Io e mia madre viviamo soli in un casolare di campagna da quando i miei genitori hanno divorziato diversi anni fa.Mia madre, Maria ora ha 47 anni e non ha più il fisico di quando era ragazza, è un po’ ingrassata ed un po’ sfatta dal tempo e dal lavoro che ha dovuto fare per tirare su un figlio da sola e con pochi soldi, facendolo addirittura studiare all’università, ma è ancora una bella donna.Io ho 25 anni e sono agli ultimi esami di Agraria.Ultimamente ho notato che mamma entrava sempre più di frequente in camera mia mentre sono intento a studiare con le scuse più stupide.Se poi mentre entrava mi sorprendeva in mutande, si soffermava diverso tempo in camera chiedendomi consigli o parlandomi del più o del meno.Un giorno addirittura è entrata in bagno mentre ero sotto la doccia e non riuscivo a mandarla via perché lei voleva parlarmi a tutti i costi di una cosa che le era successa.Inizia a chiedermi che cosa stesse succedendo, ma non riuscivo ancora a capire i comportamenti di mamma.Un’altra volta uscito dal bagno e la trovai dietro al porta, sembrava che stesse spiando ma non volli crederci e non le dissi niente e lei fece altrettanto.Quando però una notte mi svegliai di soprassalto e vidi mia madre accanto al mio letto con una mano dentro le mutandine e si stava masturbando guardandomi completamente nudo dato che era molto caldo, le dissi: “mamma…. che cosa stai facendo?”.Mia madre allora vistasi scoperta corse via dalla stanza.Allora io mi alzai dal letto, mi misi una maglietta ed un paio di mutande e le corsi dietro.La trovai piangente in camera sua.Mi avvicinai a lei e mi sedetti al suo fianco e poi con molta calma le chiesi che cosa stesse succedendo.Mia madre con le mani davanti alla faccia per la vergogna disse: “scusami tanto figlio mio….non so che cosa mi sia preso da un po’ di tempo a questa parte, alcune volte non riesco a vederti più come un figlio ma solo come un uomo… vorrei tanto fare ancora del sesso ma oramai sono vecchia e nessun uomo vi vorrebbe più”.Io allora accarezzandole la testa le dissi: “povera mamma…ma perché non me ne hai parlato prima, avrei cercato di aiutarti?”.Mia madre rispose: “mi vergognavo e poi tu come potresti aiutarmi?”.Io allora mi abbassai gli slip e sventolandole il cazzo sotto la faccia le risposi: “con questo!”.Maria allora disse: “ma che dici, sei mio figlio, non possiamo fare certe cose…”Io allora le risposi: “non ti preoccupare per questo, io voglio aiutarti!”.Mamma allora disse: “veramente faresti questo per me?”.“Certo, ma tu fino a che punto saresti disposta ad arrivare!” risposi io.Mamma chiese che cosa volevo dire con quella frase ed io gli ripetei: “se io ti dò il cazzo, tu fino a che punto di perversione saresti disposta ad arrivare?”.Mamma allora rispose: “decidi tu…io sarò disposta a fare qualsiasi cosa”.“Bene”, dissi io, “allora prendilo in bocca e fammi subito un bel pompino!”.Mia madre con gli occhi lucidi di contentezza si gettò sul mio cazzo ed iniziò a succhiarlo e leccarlo avidamente.Io ero molto eccitato dal fatto che mia madre mi stesse facendo una pompa e non resistetti molto, così quando giunsi sul punto di sborrare le dissi: “stò per venire e voglio farlo dentro la tua bocca così poi tu mandi giù tutto perché i pompini li dovrai sempre fare con l’ingoio!”.Mamma allora aprii ancora di più la bocca e fece entrare quasi tutto il cazzo.Quando i primi fiotti di sborra le raggiunsero la gola ebbe dei sussulti come se stesse per soffocare ma non le permisi di far uscire il cazzo dalla bocca finchè non ebbi terminato.Poi la fissai negli occhi mentre si sforzava di inghiottire la calda e pastosa sborra. Quando ebbe deglutito tutto le dissi: “sei stata brava, quindi voglio darti un premio, spogliati e stenditi sul letto che ora ti scopo!”.Mia madre ubbidì ed io iniziai a stantuffarla nella fica.Lei si contorceva e gemeva per l’eccitazione, erano anni che non veniva più scopata.Dopo diversi minuti e dopo che lei venne per almeno due volte ero pronto a sborrare un’altra volta.Quindi le dissi: “stò per sborrare, ora da brava te lo rimetti in bocca e lo bevi tutto come prima!”.Mamma ubbidì ed ingoiò nuovamente il mio caldo fiotto di sperma fino all’ultima goccia.Allora io le dissi: “mamma…mi ha fatto molto piacere scoprire che sei una gran troiona, se farai sempre quello che ti dirò, il cazzo non ti mancherà mai!”.Mamma allora rispose: “mi hai fatto molto felice oggi, ma non chiamarmi più con quel termine, mi fai sentire sporca!”.Io allora la presi per i capelli e torcendole la testa verso di me le dissi: “ma tu lo sei una gran troiona ed io ti chiamo come mi pare, anzi da ora in poi in casa il tuo nome sarà TROIONA!……. hai forse qualcosa da replicare… Troiona?”.Mamma abbassando la testa rispose: “no caro, come vuoi tu”.Io allora le dissi: “bene Troiona, ora andiamo a dormire che è molto tardi e domani devo studiare!”.Così me ne tornai in camera mia lasciando mia madre distrutta, distesa sul letto. La mattina seguente, appena mi alzai andai in cucina completamente nudo e trovai mia madre intenta a prepararmi la colazione.Mi avvicinai a lei e le diedi una forte manate sul sedere dicendole: “buon giorno Troiona”.Lei si girò di scatto e dopo avermi fissato per alcuni secondi rispose: “buon giorno a te …caro”.Io allora mi sedetti a tavola e lei mi portò il caffèlatte e tutto il resto.Quando mi venne vicino le dissi: “fammi un po’ controllare come ti sei vestita?”Allora lei si mise di fronte a me ed iniziò a ruotare su se stessa per farmi ammirare meglio il suo abbigliamento.Indossava una gonna nera fino al ginocchio ed una maglietta avorio molto accollata.Allora allungai le mani e gli e le infilai sotto la gonna e le palpai le fica da sopra gli slip. Poi le infilai una mano sotto alla maglietta e le strizzai un po’ il seno.Quindi le dissi: “non mi piace che tu indossi la biancheria intima, mi impedisce di palparti bene, da ora in poi non dovrai più indossarla!”.Mamma allora rispose: “va bene caro, mi tolgo subito le mutandine ma fammi tenere il reggiseno, ho il seno talmente grande e cadente che fare le faccende di casa senza niente che lo sostenga mi dà molto fastidio”.Io allora gli risposi: “troiona,…. a me non importa se ti dà fastidio e poi mi piace vedere le tue grandi poppe che sballottolano ad ogni movimento quindi fai come ti dico senza replicare!”.Mamma allora fece come le avevo chiesto, si sfilò la maglietta e si tolse il reggiseno.Io allora le dissi che per il momento doveva rimanere con le tette al vento perché avevo voglia di giocarci, quindi non doveva rimettersi la maglietta.Mi avvicinai e presi una sua grande mammella in mano e cominciai a soppesarla, poi le strizzai i capezzoli fino a farla urlare di dolore.Sempre stringendole i capezzoli le dissi: “ricordati che sei il mio giocattolo, posso farti quello che voglio quando voglio e tu non di ribellerai mai…. poi sentirti gemere di dolore mi eccita ancora di più quindi ti farò urlare molto spesso!”.Mamma singhiozzando rispose: “si caro…. Fammi pure tutto quello che vuoi, io non mi ribellerò mai”.Le lasciai il seno e dopo averla accarezzata sulla guancia le dissi: “bene, ora devo uscire ma ti lascio un compito, per tutto il tempo che sarò fuori di casa tu dovrai prepararti il culo a ricevere il mio cazzo, quindi và in cucina e prendi il cetriolo più grande che trovi, mettitelo in culo e lasciacelo fino al mio ritorno!”.Mamma fece un cenno di assenso con la testa ed andò in cucina a fare come gli avevo detto.Io la salutai con un cenno della mano ed uscii di casa.

