Mi addormentai subito con il sapore dello sperma, peraltro un gusto insolito per il mio palato abituata come ero al gusto di Claudio, ma con una punta di senso di colpa per le mie ultime gesta erotiche e perverse. Al mattino ero un po’ esausta ma con la spossatezza della donna sessualmente soddisfatta, alzandomi quasi inciampai sul mio enorme e meraviglioso amante che ancora sonnecchiava tranquillo, andai a farmi una bella doccia. Feci colazione con gusto e mentre mangiavo si avvicinò Rod che apprezzò molto i due cornetti che gli lanciai, divorandoli in due bocconi. Il trillo del telefono mi richiamò in soggiorno e alzata la cornetta sentii la voce di Lucia sensuale come sempre che mi diceva: – buon giorno mia deliziosa amica ho dormito meravigliosamente e ti ho sognata, ci vediamo in negozio? – – certo! Arrivo subito. – – lascia il cagnone a casa non vorrei facesse qualche scherzo e se ci scoprisse qualcuna, lo vorrebbe in prestito! – – Sempre voglia di scherzare vero? Comunque si, lascerò Rod qui. – Quasi avesse capito il mio protettore ed amante mi venne vicino e annusò sulla mia fica, e quando stava per leccarmi lo allontanai per la paura di non farcela a resistere, era già eccitato! Dovevo comunque portarlo al parco per i suoi bisognini e corsi a vestirmi. Presi il guinzaglio e lo portai a fare la passeggiata e dopo a casa. Arrivai in negozio e Lucia mi accolse con un caloroso abbraccio al quale mi lasciai andare, fortuna che eravamo nascoste dall’angolo altrimenti saremmo state viste dalle vetrine e approfittando di questo presi coraggio e le diedi un bacio a fior di labbra, lei si staccò un po’ e guardandomi mi chiese di andare a parlare sul divanetto approfittando della calma delle prime ore del mattino. Ci sedemmo e la prima a parlare fu lei: – Paola sai che è stato fantastico ciò che abbiamo fatto? Hai dei ripensamenti? – – E’ stato bellissimo anche per me e voglio rifarlo se tu sarai d’accordo, non sono lesbica e neanche tu ma l’eccitazione che ci ha preso ci ha fatto fare di tutto con tanto tanto piacere, ora però bisogna fare i conti con il dopo. Che cosa faremo quando avremo voglia? Certo dovrò dire tutto a Claudio che non so come reagirà, anche se sono convinta che porco come è non si tirerebbe indietro di fronte a niente purchè sia piacere – – Stai dicendo che si ecciterebbe nel vederti scopare con il vostro cagnone? – – Questo non lo so ma di sicuro gli piacerebbe vederci lesbicare insieme per tuffarsi tra di noi e scoparci entrambe! – – La cosa non mi dispiacerebbe affatto. – – Cosa lesbicare con me oppure scopare con lui? – – Entrambe le cose! – – E con il tuo uomo come la metteresti? – – Oh lui! Non è certo uno a cui potrei dire o far vedere certe cose! Di certo non so neanche se mi piace ancora, chissà…. – – Stasera arriverà Claudio e voglio stare da sola con lui e farmi una seratina di quelle con i fiocchi, mi tieni Rod? – – Certo, con PIACERE! – Esclamò ridendo e mi propose di pranzare insieme, io accettai con entusiasmo pensando alle sue belle tette e mi ritrovai a guardarla con desiderio… La mattinata andò via velocemente e chiuso il negozio ci avviammo verso casa mia con l’entusiasmo di due ragazzette scherzando sulle clienti che ci avevano fatto visita durante la mattina e commentando la vertiginosa minigonna di Laura, una splendida ragazza che con il suo fisico mozzafiato e l’ aria da gran porca andava in giro senza le mutandine che durante la prova delle scarpe ne avevamo constatato l’assenza godendo dello spettacolo che pareva volesse offrirci a tutti i costi, quasi andasse in cerca di sedurre tutti e tutte. – Tu che dici quella fica carnosa l’avresti leccata? – mi chiese Lucia. – Non mi sarebbe dispiaciuto. – le risposi con allegria. Intanto arrivammo a casa, dove Rod ci accolse facendoci un mucchio di feste e mentre io andavo in cucina per preparare qualcosa, Lucia mi chiese se poteva fare una doccia. Misi su l’acqua per gli spaghetti e andai a portarle l’accappatoio, lei era già nuda con le sue splendide forme alla mia vista che mi deliziavano e presa da un attacco di libidine l’abbracciai da dietro prendendo le sue mammelle a coppa e le baciai il collo, la mia lingua scorreva sulla sua serica pelle mentre sentivo i suoi brividi provocandole la pelle d’oca: – dai smettila altrimenti neanche mangiamo! – – sei troppo eccitante Lucia – e le presi le chiappe con le mie mani, divaricandole e messami in ginocchio dietro di lei le misi la lingua tra di esse spingendo la punta nel suo splendido culetto che spinse verso di me. – siii… leccami…. Violenta il mio culoooo…. – si voltò e misi la mia lingua tra le sue grandi labbra sentendo già i suoi succhi che colavano e io li aspiravo bevendo letteralmente il suo piacere. – lasciami fare la doccia, oppure la fai con me? – – no dai, dopo….. – e andai in cucina con quella promessa di piacere fatta alla mia dolce amante…. Mangiammo con il nostro cagnone che da sotto il tavolo ogni tanto infilamo il suo freddo muso a sentire i nostri odori di femmine in calore. Alla fine del pranzo ci trasferimmo in salotto e chiudemmo Rod in una delle stanze per goderci qualche attimo di intimità senza la presenza del maschio….. – Paola, vorrei farmi un ballo con te, metti un lento? E spogliati….. – andai verso lo stereo e misi il disco mentre mi stavo spogliando, sentii le sue mani su di me… calde anzi bollenti e mi accorsi che aveva tolto l’accappatoio perché la sua pelle era febbricitante su di me… mi restituiva quello che le avevo dato prima…furono due ore meravigliose in cui ci demmo piacere a vicenda con dei sessantanove fantastici e interminabili….. mi svegliò con un bacio dolce e un: – Grazie amore mio! Mi porto via Rod e ve lo riporto domani, anzi domattina quando ti sveglierai chiamami, io ora vado in negozio tu riposa per Claudio stasera avrete tanto da dire e da fare! – – Ci vediamo domani, ma tu non esci con il tuo ragazzo stasera? – – Certamente no, devo fare la dog sitter con vero piacere….- Era una frase ricca di sottintesi. Mi svegliarono le labbra di mio marito che mi stava sfiorando con le labbra la parte interna delle cosce provocandomi una eccitazione incredibile, quando mi accorsi che era lui gli buttai le braccia al collo baciandolo con passione ricambiata, le nostre lingue si intrecciarono e solo allora mi accorsi che era nudo con il cazzo che svettava maestosamente, non mi feci attendere oltre e lo presi con ingordigia tra le mie labbra, dandogli un bacetto e poi…. Lo divorai con il mio uomo che per il piacere riversò la testa all’indietro e mi prese la testa tra le mani dando il ritmo da lui prediletto….. – succhia mia dolce bocchinaraaa….. dai che ti faccio bere tuttoooo….. siiiii….. ancoraaaa…. oddio che bocca…. Succhiaaa…. mi piaceee…- sentii il fiotto caldo sulla lingua e sul palato e succhiai voracemente con lui che si dimenava per il gran piacere. Mi fece sedere sul bordo del letto e mi aprì delicatamente le gambe forzando sulle ginocchia e rimase in estasi a guardarmi la fica, dopo qualche attimo, mentre mi sentivo penetrata dal suo sguardo e già pregustavo la lingua, ci fu la scossa…. una sferzata di piacere immenso arrivò con la lingua che leccava dal mio culetto fino ad arrivare alla fica e poi di nuovo giù… mi penetrò tutta dentro leccando i miei succhi che ora uscivano copiosamente ma che venivano golosamente bevuti da Claudio: – Si mio amoreee… leccami, fammi venireee… siii… nella tua bocca… noooo…. Ancoraa… non fermarti…. bevi tutto….. eccomiiii… siiii… ahhhhhh…. sei fantastico….. bevi amoreeee…. ahhhh…. noooooooo….. I brividi mi sconquassarono e spossata mi rilassai sulle lenzuola abbracciata a Claudio che mi coccolava dicendomi che gli ero mancata. Mentre mi copriva di dolci bacini mi chiese se mi era mancato, e che lui non vedeva l’ora ogni volta che era via di tornare e coccolarmi, scoparmi, uscire insieme… ero felice mi sentivo una donna realizzata, appagata. – Sai Paola, io ho bisogno di te ogni sera e talvolta per sfogarmi quando torno in hotel, mi metto un porno di quelli che danno alla pay-tv e pensando a te mi masturbo, e tu lo fai anche da sola? A parte le volte che ci masturbiamo al telefono. – – Certo che lo faccio, anche io ho sane e insane libidini! – – Cosa vuoi dire con sane e insane libidini? – – Ora te lo spiego mio caro maritino, ma piuttosto dimmi, non ti è mai capitato di avere la tentazione di tradirmi, sai qualcuna che ti fa il filo magari essendo da sola lei e tu in albergo… si uniscono le solitudini…..- – Dai Paola, lo sai che mi piaci tu e basta! – – Caro Claudio, ti conosco, quando hai il cazzo in tiro ti andrebbe qualsiasi cosa…. dai ammettilo e confessa! – – Beh, devo confessare che ieri sera quando ho finito di parlare al telefono con te mi hai lasciato eccitato da morire quando mi hai parlato della tua fantasia erotica di te che avevi lesbicato con Lucia e che ti stavi facendo leccare dal nostro cane e che magari te lo saresti fatto….- – Chi ti dice che fosse fantasia? – l’interruppi. – Non posso crederci che potresti arrivare a tanto, certo che sei calda da morire ma arrivare a questo…- – Stavi raccontando…. continua…- – Ecco, decisi di scendere al bar e bere qualcosa e sedutomi su un divanetto sorseggiando il drink che Orazio il barman dell’ hotel mi aveva servito, ascoltavo assorto la musica che si diffondeva nella sala, il pianista era veramente bravo e suonava un slow fantastico, mi voltai e vidi una bionda con una minigonna con spacco giro fica che mi stava osservando. Era veramente una bella ragazza e mi stava scrutando, sentivo il suo sguardo su di me, implacabile, uno sguardo profondo e pieno di sottintesi ed invitante…. io distolsi lo sguardo da lei e continuai il mio drink, il pezzo era finito e il pianista aveva attaccato un altro coinvolgente brano, io avevo voglia di te avrei voluto che tu fossi stata li con me e che mi trascinavi in pista allacciandoti a me in quel ballo sensuale… .senti una mano che prendeva la mia mano, alzai lo sguardo ed era lei! La bionda che mi stava portando in pista e senza una parola si allacciò a me in un fantastico quanto sensuale lento…. io mi lasciai andare pensando che finito il ballo ognuno per la sua strada ma così non fu perché dopo aver ringraziato mi accompagnò chiedendomi di offrirle da bere, la sua voce sensualmente roca rimbombò nelle mie orecchie e mi fece venire i brividi… ci sedemmo e iniziammo a parlare di lei e volle sapere di me. Le dissi la mia situazione, di dove ero che ero sposato e che passavo molti giorni a Milano lontano da te e che arrivati al venerdì ero impaziente di rivederti…. lei mi chiese se sentivo la tua mancanza quella sera e credo l’abbia fatto intenzionalmente, non aspettò la risposta e mi portò di nuovo in pista dove mi soffocò quasi nel suo abbraccio. A metà del ballo appoggiò le sue labbra alle mie e sfregando il suo bacino contro il mio mi fece sentire tutto il suo desiderio scoprendo il mio che ormai ero a mille….- – Hai capito il mio Claudio che puttano? Raccontami com’è finita…- – Ero partito, non capivo più nulla e lei mi sussurrò all’orecchio: – – Non ci siamo presentati… sono Milena e se andiamo su da me in camera ho una grossa sorpresa per te….- – Non ti dico con quale tono lo disse… ma una cosa te la dico… ci andai nella sua camera…. appena chiusa la porta dietro di noi lei calò le bretelline del suo abito da sera nero in forte risalto sui suoi capelli biondi, lasciando scoperto un seno da capogiro che mi invitò a baciare e che io feci molto volentieri…. mi chinai e presi il capezzolo tra le labbra e iniziai a succhiare passando subito dopo all’altro… le reclinò la testa all’indietro… e improvvisamente mi allontanò da se e inginocchiandosi mi slacciò la patta e tirandomi giù i pantaloni prese a farmi un bocchino selvaggio portandomi quasi all’orgasmo e fermandosi un attimo prima mi fece sedere sul letto, e con lei davanti cercai di togliere l’abito lasciandola nuda per poi sentire la sua pelle sulla mia…. lei si negò con grazia e dicendomi di avere pazienza e di non avere fretta, mi invitò a spogliarmi e che lei sarebbe andata in bagno, avrei dovuto farmi trovare al buio al suo ritorno, mi avrebbe fatto delirare di piacere, e con questa frase chiuse la porta dietro di se, e con l’eco delle sue parole dette dalla sua voce arrochita dalla voglia di far l’amore mi lasciò sul letto, io seguii i suoi desideri e mi spogliai rimanendo al buio….. poco dopo la porta si aprì e la intravidi controluce illuminata dalla debole luce della porta del bagno lasciata leggermente aperta…. quel suo splendido corpo… quel suo seno durissimo e sfacciato… quel suo perfetto culo da brasiliana… lei si fermò per un attimo a un paio di metri dal letto lasciandosi ammirare… godeva del mio sguardo voglioso che ormai la stava accarezzando… le piaceva… .lo sentiva ormai fisicamente su di sé. Io non ce la facevo più dal desiderio di averla… e lei girando intorno al letto venne vicino a me e lasciandosi ammirare ancora per qualche attimo, si inginocchiò iniziando una danza sul mio torace, con la sua lingua che passava da un capezzolo all’altro…. prendendoli delicatamente tra le sue labbra… invano cercai di toccarla, lei mi respinse con grazia. Le sue labbra arrivarono fino al bacino e mentre con le mani mi accarezzava arrivò a farmi sentire la sua bocca sul mio cazzo da sopra le mie mutandine… cercai ancora di abbrancarla ma lei mi allontanò di nuovo continuando con quella bocca di fuoco… con la sua voce sensuale mi chiese di girarmi a pancia in giù e lo feci…. che delizia la sua lingua in mezzo ai glutei denudati dalle sue mani esperte….arrivò al mio buchetto insalivandolo per bene… godevo… e il mio desiderio era al massimo avevo bisogno del contatto della sua pelle, togliere il suo tanga e leccarle la fica per poi schiantarmi dentro di lei e farla godere del mio piacere farla cavalcare su di me farle muovere quel delizioso culetto e infilarle un dito dentro mentre la possedevo in fica, già pregustando i nostri orgasmi simultanei…. mi fece girare di nuovo e stavolta iniziò un bocchino estenuante che di nuovo stava portandomi in vetta……. si bloccò di nuovo un secondo prima e si sdraiò al mio fianco…. finalmente….. La sua pelle rovente era a contatto col mio corpo…. e io mentre ci allacciavamo in un bacio dove le nostre lingue si divoravano sentii il suo pube su di me che si sfregava mentre io le abbrancavo quelle meravigliose chiappe e sfilandole finalmente il suo eccitante tanga le infilai un ditino tra di esse, lei continuava la sua danza dell’amore su di me e volli scendere tra le natiche per poter finalmente entrare tra le sue mucose calde e scivolose… che erano quasi aperte da quanto liquido avevano al loro interno…. lei a quel punto si allontanò per un attimo e quando si strinse di nuovo al mio corpo sentii una cosa strana tra noi una cosa dura che sembrava il mio cazzo…. Ebbi un sussulto di stupore e Milena che se ne accorse mi disse di stare tranquillo, di non spaventarmi che avrebbe fatto tutto lei e che la sorpresa me l’aveva promessa…. cercai di portare le mie mani dove c’era quell’intruso e me lo trovai tra le mie mani…. ero folle di desiderio… avevo toccato il suo culetto penetrandoci con le dita, avevo sentito la sua fica palpitante, ma c’era qualcosa in più….. ora ero con un cazzo duro tra le mie mani a letto con una fica da sballo e un cazzo in tiro tra le mani… “cosa” era Milena? Mi disse di stare calmo e godermi il momento che aveva una fica che mi avrebbe fatto impazzire il culetto mi avrebbe fatto godere, ma che aveva anche “un’extra” era ermafrodita e che io le piacevo da impazzire e che anche la sorpresa che mi aveva promesso se avessi voluto mi avrebbe dato piacere….. – Un’ermafrodita, Claudio? Cosa dici? Divino! – – Si Paoletta, e io dovevo riconoscere che mi piaceva…ero eccitato da impazzire e mentre Milena mi saliva sopra ed iniziava a farmi sentire la sua fica palpitante sul mio cazzo e con una spinta lo fece entrare tutto dentro di se, iniziando una danza sensuale che mi stava portando in paradiso…. le sue mani presero le mie e le portarono a prendere quella sua appendice inaspettata ma che cominciava a piacermi averla in mano e muoverla per darle piacere, almeno quanto me ne stava dando a me… colava liquidi dalla sua fica e si muoveva forsennatamente facendomi capire quanto stesse godendo…. e mi pregava di muovergli il cazzo…. masturbalo…. che mi avrebbe fatto dono di due orgasmi….. ero folle di piacere, volevo godere dentro di lei…. e col ritmo sempre più crescente accelerava dando dei forti colpi di reni, si sfilava quasi tutto da me e poi di nuovo giù gridando: – Dammi il tuo piacere…. siiii….. ahhhh….. arggg…. nooooo…. dai….. porcellino… muovi il mio cazzo che ti sborro sul tuo cazzooooo…. E ti do la mia sborrina sulla pancia… due orgasmi pensa porcellino….. uno da femmina e una da maschio…. non ti eccita….. anzi ti sborro in bocca mentre tu mi inondi….. ti piace mio porcellinoooooo….. dai…. dai…. siiii… ci sonoooo….insiemeeee…. daiiiii…. siiii…. ti sentooooo…. stai palpitando dentro di meeeee….. sento che ti sale il piacereee…. anche iooooo….. sto per sborrare dal cazzo e dalla fica daiiiii….. bevi la mia sborrinaaaa… succhiami…. dai porco piegati prendi il mio cazzo in bocca altrimenti non te la do più, dai Claudio amore miooooo…. mi fai impazzireeee…. godoooo…. godooo… – – E prese la mia testa tra le sue mani e mi fece portare le labbra a prendere il suo splendido ed eccitante cazzo in tiro, sensazione stupenda alimentata dalla situazione e iniziai a succhiare e mentre venivo sentii il caldo nettare sgorgare dal glande e quel sapore leggermente salato inondarmi la bocca e deliziarmi delle sua urla – – Si Claudioooo…. ti scopo in bocca…. bevimiiiii….ti sto godendo sul cazzoooo… ohhhh…. la mia fica si scioglie….. eccoteloooo…. succhiiiaaaa….. tieni! tieni! Tieniiiiii…..godoooooooooo………. aaaaaahhhhhhhhhhhh……. eccomiiiiii…… ti sentoooooo….. sborra dentro di meeeeeeeee…….. e succhiaaaaa…. il miooooo siiiii…….. infilami un dito nel culettoooo….. siiiiii…. cosiiiiiii……. succhiaaaa…. succhiiaaarrgghhhhh……… bellooooooo……..nooooooo……………..vengoooo.. – SVENNE! –
Aggiungi ai Preferiti