Dopo l’esperienza con il guardone decisi di mettere al corrente Barbara delle ultime avventure avute a sua insaputa.Quindi presi a raccontare per filo e per segno tutti gli accaduti delle ultime settimane, e seguiva con attenzione e meraviglia, anche perché è una ragazza molto ingenua ed è per questo che mi ha sempre intrigato coinvolgere in situazioni di esibizionismo con lei all’oscuro.Alla fine del racconto mise il muso dicendo che l’avevo usata come se fosse stata un oggetto, sinceramente su questo poteva avere ragione, ma io non riuscivo a togliermi dalla mente gli sguardi del vecchio guardone e del ragazzino che si masturbavano guardando la mia lei, e ogni volta mi prendeva un’eccitazione indescrivibile.Così ad un certo punto la presi e la baciai intensamente, e poi scusandomi ma nello stesso tempo spiegando l’eccitazione che mi provocavano quelle situazioni, le chiesi se voleva essere partecipe e consapevole di qualche avventura del genere.Lei rimase in silenzio per qualche istante e poi mi baciò e fu un bacio che era come un si,e iniziò a lasciarsi andare poco alla volta fino ad eccitarsi sicuramente ripensando a tutto quello che le avevo appena raccontato e in un attimo mi saltò letteralmente sopra, continuando a chiamarmi porco e maiale ripetendolo più volte.Intanto mi tirò fuori il cazzo che a quel punto era duro come il marmo e mi scoppiava nei pantaloni e iniziò a spompinarlo con tale veemenza che mi faceva addirittura male.Poi lo prese e se lo infilò direttamente nella fica che era un lago di umori vaginali.Fu una scopata eccezionale ma la cosa più eccitante era la super eccitazione di Barbara che in pratica mi ha usato lei questa volta per calmare la sua fica bollente.Quel giorno godette talmente tanto fino al punto che io alla mia seconda non ce la feci più e lei imperterrita me lo prese in bocca per cercare di farlo rianimare senza neanche darmi respiro, il mio povero uccello era esausto e massacrato.Fino a che non si calmò dopo la frenesia di qualche attimo primo, e si sdraiò di fianco a me e rimanemmo in silenzio a riprendere fiato.Rimanemmo così abbracciati per circa mezz’ora e poi ad un certo punto mi disse seria in volto, non devi farlo più d’ora in poi quando hai in mente qualche tua porcheria mi devi informare, perché voglio essere partecipe anche io ma senza contatti fisici.A quel punto fui felice perché mi aveva dato la possibilità di poter realizzare delle fantasie che ho sempre avuto ma che motivi di cui sopra non ho mai potuto attuare, che però da questo momento potevo attuare in tutta libertà.In comune accordo una sera decidemmo di andare al solito posto dove ci appartavamo e decidemmo di agganciare il primo che ci capitasse a segno per farci guardare mentre scopavamo in auto.Per l’occasione Barbara aveva acquistato un reggiseno a balconcino nero in pizzo, di quelli che lasciano scoperto il seno e i capezzoli nella parte superiore e un paio di collantvelati neri aperti tipo reggicalze, senza mutandine una gonna nera sopra al ginocchio con spacco centrale e una maglia celeste con scollo a V molto aderente così da poter vedere bene i capezzoli sotto la maglia.Per l’occasione come intimo si era agghindata da troia ma molto sexy.Mentre ci dirigevamo verso il solito boschetto in fondo ad una via poco frequentata, incrociammo un ragazzo in motorino e dissi a Barbara proviamo? Lei mi rispose OK e si aprì lo spacco della gonna fino a fare vedere la fica, che mi fece un impressione veramente unica il vedere la ghetta nera con il contrasto della pelle chiara e il contorno delle calze scure era eccezionale.Rallentai e feci segno al ragazzo di chiedere un informazione, lui voltò direzione e si diresse verso di noi dal mio lato, abbassai il finestrino e chiesi se sapesse dove era Via dei sassi (che era la via degli imboscamenti delle coppiette per antonomasia e nella zona la conoscevano tutti) lo vidi puntare lo sguardo in mezzo alle cosce di Barbara, mentre lei faceva finta di nulla leggendo un opuscolo e dando l’impressione di non essersi accorta dello spettacolo che stava dando in quel momento.Poi mi disse se vuole seguirmi l’accompagno e lo ringrazia per la cortesia, così lo seguii fino all’inizio della via mi fece cenno che eravamo arrivati salutò e se andò via.Sinceramente rimanemmo male nel vedere il ragazzo andarsene, ma ci infilammo nel boschetto e fermata l’auto guardai Barbara e la vidi rossa in viso ma era l’eccitazione che poco prima l’aveva presa nel sentirsi osservata proprio lì.Barbara iniziò a togliersi la gonna e la maglia rimase in reggiseno con i capezzoli che le sparavano fuori e quei collant aperti tipo reggicalze che mettevano in risalto il culo e la fica. Subito iniziò a baciarmi e mi fece sentire la fica fradicia di umori e l’eccitazione prese il sopravvento e iniziammo la presi e la misi alla pecorina, inizia a leccarle la fica e il culo, dopo un po’ le infilai il cazzo duro nella fica facendola sobbalzare per quanto era diventato duro e grosso per l’eccitazione.Mentre la prendevo e le strizzavo il seno e i capezzoli, buttai lo sguardo fuori dal finestrino e rimasi di stucco perché vidi il vecchio della settimana prima in mezzo ai cespugli con il cazzo in mano che si faceva una sega, evidentemente era un guardone della zona che bazzicava spesso quelle zone e senza farmi accorgere feci un cènno a Barbara per avvertirla della sorpresa che c’era fra i cespugli.Lei senza farsi notare volto la testa verso il finestrino e godendo socchiuse gli occhi e vide il vecchio con il cazzo in mano, mentre lo guardava iniziò ad aumentare il ritmo della scopata e ansimava sempre di più.Poi cambiammo posizione e mi venne sopra dandomi le spalle e iniziò a cavalcarmi con le gambe aperte in modo osceno così che il vecchio porco potesse vedere bene la figa aperta e le tette che sobbalzavano ad ogni colpo di cazzo.Ad un certo punto decisi di aprire il finestrino dell’auto, Barbara si fermò un attimo si girò a guardarmi le sorrisi e inizio di nuovo a cavalcarmi, l’uomo vedendo il finestrino abbassarsi lo prese per un invito e si avvicinò all’auto e subito dopo ad un mio cènno infilò la mano nel finestrino mentre Barbara aveva sempre gli occhi chiusi mentre godeva, e delicatamente la mise su un seno di Barbara, in quel istante sentii che sobbalzò di colpo e si fermò poi subito dopo riprese a scoparmi l’uccello e dopo una ripresa lenta inizio a velocizzare il ritmo, l’uomo inizio a far scorrere la mano su tutto il corpo in direzione della fica e ad un certo punto sentii una mano che mi sfiorò i coglioni e prese a palpare la fica con delicatezza fino ad infilare un dito in fica mentre la stavo scopando aumentando così la pressione sulle pareti della fica di Barbara e stimolandomi l’uccello nel mio movimento.Con l’altra mano si stava masturbando con una velocità incredibile.Dopo un attimo tra i lamenti di Barbara la mano del vecchio e tutto l’insieme che si era creato stavo per venire quando sentii Barbara rallentare il ritmo e vidi la sua mano cercare il cazzo del vecchio, io in quel momento ero stupefatto non era da lei un comportamento del genere, vidi la sua mano afferrare l’uccello grosso e tozzo in mano a lei e iniziò a menarglielo prima lentamente e poi velocemente.Il cazzo al tocco della mano di Barbara sembrò ingrossarsi di più in circonferenza e il respiro del vecchio divenne più affannoso, ad un tratto esplosi nella fica con una sborrata colossale e Barbara dopo qualche istante si lasciò andare contro di me dopo l’ennesima volta che venne, il vecchio le fece cenno di girarsi e volgere il culo verso di lui, lei lo fece come inebetita io pensavo la volesse scopare e la cosa al momento non mi andava a genio, invece mise la sua faccia in mezzo le chiappe di Barbara e iniziò a leccarle fica e culo in modo ritmato indifferente dalla mia sborra e dagli umori di lei.Ad un certo punto lui venne sulla portiera dell’auto con un fiotto denso e bianco molto consistente e Barbara diede una specie di urlo e la sentii godere talmente tanto che le sue unghie quasi si conficcarono nel sedile dell’auto.Rimanemmo per qualche istante tutti in silenzio e distrutti, poi il vecchio si allacciò i pantaloni e senza dire una parola se ne andò, noi siamo rimasti a lungo lì abbracciati l’un l’altro piacevolmente distrutti e soddisfatti.Da quel giorno cambiò in meglio il nostro rapporto, in seguito vi racconterò.
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