Mi chiamo Anna, ho 40 anni e sono, come si suol dire, una donna ancora appetibile, anche se non sono un tipo dalle avventure facili, per cui a volte la mancanza di sesso si fa sentire!Sono “single” e sono sempre stata affezionatissima a mio nipote Giorgio, figlio di mia sorella.Voglio raccontare ciò che mi accadde qualche anno fa.Da tempo Giorgio soffriva di mal di stomaco con dolori al basso ventre per cui il medico di famiglia aveva consigliato di sottoporlo a radiografie per accertare l’origine del malessere.Per dire le cose come stanno: io, che sono assai attenta alle reazioni maschili, già da tempo mi ero accorta che Giorgio mi guardava in modo un po’ particolare, quasi mi desiderasse e al tempo stesso mi temesse….Anche se tra noi non c’era mai stato assolutamente nulla, neppure il più piccolo accenno ad una confidenza di tipo… erotico, quando mia sorella (sempre impegnatissima con la sua qualifica di ‘manager’) mi chiese se potevo accompagnare io Giorgio dal radiologo, risposi subito di si ma chissà perché mi sentii stranamente euforica……Cercai di capire dentro di me la ragione di questa inusuale euforia e dovetti ammettere che essa derivava dal fatto che,in quella circostanza, avrei avuto l’opportunità di assistere alla visita cui Giorgio sarebbe stato sottoposto…Poiché la scelta del radiologo non er ancora stata fatta, mi venne una idea un pò malandrina, che misi subito in pratica: avrei portato Giorgio da un radiologo donna.Chiesi in giro ad amiche e parenti, finché una mia carissima amica mi consigliò di portarlo da una certa Serena M. che, aggiunse, é molto brava pur essendo piuttosto giovane……Presi l’appuntamento e finalmente venne il momento….Quel giorno – che ricorderò per tutta la vita – Giorgio era mio ospite perché mia sorella (che viveva separata dal marito) aveva dovuto recarsi nella capitale per motivi professionali e non sarebbe tornata che due giorni dopo.Entrammo e subito mi resi conto che la radiologa era davvero una bella donna, sicuramente più giovane di me.Senza indugio entrai assieme a Giorgio nello studio vero e proprio e la radiologa, vista anche la mia aria decisa, non ebbe nulla da ridire per la mia presenza.La radiologa invitò Giorgio a spogliarsi: per cortesia, spogliati – le disse, e lui, esitante, ubbidì togliendosi il golfino e la camicia.La radiologa dovette incitarlo a proseguire oltre: – anche le scarpe, le calze, la maglietta e poi i pantaloni, per favore – insistette.Giorgio procedette, poi, rimasto in calzoni, volse il suo sguardo verso di me, quasi a chiedermi la conferma di dover proseguire…….Io, ovviamente, annuii e lui, abbassato lo sguardo e la testa, si sfilò finalmente anche i calzoni.Era la prima volta che vedevo Giorgio con indosso solo gli slip, e non potei fare a meno di evitare di notare che Giorgio era già piuttosto eccitato: una bozza “promettente” deformava infatti l’indumento. Anche la dottoressa, naturalmente, non poteva non aver notato la cosa..Inaspettatamente, la radiologa, dopo aver ordinato a Giorgio di prendere posto sulla pedana antistante la macchina per le radiografie, gli consegnò il bicchiere colmo di bario dicendogli: “aspetta così, torno subito” e abbandonò momentaneamente lo studio.Io ne approfittai per far notare (un po’ perversamente…) a Giorgio lo stato in cui si trovava, sussurrandogli a bassa voce “Giorgio, cerca di pensare ad altro, guarda che sei indecente in questo stato! “E lui, di rimando: “hai ragione, cercherò ma non so come fare…… proprio una radiologa dovevate scegliere… e poi ci se anche tu…. ! “Io stavo pensando tra me e me: peccato che non gli faccia abbassare anche le mutande……. mi piacerebbe proprio vedergli il pisello! Mi rendevo conto di tutta la perversità e di tutta l’oscenità del mio desiderio, tuttavia ero da tempo consapevole di appartenere a quella schiera di femmine – forse una minoranza… forse no…. -cui la visione dei genitali maschili in genere non dispiace e che, se poi possono ammirare un bel membro in erezione, si eccitano e ne vengono eroticamente stimolate….Stavo tuttavia pensando che difficilmente il mio ‘sogno’ si sarebbe avverato e che purtroppo non avrei potuto gustarmi la nudità di mio nipote….. Eppure, ripeto, l’idea mi stuzzicava… forse perché si trattava di un maschio molto più giovane di me…. timido…. probabilmente vergine… avrei dato non so cosa per scoprire quel che aveva tra le gambe….. per vederglielo rizzare…. poi mi resi conto che eravamo *zia* e nipote e mi sentii particolarmente ma sottilmente turbata….La radiologa rientrò, distogliendomi da quegli inconfessabili pensieri, ed io ero talmente lontana dall’aspettarmi una tale evoluzione che subito non realizzai il significato delle parole che la dottoressa pronunciò…..Il mio “sogno” stava per avverarsi…… quasi mi avesse letto nel pensiero e avesse deciso di accontentarmi…. la radiologa infatti intimò al povero Giorgio: “accostati alla lastra e poi bevi il contenuto del bicchiere” aggiungendo con indifferenza: “prima togliti anche le mutande”Giorgio parve interdetto, confuso, disorientato, ed io pensai bene di rassicurarlo momentaneamente, dicendo “io vado di la”Mi spiaceva davvero non poter assistere e allora feci quello che mai avrei creduto di arrivare a fare, uscii senza chiudere la porta e mi posizionai in modo da poter vedere senza essere vista!Assistetti così allo spettacolo.Giorgio afferrò con una mano gli slip per sfilarseli……..L’indumento scese, scese, poi inevitabilmente il membro del ragazzo fuoruscì impennandosi: si trattava certamente di un bell’uccello, non molto lungo ma abbastanza grosso, comunque proporzionato……ed esteticamente bello, dritto, liscio come può esserlo l’organo di un giovincello…………Ormai tutto il corpo del ragazzo era completamente nudo, indifeso ed esposto, alla mercé della radiologa!La radiologa gli esaminò il sesso con la massima calma: anzi, forse involontariamente.. (o forse no?) lo squadrò con insistenza, rendergli più cocente la vergogna, e lui non poté non rendersi conto senza possibilità di equivoco che lei lo stava guardando proprio li………..L’asta era ancora più turgida di quanto lo fosse pochi minuti prima, segno che tutto sommato la situazione non lo lasciava indifferente ma anzi lo eccitava: benchè nulla e nessuno lo sfiorasse, sembrava addirittura che il povero Giorgio fosse ad un passo dall’orgasmo.La radiologa fece il suo dovere professionale, scrupolosamente, ma sempre lasciando Giorgio in completa nudità. – Vuoi sdraiarti sul lettino…? grazie – gli impose. Tutto nudo, Giorgio vi si sdraiò, coprendosi poi con le mani i genitali (sempre eccitati).A questo punto la radiologa mi chiamò, ed io accorsi.Esaminando le lastre con attenzione, la radiologa si dilungò in spiegazioni medico-scientifiche e concluse dicendo: “vediamo un pò, tastando la zona…… cosa posso anticipare circa la diagnosi”Ciò detto, si avvicinò al ragazzo steso sul lettino e allungò le sue mani sul suo corpo, sul ventre, in basso, la dove si trova la appendice.Giorgio ebbe come un brivido, ma lasciò le mani a coprire i genitali, pur dovendole spostare in basso per far posto a quelle della radiologa…Ma non era ancora finita.”Devo farti ancora una lastra” gli disse “prego, accomodati ancora sulla pedana”Ed io ero sempre lì, immobile, impietritaGiorgio si recò sulla pedana, sempre coprendosi con le mani…..Ma ecco che arrivò l’ordine che io stessa ormai agognavo ” le mani bene in alto, per favore ” osservò la radiologa.E Giorgio dovette ubbidire, mostrandomi “da vicino” tutti i suoi tesori…….Io ormai ero, lo confesso, partita per la tangente…… e non mi allontanai, anzi restai e contribuii a rendere ancora più morbosa la faccenda rivolgendomi al nipote ad alta voce (di modo che la radiologa sentisse) con una frase un po equivoca: “Giorgio, devo voltarmi?” e subito, senza dargli tempo di rispondere “ma no, non é il caso, intanto ormai ti ho visto tutto…. come del resto la dottoressa….. e poi… non c’é nulla di male, nulla di brutto….. anzi…. vero dottoressa?”Chiamata in causa, la radiologa ebbe un attimo di esitazione: di certo non sapeva come comportarsi…. essere professionale e severa troncando la farsa? oppure assecondarmi?Scelse quest’ultima soluzione e stette al gioco.” certo non c’é nulla di male, in queste occasioni la nudità é una cosa abbastanza normale….. anche se – aggiunse dopo una breve pausa – di solito io visito ragazze e donne……… molto raramente i maschi vengono a farsi visitare da me….. chissà, forse perché temono di…. avere delle reazioni… come dire…. particolari….. come sta succedendo al nostro paziente, oggi! “In silenzio, io e Giorgio la stavamo ascoltando, immobili.Lei armeggiò con i macchinari e proseguì: “in fondo la visione di un bel maschio non é poi così malvagia! di tanto in tanto, vederne uno non é una sventura…. “Colta l’occasione al volo, intervenni subito “già, sono d’accordo, peccato che io non sia medico che quindi non abbia mai queste opportunità… certo che…. questa volta il nostro Giorgio sta…. (ehm)……. esagerando…… non vorrei che…….”Non finii la frase, ma il significato non poteva prestarsi ad equivoci!.Li per li la radiologa parve non raccogliere la… provocazione, non intendendo probabilmente arrivare a tanto, però l’idea di condurre il giovanissimo paziente all’orgasmo doveva averla ormai contagiata……Io speravo che si decidesse, e che non si tirasse indietro, ero ora davvero …
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