La storia che sto per raccontarvi ha sicuramente del fantasioso anche per renderla più eccitante ma posso garantirvi che i fatti non sono molto dissimili a quello che è veramente successo. La mia datrice di lavoro è un femminone di 48 anni mora, all’incirca 1 e 75, 2 tette da paura che stanno in alto come dei razzi e un culo da sballo che mettefantasioso sempre in risalto con i suoi pantaloni strettissimi, è la dea dei sogni erotici di tutta l’azienda, compresi quelli dei dirigenti che stanno tutti con la lingua da fuori quando parlano con lei. Era dall’inizio dell’anno scorso che vedevo che quando passava nel reparto dove lavoravo mi guardava con una certa continuità ma io ero convinto che questo dipendesse solo dal fatto che io ero un operaio modello e molto attento alle lavorazioni dei macchinari. Tutto comincia quando l’anno scorso andiamo a fare una gita aziendale a Roma e ci fanno sapere che la nostra datrice viene anche lei. Arriva il giorno di partenza, dopo un viaggio di circa 12 ore arriviamo a Roma, mangiamo e nella stessa serata per festeggiare l’arrivo si sarebbe andati in discoteca. Pensare che io non volevo andarci poiché non sono un amante di quella musica ma quella sera fu la sera bella della mia vita. La discoteca non è grandissima, dentro ci sono un sacco di turisti tedeschi, c’erano delle ragazze vestite in modo eccitante da sembrare quasi tutte maialone, alte e con un fisico da favola, Dopo un po’ io ed un mio collega prendiamo coraggio e ci avviciniamo a 2 ragazze, la sua un po’ robustetta ma carina, la mia era una bomba, alta più di me, capelli rossi, fisico da sballo, minigonna rosa, maglia bianca molto stretta che lasciava intravedere il suo bellissimo seno senza reggiseno. Nemmeno il tempo di un passo di danza mi giro e vedo il mio amico con la lingua in bocca a quella e lui mi fa segno di buttarmi, io cerco di baciarla ma lei si scosta ed io ci rimango un po’ male, passano alcuni secondi ed è lei che prende l’iniziativa, io accetto e cominciamo a baciarci come dei forsennati, lei appoggia quel suo culo meraviglioso sul mio cazzo e comincia a muoversi con dei movimenti da troiona. Rimaniamo così per un bel po’ di tempo, lei sente che il mio cazzo si ingrossa ma non dice niente e sorride. Poi mi prende per mano e mi porta su un divano, io dico : cavolo siamo proprio di fronte alla mia datrice di lavoro, speriamo che non mi vede, invece lei mi vedeva e come! Io infilavo la mano sotto la maglia di lei e stringevo quei capezzoli durissimi, la ragazza aveva la mano sulla mia coscia e a volte accennava piccole prese al cazzo che non ce la faceva più a rimanere nei jeans, il bello venne quando misi la mano sotto la minigonna e toccai la sua fica, “cazzo non aveva le mutandine!”, le infilai un dito dentro, lei lo prese e se lo infilo’ in bocca, non ce la facevo più, stavo per venire, mi accorgo però della mia direttrice di fronte e vedo che ci sta guardando e noto che si massaggia lentamente la fica e si tocca i seni senza dare nell’occhio, ma lei sapeva che io la guardavo!!! Dopo la ragazza mi prende per mano e mi riporta di nuovo a ballare, non ero felicissimo di ritornare in pista anche perchè tutti avrebbero visto le maialate che stavo combinando con quella, poggia la fica sul mio cazzo e balla più provocantemente di prima ed io con una mano le stringevo il culo e la spingevo a me e con l’altra lei si metteva le sue dita in bocca e le leccava. Arriva il momento, la stronza si è stufata delle mie dita, mi prende per mano e mi guida, entriamo nel bagno delle donne,, entriamo in una delle toilette, lei si abbassa, mi sbottona i pantaloni, caccia il mio cazzo fuori, che saltò fuori come una molla, mi sbuccia la cappella e con una sola ciucciata lo prende tutto in bocca, dopo pochi colpi io non ce la faccio più e le vengo in bocca, lei lo estrae per accoglierne un po’ anche sul viso ed io la accontento, mi sento al settimo cielo e non ho nessuna voglia di smettere. Le tolgo la maglia, le mordo quei suoi capezzoli di marmo, lei si sfila la gonna e si appoggia al muro, le alzo una gamba e comincio a fotterla. Il mio unico piacere è quello di procurarle un orgasmo, comincio prima con movimenti lenti e profondi, poi la fotto con grande animalità, i miei movimenti sono velocissimi e lei si mette una mano in bocca per non farsi sentire, e mi dice: vengo, vengoooooo Mi sforzai di non decelerare le mie penetrazioni, pochi secondi e lei viene in un orgasmo splendido ed io mi sento un dio. Lei si abbassa di nuovo e decide che è il mio turno ma all’improvviso aprono la porta, è la mia dirigente, io mi sento in grande imbarazzo e rimango seduto col cazzo che punta verso l’alto, lei mi guarda e mi dice: “non imbarazzarti, è del tutto normale quello che state facendo”, mi viene vicino, mi guarda negli occhi, fa cenno alla ragazza di scostarsi e comincia a masturbarmi, tutto questo sotto gli occhi della ragazza, vedo passare davanti agli occhi tutte le volte che avevo sognato che accadesse, non ce la faccio più e le dico che sto per venire. Lei mi chiede di mettere la mano davanti al mio cazzo per prendere tutta la sborra, io obbedisco, mi ritrovo tutta la mano inondata di sperma, lei prende e la lecca e se la spalma tutta sul viso. Poi mi chiede di baciarla, io non me lo faccio chiedere 2 volte e le infilo la lingua in bocca, mi da un bacio pazzesco, non potrò dimenticarlo mai, dopo si sfila la maglia e si abbassa il reggiseno, finalmente posso toccare quei meloni bellissimi che avevo sempre sognato, mordo i capezzoli irrigiditi, ci passo le dita sopra, lei mi dice: “sei bravissimo, ma ora ho voglia di scoparti”. Le tolgo i pantaloni e le mutandine e gioco un po’ con la sua fica, lei mi infila un preservativo e con le unghie mi graffia la cappella, poi lei si appoggia al muro a carponi e mette una mano sul water, io comincio a fotterla, “il cazzo è entrato molto più facilmente e la sua fica è grandissima, chissà quanti ne avrà preso!!!” pensai, i miei movimenti sono velocissimi e profondi, voglio che goda alla follia, lei emette dei gemiti grandiosi, degli “ahh ahh ahh ahh hah” in continuazione, si gira, mi fa sedere sul water e si mette su di me, è stupenda, compie dei piccoli cerchi sul mio cazzo e mi spinge la testa ai suoi capezzoli. Rimaniamo così per un po’ di tempo fino a quando mi sorreggo in piedi con lei sopra e la sbatto al muro, finalmente il momento che aspettavo da tanto, un urlo liberatorio e mi viene sul cazzo che diventò una patina lucida, io mi arrapo da morire vedendo la troia che viene e mi mette le mani in bocca, mi dice “ora ti ricambio il favore”. Mi toglie il profilattico, si abbassa e se lo mette tutto in bocca, ciuccia da maiala, con i denti sfiora la cappella e mi provoca un dolore cane, le dico che è quasi ora allora lei si infila la cappella in bocca, e con una mano mi masturba aggressivamente, in pochi secondi vengo e le inondo la bocca, lei ingoia tutto e mi fa una bella ripulita alla cappella e poi mi chiede di darle un ultimo bacio. Si riveste e mi chiede di non dire niente a nessuno poiché potrei anche perdere il posto e inoltre mi dice che se io non avessi parlato lei mi avrebbe aiutato a fare carriera. Esce dal bagno e dopo pochi minuti usciamo io e la ragazza che intanto si era ricomposta. Usciamo dal bagno, tutti ci guardano molto stranamente (compresi i miei coleghi), ci mettiamo sul divano e ci scambiamo coccole fino alle 3.
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