Ricordo benissimo come avvenne, cosa successe. E fu bellissimo.Era uno di quei pomeriggi anonimi di quattro anni fa. Ero a casa sul letto a vedere un po’ di tv mentre fuori un forte vento gelido soffiava.Ero solo a casa e stavo per addormentarmi quando sentii rientrare qualcuno a casa.Mi alzai, misi le ciabatte ed andai a vedere chi era.Era la mamma che rientrava, abbordata con una sciarpona, pantaloni neri e un giaccone con cappuccio.”Ciao Mà” dissi a mezza bocca.”Ciao..che stai facendo?” mi disse ironica.”Niente..come sempre!” sorrisi.Tornai in camera e mi rimisi sul letto.Passò del tempo e sentivo la mamma mettere a posto la spesa, aprire e chiudere l’acqua, iniziare a cucinare. Dopotutto erano le 18.30.Venne in camera e si sedette accanto a me sul letto e mi iniziò a chiedere:”Allora che dici? Che hai fatto oggi?””Niente di che..ho un sonno!””Sempre sonno… mamma mia… peggio di tuo padre…” dopo la frecciatina iniziò a farmi il solletico.Iniziammo a giocare al solletico..lei faceva dei gridolini..poi d’un tratto, essendo goffo,le toccai un seno. Ritrassi subito la mano.”Che hai?” mi disse.”N-Niente…perché?” tentennai.”Ma ti vergogni di toccarmi? Mica lo hai fatto apposta… o no?” sorrise dolce.”Certo che no..sei mia madre!!””E che cosa vuol dire? Non sono una donna? Non sono bella vero..come tuo padre…” e si rabbuiò.”No mamma… sei bellissima..davvero…””Non è vero..vedi… non capisco…”.Ed avvenne tutto. Rapidamente si tirò via il maglioncino blu a collo alto ed era nuda..senza reggiseno. Le tette di mia madre erano leggermente calanti, non grandi, una seconda, con due grandi capezzoli inturgiditi dal freddo.Riprese. “…cosa ho che non và? Toccale..dimmi se non sono normali”Non mi mossi”Vedi? E’ come dicevo io…”Caddi come un bambino nella sua trappola. Allungai una mano e presi la tetta sinistra nella mano.Cambiò espressione. “Vedi, amore, com’è?””Be-Bella…mamma…” Deglutii.Mi prese l’altra mano..la portò all’altra tetta e iniziò a muoverle…a circoli…le piaceva.Intanto il pisello reagì con una vistosa erezione.”Bhè? Cosa abbiamo qui? Non ti vergogni con tua madre?””Ma…come…”E scoppiò a ridere…abbassò l’elastico della tuta e fece uscire il pisello indurito di fuori. “mmm…mica male, amore mio…”.Iniziò a passare la mano in modo dolce sul mio pene..lentamente…lo strinse…Ed iniziò una lenta ma inesorabile sega. Io la guardavo stupito..pensavo di sognare. Mia madre davanti a me, tette all’aria… che mi faceva una sega.Vide l’orologio…aumentò il ritmo..segava..si fermava… segava…su e giù…segava…mi guardava fisso negli occhi…. in silenzio.Non ce la facevo più…. la avvertii..e lei con mestiere mosse il pene in modo da farmi venire con dolcezza sul mio ventre… lentamente…Si alzò..prese i fazzoletti di carta e mi pulì tutto. Buttò la carta..Io ero incredulo e stravolto dal godimento… con lo sguardo mezzo spento la ammiravo mentre si rivestiva con grazia.”Bhè… non parli?” disse.”Che devo dire… è meraviglioso.. ma… ma… perché?””Così…nessuno mi da attenzioni tranne te e io sono riconoscente…ma oggi non è successo niente qui…ed è la prima e ultima volta, intesi?””Ma…non…vedremo..” le uniche cose che riuscii a bisbigliare mentre andava al bagno a sciacquarsi le mani.
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