Questo e’ il semplice racconto della mia prima volta.Avevo piu’ o meno 18 anni e fino ad allora avevo avuto solo dei filarini.Con i miei coetanei al massimo ci si baciava, ci si toccava un po’ al massimo un po’ di quello che oggi considerano petting, sesso manuale insomma….Poi ho incontrato lui, Joe lo chiamero’, piu’ vecchio di me….ben 23 anni….e’ strano come la valutazione dell’eta’ sia sempre relativa.Oggi infatti che ho varcato la soglia dei 30 ..avere 23 anni mi sembra essere giovanissimi, ma allora poco lontana ancora dalla maggiore eta’ 23 anni mi sembravano una vita.L’avevo conosciuto in disco..mi sembrava un ragazzo a posto e cosi si comporto’.La prima uscita si limito’ a baciarmi e a riaccompagnarmi presto a casa..prima di mezzanotte.Ma entro breve divenne pressante…io forse ero innamorata, i suoi modi da uomo vissuto avevano conquistato il mio animo giovincello, convincendomi che non avrei resistito molto.Cosi dopo un mese di pressanti richieste cedetti e andammo una sera di nascosto dai miei in un motel, meta ambita di coppiette ufficiali e non….Direte voi che leggete, cavoli che fantasia o che romanticismo..ma dopotutto non avevamo la possibilita’ di stare fuori di casa per un weekend e quindi ci andava benone anche il motel.La sera a cena con i miei ero agitata, pensavo che mi si leggesse in faccia quello che volevo fare, ma tutto ando’ bene…dove vai mi chiesero e io risposi in giro con le amiche e questo basto’ per farmi uscire dall’imbarazzante domanda.Scesi e lo vidi in macchina e mi parve piu’ bello di un modello (e in effetti era bellissimo moro occhi verdi alto e slanciato…..insomma un fico)…io mi ero agghindata abbastanza sobria, per non insospettire i miei, ma sotto avevo un completino regalato da lui per l’occasione, tanga e reggiseno a balconcino rosso che metteva in risalto il mio fisico prorompente.Ero anche impaurita di cosa si provasse..le mie amiche mi avevano messo in guardia…guarda che quello punta solo ad una cosa…fa male..puoi rimanere incinta..ecc ecc. (tanto prendevo la pillola..per motivi medici quindi almeno questo rischio non c’era..non eravamo ancora in periodo AIDS e quindi non c’erano problemi di anticoncezionali..almeno questo…), ma io non stavo piu’ nella pelle……… volevo diventare donna.Poco prima di uscire mi ero toccata la micina ancora inviolata e l’avevo trovata molto inlanguidita e umida.Bene il momento era finalmente arrivato..ci dirigemmo nel motel che sarebbe stata la nostra alcova e lui si dimostro’ molto calmo e compreso nella sua parte. Lo sapeva che non l’avevo mai fatto e questo lo inorgogliva e eccitava allo stesso tempo…il poter cogliere un fiore immacolato…aveva detto.Appena giunti a destinazione mi apri la portiera della macchina, sbrigo’ le facende del caso senza farsi troppo notare (dopottutto ero minorenne) e ci avviammo verso il nostro chalet.Dentro era gia’ tutto pronto con una specie di aperitivo dove mi fece bere un poco di vino, tanto per smollare le mie ultime resistenze…ma non era necessario.A dire il vero il panico mi assali improvvisamente..fino ad allora non avevo mai fatto nulla, non sapevo come muovermi, come accarezzarlo, si sapevo qualcosa dalle mie amiche piu’ grandi che mi avevano detto qualcosa in materia, sapevo che gli uomini adoravano farselo succhiare…ma non sapevo come fare…. cosi lui mi vide e capii al volo il mio stato dicendomi di non preoccuparmi e che lui mi avrebbe guidato…Cosi dicendo si spoglio’ mettendosi sdraiato sul letto col suo coso che pendeva gia’ grosso e minaccioso…accidenti ma questo mi rompe…non avevo mai visto un cazzo vero e proprio… i miei amichetti avevano tutti dei cosini che al confronto sembravano stuzzicandenti… lui invece era bello anche da nudo..bello come una statua greca..un bronzo di Riace.Mi disse di avvicinarmi e di cominciare a strofinarmi su di lui ma ero impacciatissima.. cosi cambio’ tattica…mi spoglio’ lasciandomi solo l’intimo..mi stese sulle lenzuola..e prese a baciarmi avidamente, avviluppando il mio corpo in una calda coperta di carezze….carezze che ebbero l’effetto di sbloccarmi..cosi all’improvviso si sveglio’ in me un senso innato e cominciai ad esplorare il suo corpo come lui faceva col mio…gli leccai piano piano il collo, i pettorali possenti i piccoli capezzoli scuri…gli addominali scolpiti..fino ad arrivare alla suo sesso marmoreo…. cosi mi avvicinai lo leccai come si fa con un “calippo” e lui mi rassicuro’ con lo sguardo e cosi lo presi in bocca per la prima volta….che sensazione strana e meravigliosa…… il gusto acre e salato della sua eccitazione mista alla percezione di qualcosa di ovviamente vivo e pulsante, caldo e vibrante…tentai cosi subito di cacciarmi in bocca quanto piu’ uccello potevo col risultato di strozzarmi..e qui intervenne lui dicendomi che non era necessario e che era bello anche fare quello che potevo e poi continuare a leccarlo…Il mio primo pompino…non era andato a meraviglia ma visto il suo respiro via via piu’ veloce capii che non gli dispiaceva.Anche lui pero’ era un essere umano e non riusci a contenersi e cosi venne eruttando il suo nettare prima in bocca e poi in faccia e sui miei seni…..”Brava sei stata grande..vieni ti do’ una mano a pulirti” mi disse portandomi in bagno…. “non tutte la prima volta ingoiano” ..ma io non l’avevo fatto apposta ma era successo perche’ ero ignorante al riguardo…. la cosa non fu spiacevole ma mi ripromisi di essere piu’ attenta in futuro e di non farmi sorprendere….Tornati dal bagno mi fece stendere sulla schiena e comincio’ a carezzarmi delicatamente…togliendomi quei pochi pezzi di stoffa ancora avviluppati attorno al mio giovane corpo.Le mutandine erano visibilmente umide e questo mando una scarica nel membro di Joe, che grazie a questo comincio’ a riprendersi….. cosi si abbasso’ sulle mie tette slinguandole con calma, prima il seno, poi l’aureola..mmhhh mi stava facendo impazzire avevo una voglia…. volevo la sua bocca sul mio capezzolo teso..e cosi fu’ dopo lunghi ed intensi attimi di piacevole agonia…… quando sentii i suoi denti che mi mordicchiavano teneramente la base del capezzolo… lanciai un grido….. ma non era di dolore bensi di piacere… Joe si era fermato convinto di avermi fatto male ma io gli presi la testa e lo schiacciai contro l’altro seno invitandolo a ricominciare la sfibrante tortura……Quando dopo una miriade di baci e bacini..giunse davanti al mio pube ormai ero un lago…e non ci vedevo piu’ (non dalla fame..come recita una nota pubblicita’) dalla passione……Ma lui era di diverso avviso…. si porto’ davanti alla mia micina madida di umori e mi lecco come nessuno aveva mai fatto…. scavando in ogni piegolina del mio essere e strappandomi urla di godimento…. cosi facendo mi fece venire al che lo guardai con fare interlocutorio….. ma come e’ cosi che si fa all’amore?”No, mi spiego lui, cosi e’ per metterti in condizione migliore per affrontare la penetrazione..guardati..adesso si che non dovresti avere problemi”……e dicendo cosi mi passo un dito sulla passerina ancora inviolata che era tutta impiastricciata di piacere……”Dai stenditi sul letto che ho voglia di te” disse accompagnandomi ancora verso il talamo…….. baciandomi e sussurrandomi paroline dolci mi appoggio’ il suo enorme arnese all’imboccatura della passerina..che lungi da essere timorosa come la padrona, era gia’ aperta e pronta a ricevere il nodoso inquilino….In breve fu’ dentro di me..solo un accenno di dolore quando mi lacero’ l’imene, ma fu’ come una flebile sensazione di bruciore.Joe fu’ talmente bravo da capire la situazione e si fermo’ per il tempo necessario a permettermi di abituarmi all’intruso e poi inizio’ un lento va e vieni che si protrasse per una 20 di minuti in cui cambiammo spesso posizione, con prima me sopra (che emozione cavalcarlo….) e poi anche a pecorina, posizione in cui venni per la prima volta in vita mia con un piacere davvero squassante…piacere che mi lascio’ stordita e quasi miagolante……Joe non era ancora venuto..che campione di resistenza..si ritrasse e prese a leccarmi con enfasi il buchino, l’unico buco rimasto ancora inviolato….Dopo tutto quel piacere mi sembrava brutto opporre un netto rifiuto e cosi lo lasciai fare fino a quando con l’aiuto delle dita il mio buchino fu’ pronto per l’assalto finale.Per questo pero’ mi mise appoggiata di schiena ad un tavolo presente nella camera, mi prese per le caviglie allargandomi per benino le gambe e ammirando ancora una volta la vista della mia patatina appena velata da un alone di rosso….Ero pronta e lui lo comprese appoggiando il glande congestionato nel solco delle chiappe e prima che io potessi ripensarci affondo’ in me quasi per meta’.Comprendendo che questo tipo di penetrazione era sicuramente piu’ difficile del precedente agii con ancora piu’ cautela, spingendo piano in accordo con le mie inevitabili smorfie di dolore… dopo un po’ prese a toccarmi il clitoride per alleviare la sofferenza e questo mi sblocco definitivamente il dolore scomparve subito sostituito dal piacere tanto che cominciai per quanto mi era possibile ad andare in contro al suo membro saldamente conficcato nelle mie viscere.Venni nuovamente ma questo mi scateno’ ancora un po’ di dolore a causa delle involontarie contrazioni muscolari dell’orgasmo, cosi Joe usci da me e venne colpendomi col primo schizzo addirittura la faccia e poi imbrattando col suo seme i seni, la pancia e la micia spalancata.Era il momento di fare una bella doccia, sotto il getto di acqua bollente ci scambiammo ancora efusioni e niente piu’, troppe erano state per me le emozioni delle ultime ore, cosi pensammo entrambi che ci saremmo rifatti la prossima volta..ma che dire una prima volta cosi non la dimentichero’ veramente mai………………………………………… se fosse stato veramente cosi….. infatti la verita’ e’ tutta diversa.Ho voluto descrivere come avrei voluto che fosse la prima volta ma purtroppo non e’ andata cosi.La mia verginita’ se la prese un cretino che non mi si filava per niente ma di cui ero innamoratissima in un contesto ben diverso e meno poetico….. in una cabina di uno stabilimento balneare in un giorno d’estate..ma dato che dicono che la prima volta e’ unica….mi sono voluta creare questa fantastica storia……
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