Io e mia moglie ci chiamiamo Paolo e Barbara abbiamo 38 anni entrambi, e siamo sposati da 11 anni, siamo una di quelle coppie che ormai sono insieme da una vita visto che ci siamo messi insieme all’età di 18 anni, e per mia moglie all’epoca a parte qualche esperienza di petting con ragazzini, il primo uomo sono stato io.Dopo le prime esperienze da innamorati e passando i primi anni molto intensi sul lato sessuale, all’età di 21/22 anni, vedendo che lei era ben disposta anche se molto timida e timorosa, così ho iniziato ad immaginare delle situazioni stimolanti per il nostro rapporto, così mentre facevamo l’amore provavo a metterle qualche idea in testa diciamo un poco perversa e lei era in quei momenti molto partecipe e eccitata delle mie fantasie ma poi finiva tutto lì e non voleva più parlarne.Una domenica pomeriggio di una bella giornata di primavera, siamo andati a passeggiare in un parco con un bel lago che è a pochi chilometri da dove viviamo, e mia moglie era vestita con un dolce vita in cotone azzurro, e una minigonna plissè bianca con dei collant color carne, cosa importante senza mutandine.Era una cosa che le imponevo perché quando eravamo seduti in auto ogni tanto, mi piaceva sollevare la gonna e vederle la figa attraverso i collant.Ci siamo seduti su di una panchina a chiacchierare e prendere il primo sole di primavera.Ad un certo punto sono arrivati quattro ragazzini sui 15/16 anni e si sono seduti a pochi passi da noi vicino alla riva, non ci abbiamo fatto caso e continuammo a parlare del più e del meno, quando ad un certo punto mentreBarbara parlava voltata verso di me notai che uno dei ragazzi fece un cènno verso gli altri tre indicando di guardare verso di noi, al momento mi incuriosì la cosa anche perché non sapevo il perché di quell’atteggiamento, e iniziai anche ad innervosirmi perché pensai che fossero i soliti ragazzini attaccabrighe.Ma continuai a fare finta di nulla anche per capire cosa avessero da guardare, vidi che presero una posizione più comoda per poterci osservare meglio e intanto sghignazzavano tra di loro.Io iniziai a guardarmi intorno per capire se quelle attenzioni erano rivolte verso di noi, e constatai che era proprio così perché non c’era nessuno vicino a noi, a parte qualche passante perché le altre panchine occupate erano più distanti e in direzione diversa da dove stavano guardando, così ebbi la conferma che stavano proprio guardando noi.Certo Barbara era una ragazza carina circa 1.70 di altezza un bel seno prosperoso che sotto il dolcevita attillato veniva ben risaltato, un culo e un paio di gambe senz’altro interessanti per così dire.In ogni caso ero preso dalla situazione del perché attiravamo tanto l’attenzione visto che eravamo una coppia come tante altre.Ad un tratto sorse un dubbio, vuoi vedere che sono attirati la borsetta di Barbara e stanno tramando uno scippo, quindi decisi di controllare ma senza mettere ancora in allarme Barbara che non si era ancora accorta della situazione che stavo notando.Allora mentre Barbara mi parlava io mi abbassai con la scusa di allacciarmi le scarpe e guardai verso la borsetta, e vidi che non era la meta dello sguardo dei ragazzini ma bensì erano le coscie di Barbara che si era seduta con le gambe accavvalate e la gonna da sotto la panchina lasciava scoperto tutto, loro nella posizione che erano cioè sdraiati e in pendenza verso il lago potevano vedere dal basso tutte le grazie di Barbara.In quel momento la prima reazione era di avvertirla e di farle sistemare la gonna e anche di un certo risentimento verso quei ragazzini così maliziosi.Mi rialzai e mi venne subito in mente la scena che si stavano godendo e a quel punto sentii l’uccello diventarmi duro, e mi trattenni dall’avvisare Barbara, intanto vedevo che il più intraprendente della compagnia si avvicino e si buttò sul prato a pancia in giù e con le braccia conserte in una posizione dove aveva una maggior visuale delle coscie e del culo di Barbara.Avevo un misto di rabbia e di eccitazione nel sapere che un ragazzino si stesse eccitando per la mia ragazza.Vidi che una mano la mise sotto il corpo e inizio a massaggiare in mezzo alle gambe, a quel punto presi Barbara la tirai verso di me e la baciai, rimase per un attimo sorpresa ma il mio bacio fu così intenso che si arrese volentieri pur non capendo il perché di quella improvvisa eccitazione.Nel movimento per tirare il suo corpo verso di me, accèntuai l o scosciamento e una parte del culo restò in bella vista sapendo che non portava altro che i collant, potevo immaginare che scena si presentava a quei quattro porci.Ad un tratto Barbara mi disse che doveva fare pipì urgentemente e allora si alzò e si diresse verso dei bagni pubblici aperti al pubblico incostuditi e anche un poco sporchi ma lo stimolo era forte e non potè fare a meno di utilizzare quelli, io la segui e la aspettai fuori dai bagni che per altro erano aperti sia agli uomini che alle donne.Ad un tratto vidi la combriccola alzarsi e dirigersi verso la strada quando il solito smaliziato venne verso di me ed entro in bagno, io le feci presente che era occupato ma lui mi disse che c’erano altri bagni.A quel punto entrai anche io e vidi che c’erano quattro porte di cui due aperte e due chiuse mi abbassai e vidi da sotto la porta i piedi di Barbara e nell’altra porta corrispondente non vi erano piedi, ma sentii dei rumori provenire da dentro intanto sentivo la pipì di Barbara e guardando verso l’alto notai dei capelli che poi spostandomi indietro capii che era la testa del ragazzo che si era arrampicato su divisorio e stava spiando Barbara dall’alto, rimasi inebetito privo di una reazione e in più mi eccitai come un porco, quando fini di fare pipì lui salto giù ma rimase dentro ancora. Poi Barbara usci dalla porta e io dissi che dovevo anche io espletare i mie bisogni urinari.Entrato guardai in giro e ad un certo punto senti un rumore ritmato dall’altro bagno, e mi accorsi che all’altezza di un metro da terra vicino al water si vedeva un foro di circa un centimetro, da li vidi il ragazzo con l’uccello di fuori che si faceva una sega e capii anche che aveva potuto vedere Barbara in tutte le posizioni si dall’alto che all’altezza della su fighetta che solo io potevo vedere fino a quel momento e sapere che qualche sconosciuto si stava masturbando per aver visto la mia ragazza mentre faceva pipì e scrutata nelle sue parti intime mi mise un eccitazione che uscì subito e dissi a Barbara di andarcene appena saliti in auto cercai una zona appartata e la presi senza dire una parola fu una scopata sconvolgente per l’eccitazione accumulata.Barbara fu piacevolmente sorpresa e poi mi disse cosa mi sia capitato.Alla prossima vi raccontero il seguito.
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