Beh, questo non me lo aspettavo davvero! Ero già da un po’ che mi trastullavo nella mia vasca da bagno quando ho sentito la porta d’ingresso che si apriva. Ho immaginato immediatamente che fosse la nostra ‘donna di servizio’ che veniva a fare i lavori principali. Si, ma oggi era mercoledì, mentre lei di solito viene il giovedì! Dopo qualche attimo di smarrimento, rendendomi conto che la porta era semi aperta e la radio accesa poteva mascherare i rumori fatti da lei, ho deciso di provare a divertirmi un po! Mi sono alzato in piedi e, girato verso la parete ho cominciato ad insaponarmi; lo specchio enorme che abbiamo in bagno ha fatto il resto. Mi sono reso immediatamente conto che Giovanna, questo è il suo nome, una donna di 55 anni, passando davanti alla porta, s’è soffermata a guardarmi sicura che io non potessi vederla perché ero semi girato verso il muro. Mi rendevo conto che il mio membro già piuttosto ingrossato era visibilissimo, riflesso nello specchio così, dopo essermi! insaponato le braccia e la schiena, l’ho preso in mano e ritraendo la pelle ho tirato fuori la cappella ed ho cominciato ad insaponarla lentamente. Questo giochetto, fatto sapendo che lei mi stava guardando, m’ha provocato un’erezione enorme e così dopo essermi insaponato anche le gambe provocando un movimento continuo al mio membro che sbatteva a destra e sinistra ho deciso di continuare a toccarmelo e farmi una sega davanti a lei. Quando ero ormai vicino ad esplodere ho guardato il riflesso nello specchio e, fingendo una grossa sorpresa, mi sono voltato verso di lei, cercando inutilmente di nascondere il mio grosso cazzo. La sua faccia parlava da sola! Era quasi ipnotizzata dalla scena che stava guardando e mi rendevo conto che era anche eccitata così, abbassate le mani, ho lasciato che i suoi occhi percorressero tutto il mio corpo muscoloso, soffermandosi a lungo sul cazzo duro. A questo punto ha aperto la porta ed è entrata e, avvicinandosi alla vasca, ha cominciato a togliersi la camicia. Quando s’è aperta il reggiseno sono esplose fuori dalle coppe due tette molto grandi, un pò pendenti (come piacciono a me!) e con due capezzoli enormi, della grandezza di una falange di un dito mignolo. Ho visto la sua mano avvicinarsi al mio cazzo e con molta lentezza ha continuato la sega che avevo interrotto. Tutto questo accadeva senza proferir parola, nel silenzio assoluto. Mentre continuava a menarmelo l’altra! sua mano è scesa dentro i suoi pantaloni ed ha cominciato un lento ditalino. Io non riuscivo più a resistere cosi, dopo averla avvertita che stavo per sborrare, mi sono lasciato andare e le sono esploso in mano. Dopo aver guardato affascinata i primi fiotti che fuoriuscivano dalla punta della mia cappella, s’è chinata ed ha cominciato a succhiarmela con molto voluttà, aspirando ed ingoiando rumorosamente tutto il rimanente sperma che ancora potevo darle. Quando il mio orgasmo è terminato, sono uscito dalla vasca e, completamente bagnato, l’ho presa in mano e l’ho portata nella mia camera. Davanti al letto mi sono inginocchiata davanti a lei e ho terminato di spogliarla. Tolte le mutandine mi sono avvicinato ai peli del suo pube e mentre aspiravo con eccitazione il suo odore ho allungato la lingua e l’ho appoggiata sulla punta della clitoride che, ormai turgida, sporgeva dalle labbra. Ho continuato a leccarla sulla punta della clitoride per molti minuti mentre lei, in piedi davanti a me, protendeva il suo pube verso la fonte del piacere. Ogni tanto penetravo con la punta della lingua fra le labbra per sentire quanto era bagnata e leccarle l’interno della figa. Dopo aver continuato questo trattamento ancora per un po ho sentito che il suo orgasmo stava arrivando così ho preso fra le labbra il suo bottoncino che aveva raggiunto ormai delle dimensioni che non avevo mai visto, era come un piccolo cazzo, e l’ho succhiato con forza. Il suo orgasmo è arrivato immediatamente e travolgente! Non ho mai visto una donna venire con una tale quantità di liquido; la mia lingua continuava a entrare e uscire dalle labbra per prendere in bocca il gusto amaro del suo piacere. Le sue cosce erano bagnate sino a quasi metà della loro lunghezza. Quando il piacere è terminato l’ho fatta distendere sul letto e ho continuato ad accarezzarla lungo tutto il corpo, soffermandomi sulle sue enormi mammelle che, adagiate sul petto, si allargavano sino a poggiarsi sulle braccia. La mia eccitazione era alle stelle. Non era solo il piacere di una scopata. Era anche l’eccitazione di aver fatto l’amore con una donna che conoscevo da tempo, molto più in età di me, e che per molto tempo è stata oggetto delle mie fantasie più erotiche. Ci siamo guardati negli occhi e ci siamo dati un lungo bacio sulle labbra; potevo ancora sentire il sapore forte del mio sperma mentre le nostre lingue si fondevano. Tutto questo è accaduto nel quasi totale silenzio ma quando mi sono messo sopra di lei e le ho fatto sentire il mio cazzo durissimo sulla pancia mi ha detto: “ti prego scopami adesso”. Abbiamo fatto l’amore con una grandissima intensità e dopo pochi minuti siamo venuti insieme con un orgasmo bellissimo e lungo. Ero veramente esausto! Quando mi sono allontanato da lei, dandole un ultimo bacio sulle labbra, mi ha ringraziato, s’è chinata e con lentezza e molto amore mi ha ripulito il pene ormai ammosciato, dallo sperma e da tutto il suo liquido. Ogni volta che lei viene a casa mia cominciamo la giornata facendo l’amore con passione.
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