Dopo circa un’oretta passata, lei a guardare la tv, lui a guardare lei, Sarah decise di alzarsi dicendo a marco che sarebbe andate a mettersi il pigiama visto che si stava facendo ora di andare a letto, una volta rimasto solo, marco decise di abbassarsi un po’ i pantaloni della tutta, il pene era ormai gonfio da molto tempo e cominciava a fargli male, si abbassò quindi anche le mutande e il pene schizzò subito fuori quasi come a voler prendere una boccata d’aria, istintivamente marco prese il pene tra l’indice e il pollice e cominciò a fare su e giù prima lentamente poi un po’ più velocemente, questo movimento gli dava un certo piacere e sembrava calmare il dolore provocato dalla prolungata erezione, proprio mentre la sensazione di piacere stava per aumentare marco sentì la porta della stanza da letto dei genitori (dove Sarah si stava cambiando) aprirsi, immediatamente ripose il pene tra le mutande e si rialzò la tuta continuando a vedere la tv come se nulla fosse successo, Sarah tornò nel salone e a marco quasi venne un colpo, il pigiama che aveva indossato la sua babysitter non era nient’altro che un babydoll rosa e trasparente e per di più sotto non indossava il reggiseno, ma solo le mutande, la veste gli arrivava molto sopra al ginocchio all’altezza di una minigonna; Sarah sapeva di aver fatto prendere un colpo a marco, lo avrebbe preso chiunque un colpo vedendola vestita in quel modo figurarsi un ragazzo che non ha mai visto una donna vestita in quel modo prima d’ora, non contenta Sarah attraversò l’intera stanza, passando davanti al divano, per andare a chiudere le tende della stanza, allora marco potette ammirarla da dietro ed ebbe un secondo colpo, le mutande che aveva visto erano in realtà un bellissimo tanga che metteva in risalto un sedere da urlo sporgente, alto e all’apparenza molto sodo che fece ulteriormente eccitare marco che ora era rosso in viso e faticava a fingere di guardare la tv. Sarah si sedette di nuovo al fianco di marco il quale ora poteva vedere i seni da molto vicino e celati sotto una veste trasparente che lasciava molto poco all’immaginazione e il suo pene non fece fatica a tornare bello diritto come prima spingendo da sotto la tuta come un forsennato, il ragazzo faticava a nascondere i suoi istinti e dovette girarsi verso la sua destra per evitare ulteriori brutte figure; dal canto suo Sarah si era accorta degli sguardi e dell’erezione di marco e se la rideva sotto i baffi, provava gusto nel farlo eccitare.Arrivò dunque l’ora di andare a dormire marco era un po’ contrariato voleva restare un altro po’ a guardare la “tv” ma Sarah fece di tutto e alla fine lo portò nella sua stanza spingendolo da dietro, marco di tanto in tanto si buttava all’indietro e con la schiena riusciva ad appoggiarsi al petto di Sarah e questo provocava in lui una grande eccitazione il seno risultava sodo ma allo stesso tempo morbido e marco non avrebbe mai voluto staccarsi da quel “paradiso”, arrivati nella stanza lei gli disse di mettersi il pigiama, lui però non voleva spogliarsi davanti a lei ma non aveva il coraggio di dirglielo, così molto imbarazzato e rosso in viso cominciò a togliersi la maglietta Sarah era lì di fronte a lui con le braccia incrociate, quasi come a dire “non hai fatto altro che guardarmi per tutta la serata ora tocca a me”, marco si tolse quindi i pantaloni della tuta rimanendo solo con le mutande ed una vistosissima erezione, a quel punto Sarah presa anche dai sensi del rimorso (sembrava quasi che lo stesse violentando e lei non voleva far questo) gli disse di mettersi il pigiama e se ne andò nella stanza da letto dei genitori dove lei doveva dormire, marco quindi si mise il pigiama e si stese nel letto, aveva provato tanta vergogna per la situazione precedente ma allo stesso tempo si era eccitato nel mostrare il suo corpo a quella bellissima donna; dopo qualche minuto trascorso a pensare, la porta della stanza dei genitori di marco si aprì e Sarah ne uscì, entrò quindi nella stanza del ragazzo per dargli la buonanotte si avvicinò a lui e si sporse in avanti piegandosi per coprirlo meglio, nell’abbassarsi marco potette ammirare dall’apertura superiore del babydoll i seni di Sarah senza il velo, erano splendidi e marco ebbe quasi l’istinto di toccarli ma le mani stavano sotto le coperte e non poteva cacciarle fuori, quindi Sarah gli diede un bacio in fronte dicendogli “buonanotte” e si allungò verso la spalliera del letto per spegnere la lucetta che serviva a marco per leggere prima di andare a dormire, a quel punto i seni di Sarah erano vicinissimi alla faccia del ragazzo, bastava che avesse cacciato fuori la lingua per poterli toccare, il tutto durò pochi attimi, il tempo di spegnere una luce, ma per marco quegli attimi sembravano non finire mai, l’erezione che nel frattempo era andata via via scemando, riprese di colpo e il pene gonfio premeva da sotto il leggero lenzuolo, Sarah si rialzò e notò subito il rigonfiamento anche se marco si rigirò subito su di un lato, sapeva di aver provocato molto il ragazzo gli aveva voluto fare questo regalino per compensare quello che lei gli aveva fatto poco prima; a questo punto Sarah tornò nella stanza dei genitori di marco e lasciando la porta socchiusa si tolse il babydoll e si infilò sotto il leggero lenzuolo di seta bianca che copriva il letto matrimoniale; lei era abituata d’estate a dormire nuda non poteva sopportare di dormire col pigiama le dava un senso di soffocamento, di fronte c’era una piccola televisione con telecomando che Sarah accese giusto per prendere sonno più facilmente, a quella ora in tv c’erano solo trasmissioni inutili e film porno, dopo pochi minuti le venne il classico colpo di sonno e si addormentò. Pochi minuti dopo un tuono fortissimo fece svegliare Sarah che si alzò di scatto dal letto sedendosi al centro dello stesso; appena il rombo del tuono passò dei colpi si sentirono alla porta della stanza, neanche il tempo per dire qualche parola o per prendere il babydoll dalla sedia al fianco del letto che entrò marco nella stanza, Sarah ebbe giusto il tempo di alzarsi il lenzuolo sul petto per coprirsi il seno, a quel punto marco le chiese se avesse potuto dormire nel letto con lei visto che aveva paura dei tuoni e che in casi simili la madre gli permetteva di stare nel lettone, Sarah presa un po’ alla sprovvista non seppe dire di no e lo invitò ad infilarsi nel letto dal lato opposto al suo, alzando lo sguardo marco notò il babydoll sulla sedia e questo lo fece eccitare tantissimo, si mise quindi sotto le lenzuola mentre Sarah stava per spegnere la luce posta sul comodino; lei stava a pancia in su e sia per la paura del tuono e sia per l’effetto sfregamento delle lenzuola di seta si potevano notare i capezzoli eretti che spingevano da sotto le leggere coperte, marco notò questo particolare che non fece altro che aumentare la sua eccitazione. La luce venne quindi spenta ed altri tuoni si susseguirono a quel prima che aveva svegliato entrambi, alcuni anche più forti del primo, l’istinto di marco fu quello di avvicinarsi a Sarah per abbracciarla come faceva con i genitori in caso di forti temporali, ma in questo caso aveva paura della reazione che avrebbe avuto Sarah che nel frattempo non riusciva a prendere sonno; anche lei in effetti aveva paura dei temporali ma era anche presa dalla situazione, era nuda sotto le coperte con quel ragazzo di fianco a lei che sicuramente aveva in mente di soddisfare solo i suoi istinti sessuali; visto che il sonno non arrivava decise che quella situazione strana si sarebbe potuta trasformare in un bel gioco, disse a marco che se avesse avuto paura avrebbe potuto anche avvicinarsi, marco rispose con un no un po’ intimorito dovuto solo ed esclusivamente al fatto che lei era praticamente nuda, allora Sarah gli chiese se lui avesse mai visto una donna nuda prima d’ora, marco era a terra dalla vergogna quella domanda lo aveva spiazzato, rispose con un flebile no, allora lei incalzò chiedendogli se avesse voluto che lei si fosse mostrata nuda a lui, marco non rispose, era girato dall’altra parte, voleva scomparire non aveva mai provato una vergogna simile in vita sua, allora d’un tratto la luce del comodino si accese e Sarah si scoprì totalmente gettando le lenzuola del letto ai piedi dello stesso e lasciando scoperto anche marco, quindi lo invitò a girarsi, marco restò immobile, Sarah gli parlò gli disse che non c’era nulla di male e che non doveva vergognarsi, marco quindi anche per far finire al più presto questa storia cominciò a voltarsi pian piano fino a trovarsi davanti ad uno spettacolo mai visto prima, Sarah era stesa su di un fianco con il seno rivolto verso di lui, con la mano poggiata sulla testa e con un sorriso neanche troppo velato; marco rimase impietrito l’erezione era arrivata al limite e non si poteva più nasconderla e lui non fece nulla per farlo era solo estasiato dalla visione di quel corpo meraviglioso desiderava toccarlo ma aveva paura, allora lei gli chiese se volesse toccarle il seno, lui era titubante ormai non rispondeva più a nessuna domanda, allora lei gli prese un mano e se la poggiò sul seno il contatto con quella parte del corpo tanto desiderata fece quasi morire marco, che prima seguiva i movimenti dettati dalla mano di Sarah poi cominciò a toccare per conto suo stringendo il seno con il palmo della mano muovendolo su e giù e da destra verso sinistra, la sensazione nel toccare quel seno era bellissima, era,infatti, sodo ma allo stesso tempo morbido e veniva voglia di accarezzarlo per ore; nel frattempo il gonfiore nelle parti basse di marco era sempre più evidente e Sarah gli chiese se non credeva fosse ora di liberare quel povero uccello in gabbia, marco quindi tolse la mano dal seno, si abbassò i pantaloni del pigiama e quindi le mutande, il pene fece uno scatto ed uscì fuori, non era un pene enorme era della grandezza che poteva averne uno che apparteneva ad un ragazzo di quella età, marco disse a Sarah che gli faceva male e che non sapeva come far passare quel dolore, Sarah fu molto intenerita dalle parole del ragazzo e gli disse che ci avrebbe pensato lei a fargli passare quel dolore, lo fece avvicinare a se e così uno di fronte all’altro, prese il pene nella sua mano e cominciò ad andare su e giù.
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