La zio Lino mi aveva chiamato per dei lavoretti ed ora ero davanti alla sua porta, dentro di me speravo di trovare solo la zia Fuffi con cui avevo gia fatto un bel pò di porcate e di ripeterle.Mi venne ad aprire Isa la figlia di zia Fuffi e nipote di zio Lino, rimasi molto deluso, nonché Isa non fosse una bella ragazza anzi, un metro e settantacinque gambe affusolate culo altro e tondo seno prorompente, avevo avuto modo di vederla in mutandine e reggiseno ed era una gran bel pezzo di gnocca, solo che dall’alto dei suoi ventiquattro anni e dei suoi studi universitari trattava me povero diciottenne con sufficenza.Subito mi informò che era sola in casa ma che avrei potuto lavorare lo stesso perché era in camera sua che avrei dovuto intervenire, mi fece strada e notai che indossava una mini elastica che le fasciava il sedere evidenziandolo ancora di più sopra indossava una maglietta bianca e non si vedeva traccia del reggiseno.Mi aiutò a spostare il suo letto per consentirmi di lavorare con l’impianto elettrico e intravidi i capezzoli come ombre scure sotto la maglietta, poi si sedette alla scrivania e comincio a studiare, ora le stavo guardando le gambe che accavallava ripetutamente e la mia patta iniziò a gonfiarsi, dovevo passare i fili sotto la sua scrivania e lei mi disse di farlo senza disturbarla mi infilai sotto il piano sudando sempre di più, non potei fare a meno di spiare le sue cosce che ora erano leggermente divaricate e non vidi mutandine, sbaglia a collegare i fili e dovetti rifare i collegamento, lei intanto aveva spostato la seggiola e non potevo uscire senza che lei si muovesse.terminata quella presa "Isa ho finito se ti sposti esco" "e se non volessi" mi rispose "dai Isa fammi uscire" ripetei, e lei di rimando "sei tra le cosce di una ragazza e chiedi di uscire, non è da te" io rimasi brasato da quelle ultime parole, aveva saputo che mi scopavo la madre la vicina e che avevo sverginato la figlia di quest’ultima, ma da chi, ero nei casini "fammi uscire" piagnucolai e lei stizzita "va bene esci cretino, scema io a credere di piacerti", a quel punto mi rasserenai comunque l’avesse saputo voleva partecipare alla festa e non intralciarla, le bloccai le gambe e infilai la testa tra le sue cosce prendendo a leccarne l’interno fino ad arrivare alla peluria bionda che separai con le dita, le accarezzai tutta la fessura e comincia a leccarla, lei dapprima si paralizzo poi le mie attenzioni fecero effetto e scivolo sulla sedia per offrirsi meglio "ma allora è vero sei bravo con la lingua" le presi il clitoride tra le labbra "siiii, continua cosiiii".Mi dedicai a farla godere per un tre quarti d’ora e lei scarico sul mio viso diverse volte il suo sugo dall’aroma un pò pungente, basta ora tocca a te" scostò la seggiola e mi aiutò ad alzarmi "ora capisco come hai stregato mia madre" io risposi "cosa dici?" lei inginocchiandosi davanti a me mi apri la zip ed estrasse il mio cazzo durissimo "non recitare sò tutto di te di mia madre di Peppa e di Ada" non potevo più negare "chi te lo ha detto?" lei tra una leccata e l’altra al mio prepuzio "Ada, siamo intime"."ora capisco ve leccate a vicenda, ee cuginetta", lei assentì mentre aveva inghiottito il mio cazzo per metà e prese a pomparlo "lo succhi bene Isa ma tua madre è più brava" lei si staccò e sbottò "me lo dice anche Isa, ma ho proprio una madre troia" io l’abbracciai e sollevandole la mini le palpai le natiche "ti dò modo di dimostrami che lo sei anche tu" le sussurrai ora ti scopo per bene, l’allontanai la feci girare ed appoggiare le mani alla scrivania, poi la penetrai nella fichetta bagnata con un solo affondo che le strappò un gemito, pompavo dentro mia cugina, un’altro sogno si era realizzato lei godeva a più riprese "che cazzooo, è così che fotti mia madre" ero vicino all’orgasmo "la prendi la pillola cuginetta" "sii" rispose "sborrami dentroo" la inondai abbrancicando le sue tette finora coperte.Ci sdraiammo sul letto per riprendere fiato, ne approfittai per levarle la maglietta presi una tetta in mano, portava almeno la quarta, e leccai avidamente un capezzolo "sei un porco, però mi sembra di piacerti" mi staccai dal seno "mi hai sempre infoiato da matti, ma ti credevo irragiungibile" lei dolcemente "non sapevo cosa mi perdevo, sei un assatanato" io intanto avevo cambiato seno "mi fai eccitare di nuovo, cosa vuoi fare ora" io avevo una certa idea e la espressi "voglio vederti lesbicare con Ada e incularti"" alla faccia del porco" io la stuzzicai "tua madre l’ha fatto e anche Peppa" lei si sentiva in competizione e agguantato il telefono chiese ad Ada di scendere e di usare le chiavi, che aveva Peppa per i casi di emergenza" per raggiungerla in camera.Dopo poco mentre ero tornato a mangiare la fichetta di mia cugina, entrò Ada "Mimi che bella sorpresa, e buona vero" assentii mentre la guardavo spogliarsi e piazzare la passera sulla bocca di mia cugina "ti è venuta la curiosità Isa, te l’avevo detto che era un cazzo da non perdere" "lecca mia cugina troietta" ordinai a Ada e le feci ruotare per portare il sedere di Isa in alto e le infilai dolcemente un dito nel retto, " e a quello che miravi, maialino fai piano" gemette mia cugina, sostuii il dito con il cazzo e mi gustai a fondo l’inculata mentre Ada leccava entrambe.Il culo di mia cugina ere una favola strettissimo con le chiappe sode che spremevo e schiaffeggiavo per ritmare gli affondi, dopo più di mezz’ora lei esclamò "basta ma quanto duri, girai intorno alle due ragazze e inchiappettai Ada, "ho finalmente hai ritrovato la strada" mugolò e riprese a lesbicare con mia cugina, non passò moltissimo che venni nel suo culetto, mentre ci facevamo le coccole entrò la zia Fuffi che per nulla scandalizzata ci bisbigliò "rivestitevi che stanno rientrando i nonni, Mimi torna domattina alle 9" inebetiti ci rivestimmo e tornai a casa eravamo tutti e tre molto spaventati.Il mattino dopo suonai con fare dimesso al citofono della zia aspettandomi chissà quale cataclisma "Mimi, ci vediamo da Peppa", entrai nel portone e mi diressi dalla vicina del piano di sopra, suonai ancora più confuso.Peppa mi aprì la prta in vestaglia ma aveva uno strano rigonfiamento davanti mi fece accomodare in camera sua e vidi Ada nuda sul letto "tu spoglati e siediti sulla poltrona" mi ordinò, mentre ubbidì entrano la zia Fuffi e Isa anche la zia Fuffi era in vestaglia con qualcosa di strano sul davanti "Isa, spogliati e stenditi sul letto vicino ad Ada". poi Peppa e zia Fuffi si diressero verso di me "a te non ne scappa una, porco, ora ti faremo divertire noi, non ti muovere finché non ti chiamiamo" e poggiarono tutte e due un bacino sul mio cazzo già ritto.Le due mamme si slacciarono le vestaglie e misero in mostra due falli finti da cintura di genorose dimensioni e rivolte alle figlie "venite a succhiare troiette", le figlie obbedirono leccando quegli strani attributi delle loro madri, "mettetevi alla pecorina sul letto" ordinò zia Fuffi" e quando le ragazze ebbero obbedito penetrò Ada in fica mentre Peppa infilzava la patatina di mia cugina, le due donne presero a scopare l’una la figlia dell’altra scambiandosi pareri "lo sai che Isa ha una spacca caldissima" disse Peppa, e mia zia di rimando "Ada me lo stà bruciando sto cazzo finto", io ero affascinato da quella monta e il mio cazzo era diventato di marmo.Mia zia esordì "divertiamoci anche noi, Mimi occupati dei nostri sederi" subito mi posizionai dietro di loro e diedi la precedenza a zia Fuffi "quanto sei troia zia, ti piace fotterti Ada" in quel momento le mamma si scambiarono le figlie occupandosi ognuna della sua, Isa mugolo "mamma scopami, perbene daii" io continuavo a inculare a turno le mamme, vennero per prime Ada e Peppa, alché mia zia si sfilò dalla figlia e dopo essersi sdraiata la fece impalare sul cazzo, io penetrai tra le chiappe di mia cugina e diedi il ritmo a tutta la scopata "Isa brutta troia credevi che solo voi ragazze avevate diritto al cazzo di Mimi" urlò zia Fuffi " così impari ti spacchiamo in due" termino la zia, Isa stava quasi svenendo dal piacere "scusa mammaaaa, fottimi ancoraaa" e venne copiosamente mentre le allagavo le viscere.Il letto sembrava un campo di battaglia, mi venne un idea malandrina feci sfilare i falli a cintura alle madri e li feci indossare alle figlie "Ada,Isa sdraitevi sul letto, Zia, Peppa inculatevi di schiena sui cazzi delle vostre figlie" con poche proteste la mia idea venne attuata, io infiocinai Peppa nella fica e insieme alla figlia la fottemmo con furia "che bello, Mimi hai sempre fantasia, sfondatemi" continuammo fino a farla venire poi lei si mise a leccare la fichetta della figlia, mia zia intanto si inculava sul pene finto di Isa e gradì la mia intrusione in fica "dai Mimi è il tuo sogno, zia e cugina insieme, montami" la fottevo a colpi lenti in contro tendenza a quelli che gli rifilava sua figlia nel culo, la sbattemmo così fino a che venne rumorosamente "Isa sei una troiaa come tua madre".Mi portai con il cazzo sull’orlo di scoppiare davanti al viso di mia cugina "lecca Isa ti voglio venire in bocca sei l’unica che non mi ha ancora assaggiato" e dopo poche pompate le venni in gola "una parentela così è da infarto" gemetti."però muori contento" chiosò mia zia
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