Lucia ebbe il suo bel da fare a tenere buono Rod nel negozio, era inquieto e le gironzolava continuamente intorno anche in presenza di clienti che sembravano affascinate dal grosso cane. Con un paio di clienti Rod si comportò in maniera inadeguata infilando il suo muso sotto le gonne provocando reazioni di disagio alle donne prese di mira dalle sue attenzioni, ma Lucia riuscì con disinvoltura a riportare la calma con qualche battuta. Alla fine della giornata, quasi alla chiusura la chiamò il suo ragazzo al quale spiegò che non si sarebbero visti, spiegando che doveva fare la cortesia a Paola di tenere il cane per permettere ai giovani sposi di godersi la serata. Qualche protesta prontamente attenuata dal bon ton di Lucia e tutto a tacere. Chiuso il negozio mise il guinzaglio al cane e si avviò verso casa. I suoi genitori erano andati da sua zia a Napoli e non sarebbero tornati fino a lunedì, quindi avrebbe passato una serata tranquilla riposando e guardando la tv, alano permettendo….. Arrivarono a casa dopo una passeggiata che permise a Rod di fare i suoi bisognini e una bella corsetta, si mise subito comoda, tolse i pantaloni e il reggiseno e infilò un camicione largo, si avviò verso la cucina dove iniziò a cucinare qualcosa, Rod era tranquillo e accovacciato a terra la seguiva con lo sguardo mentre faceva i giri intorno al tavolo della cucina per apparecchiare, infine quando fu pronto, preparò due piatti, uno per lei ed uno per il grosso cane che leccandosi i baffi si tuffò letteralmente divorando il cibo. Lucia sparecchiò e andò in salotto dove si accomodò sul divano con il telecomando in mano, fece zapping per un po’ e si vide un bel film d’azione con attori famosi mentre accarezzava la testa di Rod che era accoccolato vicino le sue gambe, non aveva sonno e cercò qualche canale decente da vedere ma non c’era nulla che le piacesse, arrivò allora la telefonata di Paola: – Lucia? – – Paola! Ma non hai nulla di meglio da fare che telefonarmi? – – Claudio è in bagno e ti volevo sentire, sai che ti desidero? – – Anche io mi farei una scopata con te, ma tu sei impegnata! – – Come va con Rod, ti insidia? – – No, finora è stato buono, ha mangiato e ora sta accucciato sotto le mie gambe. – – Sai il maialino di mio marito cosa ha fatto? Si è scopato niente di meno che un ermafrodita! Mi ha cornificato! – – Un ermafrodita? Com’è possibile non esistono! – – Pare che a lui sia capitato, e un tantino mi rode! – – Dai Paola! Ti sei fatta scopare da me, dal tuo cane e vai ad essere gelosa! – – Non è gelosia… o forse si, non so, ma comunque non posso raccontarti ora, lo farò domani. Ti vorrei con me qui, con noi ma lasciami preparare la strada, vedrai quante ne combineremo dopo quello che mi ha confessato! – – Non sto nella pelle! Ho voglia di scopare, penso che Rod verrà strapazzato stasera…. – – Goditela, buona notte! – – Se vuoi chiamami più tardi così mi racconti… – – Certamente – sussurrò – arriva Claudio, ti lascio… – Rod forse sentendo il suo nome sollevò la testa e odorò il mio basso ventre, che nel frattempo aveva iniziato a bagnarsi…. Ripresi a cercare programmi alla tv e alla fine mi collegai alle tv satellite per cercare qualche filmino che a quell’ora erano soliti mandare in onda. La scena era ambientata in un castello dove il padrone di casa stava congedando i suoi ospiti e rivolgeva la sua attenzione sempre di più verso una bella ragazza mora che stava facendo la svenevole con lui, andando per le lunghe e facendo capire che sarebbe rimasta volentieri per il bicchiere della staffa. Gli altri ormai stavano uscendo e avviandosi sul vialetto antistante la bella dimora, erano tutti allegri anche per la cena e i vini abbondanti. Il padrone di casa che si chiamava Pierre invitò Eve a seguirlo in salotto dove sedettero e messa un po’ di musica si misero a ballare stringendosi e iniziando un lento che sapeva più di scopata che di slow. Le bocche infine si avvicinarono e le labbra ebbero il ! contatto bramato da ambedue…. – Oh Eve… sei fantastica, affascinante, ti desidero… – – Pierre conosci troppo poco di me, io sono una sorpresa per tutti quelli che mi hanno avuta… – – Bene, mi piacciono le sorprese…. – – Fino a che punto? Le mie a volte sconvolgono… – – Eve, è una promessa o una minaccia? – – Ambedue Pierre, ambedue. Potrei anche scioccarti e potresti non apprezzarmi…. – Sarei folle! Sei terribilmente sensuale, bella e la tua voce poi… mi fa venire i brividi…. – – Pierre siamo soli? Vorrei spogliarmi per te, vorrei donarmi e donare piacere ma solo se lo vorrai, dopo che mi sarò spogliata… – – Dai, sono troppo eccitato ho voglia di vederti nuda baciarti su tutto il corpo e farti godere e godere di te… – – Pierre, tu mi piaci da impazzire ma ora lascia che mi spogli e avvicinati solamente se ti piacerà tutto di me. – – Sono sicuro che mi piacerai Eve – – Me lo dirai tra poco! – Eve iniziò uno spogliarello fantastico al suono dello slow che lo stereo stava diffondendo… la cosa iniziava a intrigare Lucia che si stava eccitando incuriosita dal film e dal mistero che circondava Eve la splendida creatura che si stava mettendo nuda per il suo amante…. Cadde la camicetta rivelando un seno magnifico, e mentre danza va Eve lasciò scivolare la gonna che con un fruscio provocato dalle calze si posò a terra, quel reggicalze formava una bellissima cornice al tanga che Eve indossava e nella penombra che avevano creato la splendida creatura continuò la sua danza in onore del suo maschio che la guardava con folle desiderio, infine girandosi di spalle dopo aver lasciato cadere prima le calze e poi il reggicalze tolse finalmente il tanga che poco lasciava all’immaginazione facendo vedere un culo da urlo e ancheggiando al ritmo del ballo provocò al massimo le reazioni di Pierre che si avvicinò abbracciando Eve da dietro… sfiorandole i seni magnifici e scendendo poi verso la pancia….. Eve continuava la sua danza favorendo il contatto con il suo Pierre che infine scese bramando il suo sesso.… il volto dell’uomo si dipinse di una espressione di stupore e si bloccò…. Lei si girò ed infine si vide…. Al posto della tanto agognata voragine morbida e vellutata c’era un membro eretto e grande che svettava su quello splendido corpo da pin up…. Eve lo bloccò allontanando dolcemente e gli chiese: – ti piaccio ancora? – – ………. – Pierre era senza parole… – te lo avevo detto che non mi conoscevi e che non ero sicura di piacerti dopo avermi vista nuda, sei ammutolito? Dì qualcosa… mi vuoi ancora? Se è ancora così sarà senza remore, totalmente ma saprò essere dolce con te Pierre, mi piaci davvero… – L’uomo le si avvicinò e le cinse i fianchi baciandola appassionatamente…. – mi piaci Pierre saprò donarti tutto il piacere a te sconosciuto finora del quale non saprai più fare a meno…. Ora toccami dappertutto amore… fammi sentire tua… amata…. – Pierre si lasciò spogliare e iniziò un fantastico e caldo amplesso tra lui ed Eve che dimostrò di essere un’amante appassionata e che lo condusse verso sentieri a lui sconosciuti… Lucia aveva iniziato con un ditino birichino a masturbarsi e tolte le mutandine si trovò la testa di Rod tra le sue gambe che la leccava…. Il cagnone attratto dai liquidi che già le colavano sulle chiappe si era svegliato e stava andando avanti con il suo lappare…. La ragazza era ormai partita…… e tra i sospiri provenienti dal video e la ruvida lingua di Rod aveva ormai solo bisogno di godere… era diventata una cagna in calore, era proprio il caso di dirlo e tra poco si sarebbe fatta montare dal bel cagnone che stava diventando un esperto scopatore di femmine umane. Il grosso membro di Rod era già fuori dalla sua guaina pelosa…. Lucia era partita e sentiva l’orgasmo ormai imminente e fu allora che allontanò la lingua del cane dalla sua fica allagata…. Il cane emise un brontolio di disapprovazione E lei si alzò dalla posizione assunta e si avviò verso la sua camera seguita dal cane che era arrapato e voleva possedere la femmina, la ragazza aveva un po’ allontanato l’orgasmo che stava per prenderla e voleva far durare tutte quelle meravigliose sensazioni più a lungo possibile. Si sedette al bordo del suo letto e guardò verso il cazzo dell’alano meravigliandosi della sua grandezza, nonostante non fosse la prima volta che lo vedeva e lo aveva dentro di se, voleva fare qualcosa di più porco e decise…. Permise al cagnone di ricominciare e tormentarla con la sua lingua e sentì di nuovo il piacere montarle dentro…. Infine fece sdraiare il cagnone che allargò le sue zampe posteriori guardandola come implorante di fargli qualcosa a quello scettro di carne che si ergeva maestoso e lei si avvicinò prima con timore con le sue labbra, ma una volta leccato il cazzo lo prese ormai senza remore anzi con una voluttà che mai si era accorta di usare nella sua vita. Pensò all’istante che era proprio una cagna depravata e che non avrebbe potuto più fare a meno del cazzo di quel cane che la faceva sentire una femmina, una cagna, aveva necessità di concedere la fica a quel bulbo che l’avrebbe slabbrata fino all’inverosimile e così pensando stava facendo un bocchino al cane che era abbandonato al piacere e dava dei colpi di reni come se la stesse prendendo…. Dopo un po’ Lucia volle mettere in atto quello che desiderava e smise di succhiare il cazzone…. Il cane la guardò e lei si mise cavalcioni su quell’incredibile arnese… spinse… e sentì lo scettro di carne farsi strada dentro di lei… non finiva mai di penetrare… e lei spingeva sempre di più…. Voleva che la sfondasse…. Le sensazioni provate erano incredibili… sembrava impazzita dimenava il suo corpo e la sua testa andava da una parte all’altra… non smetteva quello spegnimoccolo…. Rod gradiva e sembrava affannato da come respirava…. Sentiva il suo ventre squassato letteralmente da quella spada rovente…. Godeva sempre di più e sentiva con la sua mano che era andata a toccare la base del cazzo il rigonfiamento che voleva entrasse in lei…. Cresceva sempre di più fino a diventare enorme e spingeva…. Spingeva…. Spingeva e si dimenava…. Infine eccoloooo… entra…. – siiii……. Mi sto chiavando Rod…. ti sto prendendo…. Sto prendendo il tuo cazzone che mi sfonda…. Chiavami…. Ecco il bulbooooo… sono la tua cagna… mi sto scopando il cane della mia amicaaaa…. Ecco che mi incastro su di lui… è meravigliosoooo…. Entra tuttooooo….. mamma miaaaa…. Che belloooo… sono larga da morire….. adesso mi incastro a lui….. mi schizza, lo sento…. Ahhhhh… eccomiiiii….daiiiii….scopami…..dai sono la tua cagnaaaa….. cazzoooo…cazzooo sei meraviglioso mio amante canino…. Come sto bene agganciata a teee….. godo….. sento il tuo seme che sprizza in me…. Dai dammelo tuttooooo….. ahhhh…. Siiiiiiii…… Lucia scoprì di essere agganciata al suo amante e che nulla l’avrebbe separati se non dopo la fine dell’orgasmo di Rod e si accasciò su di lui. La ragazza non fu in condizioni di sapere quanto tempo passò agganciata al suo cane ma fu comunque meraviglioso e subito dopo si sollevò poggiando il suo corpo languidamente sul suo letto dove si godette dei meravigliosi momenti di rilassamento e languore era estasiata. Dopo poco sentì Rod salire sul letto e cominciò a leccarle in mezzo ai suo globi perfetti, con la sua lingua arrivava a nettare la sua fighetta dagli umori e il seme del cagnone… si riaccese subito e volle mettersi carponi sul letto l’alano era di nuovo in tiro con il suo mostruoso cazzone fuori… lei sentì il cane che l’abbrancava con le sue zampe anteriori e cominciava a dare dei gran colpi di reni, il suo pene era ormai in procinto di possederla di nuovo e pensò: – che meraviglia! Tra poco sarò di nuovo la sua cagna….. godrò di nuovo del suo cazzone meraviglioso e rimarrò di nuovo incastrata a lui…. Lo amo….. sentì di nuovo la penetrazione e il calore del cazzo dentro di lei che durò un secolo….. finchè spossata venne per la decima volta e attese che finisse l’orgasmo di Rod……
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