Salve a tutti, mi chiamo Pasquale e lavoro su navi da crociera e uno degli hobby che più mi piace fare e scopare, e le donne che mi piace scopare sono le mature. Mi ha sempre eccitato l’idea di scoparmi una donna sposata, ricca e importante farla miagolare dal piacere, ed era una cosa che mi faceva sentire un grande. Grazie a dio e al mio aspetto abbastanza gradevole e anche al mio uccello ho avuto diverse esperienze con donne straricche mature e sposate. La storia che vi voglio raccontare oggi e di come sono riuscito a scoparmi una delle donne più belle imbarcate a Rio de Janero insieme al marito, un vecchio pancione petroliere e in possesso di molti pozzi petroliferi. Lei si chiamava Elvira, una donna di 49 anni (io all’epoca dei fatti ne avevo 29), alta 1. 68 bionda, un bella quarta di reggiseno una vera e proprio bonazza. Per indossare quello che lei abitualmente indossava una qualsiasi donna normale per comprare aveva bisogno di un mutuo. All’epoca dei fatti andavo sempre a pulire le cabine negli orari in cui passeggeri erano occupati a trascorrere piacevolmente nelle sale giochi, casinò oppure al teatro di bordo . Il tutto accadde durante un riassetto della sua cabina che mi venne lo stimolo di pisciare, mi recai nel bagno dove si sentiva i suoi profumi isolato, abbassai i pantaloni e cominciai a fare il mio bisogno. Ero beato con il mio pisello in mano e mi stavo togliendo quel peso dal corpo quando alzai lo sguardo e riflettendomi nello specchio del bagno vidi che c’era la signora Elvira che mi spiava, feci finta di niente anzi mi voltai più verso di lei in modo che lo potesse vedere bene, non appena fini rimasi un’altro un po’ con l’uccello di fuori mi girai verso la sua direzione e gli dissi che se voleva poteva pure avvicinarsi. Lei fu molto sorpresa della mia frase cominciò a parlare in modo sconnesso e nello stesso tempo mi offendeva nel dire che mi avrebbe denunciato al comandante. Io ormai impazzito e fuori di me gli disse che se il mio cazzo gli piaceva avrebbe avuto un’occasione di divertirsi altrimenti poteva andare anche a farsi fottere. Lei abbasso gli occhi e guardava fisso il mio pene, era quasi ipnotizzata dalle sue dimensione il suo viso era diventato ancora più rosso sembrava una bandiera comunista, gli rifeci di nuovo la domanda con un tono più deciso, lei allora rispose con filo di voce, mi disse che non ne aveva mai visto uno cosi, io allora mi avvicinai e gli dissi se voleva toccarlo, lei mi guardo per un attimo negli occhi e dal suo sguardo capi che era mia, alzo la mano e si avvicino al mio pene molto lentamente, gli dissi ‘ stai tranquilla non morde’ lei sorrise e comincio a toccarlo piano piano, il suo tocco fece ingrossare l’uccello, più lo toccava piu’ si ingrossava dopo un po’ il mio cazzo era diventato davvero enorme. La presi con forza e comincio’ a segarlo, la cosa le piaceva e si vedeva io le poggiai le mani sulle spalle e feci spinta per farla abbassare Lei si ribellò alla mia pressione e la cosa mi fece molto incazzare, allora con un scatto deciso le presi i capelli con forza, e gli dissi:- senti stronza hai finito di fare la schizzinosa adesso comando io e farai tutto quello che ti dico io. la trascinai a terra e gli ordinai di prenderlo in bocca. Non appena si trovo davanti a quel palo di carne eretto davanti a lei comincio a baciarlo molto delicatamente usci la lingua e comincio a leccarlo come fosse un gelato, il suo movimento mi stava facendo impazzire abbassai lo sguardo e vidi la troia che mi guardava gli dissi:- Pezzo di troia ti piace succhiare il cazzo, lei disse che gli piaceva succhiare il mio cazzo perché era davvero grandioso, allora presa dalla foga si tolse la magliettina e mostro le tette davvero notevoli io presi il cazzo e comincia a sbatterlo in faccia ripetendo che era una gran troia lei se lo ripreso e comincio a stringerlo tra le tette, dopo la presi e l’alzai lei quasi delusa perché non lo voleva abbandonare, la girai e gli appoggiai al muro gli abbassai i pantaloncini e con le dite comincia giocare con i suoi due buchetti aveva la fica fradicia e con il dito spostavo gli umori verso il buco del culo lei si giro e mi disse che nel culo no, perché non l’aveva mai preso. Gli mollai uno schiaffo nel culo molto forte e gli dissi che una troia come lei non poteva dare ordini, e senza aspettare risposta gli infilai il cazzo in culo lei fece un urlo ma io tappai con la mano la sua bocca, il suo culo era veramente stretto ma si stava abituando al mio bestione, cominciai a spingere e notai che anche lei assecondava i miei movimenti piu il tempo passava più lei si muoveva, mi avvicinai all’orecchio e gli dissi:- pezzo di puttana ti piace il cazzo in culo, lei rispose con respiro affannato dicendomi che era bellissimo e mi incitava dicendomi che era una gran troia comincio a venire in maniera impressionante io piu’ aumentavo piu’ lei veniva avrà avuto due orgasmi molto violenti dopo e un po’ che la inchiappettavo decisi che il momento di provare la figa presi il mio uccello gli feci alzare la gamba ed entrai con forza non appena fu dentro lei ebbe un orgasmo che le fece mancare quasi le forze, io la presi per le chiappa e cominciai a pompare come un ossesso, lei perse ogni ritegno il mio cazzo la stava spaccando comincio a dire – ‘sono la tua troia mi stai facendo impazzire mio marito ha un stuzzicadenti in confronto al tuo cazzo, io non ancora sazio presi la bottiglietta da cui bevevo per dissetarmi e comincia ad infilarla nel buco del culo lei impazzi non so quante volte era venuta ma sembrava ormai esausta dal godimento, e anche i miei coglioni cominciavano a farmi male, la girai la feci inginocchiare e gli ordinai di succhiarmi l’uccello e di bere la mia sborra, lei da brava cagna ubbidì e mi fece venire in tre slinguazzate e bevve tutto. Ci rivestimmo e io esausto le ordinai di pulirsi la cabina e da domani in poi se voleva poteva chiamarmi che io ero pronto a soddisfarla…Fu una crociera indimenticabile
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