Questa storia inizia alla fine di Giugno dell’anno scorso e dura tuttora.Mi chiamo Claudio, ho una sorella di 21 anni Laura, e una ragazza che ancora frequento che si chiama Luisa anche lei ventunenne.Sono uno studente di Architettura da diversi anni fuori corso, nonostante i miei compiuti 26 anni, frequento ancora il terzo anno. Luisa l’avevo conosciuta al Bar dell’Università, una bellissima ragazza bionda oro con gli occhi azzurri, una bambola da 1,75 che era la favola dell’Ateneo per la sua bellezza, quando passava lei si giravano a guardarla anche le ragazze, simpaticissima, con la battuta sempre pronta, ma nessuno l’aveva mai vista con un ragazzo a fianco.Erano diversi giorni ormai che ci incontravamo al bar a consumare la colazione, e seduti al tavolo si parlava di tutto, più volte le avevo chiesto di uscire ma l’invito lo declinava sempre, Una mattina le chiesi se voleva venire al mare insieme ad una mia amica, e rimasi stupito per il suo accettare senza farsi pregare.Io l’invito lo avevo buttato li senza pensarci, ma la mia amica non esisteva, allora ripiegai sulla mia adorata sorella Laura, mi doveva aiutare a tutti i costi, la pregai tantissimo per strapparle il si agognato, ma alla fine accettò anche se malvolentieri, l’unica cosa era che non doveva dire di essere mia sorella, altrimenti iniziavo subito con una bugia nei confronti di Luisa.La mattina dopo eravamo sotto casa di Luisa puntuali come orologi svizzeri, al suo apparire nel portone, anche Laura mi fece i complimenti per la sua bellezza, e Laura in fatto di bellezza non è da invidiare da nessuna, anche lei alta 1,75 mora occhi verdi e un fisico da sballo, con un seno della terza misura, e un culetto da fare invidia ad una ballerina brasiliana, e poi la cosa più importante per me, era la grande complicità che mi ha sempre legato a mia sorella.Quando ho presentato Luisa a Laura c’è stata una luce strana negli occhi di Luisa, e inoltre Luisa dicendole dobbiamo fare amicizia si è seduta sul sedile posteriore insieme a mia sorella, durante tutto il viaggio verso il mare non ha fatto altro che farle domande e sapere dove l’avevo conosciuta, e Laura da buona amica sorella, ne ha inventate di tutti i colori per convincerla della nostra amicizia da lunga data.Arrivati allo Stabilimento balneare, ci hanno assegnato una cabina comoda e spaziosa con il bagno interno, posate le nostre borse, Luisa mi invitava gentilmente ad uscire per avere modo di cambiarsi, aggiungendo, noi possiamo farlo insieme perché siamo donne, tu aspetterai il tuo turno e chiudeva la porta della cabina con un sorriso. Passava un buon quarto d’ora prima che la porta della cabina si riaprisse, e la visione era paradisiaca, ambedue bellissime nei loro ridotti tanga, e i reggiseno faticavano a contenere tanta abbondanza, Luisa correva verso il mare dando modo a mia sorella di parlarmi per un momento, infatti Laura mi diceva, ho l’impressione che tu abbia fatto buca con questa bellissima ragazza, credo che sia interessata molto di più a me che al mio bellissimo fratello, mi dava una pacca sul sedere e anche lei correva verso il mare, questa rivelazione mi sconcertava non poco, ma come pensavo, possibile che una fica del genere sia attratta dalle donne e non dai maschietti? mi dirigevo anche io verso il mare, pensieroso e un po avvilito dalla rivelazione di mia sorella, poi entravamo tutti dentro l’acqua e iniziavamo a giocare schizzandoci a vicenda, era Luisa che trovava tutti i modi per giocare con Laura cercando di toccarla in continuazione, e questo notavo che infastidiva mia sorella non poco, trovavo degli attimi per pregarla di stare al gioco di Luisa, perché volevo andare a fondo alla vicenda, non riuscivo a capacitarmi di avere vicino una fica così bella ma tanto disinteressata a me, iniziavo anche io a giocare con loro, ma soprattutto mi dedicavo a Luisa per saggiarne le reazioni, l’abbracciavo facendo finta di volerla mettere sotto acqua, e così facendo la toccavo un po dovunque, poi con la complicità di Laura giocavamo insieme, e lei non perdeva l’occasione di toccare mia sorella mentre io toccavo lei, le aveva anche messo una mano in mezzo alla fica, e più volte le aveva preso i seni, mentre io imperterrito la toccavo in tutte le sue parti, e l’unico modo che aveva era questo per non rovinare il suo piano.Dopo circa un’ora stanchi e affannati ritornavamo nella cabina per cambiarci, Luisa avrebbe volentieri chiuso me di fuori per rimanere sola con Laura, mia sorella invece prontissima prima mi faceva entrare e dopo chiudeva la porta, poi rivolta a Luisa le diceva, noi ci siamo sempre cambiati insieme e non abbiamo mai avuto problemi, notavo l’espressione contrita di lei ma doveva per giocoforza accettare la decisione, Laura si era tolta il reggiseno mostrando due boccie da paura, poi si toglieva il tanga, facendomi vedere la sua fichetta nera depilata al punto giusto per non fare uscire i peli dal costume, Luisa era rimasta a bocca aperta, quello spettacolo la stava facendo eccitare moltissimo, io mi ero girato appena tolto il costume, non volevo che si notasse la prepotente erezione che Laura mi aveva procurato, Luisa si toglieva il reggiseno del costume, ma era titubante a togliersi il tanga, interveniva Laura che ridendo le diceva, ma dai che la micetta già te l’ho vista prima non ricordi? e allungando una mano le faceva scendere il costume, lei era girata verso mia sorella, ma il culetto che stavo ammirando era veramente superlativo, e pregavo Laura di continuare in questo gioco facendole uno sguardo supplichevole di intesa, e a Luisa questo piaceva, lo capivo dal suo sorridere nervoso, Laura capiva al volo ogni mio pensiero e allungava una mano sul seno di Luisa, le torturava delicatamente un capezzolo dicendole, però come è dritto e duro, mi dai l’impressione di essere molto eccitata, e credo che tu sia anche bagnata nei bassifondi, e le metteva una mano in mezzo alla fica, Luisa allargava le cosce senza rendersene conto, e Laura poteva constatare che sotto era un lago di umori, come mia sorella le toglieva la mano ero io che le conquistavo la fica completamente bagnata, ma lo scatto di Luisa era inequivocabile, e giratasi verso di me con uno sguardo di fuoco mi diceva incazzatissima, toglimi le mani di dosso porco, e non provarci più altrimenti ti strappo le palle, Laura in un ultima possibilità le prendeva in bocca il capezzolo e cominciava a succhiarlo, e con la mano le pizzicava l’altro, l’effetto era immediato, Luisa poco ci mancava che sborrasse per quello che Laura le faceva, e nel contempo Laura le rispondeva, se vuoi me, devi accettare lui, altrimenti esci che noi continuiamo per cazzi nostri, senza rispondere Luisa allargava di nuovo le gambe facendomi sentire quel paradiso biondo che aveva sotto, le sentivo le labbra gonfie, la clitoride dura e completamente eretta fuori dal suo alveolo, colava umori con una abbondanza incredibile, e adesso le infilavo il medio dentro la fichetta cominciando a muoverlo, le afferravo una mano e me la portavo sul bastone ormai duro allo spasimo, iniziava a masturbarmi molto male e controvoglia, e allora dicevo a Laura, senti mandiamola a fanculo questa stronza, e continuiamo noi che è meglio, ma non l’hai capito che le faccio schifo, guarda come mi sta tirando il cazzo, sembra che stringe una cosa che scotta, mi sorprese Laura che staccatasi da Luisa mi prese in mano il cazzo cominciando a tirarmelo molto bene, e poi rivolta a Luisa le diceva, senti cara la mia biondina, il cazzo si masturba così e lo hai visto, se vuoi continuare datti da fare, non te lo dico più la prossima vai a fare in culo e torni a piedi per cazzi tuoi, lo hai capito adesso, Luisa abbassava lo sguardo, e ripreso in mano il mio bastone cominciava a menarlo come si deve, Laura le continuava a succhiare il capezzolo e prendeva con la sua mano il mio posto nella fica di Luisa, la stava masturbando alla grande e Luisa godeva come una cagna in calore, ma non potevo rimanere inoperoso, e dopo essermi bagnato bene il medio con i suoi abbondanti umori, lo infilavo nel culo facendole fare uno scarto di diniego, subito quietato da mia sorella che aveva aumentato l’intensità del suo ditalino.La mia grande sorpresa era dovuta anche al fatto della complicità di Laura nel partecipare a questo gioco a tre, con mia sorella non c’era mai stato nulla al di fuori del bacino fraterno sulla guancia, e adesso me la trovo a prendermi in mano il mio bastone e iniziare una sega favolosa, e poi il mostrarsi nuda ai miei occhi senza alcun a titubanza.Avvertivo dai mugolii che aumentavano che Luisa stava per sborrare di nuovo, e anche lei stava trafficando con la fica di Laura, con il mio dito nel culo di Luisa io godevo come un pazzo, e avvertivo che ormai mi mancava pochissimo, anche Laura era quasi al culmine del piacere, e nel momento che il mio bastone iniziava a schizzare, anche loro davano il via alla sborrata, stavamo venendo contemporaneamente tutti e tre, poi una cosa inaspettata fu, che agli ultimi schizzi che stavo facendo Laura si era impossessata del mio randello e lo aveva spremuto fino alla fine.Adesso eravamo seduti sulla panca della cabina, sudati e affannati anche per il caldo che faceva stando chiusi dentro, era Laura che prendeva la parola dicendoci, ma perché non andiamo alla villetta di tuo Nonno, ci possiamo divertire in pace e con tutte le comodità che ci offre, quale villetta domandava Luisa, e io le rispondevo, è una casa in campagna che era del mio amatissimo e scomparso Nonno, e quando voglio stare in pace o in compagnia ci vado e si sta molto bene, è alla periferia della Città, c’è un bel terreno intorno e la tranquillità è veramente la padrona, Luisa ci pensava un attimo e diceva, ci potremmo andare questa sera io non ho problemi di nulla, sono sola qui e ci sto per studiare, pertanto faccio quello che voglio e quando lo voglio, interveniva Laura che le diceva, d’accordo Luisa, ma ad una condizione, li ci andiamo per fare un po di tutto, ma se pensi che sei sola con me sbagli, anche perché la villetta è di Claudio, e lui ha il sacrosanto diritto di divertirsi, si replicava Luisa, ma io non lo so se lo hai capito, ma a me non interessano gli uomini, a me piaci tu e basta, intervenivo io dicendole, noi andiamo alla villetta con o senza la tua compagnia, se vuoi venire accetti di scopare, altrimenti te ne rimani a casa tua e noi scopiamo e non solo lo stesso, e inoltre non abbiamo rotture di palle per chi rinuncia a giocare, e ci puoi giurare che ci divertiamo moltissimo, poi Laura concludeva, questo è il mio numero di cellulare, ma ricordati bene che hai tempo fino alle 20 poi ti trovi la compagnia che vuoi.Dopo averla riaccompagnata a casa sua, siamo andati nella nostra a prepararci per trascorrere la notte nella casa del Nonno.Entrati in casa nostra notavamo che i nostri genitori ancora non erano rientrati, e sul mobile dell’ingresso, c’era un biglietto che ci avvisavano che sarebbero rimasti a cena fuori, Laura andava nella sua stanza e mi chiamava, entravo da lei e la trovavo completamente nuda, rimanevo sbalordito a guardarla, e lei senza il minimo pudore mi diceva, senti carissimo fratello, oggi ti ho visto nella cabina e non pensavo che potessi essere così ben fornito, adesso facciamo una cosa seria senza quella stronza di amica tua, dai intanto leccami la micia e poi scopami come si deve, ero rimasto di stucco, ma l’eccitazione prese il sopravvento, in un attimo mi spogliavo e iniziavo a mangiargli la fica che era una cosa meravigliosa, le labbra gonfie dal desiderio mi spronavano a leccarla ancora più forte, poi lei giratasi mi prendeva in bocca il cazzo cominciando a succhiarlo con una maestria inaspettata, ci stavamo facendo un sessantanove favoloso, anche a me mancava poco per sborrare, mentre Laura la sua favolosa sborrata l’aveva gia fatta, ma improvvisamente si toglieva da me dicendomi, dai fratello favoloso, infilami nella fica questo meraviglioso bastone e chiavami come un pazzo, mi giravo e gli puntavo il mio bastone durissimo in mezzo alla fica, lei lo prendeva con la sua mano e se lo spingeva dentro da sola, cominciava subito a godere per questa scopata sublime che ci stavamo facendo, e mentre la pompavo continuava a implorarmi di sfondarle la fica, e sborrava senza tregua, poi si attaccava alla mia bocca mulinandomi la lingua come una serpe in agonia, io non reggevo più a questa scatenata sorella rivelatrice di scopate sopraffine, mi volevo togliere per non sborrarle dentro, ma lei bloccandomi con le gambe sopra la schiena mi diceva, no sborrami dentro la fica che non c’è problema, prendo la pillola e mi voglio gustare tutti i tuoi schizzi di sborra, iniziavo a sborrare come non mi era mai capitato, sentivo che dal cazzo mi uscivano una serie interminabile di schizzi che non finivano mai, e Laura come li avvertiva cominciava ad urlare tutto il suo piacere sborrando due volte consecutive.Ci eravamo calmati un po’ e giacevamo sdraiati una accanto all’altro, eravamo affannati e sudati ma felicissimi di questa nostra scoperta, poi Laura si girava verso di me dandomi un bacio favoloso e rifacendomi sentire la sua linguetta assatanata, e mi diceva, sai cosa facciamo amore mio, questa sera andiamo a casa del Nonno e la piccola lesbica la sistemiamo come si deve, io per amore tuo mi faccio leccare la fica, una donna non l’ho mai provata e non mi piace, ma per te lo faccio volentieri, quando è tutta presa a leccarmi la fica, tu ne approfitti e gli rompi il culo, se fai questo per me, io poi ti do il mio che è sano, è tanto tempo che me lo conservo e solo per te, la telefonata di conferma di Luisa ci arrivava poco prima di uscire di casa, ci vestivamo e andavamo a prenderla per passare una serata da favola.Arrivati alla casa dopo che avevamo preso Luisa, le ragazze iniziavano a preparare per la cena, e dopo una mezzora eravamo seduti a desinare e conversare in modo amabile, la vedevo Luisa che guardava Laura in continuazione, la mangiava con il suo sguardo, e non perdeva l’occasione per farle dei complimenti, avevamo finito la cena e ci stavamo gustando il caffé caldo e fumante, Laura si era seduta sul divano nella sala, e Luisa come prevedevo si era subito messa vicino a lei, Laura aveva una minigonna veramente mini, e non faceva altro che accavallare le gambe per mostrarsi a Luisa, e lei era così eccitata che in continuazione si toccava il bassoventre, infine Luisa aveva trovato il coraggio di poggiare la sua mano sul ginocchio di Laura, e lei continuava a stare al suo gioco perverso, poi lentamente era risalita sulla coscia di Laura e continuava ad andare su, finalmente le era arrivata alla fica, Laura non si perdeva d’animo, le allargava le gambe per favorirle i movimenti, infatti Luisa con le dita le aveva scansato gli slip e finalmente poteva sentire a carne la fica di mia sorella, tutto questo avveniva davanti al mio sguardo diretto.Adesso Laura si era poggiata con la testa sullo schienale del divano lasciandosi andare, Luisa rinvigorita dalla resistenza passiva di lei, con maestria le sfilava gli slip da dosso, Laura aveva spalancato ancora di più le gambe, e adesso mi mostrava la sua fichetta nera tutta aperta verso di me, Luisa le stava facendo un ditalino da vera maestra, e Laura perdeva umori in quantità sproporzionata, ma il suo piacere era rivolto a me che la stavo guardando con tanta bramosia di possederla, infine Laura con un verso gutturale faceva una sborrata incredibile, Luisa svelta ci poggiava l’altra mano, e raccolti degli umori se li portava alla bocca leccandosi avidamente la mano, poi Laura si alzava dal divano e andava in bagno seguita da Luisa, si erano spogliate completamente, e Luisa si era messa in ginocchio e leccava il resto degli umori dalla fica di Laura, infine si erano rinfrescate nel bidè e andavano in camera da letto, io ero già nudo e le stavo guardando eccitatissimo, era Luisa che mi diceva, ti permetto solo una volta di scoparmi mentre mi lavoro la tua amica, non sono più vergine da diversi anni, e la mia verginità l’ho regalata alla mia amica del cuore, ma la fica non l’ho mai data ad un uomo, oggi ti faccio una concessione speciale perché mi piace da morire Laura, ed io le rispondevo, a me va bene, però un dito nel culo come oggi in spiaggia me lo fai mettere, mi rispondeva subito no non mi piace, interveniva mia sorella che le diceva, senti stronzetta, ti piace la mia fichetta si o no? è chiaro che mi piace, rispondeva Luisa, allora continuava Laura, a Claudio gli fai mettere il dito nel culo, se no il culo lo do io a lui e tu rimani a guardare, e se ti va ti fai un bel ditalino mentre lui mi incula come si deve, anche se a malincuore Luisa accettava a farsi scopare con un dito nel culo. Ormai Luisa aveva una eccitazione addosso che non capiva più nulla, faceva mettere Laura con il culo sopra il cuscino, cosi poteva leccarla a suo piacimento e molto comodamente, e lei si metteva alla pecorina davanti a lei, le vedevo la lingua che guizzava sulla fica di mia sorella che mi guardava come a dirmi, mi sta facendo impazzire questa lesbicona, io avevo in mano della crema di Vasellina, e mentre l’avrei scopata le ungevo il buchetto del culo, gli poggiavo la cappella sulla fica e cominciavo a spingerle dentro il bastone ormai duro allo spasimo, entrava molto facilmente grazie agli umori che produceva per il piacere di leccare Laura, infatti le entravo fino in fondo sentendo che la fica era abbastanza stretta, adesso la stavo scopando veramente bene, non capivo se il godimento che provava era per la fica che leccava o per il mio sbattimento, poi con molta cautela per non farmi sentire quello che facevo, le cominciavo a ungere per bene il buchetto del culo che adesso era rilassato, continuavo con molta crema a farcirlo come si deve, poi davo un cenno a Laura che mi stava guardando, lei le metteva le mani sotto le ascelle per tenerla ferma, io mi sfilavo dalla fica bagnatissima di Luisa, le puntavo il cazzo sul buchetto e con una spinta incredibile le entravo quasi completamente nel culo, faceva un urlo disumano, si voleva alzare per sfilarsi da me ma Laura la teneva per le ascelle, io le avevo preso i fianchi e non l’avrei mai mollata, e adesso me la stavo inculando con tutta la forza che avevo, ero arrivato a sbattergli le palle sulle chiappe, quel culetto piccolo e fatto bene era mio finalmente, e continuavo a pomparla nel retto ma stando attento a non sfilarne almeno la metà, doveva rimanere impalata a me per tutto il tempo che sarei riuscito a resistere, con le mani cercava di graffiarmi ma come ci provava le davo degli schiaffoni sul culo, e allora desisteva ma per poco, urlava che le stavo facendo male e mi pregava di sfilarmi, ma io continuavo imperterrito a pomparla in quel culo favoloso, si era messa a piangere e mi pregava di fermarmi, ma ormai ero sulla via di sborrare, e niente mi avrebbe fatto smettere questa bellissima inculata selvaggia, e poi avevo Laura che mi incitava a sfondargli il culo che altro non si meritava, e infine iniziavo a riempirle il culo della mia grossa porzione di sperma che non finivo mai di eruttare, Luisa si era accasciata sulla pancia di Laura e continuava a piangere, questo ci aveva mosso a compassione e iniziavamo a carezzarla e baciarla, poi io ormai con il cazzo moscio mi sfilavo da lei, un rivolo di sperma misto a sangue mi rivelava che il suo dolore era vero.La facevamo sdraiare supina, e mentre Laura le carezzava il seno io le volevo…ma ….ma questa è un’altra storia.

