Era tanto che incitavo Paola, la mia ragazza, a fare qualcosa di diverso di piccante… la solita routine addormentava la nostra vita sessuale, anzi addormentava la mia… cercavo sempre di inventarmi delle situazioni erotiche, ma spesso rimanevano nella mia mente. Quella volta in vacanza finalmente ero riuscito a creare qualcosa di nuovo. Portavo Paola a vedere un film hard… la mia fantasia mi spingeva a voler vedere Paola al centro di mille occhi, magari mentre aveva il mio cazzo in mano. Entrammo, e nella sala buia ci spingemmo in fondo a cercare dei posti liberi. Il cinema era deserto 5-6 persone. Strinsi Paola a me ed iniziammo a vedere il film… la scena era di un orgia dove una donna veniva inculata ed impalata contemporaneamente… Sentii il mio cazzo indurirsi e portai sopra una mano di Paola che iniziò ad accarezzarmi. Un primo uomo si sedette vicino a lei, e iniziò a guardarci… eccitato dalla vista di una donna in un cinema porno e dal fatto che mi accarezzava l’uccello iniziò ! ad accarezzarsi di conseguenza. Era estate lo sconosciuto aveva un pantaloncino corto che poco nascondeva la sua eccitazione… appena si accorse che Paola ogni tanto gli buttava l’occhio sul cazzo, prese coraggio e lo tirò fuori. Il suo cazzo era già duro e scappellato… Paola che portava un vestitino corto accavallò distinto le gambe per allontanarsi dallo sconosciuto… ma questo aumento l’eccitazione in quanto le gambe accavallate aumentarono la vista delle cosce attraverso lo spacco del vestito… io tirai un lembo della veste e questa scivolando scopri letteralmente le cosce di Paola. Io ero alla sua sinistra e slacciati i pantaloni adesso Paola con la sua mano sinistra mi stava facendo una sega, la sua mano destra era ancora appoggiata al bracciolo… l’uomo vicino appoggiò la sua cappella sulla mano, lei non la sottrasse, così continuò a sfregare il suo uccello sulla mano di Paola. Sentivo il suo fiato eccitato i suoi occhi erano pieni di lussuria lo sguardo perso nel vuoto. Pre! se in mano l’uccello dello sconosciuto e iniziò a masturbarlo, quest’ultimo senza più scrupoli le mise una mano sulla testa e la tirò sul suo cazzo… la cosa sorprese anche me, non ero pronto ad osservare la mia ragazza che spompinava uno sconosciuto davanti a me, Paola ormai fuori di sé si lasciò guidare dalle mani dello sconosciuto, ed in un attimo si trovò con il mio uccello in mano, ma letteralmente piegata sull’altro. Iniziò a spompinarlo, vedevo la sua testa salire e scendere a quel punto mi resi conto che proprio alle mie spalle (eravamo seduti nell’ultima fila) un altro uomo si stava masturbando. Era in piedi con il cazzo in mano e dall’alto osservava la scena, girandomi per guardarlo meglio mi ritrovai con la mia faccia a pochi centimetri dal suo cazzo, riuscivo a percepirne l’odore un odore intenso di sborra… senza rendermi conto sentivo che quella situazione mi eccitava da impazzire. Paola china a spompinare uno sconosciuto e quell’altro che si menava l’uccello. L’uo! mo, quello in piedi, prese la mia pausa come un assenso… e mi tirò sul suo cazzo costringendomi a prenderglielo in bocca. Non avevo mai spompinato un uomo e la cosa mi destò non poche difficoltà, cercai subito con lo sguardo Paola che china non poteva sapere della mia situazione, questo mi diede fiducia e iniziai a spompinare l’uomo in piedi. Immediatamente sborrai nella mano di Paola che non aveva smesso di accarezzarmi, l’uomo che spompinavo sentiti i miei spasmi ne approfittò per scaricarsi nella mia bocca, mi prese alla sprovvista e mi riempi la bocca di liquido denso e cremoso che mai avevo assaggiato fino ad allora… lo sputai per terra. In quel preciso istante sentii anche l’altro uomo che saldamente con le mani sulla testa di Paola venne spingendogli il suo uccello in gola, cosicchè Paola dovette per forza bersi la sborrata dell’uomo. Si svincolò e notai le sue dita della mano destra che tra le sue cosce erano completamente bagnate, paola mentre succhiava l’uccello si er! a accarezzata e sicuramente si era provocata forti orgasmi. Istintivamente venne a cercarmi, io la strinsi, gli uomini si erano dileguati, senza pensarci la bacia e i nostri sapori acri si unirono… ricomposti escimmo subito dal cinema, non uno sguardo, non una parola… ma da qualla sera le cose tra noi cambiarono.
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