Antonio, uomo di 36 anni abitava in un quartiere di periferia di Torino. Sposato con Annabella mora di 32 anni, altezza media e madre di due bambini. Coppia tranquilla e vita sessuale abbastanza esuberante anche perché sia Antonio che Annabella amavano il sesso in tutto e per tutto.Lui era abbastanza autoritario nel comportamento mentre Annabella era l’opposto di lui remissiva e provava quasi un gusto particolare ad essere sottomessa a suo marito.Annabella andava spesso a trovare i suoi genitori una mamma di 57 anni altezza superiore alla media con un seno spropositato rispetto alla sua taglia e un carattere autoritario sia verso la figlia che con il marito. Infatti il padre era più basso della mamma e di carattere abbastanza mito e il più delle volte quando c’erano dei discorsi la moglie si divertiva a umiliarlo anche davanti ad Antonio che in fin dei conti poteva rappresentare un estraneo.Alle festa di Natale accadde un qualcosa che stravolse in tutto e per tutto la vita di quella famiglia e praticamente cambiò il modo di vivere delle persone coinvolte in questa storia.Come tutti gli anni c’era l’abitudine che alla vigila di Natale, Antonio con sua moglie insieme con i due bimbi, cenavano a casa dei genitori di lei. E’ un modo per stare un po’ insieme – diceva Annabella al marito per convincerlo.E’ un modo per rompere i coglioni – rispondeva Antonio.Praticamente c’erano delle divergenze e Annabella come al solito al vociare alto del marito ammutoliva e per convincerlo ad andare si sottometteva a qualsiasi cosa………..anche nel campo sessuale.Arrivati a casa trovarono i genitori di lei ad aspettarli, vestiti in modo elegante, solo che la mamma si era truccata un po’ troppo. Aveva delle labbra colorate con un rosso fuoco e praticamente indossava un vestito lungo ma scollato che metteva in risalto le sue tette in modo esagerato.Antonio nel guardarla gli sembrava di notare una vecchia baldracca dove una persona può sfogare gli istinti più repressi e magari trovare delle soddisfazioni che magari con la propria moglie si ha paura di provare.Il marito, Gianpiero, era vestito in modo sportivo ma elegante e come al solito parlava solo quando la moglie gli dava l’assenso.Alla sera tutti a tavola compresi i bambini, inutile dire che fu una vera tortura per Antonio, anche perché i bambini erano stanchi e furono quasi messi subito a dormire, Veronica la mamma di Annabella continua a sentirsi una prima donna e quindi parlava sempre lei ed ogni tanto zittiva il marito quando interveniva su qualcosa.L’imprevedibile accadde quando fu aperta l’ennesima bottiglia di vino che purtroppo nell’essere sturata sporco con la sua schiuma rossa il vestito di Veronica.- Ma che cazzo fai – disse ad Antonio che era stato l’artefice dell’apertura della bottiglia.- Scusa, non l’ho fatto apposta – rispose Antonio- Scusa un cazzo, mi hai rovinato un vestito. – gli ribatte Veronica. A quelle parole ci fu uno sguardo di fuoco verso la suocera e una risposta altrettanto esplicita- Cara suocera, il cazzo te lo metti in bocca , e cerca di non rompere, la prossima volta che ti rivolgi a me in questo modo ti faccio uscire merda da quel culo sfondato che hai. Seguirono attimi di silenzio, ma Antonio forse aiutato dal vino o forse perché era una cosa che aveva sempre sognato si alzò dalla sua sedia e si avvicinò a sua suocera e si mise alle sue spalle e con fare minaccioso disse:- Statemi a sentire, tu, Gianpiero, testa di cazzo, rimane vicino a quella mammoletta di tua figlia e non muoverti fin quando non te lo dico io, e lo stesso discorso vale anche per tè – rivolgendosi alla moglie. In quanto a tè – cara suocera alzati e vieni in cucina. Annabella e Gianpiero rimasero seduti sulla sedia e addirittura abbassarono la testa come se fosse una resa incondizionata. Valeria, cercò di rispondere ma fu strattonata da Antonio e portata quasi con violenza in cucina. Dopo aver chiuso la porta a chiave, Antonio si avvicina a Valeria e gli dà uno schiaffo cosi forte da sbatterla a terra. Lei ormai come in trance con le lacrime agli occhi cerca di difendersi ma Antonio non contento gli strappa il vestito e gli fa uscire fuori le tette e incomincia a massaggiarle in modo violento. A quella mossa Valeria rimane soggiogata e non riesce più ad agire, quindi Antonio non contento gli alza la gonna e gli fa un ditalino dove praticamente trova la figa già bagnata e prossima all’orgasmo.- Brutta stronza stai quasi per godere e fai la schizzinosa, ora ti faccio vedere io chi comanda in questa merda di casa. Incomincia a succhiare sto cazzo e bada a non farmi male altrimenti ti romperò il culo a bastonate e stai sicuro che non potrai più sederti per il resto della tua vita. Valeria alla vista del cazzo e ormai succube di un qualcosa che lei non poteva neanche immaginare imboccò il cazzo e incomincio a succhiare. Antonio si accomodò su una sedia e si godeva il pompino fatto dalla suocera, ma non contento, chiamò quasi gridando la moglie e il suocero. Dopo pochi secondi sull’uscio della porta c’era sua moglie e suo suocero allibiti che guardavano Valeria prostata ai piedi di Antonio e che gli faceva un bocchino .- Cosa fate li impalati, tu, rivolgendosi al suocero e a sua moglie, tu, fatti una sega, mentre tu, di a tua madre come fai i pompini e come bevi il mio piscio quando ne ho voglia. – hai capito – muovitiiiii. Annabella conoscendo il marito e coinvolta in quell’ambiente assurdo si inginocchiò vicino alla sua mamma e nel orecchio suggeriva il modo di succhiare e come muovere la lingua . Gianpiero si abbasso il pantalone e incomincio a farsi una sega guardano la moglie e sua figlia ai piedi di Antonio. Ormai l’orgasmo era prossimo ed Antonio voleva fare una cosa che forse aveva sempre sognato nella sua vita, avere dei schiavi per il suo piacere, quindi quando l’orgasmo giunse prese il viso della suocera e quella di sua moglie e le costrinse a guardarlo e poi mentre la suocera incominciava a deglutire il suo sperma disse:- Da oggi tu sarai la mia schiava insieme con tuo marito e tua figlia, hai capito???- Dopo che Valeria ebbe inghiottito tutto il suo sperma, sia Annabella che il padre corsero intorno a Valeria per baciarla sulla bocca e dividersi lo sperma di Antonio. Soddisfatto si alzo dalla sedia e disse:- Schiavi io vado a dormire, voi resterete qui, pulirete tutto e domani mattina vi voglio tutti e tre ai piedi del mio letto. Tu, Gianpaolo, da oggi in poi non toccherai più tua moglie, domani penserò a te, ormai ho capito che anche tu sei mezzo frocio e quindi vattene al cesso a farti una sega……. mentre tu cara Annabella , dopo che avrai pulito tutto verrai a dormire nel letto con me e domani mattina mi farai un pompino. Il silenzio che segui fu una specie di assenso da parte loro, quindi Antonio allontanandosi disse: Buonanotte e Buon Natale.
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