Marco al contatto della mano con il pene ebbe un sussulto, in pochi secondi il piacere cominciò ad aumentare fin quando Marco sentì una strana sensazione un qualcosa che partiva da dentro e si avvicinava sempre più allo sbocco del pene questa sensazione aumentava con l’aumento della velocità della mano di Sarah fin quando lo stimolo divenne molto più forte e intenso, Marco provò la sensazione di dover fare pipì ma con in più un solletico all’interno della cappella del pene, cercò di trattenersi perché non voleva bagnare il letto di pipì, sotto la sua mano Sarah sentì le contrazioni del pene e capì che Marco stava per venire, quindi aumentò ancora il ritmo fino a raggiungere una velocità molto elevata, a quel punto quella sensazione che prima era meno forte raggiunse il culmine, Marco non poteva più trattenere quello stimolo a fare pipì cercò di fermare Sarah che gli disse di non preoccuparsi quindi le barriere che di solito permettevano alla pipì di non uscire cedettero anche grazie a quel solletico che diventava sempre più forte e un primo fiotto giallastro e denso si posò sul seno di Sarah che nel frattempo continuava a muovere su e giù la mano, quindi immediatamente dopo un secondo fiotto più lungo e intenso del primo colpì in faccia Sarah che cominciò a ridere, poi ci fu un altro fiotto, il terzo, meno potente del secondo che arrivò di nuovo al seno di Sarah, seguirono altri fiotti ed altre contrazioni, poi quella sensazione che un attimo prima era fortissima divenne sempre meno forte fino a quando tutto finì, Marco rilassò tutti i muscoli e si rannicchiò su se stesso non aveva idea di quello che fosse successo era impaurito credeva di aver fatto qualcosa di male, rimase in silenzio per lunghi minuti; Sarah nel frattempo si alzò dal letto ed andò a farsi una doccia al suo ritorno Marco era ancora rannicchiato nel lettone, Sarah si stese dietro di lui e lo abbracciò stringendolo forte a se gli disse che non doveva avere paura perché quello che era successo era normale per un ragazzo e che prima o poi sarebbe successo meglio quindi che fosse successo con una donna e soprattutto più esperta che gli potesse spiegare quello che era appena accaduto, Marco faticava a comprendere tutto quello che nel frattempo Sarah gli spiegava sul sesso e su come nascessero i bambini, per lui era come aprire gli occhi su un mondo completamente nuovo e questo per il momento gli faceva più paura che piacere. Nel frattempo Marco aveva notato una cosa strana, nei momenti immediatamente dopo aver eiaculato aveva perso la voglia che prima aveva di guardare e toccare Sarah, era come se tutte le voglie che prima erano al centro dei suoi pensieri, si fossero dissolte nel giro di pochi secondi, dopo pochi minuti però, stimolato anche dai racconti della sua babysitter e accortosi che dietro di lui Sarah lo abbracciava appoggiando i suoi seni sulla sua schiena, il pene di Marco riprese vigore ed anche Marco cominciò ad avere di nuovo le voglie di prima, l’unico problema era che gli faceva un po’ male il pene quando tentava di contrarre i suoi muscoli, Sarah gli spiegò che quell’indolenzimento era normale e che non c’era nulla di cui preoccuparsi, quindi sempre da dietro Sarah riprese in mano il pene di Marco e cominciò ad accarezzarlo stavolta lo scappellò completamente e cominciò ad accarezzare la cappella, a Marco quel tocco dava fastidio quel punto era molto sensibile, ma nello stesso tempo provava piacere ad essere toccato da quella mano, dopo qualche secondo Marco si girò dal lato di Sarah, i due erano ora faccia a faccia, Marco le guardò le tette poi più giù notò che non indossava le mutande, era la prima volta che vedeva la vagina di una donna, sapeva che gli uomini avevano il pene e le donne no, ma non sapeva come era realmente fatta una donna, fisso per alcuni secondi il pube di Sarah, che dopo un po’ si alzò e si mise in ginocchio sul letto, la stessa cosa fece Marco, ora i due erano uno di fronte all’altro e Marco arrivava un po’ più su dei seni di Sarah, li osservò di nuovo erano splendidi sodi, stavano su da soli, lei gli disse di toccarle di nuovo le tette, Marco non se lo fece ripetere due volte afferrò i seni a piene mani e cominciò ad accarezzarli e stringerli con molta foga, quindi si avvicinò con la faccia verso il petto di lei e cominciò e leccarle i seni e a succhiare i capezzoli era eccitatissimo e i suoi movimenti sempre più sfrenati, Sarah ogni tanto lo faceva calmare, gli diceva di fare piano, ma lui dopo poco riprendeva con la foga di prima, dopo qualche minuto le tette di Sarah erano tutte bagnate di saliva, Sarah era eccitata da tutta quella situazione ma finora non ne aveva ricevuto nessun piacere fisico e quindi disse a Marco che oltre agli uomini anche le donne provavano le stesse sensazioni forti che lui aveva provato poco prima, e quindi gli chiese se non gli avrebbe fatto piacere se fosse stato lui questa volta a far godere lei, il ragazzo gli rispose che non sapeva cosa dovesse fare, ma Sarah prontamente gli disse che gli avrebbe insegnato tutto lei.Sarah si stese quindi a pancia verso l’alto, con le gambe aperte e i piedi appoggiati sul letto, Marco si trovò davanti quella fessura che Sarah chiamava fica, attorno alla fessura non c’erano peli mentre un piccolo ciuffetto ben curato si trovava un po’ più sopra, Sarah fece quindi avvicinare Marco e gli prese la mano nella sua, portandola verso la sua vagina, Sarah guidava i movimenti della mano di Marco che cominciò a sfiorare prima le pareti esterne con le dita poi con movimenti circolari e delicati le dita di Marco, guidate sempre dalla mano di Sarah, si avvicinarono sempre più verso il centro fin quando Sarah prese l’indice della mano di Marco e lo infilò lentamente all’interno, Marco sentiva bagnarsi il dito credeva fosse pipì ma Sarah gli spiegò che era un liquido che si trovava all’interno della vagina e che indicava che una donna era eccitata così come succede ad un uomo quando ha una erezione, Marco continuava ad inserire il suo dito nella vagina di Sarah e quando questo fu dentro completamente Sarah emise un sospiro simile ad uno di sollievo, Sarah quindi fece entrare ed uscire più volte il dito dalla vagina emettendo vari gemiti di piacere, poi tolse completamente il dito di Marco dalla sia vagina e se lo mise in bocca succhiando tutti i suoi umori, poi gli disse di avvicinarsi con la bocca verso la vagina Marco ubbidì senza fiatare, poi Sarah gli disse di cominciare a leccarla, Marco ebbe un po’ di esitazione ma poi cacciò la lingua e cominciò a leccare la fica prima attorno e poi verso il centro, Sarah cominciava a gemere in maniera più evidente, a quel punto fece notare a Marco quel bottoncino posto sulla parte superiore della vagina tra le due labbra e gli disse di leccare lì, Marco concentrò tutti i suoi sforzi su quel punto e Sarah cominciò a gemere ancora più forte di prima, a forza di leccate Marco aveva la lingua stanca ma non intendeva fermarsi e così aumentò il ritmo aiutandosi anche con una mano e quindi cominciò a leccarla ancora e ancora e ancora, per diversi minuti Sarah aveva un respiro sempre più forte ed affannato, ogni tanto emetteva qualche gridolino di piacere, ad un certo punto Marco sentì le gambe di Sarah stringersi attorno alla sua testa e le sue mani spingevano la sua testa da dietro in avanti, Marco quasi non riuscivo a respirare chiuso in questa morsa, ma continuava lo stesso nel suo lavoro, fin quando cominciò a percepire delle contrazioni all’interno della vagina, a quel punto i gemiti di Sarah raggiunsero il limite massimo, la sua schiena si inarcò le gambe tentavano di chiudersi in una morsa che stringeva sempre più Marco che però imperterrito continuava a leccare, quindi una serie di contrazioni sempre più forti immobilizzarono Sarah in quella posizione di piacere, tutto questo durò qualche secondo fino a quando le contrazioni non terminarono e Sarah lasciò la presa, con il sorriso sulle labbra staccò la testa di Marco dalla sua vagina e gli fece i complimenti per averla fatta godere, i due quindi si stesero l’uno di fronte all’altro abbracciati stretti stretti, il pene di Marco che già da qualche minuto aveva ripreso vigore, premeva sulla pancia di Sarah, e più si stringeva nell’abbraccio e più istintivamente premeva il pene sulla pancia di lei che nel frattempo era intenta a godersi gli attimi immediatamente successivi all’orgasmo appena raggiunto.Dopo essersi ripresa Sarah notò che il pene di Marco era di nuovo eretto, quindi pensò bene di ripagarlo nel migliore dei modi per l’orgasmo che lui le aveva fatto provare, cominciò quindi a dargli dei bacetti partendo dal collo fino ad arrivare all’inguine, Marco era eccitatissimo e ormai aspettava solo che Sarah facesse qualcosa per fargli avere le stesse sensazioni provate poco prima, Sarah quindi prese di nuovo in mano il pene di Marco e poi lo avvicinò verso la bocca, la aprì e accolse quel caloroso membro tra le labbra alternando leccate con la lingua a forti e rumorosi risucchi, Marco era estasiato le sensazioni che stava provando erano fantastiche, la stanza era riempita solo dei gemiti di piacere di Marco e dal rumore del risucchio della bocca di Sarah che mentre succhiava continuava a guardare negli occhi Marco, scrutava i suoi movimenti e i suoi balzi di piacere lei si eccitò nel vedere Marco così eccitato e cominciò a toccarsi la vagina con la mano, poi fermò di colpo tutti i suoi movimenti e disse a Marco che ora gli avrebbe fatto vedere come si scopava con una donna, lo fece quindi mettere a pancia in su e si posò a cavalcioni su di lui, prese quindi il pene con una mano e se lo portò all’ingresso della vagina, a quel punto si abbassò e fece entrare il pene completamente nella vagina, Marco sentì un calore fortissimo e una sensazione di bagnato avvolgere sempre più completamente il suo pene, fino ad arrivare alla sua base, Sarah quindi cominciò ad andare su e giù con il corpo, anche il suo seno si muoveva e Marco cominciò a toccarlo e a stringerlo sempre più era eccitatissimo e Sarah aumentava sempre più il ritmo dopo pochi minuti il ritmo era così forte che Marco cominciò a sentire di nuovo la sensazione di prima, ma questa volta non cercò di ostacolare quello stimolo a fare pipì, anzi si lasciò andare completamente, Sarah sentì le contrazioni del pene ma non si spostò e anzi aumentò ulteriormente il ritmo, fin quando Marco non esplose in orgasmo ancor più forte di quello precedente e sentendo riempire la vagina di Sarah con il suo seme si eccitò ancora di più, questo, unito al ritmo forsennato di Sarah gli fecero provare un orgasmo oltre che più intenso anche più duraturo del precedente, Marco sentì quasi di essere in paradiso, una sensazione che non aveva mai provato prima, era in estasi; Sarah, prendendo la pillola, sapeva di non correre rischi nel farsi venire dentro e poi sapendo che il ragazzo era alla sua prima esperienza non aveva paura di contrarre malattie di nessun genere, nei secondi immediatamente successivi all’orgasmo Sarah si staccò da Marco e si stese di fianco a lui, ormai era notte fonda, i due si misero sotto le coperte e si abbracciarono, addormentandosi fino al mattino successivo, Sarah si alzò per prima, si fece una doccia si rivestì quindi tornò nella stanza dove dormiva Marco ed aprì le imposte del balcone e la tapparella, nella stanza c’era un odore di sperma ed umori vaginali che Sarah voleva far passare prima del ritorno dei genitori di Marco, il ragazzo quindi si svegliò ed in silenzio andò verso il bagno per lavarsi e quindi nella stanza per vestirsi i due non parlarono, Sarah preparò la colazione, nel frattempo mille pensieri affollarono la sua testa, ora che la “magia” della notte era passata non poteva pensare ad altro che quello di aver fatto un grosso errore, Marco avrebbe potuto parlare e lei sarebbe potuta finire in galera, quell’esperienza avrebbe segnato Marco per tutta la vita, nel bene o nel male, aveva superato una soglia molto pericolosa e tornare indietro era molto difficile; nel frattempo Marco si era vestito ed era arrivato in cucina, si era seduto a tavola ed aveva iniziato a fare colazione, Sarah si sedette dopo pochi minuti e anche lei cominciò a far colazione la tv era accesa ed entrambi la guardavano senza parlare tra loro, poi Marco interruppe il silenzio chiedendo a Sarah come mai gli facesse male il pene, Sarah ancora una volta presa dalla tenerezza per quell’innocenza, gli disse che era normale dopo quello che avevano fatto la notte precedente e che sarebbe durato al massimo per qualche altra ora, ritornò dunque il silenzio, Marco ora non guardava più Sarah con gli stessi occhi del giorno prima, la sua voglia era stata appagata ed ora guardava la tv e non il corpo di Sarah, anche se in mente aveva ancora quello che era successo la notte prima ed era confuso, si sentiva quasi in colpa per quello che aveva fatto, ad un tratto il rumore delle chiavi nella toppa della porta d’ingresso fece sobbalzare tutti e due, la porta si aprì ed i genitori di Marco entrarono, il ragazzo andò verso di loro per salutarli Sarah si alzò ma rimase sul posto, a Marco fu chiesto se si fosse trovato bene con la nuova babysitter, Marco fissò negli occhi Sarah, che ebbe un brivido di paura, pensava che Marco potesse tradirsi o addirittura raccontare tutto, ma Marco disse che si era trovato molto bene, Sarah sorrise, prese i soldi e se ne andò Marco tornò nella sua stanza e ripenso a quello che era accaduto la notte prima, il rimpianto però gli saltò d’un tratto addosso, avrebbe mai riprovato di nuovo le stesse sensazioni? avrebbe mai rincontrato Sarah allo stesso modo della sera precedente? Con chi poteva parlare di quello che era accaduto e soprattutto chi lo avrebbe creduto? Alla fine decise di rimanere in silenzio e non dire niente a nessuno sperando che al più presto avrebbe potuto di nuovo avere un incontro con la sua bellissima babysitter.
Aggiungi ai Preferiti