Questo racconto e la continuazione di “Primo incontro con Eva”, e “La classe di Eva”, anche se può leggersi singolarmente, visto che narra un nuovo incontro. Per chi non avesse letto i racconti precedenti, vi dirò che io sono Alex, e conobbi Eva in Spagna in un anno di studio all’estero. Eva aveva anche un gran debole per il mio sedere, mi diceva che era fantastico lo accarezzava spesso. Devo premettere che io credo di avere una “analità” abbastanza pronunziata, nel senso che sin dai primi anni delle mie masturbazioni giovanili mi sono accarezzato l’ano. Mentre mi facevo delle seghe fantasticavo donne che mi spompinavano masturbandomi l’ano con una o due dita, cosa che io emulavo da me, devo dire con grande soddisfazione. Spesso mi sono chiesto se sono gay ma la risposta credo sia negativa in quanto non trovo nessuna attrazione per gli uomini. Ho fantasticato diverse volte di avere rapporti con bellissimi transessuali ma l’idea di avere un rapporto con un uomo mai mi ha particolarmente attratto. Qualche volta ho provato ad immaginarlo, ed anche se in determinati momenti la cosa può essere stata eccitante alla fine il pensiero è sempre quello di desiderare una donna. Oggettivamente non trovo attrazione per gli uomini, forse per il pene si, ma mai mi sono ritrovato a pensare “oh che bel uomo questo”, o a guardare anche minimamente interessato un maschio. Sicuramente invece, penso che andare con un bel transessuale, femminile ed anche ben dotato possa essere molto, molto piacevole….. Una volta in villaggio turistico una animatrice dopo aver fatto sesso mi fece un pompino e con mia sorpresa si mise a masturbarmi l’ano con disinvoltura e la cosa mi piacque molto, anche se inizialmente d’istinto quasi la respinsi, ma poi la lasciai fare, e devo dire che la soddisfazione fu tanta. In seguito chiesi ad una mia ragazza di farlo ma anche se me lo fece alcune volte vedevo che era un po’ riluttante, nonostante il fatto che io lo facessi a lei le piacesse molto…. (disparità sessuale)!!! Bene tutto questo per dire che farmi carezzare, leccare e masturbare l’ano è una pratica che se c’è lo ritengo un valore aggiunto, e se non c’è va bene lo stesso.Tornando ad Eva ed al mio culo che tanto le piaceva, presto lei scopri questo mio aspetto, e spesso quando voleva “eccitarmi”, sapeva che li trovava una parte sensibile che mi faceva risvegliare. Essendo una ragazza aperta ed intelligente e non bigotta, la cosa non le creava nessun problema, anzi credo che apprezzasse questo mio aspetto che in realtà avevamo in comune. Infatti la cosa magnifica è che anche lei gradiva i rapporti anali, sia che fossero carezze baci o penetrazioni. Sino a prima di conoscerla avevo solo “tentato” alcune volte ad avere rapporti di sodomia con le mie ragazze, ma le compagne di turno sempre lamentavano dolore e nessun piacere. Con lei tutto andava benone, per altro era un rapporto molto tranquillo, e nonostante fossimo abbastanza presi dalla relazione continuavamo ad uscire per i fatti nostri e ad andare a feste diverse senza nessun problema. Sostanzialmente vi era un tacito accordo sul fatto che entrambi sapevamo che all’altro poteva capitare di fare una scappatina, ma siccome eravamo entrambi molto aperti di pensiero, questo non ci creava problemi. Sono convinto che la gelosia che c’è in me, è una gelosia di sentimenti, quella fisica, sino ad oggi poco mi ha infastidito. Una sera uscimmo per andare ad una festa di una sua amica e li incontrammo un suo amico gay (quello delle confidenze di “Primo incontro con Eva”), si chiama Stephan. Subito fu molto socievole e mi fece capire che spesso Eva le parlava di me. La prima cosa che mi disse, fu “aaaahh tu sei il famoso italiano….” Lui era un bel ragazzo alto capelli lunghi biondi, magro, e a parte un alcuni atteggiamenti un poco effeminati, non si poteva dire certo che potesse essere palesemente gay, tanto che una mia amica mi chiese di presentargli “l’amico bono della tedesca”, lo feci senza dirle che fosse gay, parlarono a lungo….. ma niente. La mia amica dopo un po’ che non la vedevo tornò da me e mi disse che erano stati a parlare in terrazzo, ma che il tipo le sembrava interessante ma timidino, e che era tanto bello ma forse un poco effeminato io sorrisi e le dissi: “guarda che Stephan è gay”. Lei mi disse: “stronzo potevi dirlo prima che quasi o fatto la figura della stupida.”La serata trascorreva bene, Eva effettivamente mi sembrava molto affiatata con il suo amico, al quale immagino essere piaciuto abbastanza, o almeno lo incuriosivo in quanto spesso lo notavo osservarmi mentre parlavo con altri e mentre stavo con Eva. Lei si abbracciava spesso anche con lui e considerato che già normalmente non sono un tipo geloso figurarsi se mi interessavo che a volte si sbaciucchiava e abbracciava con il suo amico gay… in realtà capii che a lei Stephan piaceva molto anche fisicamente e un pensierino di portarselo a letto sicuramente lo aveva avuto. La sera fu lunga e si bevve molto, cosa devo dire normale per quel periodo in cui tutti, sempre non facevamo altro che stare brilli ed allegretti. Eravamo molto brilli, un po’ più del normale devo dire, ed Eva mi disse che voleva andare a casa. Mentre stavamo uscendo Stephan parlotto in tedesco con Eva e infine usci con noi. Eva mi disse ridendo che veniva con noi e: “non si sa mai dovessi crollare ti darà un mano d’aiuto”, in realtà credo che anche lui era stanco e molto brillo, d’altronde erano le quattro di notte ed eravamo li dalle 11.00 e non avevamo mai smesso di bere e respirare il “fumo” che c’era nella casa.Camminando Eva stava abbracciata a me ed all’altro lato stava Stephan, ogni tanto si abbracciava anche a lui, quella sera mi stava sembrando molto lasciva, spesso, più spesso del solito mi toccava il sedere, dicendo ad alta voce “ahh il mio uomo ha un culo fantastico”, e scherzando disse toccando rapidamente quello di Stephan che era più bello del suo, lui ridacchio divertito, e lei gli disse: “dai toccaglielo se non mi credi …..” Lui lentamente e con molta disinvoltura si mise a palpeggiarmi mentre camminavamo e ridacchiando disse: “sembra fatto bene, certo per giudicarlo meglio dovrei vederlo nudo”, e si mise a ridere con Eva.Arrivati a casa sua Eva disse a Stephan di salire a bere un sorso d’acqua, in quanto avevamo fatto il cammino a piedi e quella sera tra l’alcol e il caldo c’era veramente di che avere sete. Io avevo un po’ fretta che lui andasse via perché lei quella sera era molto sexy, indossava un pantalone di lino bianco, trasparente quanto basta per far intravedere un piccolo perizoma nero i cui fili laterali venivano leggermente fuori dalla bassa vita del pantalone, e tutta la sera mentre ci baciavamo avevo carezzato e tirato leggermente per eccitarla, veramente la cosa eccitava entrambi a me che lo facevo e a lei, la quale alle volte mi diceva di non essere tanto esplicito che c’era tanta gente che ci guardava, ma in realtà le piaceva che la gente guardasse un po’. Aveva inoltre un paio di ciabattine nere a punta con un piccolo tacco in acciaio, una leggera e semi trasparente camicetta corta sagomata, nera, che con l’ultimo bottone aperto le lasciava l’ombellico e parte della pancia in vista il tutto senza reggiseno, e con una gran scollatura, cosa che si poteva permettere, anche perché oltre a essere abbastanza soda ha un seno non troppo grande. Tra l’alcol i baci e le carezze date avevo il membro fracido di umori e non vedevo l’ora di fare sesso. Saliti da lei andammo in cucina a prendere la bottiglia dell’acqua con i bicchieri, poi Eva si diresse in camera dicendo che si doveva togliere subito le scarpe, io la seguii e mi buttai sul letto toltasi le scarpe si sdraio al mio lato. Intanto Stephan si era seduto sul bordo del letto ed Eva mi stava carezzando i capelli quando lui disse: “vado ragazzi vi lascio soli”. Eva a quel punto mi sorprese. Disse a Stephan: “dai rimani qui sta notte tanto siamo tutti stanchi e casa tua è ancora lontana, prenderai la metro domattina”. Non mi sorprese tanto il fatto che lo invitasse a rimanere, lei mi diceva che spesso rimanevano dormire o a casa di lui o di lei soprattutto quando studiavano sino a tardi prima degli esami, (entrambi studiavano nella stessa facoltà) ma il fatto che mi sembrava strano era che pensavo lei avesse voglia di fare sesso. Che io avessi voglia era palese, da circa due ore non aspettavo altro….. a quel punto non seppi che dire, i due parlottarono in tedesco alcuni secondi e ridacchiarono cosa che quella sera era accaduta continuamente, per cui non mi destò particolare curiosità. Io mi levai le scarpe e mi ridistesi, Eva era al centro del letto, Stephan si mise dall’altro lato guardando nella nostra direzione. Eva comincio a baciarmi voluttuosamente, io ricambiavo e i pantaloni stringevano, e lei tanto per migliorare le cose cominciò a carezzarmi sopra la patta dei pantaloni anche io cominciavo a fregarmene della presenza di Stephan e la cominciai a palpare, non incontravo nessuna ostruzione anzi…. ad un certo punto Eva si giro verso lui e gli chiese: “ti va di vedere quanto è bello il corpo di Alex?” Lui rispose un poco meravigliato semplicemente “si!”. Io a quel punto non sapevo cosa dire, ma la situazione mi intrigava parecchio, ero molto curioso di vedere dove voleva parare Eva, e non avevo nessuna intenzione di fermare le sue voglie, per altro con tutto l’alcol che avevo in corpo i freni inibitori praticamente non li avevo più. Mi comincio a spogliare e dopo pochi secondi ero totalmente nudo, ero eccitatissimo il mio membro era totalmente dritto e grondava umori, mi misi in ginocchio sul letto, a busto eretto per farmi vedere, in fondo ero stato spogliato a questo scopo, l’alcol mi toglieva ogni senso inibitore, Eva intanto mi carezzava delicatamente in maniera molto libidinosa come mettendomi in mostra, a quel punto chiese a Stephan se gli piacevo, la risposta fu un altro rochissimo si, e notando il rossore del suo viso devo immaginare che fosse molto eccitato. D’altronde Eva aveva creato un’atmosfera davvero calda, e nessuno devo dire si stava tirando indietro. Eva si chinò di fronte a me ed incomincio a farmi un lento e profondo pompino, mi carezzava le palle quasi a metterle in mostra, poi si metteva la punta in bocca e scendeva sino a quando non poteva più, mi guardava lussuriosa e poi guardava Stephan. Ad un certo punto dopo poche linguate si stacco dal mio pene, e salì a baciarmi, a quel punto si avvicino al mio orecchio e mi disse: “vorrei vedere Stephan che te lo succhia e che…..mi ha detto che gli sei piaciuto e vorrei vedere come lo fanno due uomini…” io le risposi che avrei fatto quello che voleva, intanto le avevo tolto la camicetta ed anche lei adesso aveva il torso nudo. Si volto dal lato di Stephan, si mise a carponi con il culo rivolto verso di me per parlare all’orecchio di Stephan, ogni movimento che faceva sembrava fosse una totale provocazione, non che normalmente non fosse eccitante ma magari c’era più giocosità, ma quella notte mi sembrava decisamente libidinosa, direi più esplicitamente, troia. Parlarono pochi istanti lui ad un certo punto sorrise e la baciò in bocca, non so se quella era la prima volta che si baciavano in quel modo, ma la cosa non mi diede fastidio, anzi mi eccitò. Intanto io avevo slacciato il pantalone di Eva lo avevo abbassato e le stavo togliendo il perizoma. A quel punto io e lei eravamo totalmente nudi, le carezzai il sesso che era fradicio di umori. Mi distesi sulla schiena Eva tolse la maglietta al suo amico, e notai che aveva un bel petto, totalmente glabro e ben fatto, si avvicinarono a me lui aveva uno sguardo interrogativo quasi a chiedermi se poteva toccarmi, io feci un lieve cenno di assenso con la testa gli sorrisi e chiusi un attimo gli occhi come ad attendere. Iniziarono a carezzarmi, ma lui credo avesse molta voglia di assaporami e quasi subito si mise a carezzarmi il pene e a succhiarmelo, ero curioso, molte volte avevo letto che gli omosessuali erano molto bravi nei rapporti orali e devo dire che effettivamente ci sapeva fare…… Eva si mise a cavallo sopra il mio viso guardando il suo amico spompinarmi, era davvero un fiume, mai ho visto una donna tanto bagnata quanto lei quella notte. La leccai eccitatissimo, il pompino era fantastico lei si inarco e abbasso il busto sino a porsi con il viso accanto al mio cazzo, che presero a massaggiarlo insieme, ed a carezzarmi le palle, scambiandosi baci. Eva mi mise un cuscino sotto il sedere, immaginai che voleva farmi godere, come mai, mi allargò le gambe e me le alzo leggermente, ed iniziarono a leccarmi anche il culo, sentivo succhiarmi leccarmi, penetrarmi delicatamente con la lingua e con le dita, io leccavo la fica e i culo di Eva, grondava sempre di più mentre continuavo a penetrarla con le dita. Entrambi mugolavamo lascivamente ed era chiaro che stavamo raggiungendo un favoloso orgasmo, io già mi stavo trattenendo da qualche momento, poi sentii qualche slinguata più potente era Stephan che credo volesse ricevere il mio seme in bocca. Misi un terzo dito nel culo di Eva, lo feci perché io desideravo che lo facesse a me, lei capì e fu quasi violenta nel mettermelo nell’ano e nel masturbarmi, venni. Venni di un orgasmo furibondo, sentii mugolare anche Stephan, che non lascio scappare nulla dalla bocca se non per dividere il mio sperma con Eva che, nel momento stesso che si bacio con il suo amico, godette inondandosi….Erano passati poco più di dieci minuti e certo Eva non si sentiva totalmente appagata, neanche io del resto, ma sicuramente più di tutti Stephan era il più desideroso di continuare. Se devo essere sincero subito dopo l’orgasmo provai una strana sensazione dovuta al fatto che fosse stato un uomo a farmi godere, ma non tanto questo mi disturbava, quanto la presenza di un uomo in quel momento, un maschio con cui non avevo voglia di baciarmi come si fa con una donna alla fine di un amplesso, una donna che ti piace, che quando godi vuoi baciare o abbracciare teneramente, credo che i miei due compagni di letto abbiano percepito questo mio attimo di disagio. Era la prima volta che mi trovavo in una situazione simile mai avevo fatto sesso in tre, tanto meno con un uomo. Non so cosa successe, ma ad un certo punto mi sentii bigotto, rapidi istanti in cui riflettei, pensai che mi era piaciuto c’era complicità, perché rovinare tutta l’atmosfera, decisi che forse quella notte era la notte per fare ciò che forse mai più avrei fatto…… iniziai a guardare Stephan con un altro occhio, anzi a guardarlo con interesse, e devo dire che effettivamente era sexy per essere un uomo poteva essere eccitante, non aveva peli, almeno sul petto, in quanto ancora aveva addosso i pantaloni, ma era bello, elegante aveva classe nei suoi movimenti e nel su modo di fare, oserei definirlo femminile. Era l’ora di fare tutto ciò che il sesso ti permette di fare…. e di prendere un poco il controllo della situazione, che sino adesso era stata in mano ad Eva. Volli baciarli entrambi. Mi avvicinai a loro, i quali erano già quasi sul punto di unire le loro bocche, mi baciai con Eva e poi carezzai i capelli di Stephan lo avvicinai a noi e cominciai a baciarlo, anche Eva lo baciava cominciammo a carezzarlo. Sussurrai ad Eva: “ti piacerebbe essere scopata da lui”, lei con voce roca mi rispose: “si… ma credo che non….” Non la feci finire la baciai e le dissi: “proverò ad aiutarlo a scoparti se vorrà”.Mi decisi, era l’ora di spogliarlo, di vederlo completamente nudo, e soprattutto di tenere un cazzo in mano, in bocca ….. nel culo, ed ovviamente ricambiare, soprattutto per dare ad Eva quello che probabilmente sognava da molto tempo: scoparsi il suo amico gay! Con le mani cominciai a carezzargli il sedere e la patta dei pantaloni, e credo che in quel momento capì quelle che erano le mie intenzioni, mi bacio sul viso ed avvicinandosi al mio orecchio mi sussurro un grazie, poi un poco più forte disse rivolgendosi a me ed Eva: “siete bellissimi”.Cominciai a sbottonare il pantalone a Stephan glielo togliemmo, indossava un perizoma nero, dal colore della pelle del suo culo prendeva il sole o nudo o in tanga, devo dire che mi eccitai moltissimo, era oggettivamente sexy, e volevo farlo godere. Indugiai alcuni istanti palpandolo sopra il suo indumento intimo, non avevo mai toccato un sesso maschile che non fosse il mio, ma il ragazzo mi sembrava discretamente fornito, ed era visibilmente eccitato, cosa che mi rallegrò in quanto temevo, che magari non potesse stare eretto, ma non era così…. levato il tanga si propose un bel sesso maschile, totalmente depilato ben eretto lucido e grondante di umori….. lo cominciai a carezzare in simultanea con Eva, a quel punto era chiaro che entrambi lo volevamo e volevamo che l’altro lo possedesse e godesse di lui. Eva si butto per prima a baciargli il pene, io decisi di guardare lo spettacolo per un attimo, Stephan sembrava gradire, ma più che guardare Eva guardava me ed il mio membro che già stava cominciando a reagire molto. Mi avvicinai a lui, lo baciai in bocca, e subito prese a carezzarmi il sesso con le mani, gli chiesi se poteva scoparsi Eva, mi disse semplicemente: “con te dietro si” …….quella era esattamente la mia idea!Mi misi accanto a Eva che nel mentre stava continuando a succhiare il cazzo di Stephan e a penetrarlo con le dita nel culo, e cominciai anche io a leccargli le palle, Eva si scosto come a dire che voleva che continuassi io quello che stava facendo lei, ed io avevo voglia di prendere per la prima volta nella mia vita un cazzo in bocca e farlo stare duro e trasmettere quel piacere immenso che può dare un pompino e da parte mia godere di quella sensazione nuova…Stephan era disteso con le spalle sul letto le gambe piegate e larghe per mostrare bene il suo orifizio, io mi misi a carponi, mi inarcai la schiena come mi piace tanto vedere le donne quando mi fanno un pompino, e mi infilai il sesso di Stephan in bocca, mi adoperai per farlo il meglio possibile, e a sentire i suoi mugolii credo proprio che gli piacesse, anche a me piaceva, mi piaceva sentire il suo sapore il suo pulsare nella mia bocca il suo gemere e inarcarsi quando scendevo con la bocca e quando spingevo più in fondo le mie dita nel suo culo…. era molto aperto il suo culo e immaginai che a quel punto desiderasse qualcosa di più consistente dentro, e soprattutto volevo, adesso mentre era ben duro ed eccitato che scopasse Eva, la quale dopo essersi goduta lo spettacolo per qualche istante si era messa dietro di me a leccarmi il “buchetto” perfettamente esposto, ed in seguito a masturbarmi con le dita, cosa che appezzavo parecchio, anche perché pregustavo col pensiero quello che avrei voluto farmi fare quella notte.Dissi a Stephan di girarsi, subito si mise, nella posizione in cui io ero stato sino a quell’istante, ed io gli lubrificai bene l’orifizio anale con la saliva. Non resisteva più, poggio il viso sul materasso, e con le mani si allargo le chiappe….. Prima di farlo iniziare a scopare con Eva volevo assicurarmi che non avrei avuto problemi a penetrarlo e soprattutto volevo farlo godere nella maniera che sicuramente più desiderava. Mi misi dietro di lui e delicatamente spinsi in mio membro dentro di lui, gemette e cominciai a scoparlo lentamente ma profondamente, gli baciavo la schiena gli leccavo il collo gli pizzicavo i capezzoli ed ad ogni azione reagiva con spinte del culo sino alle palle, stava veramente godendo, gli carezzavo il cazzo e le palle lo masturbavo sapientemente, come mai avrei immaginato, e la cosa mi piaceva mi stava piacendo tenere il cazzo di un uomo in mano possederlo farlo godere. Ora però volevo che Eva partecipasse con noi. Dissi a lei di mettersi sotto Stephan io uscii il pene dal suo culo, e lui senza farselo dire penetrò senza alcuna difficoltà Eva, la quale gemette….. Stephan dopo pochi colpi lunghi e profondi nel ventre di Eva si arresto e sporse il culo verso fuori, Eva gli allargo le chiappe con le mani, spingendolo verso di se ed io mi impossessai nuovamente del suo sfintere. Comincia a spingere con forza e notavo che i due sotto di me godevano, non so chi più dei due, in realtà Stephan credo stesse godendo più di tutti lo sentivo rantolare, praticamente non si muoveva sotto le spinte, mie da dietro e di Eva davanti. Io mi godevo il suo culo fantastico, Eva il suo membro che ancora non vi ho detto era di discrete dimensioni, forse un poco più grande del mio. Io avevo la sensazione di scoparli entrambi, anche perché Stephan teneva il suo cazzo totalmente affondato nella fica di Eva ed i movimenti che lui aveva erano dovuti esclusivamente alle mie spinte, che si facevano sempre più forti veloci e decise. Era un turbinio di baci tra Eva e Stephan io baciavo e sbavavo sulla schiena e sul collo di lui, spremevo i loro capezzoli. Non so quanto andammo avanti. Eva mi sembrava avere avuto già un orgasmo dalle spinte che diede a Stephan e di conseguenza a me, e dal suo ansimare. Credo che lui stesse aspettando il mio orgasmo per venire dentro Eva, non tardai molto e quando inondai il suo culo sentii gemere anche lui e poi Eva, praticamente io iniziai e loro vennero conseguente a me, la cosa fu fantastica. Per qualche istante non ci muovemmo, ero esausto, tutti lo eravamo, respiravamo affannosamente. Dopo poco ci liberammo da quella presa fantastica e cominciammo a sorridere e ridacchiare senza nessun motivo, esausti ma soddisfatti. Io ed Eva eravamo distesi a pancia in aria Stephan a pancia in giù il viso rivolto verso Eva ed il culo verso l’alto. La fica di Eva perdeva il seme Stephan, e dal buco di lui arrossato scivolava il mio seme….. lo spettacolo era realmente orgiastico. Dopo un po’ Eva disse che si andava a sciacquare si alzo ed andò verso la doccia. Rimanemmo io e lui ci guadammo e sorridemmo, si avvicino e mi bacio in bocca si fermò e mi disse: “grazie”, “grazie a te” dissi io, ed aggiunsi: “è stato bellissimo, ma adesso non voglia che finisca qui stasera voglio che tu mi scopi….vuoi?” “Certo” mi disse Stephan, “lo hai mai fatto?” mi chiese. “No ma spesso ne ho avuto la fantasia, anche se non piacendomi gli uomini…. tranne te, …sei bellissimo e molto sexy…..”, mi carezzo e notai che il suo membro stava reagendo, anche io mi stavo rieccitando quel discorso mi aveva fatto riprendere, avevo voglia di riprendere il suo membro in bocca, lo feci sentii il sapore del sesso di Eva misto all’amaro dello sperma di Stephan, mi piaceva, veramente non sapevo non lo so ancora oggi se mi piace, ma mi eccitava. Nel mentre rientrò Eva, la quale senza dire nulla si mise a carezzarmi. Mi misi a pecorina sempre succhiando Stephan, inarcai la schiena per far capire alla mia compagna cosa desideravo, e lei come sempre capì perfettamente. Comincio a leccarmi magistralmente il buchetto, giocava con la lingua a farla uscire ed entrare mi lubrifico ben benino ed incomincio ad aprire un varco più consono con le dita per prepararmi a ricevere il pene del nostro amante. Dopo poco smisi di succhiare il pene di Stephan, lo guardai in viso e gli dissi: “inizia piano..” mi interruppe e mi disse “so come fartelo piacere…” non avevo dubbi, sino a quel momento tutto quello che aveva fatto era stato perfetto, ogni movimento parola carezza…. Eva si discosto incrociammo lo sguardo, credo che la cosa la eccitasse molto, ma non credo quanto me. Stephan si posizionò dietro di me inizio a verificare con un dito quanto lubrificato e largo fossi, poi appoggio la cappella sentii il calore, spingemmo entrambi l’uno verso l’altro, prima lentamente, poi cominciò a fare forza ed anche un pò male, e non era ancora dentro, ma sapevo che quella era il momento più duro….. anche lui lo sapeva, mi carezzava la schiena e mi pizzicava i capezzoli diede una spinta decisa, io ebbi un gemito a metà tra il dolore ed il piacere ma a quel punto era dentro, ero sverginato….. mi piaceva…. Si fermò per qualche istante, quella presenza calda e grossa si cominciava ad adattare al mio culo, o meglio io mi adattavo a quella presenza, che da dolorosa si trasformava in piacevole. Inizio a spingere, prima dolcemente facendo scivolare tutta la verga dall’inizio alla fine senza far uscire la punta, io ci prendevo sempre più gusto, iniziai a spingere pure io, lo sentivo godere, mi diceva parole sconnesse, il mio culo gli piaceva….mi carezzava la schiena mi pizzicava i capezzoli, mi carezzava le palle e mi masturbava il membro, il tutto era fantastico, io mi sentivo una vera troia, ero realmente infoiato, volevo farlo godere col mio culo, come una gran porca vuole far godere un uomo. Incominciai ad incitarlo “si scopami sfondami come una troia mi fai impazzire sssiiiiii sei grandissimo non ti fermare….” e realmente non volevo che si fermasse ci avevo preso realmente gusto non sapevo cosa stesse facendo Eva la cercai intorno a noi, era seduta sulla poltrona al lato del letto con una mano si carezzava i capezzoli con l’altra si strofinava la fica in maniera voluttuosa, lo spettacolo le piaceva visibilmente, non staccava gli occhi dai nostri corpi, volevo che si avvicinasse che partecipasse in qualche modo, le dissi di venire li, io non capivo nulla avrei voluto scoparmi Eva, incularmi Stephan, fargli un pompino ed ingoiarmi tutto, volevo fare di tutto. Eva piazzo la sua fica davanti la mia bocca in maniera eloquente, ciò che voleva era chiaro, ed iniziai a slinguazzare la sua fica voracemente, tutti e tre iniziammo nuovamente ad ansimare. Stephan mi sfondava poderosamente da dietro con la mano mi carezzava e pizzicava le palle, sapendo benissimo quando fermarsi per non farmi venire. Sapeva che doveva farlo quando sarebbe venuto per godere nello stesso tempo. Eva era un fiume come lo era da tutta la sera, cominciai a massaggiarle la fica il clitoride a metterle un dito nel culo, avevo voglia di scoparmi Eva mentre Stephan mi scopava, ma avevo anche voglia di stare totalmente passivo a tutte le attenzioni che mi stava dando, d’altronde da li a poco tutti saremmo venuti, e sicuramente non sarebbero mancate occasioni per provare tutti gli altri triangoli possibili. Dopo un paio di minuti Eva strinse le sue gambe sul mio collo, Stephan inizio a spingere forsennatamente, poi rallento, inizio a masturbarmi restando fermo dentro il mio culo. Capii che stava per venire ed aspettava solo che anche io venissi. In pochi istanti venni nella sua mano che immediatamente scomparve per portare il mio succo alla sua bocca, cosa che servi a fargli scaricare tutto il suo seme nel mio culo…. fu fantastico….. naturalmente quando venni mi si strinse l’ano, la sensazione era fortissima venire con qualcosa di grosso nel sedere è un incredibile, sentii tutto il suo membro e credo che lui mi abbia fatto venire prima per venire di conseguenza sentendosi stretto nel mio ano. Eva sentendoci venire rantolare godere, venne anche lei strusciando la sua fica sulla mia faccia. Rimanemmo sul letto per un po’ Stephan ci carezzava dolcemente, ci addormentammo così nudi esausti ma soddisfatti. L’indomani il risveglio….. ma la mattina seguente ve la racconto un’altra volta con più calma…. come d’altronde vi racconterò anche dei miei incontri con Stephan e quello che successe una volta con una coppia di suoi amici inglesi. Da quella sera capii perché gli antichi greci e romani tanto amavano le pratiche omosessuali, anche se tutt’oggi nonostante abbia avuto questi incontri, ed anche un bellissimo incontro con un splendido transessuale (un sogno avveratosi), gli uomini continuano a non attirami fisicamente e mentalmente, se non in attimi di eccitazione ed estroversione sessuale, in cui io ritengo tutto sia concesso per raggiungere il piacere che ognuno di noi ha il diritto di prendersi nella maniera che preferisce. Questo è uno dei tanti insegnamenti che mi sono portato dal mio anno di erasmus.
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