Per motivi di lavoro sono costretto a fare il pendolare e come tale sono un cliente fisso del buffet della stazione di La Spezia, tanto da essere ormai entrato in amicizia con tutti i dipendenti del bar, ma in particolar modo con una di nome Eleonora, 27 anni, sposata e con una bimba di 3 anni.Di viso non è eccezionale, ma fisicamente è ben messa ed ha un culo fenomenale che mette in risalto vestendo sempre molto attillata.Una sera, finito il lavoro mi reco in stazione per prendere il treno e poiché aveva 30 minuti di ritardo, decido di prendermi qualcosa di fresco al bar, dove dietro il bancone trovo Eleonora che sta parlando con un ragazzo di colore, il quale dopo un’accesa discussione se ne va lasciandola piangente.A quel punto mi avvicino e le chiedo se posso fare qualcosa per lei, ma Eleonora fugge nel retro senza darmi una risposta e per quella sera non l’ho più rivista.Il mattino seguente arrivo alla stazione ed entro al bar per fare colazione e ritrovo Eleonora ma decido di far finta di niente per non metterla in imbarazzo. Questa volta è lei che mi viene sotto chiedendomi scusa per la sera precedente e dicendomi che è una storia lunga e di essersi cacciata in un brutto guai per colpa della sorella.Le dico che non c’è bisogno di scusarsi e che comunque se ha bisogno di sfogarsi un po’ io ero disposto ad ascoltarla, così, senza farselo ripetere 2 volte mi dà appuntamento in un fast food per la pausa pranzo.Alle 12.30 ci troviamo così in un locale non molto affollato dove lei mi ringrazia per prestarmi al suo sfogo e dopo aver ordinato uno spuntino incomincia a raccontarmi la sua brutta storia.Eleonora ha una sorella più piccola di lei, Angela, che ha 19 anni e che alcuni mesi fa a causa del suo ragazzo si è trovata in una brutta storia di droga e di spinelli non pagati dal fidanzato ad una banda di extracomunitari.Questi per fargli pagare il debito non avevano molti riguardi e per due volte lo hanno atteso sotto casa e ridotto piuttosto male a suon di calci e pugni, senza però ottenere alcun risultato, così hanno pensato bene che avrebbero potuto rifarsi con sua sorella e così una sera che lei e il fidanzato si erano appartati in auto in un boschetto poco frequentato, gli hanno seguiti.Dopo pochi istanti in cinque si sono avvicinati alla macchina costringendo i due ragazzi a scendere, quindi hanno incominciato a picchiare lui mentre uno bloccava lei e dopo una sonora lezione lo hanno legato ad un albero, quindi si sono avvicinati alla ragazza prendendola in giro e cominciando poi ad allungare le mani e a darle pizzicotti sul culo e sulle cosce mentre lei cercava di divincolarsi.Dopo un po’ uno di loro ha tirato fuori un coltello ed ha cominciato a tagliuzzare i vestiti di Angela, lasciandola in un attimo in mutandine e reggiseno per poi esporre la preda agli altri ragazzi.A quel punto è saltata fuori anche una macchina fotografica con cui immortalavano la sorella di Eleonora nelle posizioni più oscene fino poi a riprenderla completamente nuda circondata dai cazzi dei ragazzi, che si stavano divertendo un mondo,appoggiati sul viso e sulle spalle.Dopo essersi divertiti ancora un po’ sono passati alle maniere forti ed hanno sollevato Angela di peso posizionandola con la pancia sul cofano dell’auto in modo da mettere in bella mostra il suo sodo culetto da ragazzina.A turno hanno incominciato a leccarla ed ad infilargli nel suo buchetto vergine le dita per aprirsi un poco la strada mentre lei continuava a gridare ed ad implorarli di smetterla poiché lei non ci entrava in quella storia, ma per tutta risposta ne ricevette un sonoro ceffone.Ad un tratto, quello che sembrava essere il capo della banda fece cenno di smettere e di tenere la ragazza con le gambe belle larghe, quindi, preso il suo cazzo in mano si avvicino al culo di Angela appoggiando la cappella al buchetto e incominciando a spingere, non prima, però, di aver fatto immortalare l’attimo con uno scatto.Mentre gli altri la tenevano bloccata lui a fatica si faceva strada nel culo di Angela, fino a penetrarla con tutto il suo attrezzo per poi cominciare a pompare nelle tenere carni fino a sborrargli nell’intestino.L’operazione fu ripetuta a turno da tutti mentre la ragazza ormai rassegata continuava a piangere senza più opporre resistenza, quindi una volta finito anche l’ultimo, la fecero inginocchiare e la costrinsero a pulirgli i loro cazzi con la lingua per poi a turno pisciarle addosso ed in bocca, costringendola a bere la loro urina. Tutto questo sempre documentato dagli scatti della macchina fotografica.Una volta sfogati i loro istinti , i due ragazzi furono liberati avvertendoli, però, che se il conto non fosse stato saldato, quello sarebbe stato solo l’inizio.Purtroppo quello che Eleonora mi aveva raccontato tra le lacrime non era che una parte di quello che era accaduto perché in seguito lei stessa è finita nelle grinfie del branco e subito il trattamento della sorella.
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