Ciao, sono il lui di una coppia, io 33 e lei 29 anni, stiano insieme da sei anni, conviviamo nel week-end, io abito infatti fuori Roma. Noi abbiamo una stupenda intesa sessuale, intendo dire che ci divertiamo senza il benchè minimo tabù. Un paio di anni fa, per rendere più fantasiose le nostre scopate acquistati via internet un vibratore, era un po’ di tempo che, quando eravamo a letto a fare porcate, mi diceva quando me lo prendeva in bocca: “mi piace ciucciarlo, ma mi sento la fica vuota..” dovete sapere, anche per meglio comprendere che tipo è la mia ragazza, che Katy, quando non è arrapata, cioè nella vita di tutti i giorni e tutt’altro che ninfomane, sboccacciata o volgare. E’ la classica “bambina” educata…… quando si fa l’amore e dice parole come cazzo e fica vuol dire che, come dice lei stessa, “stacca il cervello e se la gode di brutto”… Il vibratore gli fù affidato con un minimo di preparazione…. Eravamo un pomeriggio a casa da soli, cominciai con i lunghi preliminari che la fanno andare su di giri… baci, carezze, leccate, ricordo bene, l’abbracciai, la misi sotto di mè e cominciai a penetrarla fino in fondo.. Con le mani la tenevo per le chiappe sode e la tiravo a mè…. “fai piano, sbatte la sponda del letto.. Ci sentono i vicini…” “me ne frego, non mi controllo quando scopo una puttana… Chi ti sente penserà che Katy stà facendo quello per cui è nata, cioè farsi sbattere…” quando l’apostrofavo così si eccitava sempre tantissimo “sono brava come puttana, vero? Ti faccio godere, porco?” ci siamo, mi sono detto, è partita…. Mi sfilai da lei, la feci sistemare con la schiena appoggiate alla spalliera del letto, mi portai, in ginocchio sul materasso, con il cazzo di fronte alla sua bocca.. Succhia troia… se lo fece ripetere… ci dava sotto…. “te la cavi con un cazzo, con due non ci riesci…” “io dico di sì” “provalo” e dal cassetto del comodino tirai fuori il fallo artificiale… Mi guardò con un espressione mista tra lo stupito e il compiaciuto, poi, sorridendomi, mi guardò e disse “sei proprio un porco….. E io dovrei farti mettere dentro quel coso? “gli sorrisi compiaciuto da quel suo sguardo accomodante “certo che nò, amore, sarai tu ad infilartelo dentro!” La vidi un secondo imbarazzata sul da farsi, poi forse più per compiacermi che per la curiosità afferrò il cazzo finto e, allargando le gambe comincio a stimolare il clitoride con un movimento circolare della cappella artificiale. Subito iniziò a gemere eccitata dalla masturbazione, piano piano spinse quell’amante plastico e vibrante sempre più dentro la sua fichetta fradicia, poco dopo mi guardo e con gli occhi socchiusi mi sussurrò “non pensavo che un cazzo così grosso potesse entrarmi tutto dentro….” Se avessi saputo che a distanza di sette mesi quella frase sarebbe stata ripetuta nei confronti di un cazzo vero avrei sborrato immediatamente… Fatto stà che il nostro “amico” finto divenne un abituè dei nostri rapporti sessuali, sino al punto che un giorno, mentre la stavo prendendo alla pecorina e stavo per venire mentre lei succhiava il vibratore simulando un pompino le gridai “ecco vengo, fai venire anche Stefano!” non so perché mi venne in mente quel nome, io lo disse per dare più realtà all’amante virtuale di Katy…. Lei gradi la cosa e disse “si dai, Stefano, sborrami tutta la faccia…” massaggiandosi il viso con il cazzo finto. Al termine mi chiese chi fosse Stefano, io gli dissi la verità, che era il primo nome che mi era saltato in mente, non facevo nessun collegamento a persone reali…. Nei nostri rapporti iniziarono ad essere sempre più presenti fantasie che riguardavano altri veri uomini che montavano la mia fidanzata, dapprima in maniera “moderata”, tipo “mi sa che gradisci uno vero al posto di Stefano, “penso che dovrò proprio provvedere!!!!” mi rispondeva lei sorridendo…. Ma poi al termine dell’eccitazione non se ne discuteva nemmeno…. Col passare del tempo queste fantasie si facevano sempre più audaci, durante le nostre telefonate (io abitavo fuori città) notturne, mentre ci masturbavamo al telefono, ricorrevamo spesso alla fantasia che in quel momento, sopra di lei, c’era un amante in carne ed ossa ad infoltire il boschetto di corna virtuali che troneggiava sul mio capo… Piano piano le nostre fantasie iniziarono a far capolino nella nostra vita “reale”, cioè iniziammo a parlare di scopate extrafidanzamento anche quando non eravamo eccitati…. Una volta, durante una gita in treno, andammo al vagone ristorante per prendere due caffè, il barista ci disse in maniera cortese ma ferma che dovevamo attendere ancora un’ora prima che aprisse il bar…. Quando siamo tornati nel nostro scompartimento vuoto commentavamo che dopotutto il caffè avrebbe potuto anche servircelo in quanto non è che gli ci sarebbe voluto poi molto, che certe categorie sono fatte di gente che non ha voglia di lavorare etc. etc. Ad un certo punto gli sorrisi e dissi “penso che se te lo spompini per bene oltre il caffè ti fa bere anche il latte!! !!” un tempo questa frase sarebbe stata accolta da una smorfia come per dire “quanto sei volgare” invece mi guardo e disse “lo sai bene che non è che mi piaccia poi tanto il sapore della sborra…” (infatti mi faceva venire in bocca solo per farmi contento e poi risputava subito il tutto….. ) io, avvicinandomi a lei e mettendole il mio braccio sinistro sulle spalle, tirandola a mè e toccando il suo seno con il destro per sottolineare il tono “porcelloso” della conversazione le dissi, ammiccando, le dissi “secondo me devi trovare il modo per fartelo piacere, non pensi che quando scoperai con qualcun altro ti potrebbe prendere per una sempliciotta che non si lascia venire in bocca?” dando per scontato, nella mia frase, che prima o poi si sarebbe scopata qualcuno… lei con naturalezza, come se questo fosse il più comune dei discorsi, mi sorrise e disse “solo perché non farò venire in bocca? Secondo me esageri… penso che sapro darmi da fare prima.. E poi sai quanto mi piace che mi si venga sul pube e sulla pancia…” ero eccitatissimo, la mia fidanzata commentava il suo futuro tradimento a sangue freddo… “amore, io lo dico anche per te, ammetto che ci saprai fare e scoperai alla grande, ma alla fine lui si ricorderebbe di una puttana che gli ha concluso con un bell’ingoio una superscopata, quando vi rincontrerete sarà ancora sconvolto dallo spettacolo offerto dalla tua boccuccia ingorda e ti monterà con foga maggiore. O vuoi un romantico rose e cioccolatini???” “forse hai ragione…. E poi ti potrei dire : non credevo che…..” voglio spiegarvi la frase: come ho scritto prima, quando provò ad usare per la prima volta il vibratore, mi disse, dopo esserselo messa dentro, “non credevo che un cazzo così grosso potesse entrare tutto dentro di me….” dopo poco, quando per scherzo gli facevo notare che quando parlava con qualcuno, che so, il cameriere di una bar o un vicino sulla metro, civettava con lo scopo preciso di “provarlo “a letto, cosa tra l’altro non vera in quanto sino ad ora erano state, le nostre, fantasie ristrette nella durata dei nostri rapporti sessuali, insomma, gli dicevo nell’orecchio “poi mi dirai di nuovo -non credevo che …- se c’è l’ha grosso grosso?? ??” di solito mi beccavo una gomitata scocciata, un po’ alla volta divenne un nostro comune modo di scherzare, ad esempio al mare stava scegliendo una collanina da un senegalese in calzoncini e torso nudo, io tornavo dal bar e sdraiandomi affianco a lei dissi, “non credevo che ???” oppure, quando discuteva con un commesso carino di un negozio o quando parlava con un suo collega di lavoro al telefono gli ripetevo la stessa frase….. Con l’andare del tempo inizo a scherzarci su anche lei, quando poi i nostri discorsi cominciarono a farsi più reali una volta mi disse che gira gira finiva per doverla usare davvero questa frase…. Arrivò settembre, finalmente si partiva per la vacanza…. Villaggio turistico al sud.. 15 giorni tutti per noi… Durante il viaggio, favorita dal vestitino corto sopra il costume che copriva appena le cosce non manco di elargire ampie viste ai camionisti che sorpassavamo, anche se, a esser sinceri, non è che la cosa ci eccitasse più di tanto, lo si faceva così, per spezzare la noia del lungo viaggio e anche perché una sottile senzazione era nell’aria, entrambi sapevamo che durante il nostro soggiorno, complice la lontananza dai luoghi e dalle persone conosciute ci avrebbe spinto ad osare qualcosa in più……. Ad un certo punto le dissi “durante la vacanza voglio rimorchiare qualcuna….. ” lei, ridendo “si così quando stà con te io mi occupo del marito….” mai avevamo parlato di scambi di coppia…. Un po’ sorpreso le chiesi “ti piacerebbe la situazione??” lei, non sorridendo più ma avvicinandosi a me e cominciando a toccarmi tra le gambe “no che non mi piacerebbe, sono gelosa e lo sai…..” silenzio “e poi dici sempre che io sono la tua troia e tu sei il mio cornuto, cosa c’entra un’altra donna tra di noi ???” io le sorrisi e maliziosamente le risposi “e cosa c’entra DI UN ALTRO UOMO dentro di te???” mi bacio il collo e mi sussurrò “non credevo che……” le misi una mano sulla fica e risposi “MAGARI…..” mise la sua mano sulla mia e comincio a premere sul clitoride……
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