Mancava circa un mese dal Matrimonio di Rita e a casa mia ormai eravamo nel panico completo mia sorella e mia madre erano nervosissime perché avevano paura che qualcosa andasse storto, il vestito, i regali, la cerimonia, il ricevimento.Mio padre preso dal lavoro, i soldi, l’organizzazione.Io ero l’unico che ero tranquillo e quando potevo davo i miei bei colpi a Rita, anche se ultimamente i nostri rapporti non erano così frequenti.Arrivò così il fatidico giorno-prima delle nozze la mattina dopo aver fatto colazione, approfittando che nostra madre era in un altra stanza dissi a Rita “Allora sorellona sempre d’accordo all’addio al nubilato come avevamo programmato?? Tutto all’insegna del sesso??”Lei rimase in silenzio era titubante poi non potette rispondermi perché rientro in cucina nostra madre.Dalla sua espressione non riuscivo a capire nulla la nostra ultima scopata risaliva a quasi dieci giorni prima.Nel primo pomeriggio avvenne la svolta, ero disteso sul mio lettino quando dalla porta apparve Rita che mi disse “Marco voglio fare l’addio al nubilato………. ma dove andiamo per stare tranquilli…….. ho paura che nostra madre sospetti qualcosa …. sai in questi giorni i sui discorsi erano strani …… ho paura che lo venga a sapere Eugenio e che succeda una casino ……””ma dai Rita come vuoi che nostra madre possa sapere qualcosa……. e come l’avrebbe scoperto …..dai e solo confusa perché ti sposi ………. pensiamo al tuo addio …. vedi ho le chiavi della tua nuova casa….sai con i cugini e le altre sorelle volevamo farti uno scherzo a te ed Eugenio……. magari potremmo andarci e senza sporcare nulla …………… divertirci………….che dici””Ma Marco il letto è pronto per la prima notte se lo roviniamo o sporchiamo poi come la mettiamo nome ……e troppo dai …….””ma non ti preoccupare …….. non lo toccheremo ……. sai come piace farlo a me …………….alla pecorina potrei scoparti in bagno come la priva volta non ricordi”lei sorrise e con aria maliziosa annui con la testa.”ok dai è fatta, sei d’accordo Rita………………. solo che vorrei che indossassi qualcosa di erotico ………….. dai porcona oggi e domani sarà la tua festa……………… e ho intenzione di farti una festa……. sono 10 giorni che non scopiamo oggi vedrai……..”Verso le 17.00 avvertimmo i nostri che andavamo a fare un giro e l’avrei accompagnata io quale ultimo giorno da “signorina”.Senza farci notare andammo a casa sua.Rita indossava un vestitino blu formato da una gonna al ginocchio che esaltava il suo bel culo, con corpetto abbottonato, sotto si intravedevano un paio di calze velate blu con scarpe con tacco, in somma dava l’impressone di una gnoccolona .Giunti a casa sua ci chiudemmo la porta alle spalle lasciando dietro la chiave in modo che se arrivasse qualcuno non poteva aprire, appena dentro abbracciai Rita la quale ricambio con un bacio con la lingua da toglierci il respiro poi mi disse di rimanere immobile a guardare.Ci spostammo in cucina e mentre io ero appoggiato al tavolo lei si distanzio da me circa un paio di metri e con fare da gran mignotta simulò uno spogliarello del tipo 9 settimane e mezzo.Era eccitante da morire vedere lei che si muoveva quasi come una professionista e si denudava, via il corpetto, via la camicia via la gonna alla fine quasi mi veniva un colpo, nel vedere mia sorella che era rimasta con calze autoreggenti, minuscolo slip a perizoma nero, che esaltava il suo culone chiaro e la sua fica che per il matrimonio era un triangolo perfetto di peli neri e per finire un reggiseno velato trasparente che metteva completamente in mostra le sue tettone con le due aureole nere e i capezzoli turgidi.Mi avventai su di lei ma mi respinse mi disse che non aveva ancora finito, mi diede le spalle e si chino in avanti mostrandomi il culo e la fica completamente aperti e protetti solo da un esile filo delle mutandine, col dito si massaggiò prima il buco del culo e poi lo fece sparire nella sua caverna tirandolo fuori e per poi leccarlo, che troia incredibile non avevo mai visto Rita così porca ed eccitata.Mi venne vicino ed inizio prima ad aprirmi il pantalone e poi tirò fuori la mia clava che ormai aveva raggiunto le dimensioni e la durezza massima, dopo averlo massaggiato un po’ e pio averlo scappellato, apri la sua bocca e lo fece letteralmente sparire, era incredibile aveva quasi gli occhi rivolti, aveva ingoiato tutto il mio cazzo facendolo arrivare fino in gola, erano rimaste fuori solo le palle che stavano subendo l’attenzione delle sue mani.Diede due o tre colpi profondi mandandomi completamente fuori di testa, poi inizio un via vai di testa degno del miglior film porno, sembrava una assatanata percorreva l’asta con la lingua e con le labbra, poi si dedicava alla cappella per poi farlo sparire tra le sue fauci.Preso dall’eccitazione afferrai la testa di Rita con tutte e due le mai e iniziai io a spingere e a chiavarla in bocca incitandola a succhiarlo tutto quando stavo per raggiungere l’orgasmo le ordinai di non farne uscire nemmeno una goccia e con forti colpi le sborrai in gola mentre lei succhiava come quando si beve una bibita con la cannuccia (anzi con un cannuccione).Ripulì il cazzo con la lingua eseguendo perfettamente il mio ordine, neanche una goccia andò persa e il mio pisellone risulto pulitissimo sotto i colpi della sua lingua.Lei si alzò e con aria da maialona mi disse “fratellone non mi dire che sei esausto io devo ancora godere e devo prosciugarti tutto oggi …………………… devo ridurre il tuo cazzo in vegetale …””sei proprio una gran puttana Rita……………………… quasi un anno fà eri vergine e ora………………. che troiona …………………. voglio scoparti come non mai……………………ma ricordati………….. dovrò conservare qualcosa per domani…………………………..”questa volta feci appoggiare lei al tavolo e le feci alzare un piede su una sedia mi inginocchiai e con la lingua ricambiai il lavoretto a mia sorella fino a portarla ad uno orgasmo incredibile aiutandomi anche con le dita . e pensare che una volta era vergine e ora la penetravo con tre dita in fica e due nel culo.Dopo questo orgasmo avevo recuperato le mie forze e messa a pecorina la scopai e inculai con tutta la mia forza senza mai togliergli ne le calze ne il perizoma.Scopammo per la prima volta senza preservativi e le sborrai tranquillamente sia in fica che nel culo. Passammo quasi due ore di lotta continua alla fine a me duole il cazzo e a lei bruciava il culo per tutto quello che avevamo fatto.Quando ci ricomponemmo le dissi “Rita domani non mi frega di nulla dobbiamo trovare un posto e voglio incularti con l’abito da sposa e voglio di nuovo venirti in fica senza precauzioni ….”Lei mi guardo e mi disse “domani?? Marco dobbiamo stare attenti . sarà impossibile ………. credo che mamma ci abbia scoperti e sappia tutto non so come ha a fatto, ma secondo me sa tutto ……….. stamattina mi ha quasi fatto un terzo grado ………. alludendo a me e a te….. speriamo””ma Dai Rita non preoccuparti…….. sei solo nervosa ….. pensa solo al mio bastone … che domani si sazierà nel giorno più bello della tua vita ” e la abbracciai toccandola ovunque e infilandogli un dito nel culo.Lei sorrise e ricambiò con un bacio mozzafiato e uscimmo.Andammo in un bar e festeggiammo con due frullatoni alla frutta per recuperare l’energia.A cena quella sera festeggiammo tutti e mangiammo come i maiali con mia madre che urlava di stare attenti altrimenti non ci andavano più i vestiti.Tra le urla nostra madre disse una frase che ci lasciò allibiti “ma per quante ore avete lavorato aggi state divorando il duomo??? Ne avete consumate di energie??………..”La sera nel mio lettino ripensavo all’accaduto davanti agli occhi avevo la scena di mia sorella che faceva lo spogliarello prima e il sesso dopo, ma il tutto era contrastato dalle parole dette da Giovanna (nostra Madre) che risuonavano come macigni nella mia mente.È giusto dirvi che Giovanna ha 54 anni portati benissimo seno prosperoso e sodo, di carnagione chiara con capelli che nonostante l’età sono tutti ancora neri, fianchi prosperosi, insomma era messa bene.Il giorno seguente successe veramente l’incredibile.La mattinata passo tra truccatore acconciatura, vestito , cerimonia religiosa e foto varie in una baraonda infernale.Nel pomeriggio, invece eravamo tutti in un bel ristorante a festeggiare i novelli sposi, il mio unico pensiero era quello di trovare un posto e una scusa per portare mia sorella e coronare il mio sogno fare sesso in abito da sposa, e la cosa mi teneva in uno stato di eccitazione incredibile.Giravo per il locale cercando una stanza disponibile ma l’unica libera era una stanza in cui avevamo depositato le bomboniere e il vestito che mia sorella doveva indossare per il viaggio di nozze.Era impossibile utilizzare quella stanza, sicuramente mia sorella nel cambiarsi d’abito si sarebbe fatta accompagnare da qualcuno.Ero in piena disperazione ma ci credevo ancora.Verso la fine del pranzo arrivò il fatidico momento in cui la sposa doveva cambiarsi e come sospettavo nostra madre si offri per aiutarla, era la fine stava svanendo il mio sogno.Mi ero ormai rassegnato quando accadde che mio padre mi riferì che mi cercava mia madre per darle una mano nel sistemare alcune cose e portare il cesto con i confetti in sala.Pensai “oltre al danno anche la beffa”, volevo andare in quella stanza con Rita per divertirmi e ora ci devo andare per Lavoro.Non immaginavo proprio quello che stava per accadere.Arrivai alla stanza ed educatamente bussai facendomi riconoscere, dall’interno mi dissero di entrare, aperta la porta trovai ancora mia sorella vestita da sposa e con aria imbronciata come se avesse appena ricevuto una ramanzina.Entrai e mia madre comincio “ok Marco chiudi la porta che prima di tutto devo parlarti e farti un bel discorsetto”Mi si gelò il sangue, non avevo mai visto il viso di mia madre così serio il mio unico pensiero fu “Cazzo sa tutto ……………ho merda….”Obbedii e chiusi la porta prima normalmente e poi a chiave come ordino nostra madre..”Senti Marco come ho già detto a Rita Tua sorella maggiore …………………….so tutto…………. conosco la vostra storia e fortunatamente vostro padre non sa nulla non si mai accorto di nulla…. so bene quello che fate……. ma non avete vergogna ….. ma dico io …..come è possibile che due……. due…. fratelli facciano….. sesso ….. ma è inaudito…………….”rimanemmo ammutoliti mia sorella con lo sguardo basso ed io che non sapendo che fare inizia a farfugliare “Ma……………… mamma………………. veramente…………….. ma che dici…….. non è vero…………….””smettila è vero ………………….e di la verità …………. magari volevate anche oggi………….. come dicesti tu una sera …….. voglio scoparti il giorno delle nozze………….. anzi dicesti …..incularti il giorno delle nozze…. ecco vedi mi fate diventare volgare ….. vi meritereste una bella lezione……”era nel panico completo dalla mia bocca uscivano solo frasi senza senso come di chi vuole arrampicarsi sugli specchi l’atroce silenzio fu rotta da Rita che con voce rotta dall’emozione disse “ed ora ……………….. ti prego mamma….. è vero…. io e Marco abbiamo……… in somma ……………. ero senza alcuna esperienza e Marco ………………. mi ha insegnato delle cose ……………………. se abbiamo fatto certe cose ….. l’abbiamo voluto assieme ……………….. cosa dovevo fare ….. dovevo fare esperienze con un estraneo e passare per ……… una battona………… e poi oggi è il giorno del mio matrimonio…. dovrebbe essere il giorno indimenticabile ………………….”stava quasi per piangere quando nostra madre la strinse al petto e poi con un gesto chiamò anche me per un abbraccio collettivo, ci carezzava la testa e ci disse…. “i miei due angioletti …. la prima e l’ultimo…… hai ragione Rita oggi è il giorno del tuo matrimonio ……… ma sai ……. quando una sera di mesi fà non riuscivo a dormire e mi sono alzata per bere dell’acqua vi ho visti in cucina ………. mentre…………. avete capito no…….”noi annuimmo con la testa “eravate li ad accoppiarvi ….. come due animali…… tu china e lui da dietro…… ho provato un grosso sgomento , mi sembrava di vivere un brutto sogno …… volevo intervenire ….. ma poi pensai che se si sarebbe svegliato vostro padre sarebbe successo uno scandalo ………………..così spinta da non so cosa rimasi a guardarvi cercando di capire fin dove si sareste spinti…..”si era creata una strana atmosfera il tono di voce di nostra madre era completamente cambiato.”vi guardavo e mi accorsi che non avevate limiti…………. scopavate come matti …………………tu Marco sembravi una furia a spingere da dietro tua sorella …. e tu Rita sembrai una troiona mentre prendevi ……………….il ……..cosone di tuo fratello ……………. certo che sei cresciuto proprio bene…….. hai un…….è enorme.”questa ultima frase mi lasciò di stucco. Quegli apprezzamenti mal celati mi misero in crisi.”oggi vi ho rovinato la festa vero………………Marco tu volevi……………… come dire ………coronare un sogno ….. e tu Rita……….. avresti festeggiato….con………col……..culo vero.”io e mia sorella ci guardammo negli occhi increduli per quelle parole …spinto non so da cosa ed ormai nel completo pallone dissi a mia madre “a te non piacerebbe festeggiare con il culo ………. se al tu matrimonio qualcuno ti avesse inculato che so zio Giorgio non avresti toccato il cielo con un dito?”non so come mi uscirono quelle parole che fecero sgranare gli occhi a Rita che si aspettava solo un paio di ceffoni da mamma la quale invece disse.”Magari …….. mi avessero inculata ….. sono ancora vergine li…………. e poi ultimamente vostro padre ………………………………. non mi sta neanche ……………………..scopando figurati ……………….il culo”non credevamo alle nostre orecchie, in un istante si riaccese in me l’eccitazione che mi aveva accompagnato fino a poco prima di entrare in quella stanza, ed in piena tempesta ormonale dissi con aria convinta “bhe se è solo per questo ……… potrei essere utile …………… oggi volevo farmi il culo di Rita ….. ma se è disponibile un bellissimo culetto vergine potrei……….sai mamma mi sono sempre piaciute le donne ben fatte ……………. e tu sei eccezionale ………hai………………. un culo da favola ecco da chi ha preso Rita…””a fare i complimenti sei bravo Marco…… ma…… sono….. tua………madre” la fermai e le dissi “dai che vuoi ” senza dargli il tempo di mettere a fuoco cosa stava per accadere, e sotto lo sguardo allibito di Rita presi la mano di mamma e girandola la feci appoggiare ad un tavolino, la feci chinare e le sollevai la gonna.Aveva le calze autoreggenti e una mutandina nera molto sgambata che esaltava il suo fondoschiena chiaro, la feci chinare a 90 gradi e abbassandomi iniziai a leccarla il culo e la fica dopo averle scostato le mutandine.Usavo la lingua come un pennello e passavo e ripassavo tra le chiappe dilatandole con le mani, sotto c’era un figone coperto da un folto pelo ancora nero, era stupendo sentirla ansimare e dondolare l’enorme fondo schiena.Era completamente in estasi, mi alzai e sbottonai il mio pantalone tirando fuori il randello turgido, le si tolse le mutande e con le mani di dilato le chiappe, avvicinai la mia cappella contro il buchino e iniziai a spingere.Lei era una smorfia di dolore mai inesorabile feci entrare tutta la mia verga nel culo di Giovanna che inizio ad ansimare e superato lo scoglio del dolore iniziale gradiva e mi incitava a continuare sotto lo sguardo pietrificato di Rita ancora in abito bianco.Mentre la pompavo nostra madre guardò Rita e disse “ho che bello cara ………………………. spero che Marco riesca a farne due …………così potrà accontentare anche te ………………dopo……………….ma adesso e troppo bello per smettere …………….. dai marco sfonda il culetto vergine della mammina………… dai inculami come una troia…………….fammi godere”Non avevo mai sentito questo da mia madre ma l’eccitazione era talmente tanta che iniziai ad aumentare il ritma dando colpi che mia madre a stento riusciva a mantenere. Ad un tratto sentti l’eccitazione salire dalle palle e spingendo quasi a schiacciarla contro il tavolo le sborrai litri di seme nel culo. Quando lo tirai fuori il buco era dilatato e rosso da far paura, giovanna si puli con dei fazzolettini di carta e disse che le bruciava in maniera incredibile.Rita appena ebbe libera la scena come un automa si chinò anch’essa a 90 gradi e tirando il culo all’aria disse che voleva lo stesso trattamento, io per dar modo al mio pisellone di riprendersi cominciai a leccarla e a guardare mia madre che si ricomponeva.Appena tornò a tiro l’uccello feci il culo anche a Rita risborrando e svuotando completamente le palle nelle viscere di Rita.Quando fummo ricomposti e pronti uscimmo tutti e tre con aria soddisfatta e continuammo la cerimonia che fini tardissimo.La sera ero talmente stanco che quasi andavo a letto vestito, mi addormentai subito.Il mattino seguente fui svegliato dalla luce che penetro nella mia stanza e dalla voce di mia madre che aprendo le ante della finestra disse “peladrone alzati sono quasi le 10.30 … non avrai intenzione di passare tutta la giornata a letto….. “Aprii gli occhi e mi ritrovai mia madre che indossava una camicia da notte tipo baby-doll corta trasparente con sotto un completino intimo da far paura, un reggiseno merlettato bianco che andava in netto contrasto con le sue due aureole e capezzoli scuri, e delle mutandine a perizoma bianche trasparenti che lasciavano vedere il folto triangolo scuro della figa.Pensai “oddio è impazzita mia madre”, lei intanto dopo aver aperto le ante usci dalla stanza dicendo “dai scansafatiche che la colazione si fredda sbrigati che ho da fare…… non posso perdere altro tempo”Mi alzai andai in bagno e raggiunsi stonato la cucina pensando che forse avevo sognato. Ma una volta in cucina mi accorsi che effettivamente mia madre indossava quegli abiti, mi dava le spalle mostrandomi in trasparenza tutto il suo enorme culo esaltato dal filino che spariva tra le chiappe, ero ipnotizzato dalla visione cosi quando lei si girò per pormi la tazza di latte mi disse “ma Marco cos’hai da fissarmi con aria strano….. c’è qualcosa che non và ……….ti senti male”Io ripresomi le dissi “ma…… veramente…….. è la prima volta che ti vedo in abiti ……… come dire …………succinti……… cosa hai fatto con papa …… la replica della prima notte di nozza”Lei sorrise e con aria molto maliziosa “magari………….abbiamo dormito tutta la notte…….. ho indossato questo……… sai era un regalo che volevo fare a Rita …….. ma mi piaceva così tanto ……. che stamattina quando tuo padre è andato a lavoro non ho resistito e così l’ho indossato………..””come mai proprio stamattina????” chiesi con aria candita, e lei appoggiandosi al tavolo della cucina sorseggiando un caffè e con vocina da imbranata disse “be sai……….. l’ho indossato ……… così…….poi pensavo ….sai Rita………adesso sarà fuori per 20 giorni……….. come farai? Cioè …….non hai nessuno a cui insegnare………. ” la guadavo e con lo sguardo le sagomavo tutto il corpo, sapevo che ormai anche lei come Rita poteva soddisfare tutte le mie voglie ma avevo timore, rimorsi in fondo era sempre mia madre così provai a cambiare discorso e dissi “be sembra che il matrimonio sia andato tutto ok ? che dici mamma??””si è andato tutto ok… magari quando mi sono sposata io avessi avuto lo stesso ricevimento?””ti è piaciuta la festa vero mamma?””altro che …. specie la parte finale……………….. sono ancora indolenzita ma……………….come vorrei …….” chiaramente alludeva alla scopata nel culo del giorno prima e con tutte quelle smorfie non aveva fatto altro che farmi eccitare, così travolto dall’istinto animale le misi una mano sul ginocchio e roteandola iniziai a risalire fino a carezzargli la fica avvolta nelle stupende mutandine.Lei si sedette sul tavolo e continuando a giocare con la tazzina divaricò le gambe, io la guardai negli occhi, quasi a chiederle una conferma, poi mi avvicinai alla sua vagina e cominciai a leccarla e baciarla prima senza toglierle le mutande e poi al naturale.Era eccitatissima e aveva la fica che sembrava un lago, quasi la mangiavo e lei che carezzandomi i capelli mi incitava “hoooooooooooo che bello ………………….. dai piccolo fammi godere sei eccezionale con la lingua ………. fai godere la mammina…………ieri hai avuto il culetto ….ma oggi voglio scoparti guardandoti in faccia ……………… voglio vedere il tuo pisellone entrare in me…….. aspetto ora voglio prima succhiarlo un po’ e poi…..” mi scosto e ci invertimmo di posizione ora io ero appoggiato al tavolo e lei seduta sulla sedia che succhiava e leccava il mio bastone, che pompa faraonica e che abilità aveva nel leccare tutto il glande fino a farlo sparire nella sua bocca carnosa.Dopo un po’ la fermai non me la sentivo di venirle in bocca e invertitoci di nuovo le divaricai le gambe e poggiai la cappella vicino all’ingresso della caverna di piacere, come provai a spingere sentii il cazzo risucchiato e in solo colpo mi ritrovai con l’intera clava nella vagina di mamma che diede un grosso sospiro di piacere..”da quando non scopi ?? mamma””hoooooo Marcoooo.. ormai tuo padre è troppo preso dal lavorooooooo,…… dai spingi fotti…… fai godere la mammina…….vediiiiii anche oggi e andato a lavorooooooo,,,,ho che bello……. come sei grosso…….. hai un pisellone magnifico…………fammi girare voglio farlo a pecorina……..dai”mi stacco e si mise in posizione con il baby-doll che ormai era tirato su alle tette, prima di penetrarla gli tolsi il reggiseno e aggrappandomi alle mammelle la penetrai cavalcandola fino a portarla all’orgasmo.Gli sborrai dentro senza problemi, non poteva più restare incinta, e continuammo in svariate posizioni.A pranzo mangiammo nudi e per dolce scopammo come i maiali.Quando rientrò mio padre ci comportammo come nulla fosse accaduto, verso mezzanotte mentre mio padre dormiva mia madre entrò nella mia cameretta e disse “sono venuto a dati la buona notte” solo che invece di baciarmi sulla fronte tiro fuori il mio pisello e inizio a pomparlo con la bocca..In pochi istanti ci ritrovammo in un 69 mai fatto e questa volta non mi tratteni sborrando come un selvaggio.I giorni successivi scopammo come animali fino al ritorno di Rita dal Viaggio di nozze, evento che festeggiammo con un fantastico trio.Oggi la nostra storia continua ancora con anche se ora mia sorella è in attesa e ancora non so se sono zio o padre.
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