Skip to content

The Red Kiss

Collezione di Racconti per Adulti

Menu
  • Racconti erotici per Adulti
    • Preferiti
  • Sexy Shop
    • Anale
    • Bambole
    • Coadiuvanti
    • Design
    • Falli
    • Falli Doppi
    • Fetish
    • Guaine e Anelli
    • Lingerie
    • Masturbatori
    • Rabbit
    • Scherzi Vari
    • Stimolatori
    • Strap-on
    • Vibratori
  • Amici
Menu

La figlia della vicina

Posted on 11 Maggio 2021 by The Red Kiss

Era una notte d’agosto,  caldo porco,  moglie e figli in vacanza. Ero  in  preda a quell’ansia che mi prende sempre quando rimango “scapolo” l’ansia di perdere qualche buona occasione, di darmi un po’da  fare con qualche bella fichetta.  Ma purtroppo  non  c’era niente  in  vista e  rassegnato smanettavo  con  il  telecomando cercando almeno un buon programma.In quel momento suonarono alla porta. Andai ad aprire chiedendomi chi potesse essere,  e rimasi stupito trovandomi davanti Sabrina, diciannove anni,  figlia dei miei vicini di pianerottolo. I suoi genitori erano in vacanza ed anche lei doveva esserci,  visto che per  la  prima  volta aveva ottenuto il  permesso di  andare in vacanza  da  sola; mi  raccontò una  storia  complicata:  aveva litigato con il suo ragazzo che l’aveva mollata da sola, in treno le avevano rubato la borsa con dentro soldi e chiavi, insomma non sapeva  cosa  fare,  così vista la luce accesa in casa mia  aveva pensato di rivolgersi a me. La feci entrare. Indossava solo un camicione bianco che le arrivava appena a  metà coscia  ed era  piuttosto  trasparente:  si  vedevano  piuttosto nitidamente  le areole dei capezzoli e la forma dei seni dato che non  indossava il reggiseno;  più giù si intravvedeva un  piccolo slippino bianco che sottolineava la pienezza delle sue forme.  Mi sorpresi a  guardarle  le gambe e poi anche il  resto. Fino al giorno  prima  l’avevo considerata poco più di  una  bambina,  ma adesso era cresciuta. Era affamata  e  mentre  le preparavo qualcosa  da  mangiare si sedette  di fronte a me in cucina; accavallò le gambe  scoprendo generosamente le cosce abbronzate,  mentre il camicione  risaliva sui fianchi. Le porsi un panino imbottito e prese a mangiarlo con avidità  spostando la caviglia sul ginocchio:  immediatamente  si videro  le sue mutandine bianche che coprivano a malapena il pube pronunciato  e  ricciuto:  Con  il fiato alla  gola  continuai  a guardarla  mentre  lei mi offriva con naturalezza  un  magnifico primo  piano della sua intimità.Mi  chiese il permesso di farsi una doccia e la guidai verso il bagno senza poter distogliere lo sguardo dalle sue forme procaci. Chiuse  dietro di  sè la porta e dal vetro  traslucido  la  vidi togliersi  il camicione e lo slippino e la sentii  far  scorrere l’acqua;  con il fiato in gola e con precauzione poggiai l’occhio al  buco  della  serratura  ed ebbi la visione  dei  suoi  glutei armoniosi. Si girò mentre si insaponava ed ebbi la vista dei seni torniti  e  dell’addome  armonioso che terminava  con  la  nitida macchia castana del pube: non c’era traccia dei segni del costume da  nessuna  parte. Ammirai ancora per un po’ il  suo  magnifico corpo nudo mentre si risciacquava,  poi mi allontanai e tornai in soggiorno, dato che non volevo che mi scoprisse a spiarla.Dopo cinque minuti arrivò anche lei gocciolante,  coperta solo da un  asciugamano un po’corto che non potendo coprire tutte le  sue bellezze,  sistemato a metà, la lasciava mezza nuda sia sotto che sopra:  riammirai la linea superba dei suoi seni che tendevano ad uscire  dal bordo dell’asciugamanoed il mio sguardo  corse  alle gambe lunghe ed affusolate,  mostrate in tutto il loro splendore. Si accomodò in una poltrona ed ebbi un’ istantanea  visione dei suoi  peli;  andai a prenderle una bibita e mentre gliela porgevo le punte dei seni uscirono dall’asciugamano con i capezzoli  bene in  mostra. Tirò su l’asciugamano con una risatina ed  in quel momento  ebbi  un altro tuffo al cuore:  in basso era  riapparsa l’ombra  scura  del pelo pubico che occhieggiava dalle  cosce  un po’ dischiuse; non  ci fece caso,  anzi per stare più comoda mise addirittura  una  gamba sul bracciolo:  il mio sguardo  era  ora calamitato dallo splendido primo piano della sua fica nuda di cui scorgevo con chiarezza tutti i dettagli del solco e delle piccole labbra  umide.  Come se  niente fosse lei  cominciò a parlare, raccontandomi   della  sua  vacanza,  di  come  avesse  preso l’abbronzatura  integrale in un villaggio abituandosi a stare senza vestiti dalla mattina alla sera e della sua lite  con il  fidanzato che aveva scoperto a fare all’amore con una vicina; ascoltavo,  ma non sentivo:  il mio pensiero era calamitato sulla sua  pelosetta,  pensavo  a  come sarebbe stato  bello  toccarla.Cercavo  di muovere lo sguardo in modo che non si accorgesse che mi  stava mostrando la fica e che io gliela guardavo  con  troppa insistenza.  Lei  continuava  a  parlare come  se  niente  fosse, accalorandosi  nel suo racconto, mentre di nuovo le areole  dei seni  cominciavano ad  uscire  dalla  parte  superiore dell’asciugamano.  Le offrii una sigaretta e mentre mi chinavo su di  lei per fargliela accendere le sbirciai i seni ed i capezzoli  lievemente  induriti. Tornai  al  mio  posto e mi  sedetti di fronte a lei:  mentre  fumava  non  aveva cambiato  posizione  per  cui  continuava a  mostrarmi  la fica: compresi che era conscia che la stavo guardando ed aveva  piacere a mostrarmi tutte le sue cose,il sesso in particolare. Mentre spegneva la sigaretta l’asciugamano si  sciolse del tutto e lei rimase completamente nuda ed  esposta sulla  poltrona, come se fosse la cosa più naturale  del  mondo: solo smise di parlare e mi fissava, passandosi la lingua sulle labbra.Come in trance mi alzai in piedi di fronte a lei e la squadrai a lungo:  la sua abbronzatura era totale, la carne aveva un aspetto sodo,  scattante,  due  tettine a pera con capezzolini minuti che puntavano verso l’alto,  gambe stupende,  i capelli lunghi ancora bagnati le stavano appiccicati alle spalle ed incorniciavano  così il  suo bel faccino,  forse era nervosa stava mordicchiandosi  un labbro.Mi  inginocchiai  davanti  a lei e presi a baciarla sulla bocca, poi i seni  ed  i capezzoli che si indurirono di più al contatto con la mia lingua; scesi  più giù e con una mano le toccai la fica che si aprì come un ostrica,  era rosea ed umida di voglia, presi a titillarle con la punta della lingua ilclitoride,  un bottoncino duro duro.  Me la leccai tutta per benino:  era una fighetta stretta e profumata ed  era  già  tutta bagnata.  Con un dito la penetrai  da  dietro nel sederino stretto stretto, mentre  con  l’altra  mano entravo davanti e  sentii  lo  stretto intervallo  tra le mie dita. Intanto lei si stava dando da fare con il mio uccello che aveva portato al massimo dell’erezione con mano sapiente e che stava leccando e succhiando alacremente.  La penetrai con il pene al  massimo dell’erezione e con colpi lunghi e profondi glielo mettevo tutto dentro fino ai testicoli e  sentivo la sua fica stringersi attorno al  mio  uccello come una mano,  una vera delizia. La feci girare e la feci mettere alla pecorina. che spettacolo il suo culetto spinto in fuori con al centro il nido d’amore! La penetraida dietro appoggiandomi con voluttà alle sue natiche tornite, mentre l’afferravo per i seni e dopo lunghi colpi venni al colmo dell’eccitazione. Dormimmo insieme e all’ alba mi svegliai di nuovoarrapato e presi a carezzare il suo corpo nudo steso al mio fianco fino a risvegliare i suoi sensi: scopammo come due ricci ed in quell’occasione penetrai anche nel suo sederino stretto.Rimase ancora un giorno a casa mia girando sempre completamente nuda, volle perfino che le depilassi la fica e l’ano: che spettacolo il suo corpo sodo e impudico offerto continuamente al mio piacere: ogni occasione era buona per aprire le gambe e mostrarmi la passerina tenera e l’ano indifeso subito raggiunti dalle mie mani vogliose: la  presi in tutte le maniere possibili edimmaginabili. Al terzo giorno le diedi qualche soldo e le comprai qualche  abito ed un po’ di biancheria per poter raggiungere i suoi.  Le chiesi solo  di non  far  sapere che era rimasta due giorni a casa mia e  lei  midisse  che quei due giorni erano stati tra i più belli della  sua vita per cui non solo non avrebbe detto niente a nessuno,  ma era pronta  a  stare  ancora con me quando  se  ne  fosse  presentata l’occasione: mi ero fatto un amante diciottenne!!!

Support This Site

If you like what I do please support me on Ko-fi

Share List

Amiche su onlyfans

  • Russian Huracan Russian Huracan
  • Iscriviti a Onlyfans

Categorie

  • Racconti (5.056)
    • Altro (737)
    • Bisex (142)
    • Coppie (5)
    • Etero (2.205)
    • Gay (246)
    • Lesbo (151)
    • Masturbazione (6)
    • Orgia (510)
    • Sadomaso (426)
    • Saffico (1)
    • Trans (1)
    • Trio (436)
  • Sexy Shop (0)
    • Anale (59)
    • Bambole (20)
    • Coadiuvanti (73)
    • Design (54)
    • Falli (94)
    • Falli Doppi (12)
    • Fetish (167)
    • Guaine e Anelli (25)
    • Lingerie (262)
    • Masturbatori (49)
    • Rabbit (28)
    • Scherzi Vari (79)
    • Stimolatori (112)
    • Strap-on (50)
    • Vibratori (79)

Articoli recenti

  • Vento d’estate
  • Agosto ’95
  • La festa in maschera
  • Le sorprese non finiscono mai
  • Professore di matematica (XIII parte)
  • Una moglie vendicatrice
  • Una nuova, eccitante, storia
  • La maschera
  • Il Negozio
  • Julie
  • In albergo da Sara
  • Notti di provincia (III parte)
  • Il sogno s’avvera
  • Filosofia di vita
  • Voglia d’uomo

Support This Site

If you like what I do please support me on Ko-fi

©2025 The Red Kiss | WordPress Theme by Superbthemes.com
×

Generate Embed Code For This List

Width: (in '%' or 'px')
 
Height: (in 'px')
  Generate & Copy
Generated Code

Hit "Generate & Copy" button to generate embed code. It will be copied to your Clipboard. You can now paste this embed code inside your website's HTML where you want to show the List.