Mi chiamo Sara e ho da poco compiuto diciotto anni e proprio di questo vi voglio parlare.Io vivo a Modena e frequento il liceo artistico, sono una tipina a detta dei miei amici piuttosto carina, sono alta un metro e sessantacinque, carnato scuro, capelli lunghi di color castano chiaro , occhi celesti e una terza di seno.-Abito in un grande casolare di campagna in compagnia dei mie genitori, di mio fratello di tre anni più grande, dei miei nonni, e dei miei due zii materni Alberto e Fabrizio di trenta e trentadue scapoli impenitenti.-Essendo l’unica signorina della famiglia sono sempre stata viziata e super considerata, sono insomma la “cocchina della famiglia” per il mio compleanno e per natale tutti fanno a gara per farmi il regalo più bello e sinceramente l’atteggiamento che tutti hanno nei miei confronti mi fa sentire come una principessa.-I giorni precedenti il mio diciottesimo compleanno ero totalmente euforica e non vedevo l’ora di vedere cosa i miei familiari si erano inventati per festeggiarmi e ogni occasione ere buona per indagare e magari consigliare in modo informale i miei zii, mia madre o chi per loro sui miei desideri.-A dire la verità qualcosa doveva insospettirmi su i doni che stavano preparando per me, infatti un giorno avevo mostrato a mio zio Alberto una rivista che reclamizzava un Lettore CD e lui mi ripose:”Non ti preoccupare che il regali di quest’anno te li ricorderai per sempre “: e poi spari con un sorrisetto un po’ equivoco sul viso.-Quell’affermazione mi aveva messo in agitazione, cercai di capire cosa bollisse in pentola e comincia una seria d’indagini, parlai con mio fratello Andrea che velocemente e con poca considerazione mi disse:”Non ci pensare vedrai che sarà bello scoprirlo al momento giusto”:I tentativi fatti con mio padre e con mio nonno non ebbero migliori risultati e quindi decisi di mettermi il cuore in pace e aspettare il giorno fatidico.La sera del mio compleanno non stavo più nella pelle, al tavolo mentre cenavo tenevo d’occhio tutti i commensali cercando di capire o carpire un indiscrezione che mi guidasse verso la verità.-Alla fine della cena arrivo il dolce che mia madre e mia nonna avevano fatto per me ed era veramente stupendo, sembrava fatto da una scuola di pasticceria, ma non mi fece dimenticare il punto fondamentale della serata, I MIE REAGALI!!!!A d un certo punto mio nonno Giacomo esordi:”Dai tirate fuori i regali che la mia nipotina ha sofferto già troppo!!!!”: e scoppio in una grassa risata!A quel punto comparvero dei pacchi e al loro interno trovai praticamente tutto quello che avevo desiderato, il lettore Cd, il telefonino nuovo, un pò di solldini e quell’abitino stile Lolita che tanto mi piaceva:_Ero felicissima e radiosa quando mio fratello disse:”E ora io te e gli zii facciamo un salto in discoteca per festeggiare, vatti a mettere il vestito che si va!!!! “:Mi vestii in un secondo e in un tempo brevissimo arrivammo alla discoteca, credevo di essere in una favola, nonostante il gran caldo e la gente mi divertivo da pazzi, e poi avevo tre cavalieri che sicuramente erano i più belli del locale.-Sembravo una regina con i suoi pretendenti, sia i miei zii che mio fratello si strusciavano a me e io a loro, ci scambiavamo battute e sguardi maliziosi, era un gioco molto divertente e un po’ eccitante.-Alle tre salimmo in macchina diretti a casa, io sedevo dietro con mio zio Alberto, che come me era un po’ brillo.-Avevo la testa reclinata all’indietro e gli occhi socchiusi quando sentii una mano prima sul mio ginocchio e poi su verso la mia coscia, guardai mio zio che con un dito sulle labbra mi fece segno di stare zitta.Mentre lo guardavo stupita e un po’ intontita, la sua mano arrivo su le mie mutandine, mi massaggiò un po’ e prima che potessi fare o dire qualcosa sentii un suo dito fare breccia e introdursi nella mia fighetta vergine.Mi lasciai ricadere indietro, mi piaceva come mi toccava, entrò in me con un altro dito e comincio un bellissimo ditalino, stavo godendo in modo stupendo venni in silenzio da li a poco ma mio zio continuo a massaggiarmi la fica fin che non arrivammo a casa.-Ero sconvolta, ma eccitata, arrivati a casa e con una scusa Alberto mi porto in cucina mentre Andrea e Fabrizio mettevano la macchina in Grage.Arrivati in cucina mi strinse a se e mi bacio in bocca, mi guardo e mi disse :”Ti è piaciuto vero..!??”:E io :”si tanto …..ma ….ma ..non so se….”::”Non sai cosa!? Guarda un po’ non vorrai che vada aletto in questo stato”: e cosi dicendo si tiro fuori il cazzo grosso e gonfio, me lo mise in mano e poi mi spinse verso il basso facendomi inginocchiare.-Non avevo mai visto un cazzo cosi da vicino, avevo paura, non sapevo che fare, ma non ebbi il tempo di riflettere, mio zio me lo spinse in bocca :”Dai non mi dire che non sei capace di spompinarmelo….. forza che abbiamo poco tempo prima che arrivino gli altri… fai come con il gelato ciuccia e lecca …Dai!!!”.Comincia a cicciarglielo come un gelato, ma mano a mano che andavo avanti ci presi gusto e mi vennero in mente i racconti delle mia amiche e un film che avevo visto e cominciai a fargli un pompino di tutto rispetto.-Mio zio dimostro di apprezzare, mi teneva la testa e mi esortava :”Vai Sara cosi, lo dicevo io che sei brava ……:”E cosi dicendo mi venne in bocca senza preavviso, ma io da brava ragazzina bevvi tutto quel buon liquido vischioso e continuai a pompargli il cazzo che ere ancora duro, avevo la fica in fiamme che mi colava.Ad un tratto sentii una mano che mi massaggiava la fica e una voce :”Ehi sorellina ma lo sai che sei bagnata come una puttanella…… e ora arrivano i regalini più grossi”:Non ebbi il tempo di reagire o meglio capire, mi ritrovai sul tavolo di cucina, con il vestito alzato e le mutannde calate e mio fratello che mi leccava la fica e mi metteva un dito in culo.-Mi ritrovai un cazzo in bocca, era quello di mio zio Fabrizio che aveva preso a pomparmi con decisione, mentre zio Alberto mi leccava le tette.-A turno mi leccarono la fica e mi sborrarono in bocca ma il meglio doveva ancora succedere, quando una voce disse :”Ora tocca a noi!!”:Era mio padre e mio nonno che già nudi e col cazzo ritto mi si avvicinarono, la paura prese il sopravvento:”No papa con te no no… no per favore…”::”E perché io no puttanella..???”: e con un ceffone mi fece cascare dal tavolo, quando mi rimisi in ginocchio mi trovai tra mio padre e mio nonno :”All’ora che fai al nonno non lo ciucci il cazzo, guarda che ti tocca.”:Guardai in viso mio nonno che sorrideva, poi gli guardai il cazzo, era il più grosso di tutti, era lì puntato verso di me, non resistetti e gli saltai praticamente addosso, era enorme e con un sapore più forte ma mi piaceva, afferrai anche quello di mio padre e cominciai a menarglielo ed alternarlo con quello del nonno.:”Vedi che sei brava piccola mia, ti piace il cazzo del babbo è?”::”Si è buono papa, dai vieni in bocca anche te, daii”::”E no piccola, al babbo e al nonno devi di più che un pompino”:Mi portarono nelle dispensa, dove era stato sistemato un materasso, mi ci misero sopra e mio padre si piazzo tra le mie cosce.:”Sei o non sei la cocchina di famiglia, e all’ora ora ti fottiamo a turno cocchina del babbo…..”:In un battibaleno mio padre mi fu dentro, sentii un dolore fortissimo che lascio spazio poco a poco ad un piacere estremo, quando mi stavo per abbandonare a quel piacere incestuoso mio padre si giro mettendomi sopra di lui continuando a scoparmi, sentii mio nonno alle mie spalle che puntava il suo grosso cazzo nel mio culo, cercai di reagire, scappare, ma i miei ziii mi tennero ferma.Mio nonno mi inculo con forza con solo due colpi, mi sentii svenire per un po’, poi il ritmo che lui e mio padre mi impartirono mi fece tornare in me e cominciai a godere, mi ritrovai cazzi dei miei zii in mano e quello di mio fratello in bocca.Ero scopata in ogni buco godevo in modo stupendo, ero piena oltre ogni misura, stavo venendo quando sentiii mio padre che diceva:”dai riempiamola tutti insieme sto per venire………….. dai troia prendi tutto…… daiiiiiiiiii!!!!”:Sia io che gli altri accelerammo il ritmo e venimmo quasi contemporaneamente, mi sentii la fica, il culo e la bocca completamente pieni i miei zii mi vennero addosso su le tette e il viso, fu fantastico, il più bel regalo della mia vita………….
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