Io mi chiamo Fabio e sono sposato con Lucia da più di ventenni.Lucia è una donna ancora molto piacente, è alta un metro e settanta ed un po’ formosa sui fianchi ed ha un seno un po’ cadente data la sua quarta misura, ma tutto sommato è ancora molto sensuale.Io e mia moglie abbiamo un rapporto un po’ particolare, da quando ci siamo conosciuti è stato subito chiaro che a lei piaceva essere dominata mentre a me riusciva proprio bene fare il dominatore. Al di fuori delle mura domestiche ci comportiamo come due persone normalissime, ma in casa comando a bacchetta mia moglie che ubbidisce sempre ad ogni mio ordine.La facevo girare per casa completamente nuda con candele inserite nel culo per ore intere, la frustavo con la cintura dei pantaloni dopo averle messo delle mollette sui capezzoli, gli avevo insegnato da farmi da cesso personale bevendo il mio piscio tutte le volte che ero troppo stanco per andare in bagno ed altre cose ancora.Ero soddisfattissimo del comportamento della mia servetta in quanto lei aveva imparato a subire ogni maltrattamento o umiliazione sempre con il sorriso sulle labbra, ma era sempre stato un nostro segreto, nessuno ne era a conoscenza.Eravamo tutti e due molto impegnati nel rispettivo lavoro, guadagnavamo molto bene ma avevamo poco tempo libero per divertirci e non potevo sprecarlo facendo fare a Lucia le faccende di casa.Così un giorno durante una pausa di lavoro cercai sui giornali degli annunci di ragazze o signore che cercavano lavoro come domestiche nelle famiglie.Mi annotai diversi numeri telefonici e tornato a casa dissi a mia moglie:”Cara Lucia, oggi ho avuto l’idea di assumere una domestica per fare i lavori domestici così tu avrai più tempo da dedicare a me, pertanto ti lascio la lista dei numeri telefonici che ho preso dagli annunci in modo che domattina ti metta in contatto con loro!”.Lucia era rimasta di stucco per alcuni istanti, poi disse: “ma caro….io non….”.La interruppi subito dicendole:”tu cosa? Non ti và bene l’idea che ho avuto? Non mi importa nulla di cosa pensi tu, domani chiama le donne della lista e prendi degli appuntamenti per la sera così che al mio ritorno potrò scegliere la più bella!”…”si hai capito bene, la più bella ed anche la più disponibile visto che avere una fica in più da scopare non guasta mai, anche se non mi sono ancora stancato di te, anzi…!”.Lei allora dopo essersi rattristata per tutto il mio discorso riprese a sorridere e dissi: “sono commossa per il fatto che non ti sei stancata di me, per un attimo avevo creduto che non mi volevi più, farò come mi hai detto, anzi farò io una prima selezione eliminando tutte quelle troppo vecchie o troppo pudiche, in modo così domani sera non perderai troppo tempo!”.Io allora le accarezzai la testa come si fa con un cagnolino e le confermai che lei sarebbe sempre stata la mia serva preferita e non l’avrei mai mandata via. Il giorno seguente al mio rientro a casa trovai mia moglie in salotto che stava chiacchierando con una giovane ragazza.Appena mi vide, Lucia si alzò subito in piedi e si mise sull’attenti dicendo: “caro.. questa ragazza si chiama Elisa, è polacca ed ha venti anni.La ragazza che era seduta sul divano si alzò subito in piedi ed abbasso lo sguardo.Io allora dopo averla scrutata per bene, mi sedetti sul divano lasciando Lucia ed Elisa in piedi di fronte a me e dissi: “brava Lucia…. questa ragazza è molto bella, ma dove sono le altre…..nella lista che ti ho dato c’erano non meno di dieci numeri telefonici?”.Lucia allora rispose: “ho telefonato a tutte le persone della lista come mi avevi detto, ma ho dovuto scartarle tutte perché erano troppo vecchie o già impegnate, le uniche che potevano andare bene erano lei ed una signora di trentacinque anni che non poteva essere qui stasera dato che fino alla fine della settimana aveva un altro contratto di lavoro, ma che sarebbe venuta la settimana seguente!”.Allora io le dissi: “ok….esaminiamo questa allora!”.Mia moglie allora prese Elisa per un braccio e la portò davanti a me per poi farle fare diversi giri su se stessa per farmela vedere meglio.Poi Lucia iniziò ad accarezzare la ragazza in modo da far aderire bene i vestiti sul corpo ed evidenziarne i contorni, poi le soppesò il seno e le palpò il culo.Elisa rimase immobile e la lasciò fare senza dire una parola.Aveva un visino da ragazza della porta accanto, era alta 1 metro e settantacinque circa ed aveva un fisico da modella. Gambe lunghe e slanciate, un culo da favola, un vitino di vespa ma purtroppo era un po’ sprovvista di seno, non arriverà alla seconda misura di reggiseno.Comunque dovetti ammettere che era davvero una gnocca di tutto rispetto mi arrapata da impazzire.Chiesi allora ad Elisa di dirmi qualche cosa di lei e di essere la più sincera possibile, così che la potessi conoscere bene. Lei allora mi raccontò tutta la sua storia senza tralasciare nulla.Disse che era venuta in Italia qualche anno prima con la promessa fatta da un fantomatico personaggio di avere per lei un lavoro nel mondo della moda, ma una volta arrivata si era subito resa conto che era stata ingannata, quel tizio voleva solamente farla prostituire.Però oramai era troppo tardi, non poteva far più ritorno a casa perché per venire in Italia aveva litigato con la sua famiglia e quindi non aveva altra scelta che andare a battere per la strada.Però si era stancata di fare quella vita ed era scappata in un’altra città. Per il momento era riuscita a far perdere le sue tracce ma sapeva che se l’avessero trovata le avrebbero fatto del male, quindi non poteva fare altro che cercare un lavoro come domestica in una famiglia che gli offrisse oltre ai soldi anche un alloggio per nascondersi. Quindi quel lavoro lo voleva tantissimo. Io allora, vedendo che ben oltre le mie più rosee aspettative l’avevo già in pugno, le dissi: “povera Elisa…sei stata davvero sfortunata…ma non essere triste perché potresti essere tu la domestica che cerchiamo. Noi ti potremmo assumere e sarai al sicuro in questa casa, ma tu sarai brava, servizievole, docile ed ubbidiente?”.Lei allora rispose subito: “se mi assumerete sarò in debito con voi, quindi potete essere certi che farò in modo di non deludervi mai!”.Allora io guardai mia moglie e le dissi: “credo proprio che possa fare al caso nostro, vero cara?”.Lucia rispose:”se per te và bene, allora và bene anche per me!”.Allora rivolgendomi ad Elisa le dissi: “d’accordo, da questo istante sarai la nostra domestica tuttofare!”.Elisa allora mi si gettò addosso ed abbracciandomi calorosamente mi ringraziò.Io allora attesi che terminò l’abbraccio e poi le dissi che doveva memorizzare alcune regole importanti: “in questa casa non si chiudono mai le porte a chiave, dovrai sempre rivolgerti a me chiamandomi PADRONE ed a mia moglie SIGNORA, dovrai sempre indossare l’abitino da cameriera che domani ti compreremo e non dovrai fare caso a quello che succede in questa casa e continuando a fare quello che stavi facendo a meno che non ti venga detto espressamente di fare qualcos’altro!”.Elisa rispose dicendo:”si Padrone!”.Allora le congedai ordinando a Lucia di accompagnare Elisa a visionare la casa e di aiutarla a sistemare quella che sarebbe stata la sua stanza.Le due donne si allontanarono mentre io rimasi sul divano a guardare la televisione.Giunse l’ora di cena per cui andammo tutti a tavola.Io mi sedetti al mio posto, mentre sia Lucia che Elisa rimasero in piedi in attesa di mie disposizioni.Io allora dissi: “per questa sera Elisa si siederà accanto a me mentre tu Lucia servirai la cena in modo da farle vedere come si fa!”.Le due donne ubbidirono subito. Lucia si diresse in cucina mentre Elisa si accomodò vicino a me.Non appena ritornò Lucia con le pietanze, dissi a Elisa: “vedi come è ubbidiente mia moglie, tu dovrai esserlo ancora di più!”Elisa rispose: “si PADRONE”.Quando Lucia venne vicino a noi con i vassoi, io le presi la gonna per un lembo e l’alzai lasciandole scoperto il culo e poi rivolgendomi ad Elisa dissi: “guarda mia moglie, per mio espresso ordine non indossa mai le mutandine!”.Elisa allora disse: “PADRONE, desidera che anche io faccia altrettanto?”.Io allora annuì con la teste ed Elisa prontamente si mise le mani sotto la gonna, si sfilò gli slip e me li consegnò.Alla portata successiva, Lucia si piegò in avanti per mettere il cibo nei nostri piatti e io con una mano le allargai la scollatura della maglietta mentre le infilai l’altra mano dentro la scollo e le afferrai un seno dicendo: “anche il reggiseno è off-limits sebbene mia moglie con la sua seno cadente ne avrebbe bisogno!”.Elisa allora disse: “Si Padrone, io comunque il reggiseno non lo uso quasi mai visto lo scarso seno che mio ritrovo”.Detto questo si alzò la maglietta per mostrarmi che effettivamente non l’aveva indossato.Elisa era rimasta con la maglietta alzata ed ione approfittai subito per giocherellare con i suoi capezzoli. Li strizzavo e gli e li mordicchiavo chiedendo a Lucia di fare altrettanto.Torturammo i seni di Elisa per diversi minuti per poi consentirle di abbassarsi la maglietta e continuare la cenaTerminata la cena dissi ad Elisa di sparecchiare ed iniziare a pulire la cucina mentre io e Lucia avevamo da fare.Elisa mi aveva eccitato e volevo scaricarmi, quindi feci mettere Lucia a pecorina e me la inculai selvaggiamente mentre le dicevo che era la mia schiava, una lurida cagna, una troia in calore.Il tutto sotto gli sguardi di Elisa che memore dell’insegnamento di prima faceva finta che non stava succedendo nulla nonostante ci girasse attorno per spazzare in terra.Ero talmente eccitato che sborrai poco dopo tutto il mio sperma nel culo di Lucia ordinandole di attapparselo poi con un dito mentre andava in bagno a pulirsi così da non sporcare visto che la nostra nuova domestica aveva appena pulito.Non appena tolsi il cazzo dal culo di Lucia, lei prontamente ci infilò un dito e non fece uscire neanche una goccia della mia sborra e sempre a quattro zampe si diresse verso il bagno.Io invece rimasi con il cazzo di fuori a penzoloni, sporco della mia stessa sborra.Allora chiamai Elisa dicendole:”serva… vieni qua che ho un lavoretto per te!”.Elisa arrivò di corsa ed io le dissi: “ho il cazzo tutto sporco….. PULISCIMELO CON LA LINGUA!”Elisa allora si inginocchiò sotto di me ed iniziò a leccarmelo tutto per bene, dai ciglioni alla cappella senza tralasciare nulla.Dopo qualche minuto il cazzo era tornato lindo e pinto.Allora presi per i capelli la mia domestica e la tirai su di forza per poi darle un lungo ed appassionato bacio sulla bocca e poi le dissi: “sei stata davvero brava, credo che abbiamo fatto un vero affare a prenderti con noi!”.Lei per tutta risposta disse: “grazie PADRONE, sarò sempre a sua disposizione!”.Finito di sfogare i miei istinti sessuali, tutto tornò alla normalità.Io guardai ancora un po’ di televisione insieme a mia moglie prima di andare a letto mentre la nostra domestica metteva in ordine la casa.Mi addormentai abbracciando mia moglie e dicendole che l’amavo e che ero molto soddisfatto di lei e che ci saremmo molto divertiti con la nuova domestica.Lei mi ringraziò e poi ci addormentammo.
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