Vi raccontero’ una storia che potra’ sembrare inverosimile.Conobbi la ragazza di cui vi parlo, mentre possedevo un’attivita’commerciale; lei, Laura, veniva spesso da me e cosi’ in breve tempo,nonostante fosse sposata con un marito rappresentante che la trascurava, finimmo per frequentarci e uscimmo insieme, trascorrendonottate folli in locali notturni. Laura era felice del nostro rapporto che apprezzava nel migliore deimodi. Una sera, tornando a casa dopo una serata di divertimento, michiese di accostare la macchina in un parcheggio deserto sulla stradae ad un tratto si avvento’ su di me, slacciandomi i pantaloni eprendendomi il cazzo duro e scappellato in bocca con forza.Rimasi senza fiato dopo quell’estenuante pompino e per giunta laragazza mi disse di non spegnere il motore e di lasciare il cambio infolle: io ubbidii e, preso dalla frenesia, mi lasciai andare, anchese nel frattempo mi accorsi che lei aveva smesso di succhiare lamia asta per abbassare i sedili.. Mi ordino’ come lo si farebbe con uno schiavo, di andare sul sedileposteriore, mentre lei si ficco’ la leva vibrante del cambio nellafiga calda e sussultante. Godendo come una vacca e ansimando, mi chiese di penetrarla nel culoed io acconsentii anche se ero esterrefato da cio’ che vedevo.Stava per arrivare l’orgasmo per entrambi, e cosi fu, saziando i desideri repressi di una donna trascurata sessualmente. Ma non fini’cosi’: si giro’ baciandomi e supplicandomi di penetrarla ancora unavolta e nuovamente acconsentii senza dire parola… Finimmo in un letto soffice a fare cose e giochini fuori dal comune,la penetrai finche’ ne ebbi la forza e lei insaziabile si feceinculare con un dito alla volta, fino a prendere nel culo tutta lamano, godendo di limpidi umori vaginali sopra di me. Qualche giorno dopo, decisi di chiudere il negozio e finii per nonvederla piu’.. Ma chissa’ che un giorno non rispunti fuori e mi dica”sono pronta!!”…
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