucia in ginocchio e con le braccia poggiata a terra e il mio alano sopra di lei come se stesso coprendo una cagna, le sue zampe anteriori che circondavano la sua vita e con le sue potenti zampe posteriori ben piantate che dava colpi furiosi infilandola, con colpi poderosi, era l’immagine della forza. L’immagine che vidi era da film porno Lucia dimenava la testa tanto era il piacere che stava provando e guardando quel cazzo che stava possedendo la mia amica vidi alla sua base il bulbo che poco prima era dentro la mia fica. Era immenso e non credevo possibile averlo accolto dentro di me tanto era grande…. mi stavo eccitando di nuovo con quello che stavo vedendo, andai ai piedi del letto e baciai Lucia dandole la mia lingua. – godi mia porcellina vero? – leccai le sue labbra e poi staccandomi decisi di fare quello di cui non avevo avuto il coraggio prima….. mi infila sotto di lei e cominciai a leccarle quella fica carnosa e slabbrata dalla penetrazione che stava godendosi. Colava liquido che cominciai a nettare con la mia bocca mentre vedevo il bulbo che ormai cominciava a farsi strada dentro di lei era quasi tutto dentro….. – siii… cosìììì…. dai Paola! Leccami mia dolce lesbica amica…. È così che ti voglio, ora che ti ho scoperto come sei….. oddio come mi sta aprendo….. sento che mi sta squartando…. ooohhhhh che bellooooo…. leccamiiii…. si gooodooo.. anche lui sento il suo seme bollenteee…. si sta incastrando dentro di meeee… siiii…. daiiii…. fantastico….. muoiooooo…. che piacereeee…. Paola…. mamma mia è…. è….e…. meravigliosooooo…- la sentii gorgogliare e mi riebbi, avevo la sensazione che si stesse sentendo male. Fortunatamente Rod si tolse e mentre Lucia si accasciava a terra svenuta io mi tolsi da sotto di lei e tentai di soccorrerla ma lei in uno stato di estasi si abbandonò tra le mie braccia: – non sto male…mai stata meglio in vita mia…- le accarezzai i capelli ed il volto e capii che la amavo, strano ma era quello che provavo, sapevo che non avrei potuto fare a meno di tutto quello che stasera avevo avuto da lei, da Rod….. Dopo un po’ di coccole si riebbe e guardò l’orologio: – caspita è l’una! Abbiamo fatto tardi e io non ho neanche avvisato mia madre – – dormi con me – proposi – non è possibile stasera, non ho neanche il cambio, magari domani – – domani c’è Claudio – le dissi pentendomene subito – fa niente non sono gelosa! – fece la battuta ridendo – stupidina, avremo modo! Voglio preparare la strada con Claudio – – gli dirai tutto? – – finora non ci sono state bugie nel mio matrimonio, non voglio iniziare ora, non credo comunque che a lui dispiacerà dividermi con te. – – e di Rod? – – stasera gli avevo raccontato del fatto di stamattina e lui ci avevo fatto la battuta – – un conto è la battuta, un conto è fargli sapere che il suo cane si è scopato la moglie e l’amica della moglie, come pensi la prenderà? – – sono sicura che si ecciterà e vorrà partecipare, sai Claudio è un focoso! – vorrà dire che si farà anche lui il cane – disse mentre era sul punto di andare via, sulla porta si fermò a salutarmi e guardò il mio corpo nudo, mi diede un bacio sulle labbra al quale io risposi infilandole la lingua a cercare la sua e lei ricambiò mentre con le due mani abbrancò le mie chiappe infilando un ditino nel mio culetto… – bello! Grazie ma ora ti saluto altrimenti rischiamo di ricominciare! – mi disse e io le risposi: – e mi lasci così sul più bello? Sono di nuovo eccitata….- – c’e Rod sfruttalo! – Chiuse la porta dietro di se e io tornai a letto sdraiandomi languidamente sulle lenzuola mentre ripensavo a tutto quello che era successo. Per un attimo sentii dei sensi di colpa, ma rientrarono subito mi sentivo troppo bene. Sentii un guaito al mio fianco, immersa nei miei pensieri non avevo fatto caso che il cagnone si era alzato ed era a fianco del letto e mi osservava. Era in erezione e il suo mostruoso cazzo era come una calamita per me, col suo sguardo sembrava volesse dirmi qualcosa e guaì ancora…. – Rod cosa vuoi ancora non ne hai abbastanza? – Lui per tutta risposta avvicinò il suo muso alla mia fica e lappò producendomi come una scossa elettrica proveniente dal mio clitoride solleticato, in quel momento squillò il telefono e sollevai il ricevitore da sopra il comodino: – pronto? – – sono io, come sta la mia mogliettina?- – bene, mai stata meglio – – e il motivo del tuo benessere? – – te lo dirò al tuo rientro – – ho capito, ti sei fatta la tua bella amica – – magari solo quello – – certo Paola che ne hai di fantasia, si vede che ti manco! Domani sera ti distruggo! Ci facciamo una telefonatina erotica? Ho voglia di masturbarmi con te, dai – intanto la lingua del cane non si fermava e io stavo godendo, la mia voce si era arrochita e Claudio se ne accorse: – accidenti! Ti faccio quest’effetto? – – si ma inoltre c’è Rod che mi sta leccando la fica e ora me lo scopo – – che fantasia! Magari lo desideri davvero! Un giorno di questi proveremo a farlo. – – Claudio ora ho sonno amore ti auguro la buona notte, caso mai fatti una bella sega pensando a me che mi scopo il cane! Ciao amore mio torna presto, ho bisogno di te e del tuo cazzo. – – Buona notte amore, domani sera ci divertiremo! – Grazie a Rod ero sul punto di venire e mi meravigliavo quanto il mio amante canino fosse infaticabile, e pensavo a quante volte mi potevo far scopare in seguito e con quel cazzo poi! Ripensai a come aveva montato Lucia poco prima e mi chiedevo quanto fosse diverso da come lo aveva fatto a me, mi accorsi di voler provare. Scesi dal letto e mi misi in ginocchio appoggiandomi sulle braccia e lui subito capì le mie intenzioni, mi abbrancò con le sue zampe davanti e iniziò a menar colpi, sentivo la sua verga aderire alla mia fica e poi allontanarsi, passai la mia mano sotto il mio corpo e andai a cercare quel cazzo incredibile, lo trovai e impugnatolo lo diressi verso le mie labbra intime, due o tre colpi ed ero completamente colma, riempita da quello scettro rovente che menava colpi a non finire, era inesauribile eppure questa era la terza volta che si accoppiava nel giro di due ore….. lui guaiva e mi trovai a gridare: – scopami… scopami…. che bello…. ahhhh…. ahhhh….. sto godendo da porca…. il mio cane…. tra poco mi inonderàààà….. scopaaaa…. mi farai impazzire bastardo di un cane….ti sentoooo…… ohhhh….. ohhhhh….. ooohhhhhh…. quanto godooo… sento che stai per godere anche tu…… voglio sentire il tuo bulbo in me…….. il tuo sperma bollente che mi scotta dentro….. Roooddd…. spingiiiii… siiiiiii…….- sentivo i suoi colpi interminabili che si facevano meno veloci ma più potenti e mentre mi sentivo scopata volli toccare il grosso rigonfiamneto che tra poco avrei risucchiato in me, passai la mia mano sotto e la sentii…… grandiosa! Non so come una tale grandezza potesse essere presa in me ma l’avevo già provato e visto fare a Lucia, lo aiutai a farmi penetrare da quella palla mostruosa, con spinte energiche entrò finalmente! Mi sentivo completamente gonfia, piena di quel cazzo e mi sollecitava l’orgasmo che stava crescendo in me, stavolta credo che esploderò e quelle fantastiche sensazioni arrivarono… Sentii i suoi spruzzi bollenti e lui che si fermava tenendomi inchiodata al suo bulbo venni con un’esplosione di orgasmi che si susseguirono incessantemente, credevo di impazzire…. invece l’unica cosa che sentivo la sua ferma volontà di farmi sentire la sua cagna incastrandosi in me, mentre mi inondava a fiotti continui che mi facevano delirare…. il mio grandioso orgasmo era accentuato dalla sensazione di pienezza dovuta a tutta quella massa di carne durissima dentro di me con il cane che teneva una spinta costante….. impazzivo, mi dimenavo come un’ossessa….. e volli adagiarmi sul pavimento, ci provai solamente perché c’era una forza che mi legava al mio Rod, si il suo cazzo incastrato in me, ero la sua cagna…… senti che lui tirava ormai giunto alla fine del suo orgasmo… e dovemmo aspettare non so quanto ma mi parve un’eternità anche per la paura di rimanere così allacciati, pur con le emozioni e orgasmi che stavo provando. Infine ci separammo con un rumore e subito dopo colò tutto dalla mia figa, fiumi di sperma….che raccolsi dal tappeto e lo portai alla bocca………
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