La mia ragazza, Roberta, aveva molti tabù sessuali in testa che arrossiva solo a parlarne, di sesso. Li sto rimuovendo uno alla volta, facendole scoprire quanto piacere si può ricevere dal sesso senza che cambi molto nella nostra vita. E così da un po’ di tempo, mentre facciamo l’amore, ci scambiamo fantasie sessuali e non fanno altro che far crescere la nostra eccitazione. In qualche occasione abbiamo anche parlato di scambio di coppia (ne sentivamo parlare in radio) e lei mi disse: -“non sopporterei vederti scopare con un’altra. La gelosia mi farebbe impazzire!” Io invece le risposi: -“sarebbe molto eccitante per me vederti con un altro uomo, un’altra coppia, ma con me presente e partecipe! Sarebbe solo sesso, un gioco e poi da fare con persone affidabili e che piacciano ad entrambi, non centra l’amore.” Lei rimase un po’ confusa dalla mia risposta e ci pensò su, ma non ne parlammo altre volte. Una volta, in una di queste occasioni, abbiamo fantasticato su mio cugino Carlo e la sua ragazza Oriana, con cui uscivamo molto spesso: lui un bel tipo atletico, occhi azzurri e bel sorriso, lei mora, bella, alta, un gran culone ma non grasso, molto erotica ma un tantino timida. Ho iniziato io a chiederle, mentre scopavamo, se le piaceva mio cugino Carlo, e lei: -“si, è un bel ragazzo davvero!” -“e ti piacerebbe vedere il suo cazzo?” -“si, deve avere anche un bel cazzo, penso sia come il tuo, lo immagino dalla grandezza delle sue mani!” -“anche Oriana è molto bella, mi eccita molto, a te piace, vero?” continuai. -“è proprio una bella ragazza, stanno molto bene assieme, si vede che sono affiatati!” Questo discorso ci faceva arrapare sempre di più, lei era così bagnata che dovevo asciugarmelo con le mani per scivolare meno. -“chissà come scopano, sarei curioso di vederli mentre lo fanno! Anzi mi piacerebbe scopare tutti e quattro nello stesso letto!” -“davvero?” si stupì lei. -“si, per vedere fra voi due chi è la più porca mentre scopa, e per fare qualche gioco insieme!” -“che tipo di gioco?” -“fare le stesse cose che fanno loro o toccarli e poi…” -“e poi?” -“chissà, sono momenti particolari, non si può sapere quello che può veramente succedere! Poi visto che mio cugino ti piace, se ti toccasse ti darebbe fastidio?” -“non saprei, come dici tu sono momenti.” -“e se mi toccasse lei, ti darebbe fastidio?” -“forse si, ma se la situazione sarebbe così trasgressiva da lasciarci andare completamente tutti e quattro, penso di no!” Cambiammo posizione, da sotto la misi sopra per vedere se aumentasse i colpi presa dall’eccitazione del discorso. -“lasciarci andare nel senso che un pompino glielo faresti davanti a me e alla sua ragazza?” forzandola un po’ nel discorso. -“si, Carlo mi piace molto, non avrei problemi in quel momento a farlo!” contorcendosi! Si dimenava sopra di me come se fosse su un cavallo imbizzarrito, il discorso si stava scaldando sempre di più e questa fantasia le piaceva troppo raggiungendo un orgasmo che le fece tremare la schiena e le gambe. Mi alzai e le dissi di mettersi in ginocchio e aprire la bocca e le venni in faccia dicendole: -“questa è la sborra di mio cugino, bevila tutta!” Lei ancora arrapatissima lo leccò e lo ripulì come non aveva mai fatto. Anche le volte successive abbiamo fatto l’amore fantasticando su Carlo e Oriana, situazioni di sesso di gruppo, con un ragazzo di colore. Dopo un paio di mesi arrivò l’estate nella nostra splendida isola e così iniziammo ad andare al mare nel tempo libero. Un giorno di metà Luglio mi telefona Carlo, dalla voce sprizzava euforia: -“Domenica mattina non prendete impegni con altri che passiamo la giornata assieme, ok?” -“ok, non ci sono problemi, ma che dobbiamo fare?” risposi. -“è una sorpresa, mi raccomando tenevi liberi!” Domenica mattina come promesso ci incontriamo con Carlo e Oriana per andare al mare assieme. Ma noto che Carlo non fa la solita strada per il mare ma ha preso un’altra direzione. -“dove stiamo andando?” gli chiesi. -“nel posto dove troverete la nostra sorpresa!” Arrivati al porticciolo di un piccolo paesino di mare, un signore ci venne incontro salutando Carlo. -“buon giorno, il gommone è già in acqua ed è pronto per partire!” Appena sentita la parola gommone eravamo già felici per la giornata di mare che avremmo trascorso. Caricate le borse sul gommone siamo partiti in direzione delle spiagge e scogliere più belle della zona, che dal mare lo sembrano ancora di più! Gira e rigira troviamo un piccolissima insenatura deserta tra le alte scogliere e una spiaggia ormai ridottissima. -“fermiamoci qui!” disse Oriana affascinata dal posto e dal colore del mare. Ancorato per bene il gommone e scese le borse ci siamo distesi su quella sabbia calda e bianca ad arrostirci al sole. Dopo un po’ di sole, il caldo era insopportabile e chiesi a Roberta se voleva farsi un tuffo in mare per rinfrescarci: -“ok, andiamo, sono tutta sudata, però ci portiamo il materassino!” -“bene, chiedi a Carlo e Oriana se vogliono venire in acqua con noi!” -“non credo che vengano, si sono appisolati!” Gonfiai il materassino e dopo un paio di minuti eravamo in acqua, lei sul materassino, io in acqua la spingevo verso l’uscita dell’insenatura. Al ritorno, appena imboccata l’insenatura noto che Carlo e Oriana non dormivano più, anzi! Roberta non si era accorta cosa stavano combinando quei due sulla spiaggia e stava per chiamarli, ma la fermai in tempo: -“zitta! Aspetta! Non vedi che sono indaffarati?” -“ma come, così davanti a noi?” disse sorridendo. -“e dai, stanno limonando, rimaniamo un po’ qua e poi cerchiamo di farci notare così la smetteranno!” dissi io, ma non andò così. Ci avviciniamo a riva lentamente e scherzando, ma loro continuavano a limonare, anzi erano passati alle “esplorazioni dei sessi” e la cosa ci fece eccitare perché stava accadendo quello che fantasticavamo spesso mentre facciamo l’amore. Rimanemmo in acqua vicino la riva, Roberta si sdraiò a pancia in giù sul materassino facendo finta di godersi il sole ma aveva lo sguardo fisso su loro, io iniziai a toccarle e baciarle le natiche, infilai una mano sotto il costume e mi accorsi che era già fradicia così le leccai la figa ed ebbe un sussulto: la sua eccitazione era alle stelle! Ci poggiamo sul bagnasciuga, mi abbassa il costume e si ingoia il cazzo che si stava riprendendo dal freddo patito in acqua. Più li guardavamo e più le nostre fantasie si realizzavano: stavamo scopando tutti e quattro vicini, nello stesso posto, noi guardavamo loro e loro noi. Carlo si era accorto della nostra presenza, mentre Oriana lo succhiava, e che i nostri sguardi eccitati erano per loro due, fece notare la cosa pure a lei che non si era accorta della nostra presenza, si girò e rimase stupita da quella situazione bloccandosi per un attimo: due ragazze stavano pompando i loro ragazzi a pochi metri di distanza. Lo sguardo di Oriana si trasformò da ragazza timida a quello di porca, la strana situazione piaceva pure a lei, si guardarono un attimo negli occhi con Roberta e come d’intesa iniziarono una gara a chi lo succhiasse meglio. Noi usciamo dal mare e ci sdraiamo sui teli accanto a loro, ci mettiamo in posizione di 69, loro fanno la stessa cosa. Lo sguardo di Carlo diceva tutto: -“mai stata così arrapata, quasi non la riconosco!” In effetti entrambe erano infoiate, si guardavano continuamente come se fossero allo specchio, ma spesso entrambe guardavano i nostri cazzi, come se desiderassero scambiarselo o averli entrambi in mano. Carlo mise Oriana a pancia in su, le tolse il costume, le allargò le gambe e le affondò il cazzo nella figa. Io seguì le sue manovre e feci la stessa operazione. Toccò a me poi scegliere una posizione: pecorina! Loro pure. Le ragazze erano messe di fronte e si guardavano negli occhi carichi di desiderio ed eccitazione, sapevano benissimo cosa stava succedendo e che forse a mente fredda non avrebbero mai scopato davanti ad altre persone, ma noi non eravamo persone qualsiasi o conoscenze di passaggio. I loro orgasmi erano continui ed anche a me e Carlo mancava poco ormai che arrivammo quasi nello stesso istante. A questo seguirono delle risate di complicità quasi liberatorie, come se tutti finalmente avessimo fatto quello che desideravamo da tanto tempo. Per me e Roberta in effetti era stato così! Ci tuffammo tutti in acqua a scherzare e darci una bella rinfrescata. Passammo una parte della mattinata a giocare a racchette, pallavolo ed anche a carte. Un paio di panini a pranzo ci rimisero in forza ma con il caldo e la pancia piena era meglio fare una pennichella all’ombra. Dopo un’oretta di riposo chiedo a Roberta se voleva farsi una nuotata ma era troppo appisolata e non ne aveva voglia. Mi risponde Oriana: -“dai andiamo, ma ci portiamo le maschere perché voglio guardare il fondale, deve essere molto bello qui!” -“bene! Ti seguo!” Prendiamo le maschere ed entriamo in acqua, nuotiamo verso la scogliera e seguendola usciamo dalla baia guardando quello spettacolo che la natura ci offriva. Quando vedevo qualcosa di interessante ci immergevamo assieme e qualche volta dicevo di immergersi sola a guardare, così dall’alto potevo vedere quel bel culo sgambettare per raggiungere il fondo. Poi presi dai brividi torniamo sui nostri passi e come era successo con Roberta mi accorsi che sulla spiaggia non era tutto come prima. La mia ragazza era seduta sul culo di Carlo messo a pancia in giù e gli stava massaggiando la schiena con della crema solare, ma ovviamente non era questo che mi sorprese, ma il suo movimento col bacino. Praticamente col pube si strofinava sul culo di Carlo ed è una cosa molto eccitante per entrambi (quando Roberta lo fa con me mi eccito molto). Quindi decido di rimanere nascosto dietro gli scogli per vedere come andassero le cose, Oriana non aveva capito bene cosa combinavano quei due e stava proseguendo ma la fermai e la tirai dietro lo scoglio dov’ero io. -“guarda un po’ quei due!” le dissi. -“si li vedo, Roby sta mettendo la nivea a Carlo!” -“secondo me non fa solo quello!” -“no? E cosa fa secondo te?” -“da come si è messa penso che sia eccitata e voglia far eccitare anche lui!” -“dici? Secondo me ti sbagli!” mi rispose con un leggero velo di gelosia nel tono delle parole. -“allora rimaniamo qua a guardarli, ci stai?” -“ci sto, vediamo chi ha ragione!” Finito con la schiena Roby fece girare Carlo per passargli la nivea anche sul petto ma nel girarsi si vedeva che il suo affare si era ingrossato e lei se ne era accorta, provando anche soddisfazione, pensai. Carlo mi sembrava imbarazzato e aveva capito le sue intenzioni ma non sapeva come fermarla, era in balia di Roby ormai. Oriana era davanti a me e guardava allibita, mi avvicinai di quel tanto da poggiarle il cazzo ormai indurito in mezzo alle natiche ma lei non si mosse: o non si era resa conto del mio contatto perché impegnata a guardare i due sulla spiaggia o era eccitata e se lo godeva. Roberta, dal petto, scese giù al costume e gli accarezzò il cazzo uscendolo dal costume ormai incapace di contenerlo, lui alzò la testa per guardarla come se volesse dirgli qualcosa ma appena lei lo mise in bocca si rimise giù a godersi quel pompino. Lo scetticismo di Oriana passò in fretta: -“mi sa tanto che avevi ragione tu!” -“visto? La conosco bene Roby, ho capito subito le sue intenzioni, sapevo che Carlo le piace ed ha preso la palla al balzo!” Da dietro la abbracciai stringendola di più sul mio cazzo, la baciai sul collo, le afferrai le tette strizzandole i capezzoli: era partita! Questa situazione le portava un misto di gelosia ed eccitazione e non riusciva a controllarsi. -“ma non ti da fastidio quello che stanno facendo?” mi chiese. -“un po’, ma sapendo che lo sta facendo con mio cugino e non con uno sconosciuto non mi fa arrabbiare, anzi mi eccita da morire!” -“si sente!” mi rispose sorridendo. -“sai, noi quando facciamo l’amore fantastichiamo molto, spesso di te e Carlo, e di altre situazioni particolari.” -“anche noi ci eccitiamo parlando di cose particolari, ma di lì a farle…insomma erano solo fantasie e basta!” Ci arrampicammo sugli scogli per uscire dall’acqua, ma sempre rimanendo nascosti. -“ma a te da fastidio quello che fanno?” -“molto, ma stamattina quando abbiamo scopato tutti assieme ho fantasticato tanto ed ho desiderato il tuo cazzo. Vederlo entrare e uscire dalla figa di Roby mi ha fatto morire dalla voglia di sentirlo dentro di me!” -“Ho visto come lo guardavi e mentre lo succhiavi a Carlo, volevo essere al suo posto! È tutto tuo adesso!” Mi abbassa il costume e inizia a menarmelo, poi si inginocchia e lo succhia avidamente, lo desiderava davvero! Mi lecca tutto: le palle, il culo, l’asta, poi lo ingoia di nuovo e pompa come un’ossessa, gioca con la punta della lingua sul glande fissandomi negli occhi. In un attimo si alza, si appoggia allo scoglio e si toglie lo slip: -“adesso voglio che mi scopi mentre li guardiamo da qui, nascosti!” disse mettendosi a pecorina. E mi confessa: -“spesso parliamo con Carlo di come sarebbe eccitante guardare due che fanno l’amore e oggi abbiamo avuto l’occasione, e adesso sto guardando lui fare l’amore con un’altra!” -“è una situazione strana ma eccitante allo stesso momento, vero?” -“si, strana ed eccitante, hai proprio ragione!” Eravamo a meno di trenta metri dalla spiaggia e potevamo sentirli ansimare dal piacere, e il fatto che non sapessero che li stavamo guardando accresceva la nostra eccitazione. Oriana stava godendo e si contorceva col bacino sul mio cazzo come se lo mungesse e lo massaggiasse. -“non venire!” mi ordinò. -“ma sto scoppiando!” -“tu non venire che gli ricambiamo la sorpresa!” -“ma che vuoi fare?” Carlo e Roby erano al culmine, infatti dopo un attimo uscì dalla sua figa e la schizzò sulla schiena e sulle natiche, lei si girò e continuò a succhiargli quel poco di crema che era rimasta ripulendolo per bene. Noi aspettiamo qualche minuto e ritorniamo alla spiaggia nuotando e guardando il fondale facendo finta di nulla. Loro erano ancora scompigliati e leggermente imbarazzati, soprattutto mio cugino, cercavano di dire qualcosa ma dicevano frasi senza senso, buttate così per dire. -“bello il fondale?” chiese Roby. -“è fredda l’acqua?” chiese Carlo. -“un po’ si, siamo usciti per i brividi!” dissi io, stando al gioco. -“bello il cazzo di Carlo?” chiese Oriana tra il seccato e il divertito. Io sbuffai in una fragorosa risata, gli altri dall’imbarazzo totale di mio cugino allo sguardo malizioso di Roby come se volesse dirmi: scusa, ma non ho resistito. -“e comunque” continuò Oriana, “il fondale era bello, l’acqua è freddina ma il cazzo di Marco è molto meglio. Anzi sai che ti dico, che dopo avermi scopato dietro lo scoglio non ha ancora sborrato e poverino sta scoppiando!” Io stavo in piedi davanti agli altri sdraiati sui teli, Oriana si mise in ginocchio, mi uscì il cazzo e si mise a pomparlo ossessionata dal farmi sborrare subito. Esplosi fiotti di sperma che ingoiò avidamente non lasciandone cadere goccia e se lo strofinò sul viso come fosse un pennello, lo rimise in bocca succhiando così forte da tirami verso di lei. L’espressione di Carlo era indescrivibile, questa “vendetta” lo aveva preso alla sprovvista, ma si stava eccitando di nuovo, si vedeva dal costume. La sua ragazza lo stava succhiando come una puttana. Quella scena lo aveva colpito e stava provando le nostre stesse sensazioni di prima. Oriana gli saltò addosso baciandolo in bocca ancora impastata del mio seme, io e Roby accostammo i nostri teli ai loro e ci siamo sdraiati a guardarli, mentre accarezzavo Roby che si scaldava sempre di più. Carlo era steso a pancia in su e Oriana gli stava sopra e cercava di impalarsi da sola ma Roby afferra il cazzo di Carlo e glielo ficca dentro, si mette in mezzo e gli lecca le palle e il culo di Oriana che sembra gradire molto questa novità, novità che mi sorprende dato che non avevamo mai parlato di esperienze bisex. Roby si mette a pecorina davanti a Oriana per farsi leccare la figa, io mi dedico al culo di Oriana che si contraeva e dilatava ad ogni passaggio di lingua. Spingo la lingua dentro al buchetto mentre con le mani le allargo al massimo le natiche, metto della saliva su un dito e inizio a penetrarla. Lei si dimena sul cazzone che ha in pancia, il mio dito era ormai tutto dentro, ancora saliva e inserisco un secondo dito, il suo buchetto si stava dilatando sempre più, sentivo il cazzo di Carlo fare su e giù. Chiamo Roby: -“succhiamelo per bene che ti faccio vedere una cosa!” -“che vuoi fare?” -“vedrai tesoro!” Mi succhia arrapatissima e me lo fa indurire subito. Poggio la punta sul buchetto, aggiungo un bel po’ di nivea sul cazzo e sul culo di Oriana, che ormai era impaziente di provare quella esperienza, e spingo piano, un po’ alla volta entro e torno indietro, e di nuovo spingo fino a quando entra la cappella. Roby si stava godendo un primo piano da bava alla bocca, quando lo ha visto sparire tra le natiche ha baciato Oriana in bocca slinguando come due cagne. Io rimasi fermo per farla abituare al cazzo che le avevo infilato nel culo mentre mi godevo la scena. -“cosa senti, cosa provi?” chiese ad Oriana. -“è bellissimo, mi sento tutta piena, posseduta in tutto” ruotando il bacino. -“io ho paura di farmi male!” -“all’inizio un po’ fa male, ma dopo la sensazione è bellissima!” -“allora voglio farlo anche io!” -“si, ma ti svergino io!” disse da sotto Carlo. -“mi sembra giusto” dissi io, visto che le avevo sverginato la ragazza. Così, dopo aver fatto godere Oriana, le nostre attenzioni passarono a Roby. Io e Carlo ci sdraiamo accanto, le ragazze ci facevano un favoloso pompino, poi come d’intesa si misero in un 69 lesbico da paura, eccitante ed elettrizzante visto così dal vivo. Carlo si mise dietro Roby e leccò il suo buchetto per farlo rilassare, mi sdraiai sotto di lei e la feci sedere sul cazzo, Carlo si spalmò la nivea sulle dita e iniziò a forzarle il culo. L’espressione di Roby cambiava man mano che entrava nel suo culo, il desiderio di Carlo di incularla era troppo, mise un altro po’ di nivea sul glande e spinse piano entrando la punta. Roby ebbe una scossa, la smorfia di dolore lasciava posto a quella del piacere, Oriana la baciava e la rassicurava, Carlo era stravolto: -“è la prima volta che entro nel culo sapete!” -“e come ti sta sembrando?” chiesi io. -“è fantastico, sei stretto in questo buco, come se ti fasciasse e stringesse il cazzo! E poi sento il contatto con te ed ho la sensazione che la stiamo riempiendo per bene!” -“oh si, ragazzi! Mi state riempiendo davvero, ma dovete riempirmi di succo, lo voglio sentire spruzzare dentro da entrambi!” disse Roby ormai in estasi. Carlo aumentò i colpi e così venimmo assieme, lei boccheggiava come un pesce fuori dall’acqua, stava provando delle sensazioni uniche mai provate prima d’ora. Ci buttammo sfiniti sui teli e Oriana ci ripulì tutti, prima i nostri cazzi, poi lecco la figa e il culo di Roby per raccogliere il succo che colava copioso dai suoi buchi. Rimanemmo abbracciati per un po’, poi ci scherzammo sopra, su tutto quello che avevamo fatto, sganasciandoci dalle risate, sfottendoci reciprocamente. Tutto come prima, come se nulla fosse accaduto. Risalimmo tutte le nostre cose sul gommone e siamo ritornati a casa sfiniti dalla giornata d’estate trascorsa al mare, con la barca e una coppia amica, anzi di più. La sera, a letto chiedo a Roby: -“ti è piaciuta questa giornata?” -“si, una bella domenica, troppo particolare ma bella” -“sei pentita di qualcosa?” -“si, di una cosa sono pentita!” -“di cosa?” chiesi preoccupato. -“che non ti ho avuto nel mio culo, desideravo che lo facessi anche tu!” mi disse sorridendo e massaggiandomi il cazzo. -“amore mio, lo faccio adesso senza che nessuno ci guardi!” -“al contrario, voglio essere guardata!” -“e da chi?” guardandomi intorno e pensando che ci fosse un’altra sorpresa. -“da nessuno, accendi la videocamera, ci rivediamo assieme amore mio, voglio vederlo sparire dentro di me, mi eccita da morire”. Che notte.
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