In seguito all’ennesima lite Paola si era trovata di nuovo a vagare per Genova senza una meta.Questa volta, aveva raggiunto la zona del vecchio porto, al dire suo non molto sicura per una donna sola .Come al solito fu abbordata dal solito galletto, ma questa volta erano in due .Si erano presentati come studenti universitari che durante il giorno lavorano nei depositi merci del porto. Erano molto giovani, infatti seppe in seguito che avevano, Luigi 23 anni e Danilo 25 .Fu questa sensazione, di avere a che fare con dei ragazzi più giovani di lei che si sentì di dare spago ai due,sentiva il bisogno di vivere qualche minuto con delle persone giovani e spensierate, in più i due erano molto simpatici, ci sapevano fare e dopo averla fatta bere un pò di tutto le chiesero se voleva fare quattro passi con loro nella Genova vecchia.Forse a causa dell’alcol e forse solo perchè dentro di lei sentiva il bisogno di trasgredire accettò senza esitazione. La Genova vecchia è un dedalpo di vie strette dove la maggior parte delle case è abitata da extra comunitari, puttane o gente poco raccomandabile.Si sentiva benissimo con loro due i quali non smettevano un attimo di farla ridere con le loro battute, così quando giunti di fronte ad una palazzina gli venne proposto di salire con loro nel loro miniappartamento accettò senza pensarci un attimo. La palazzina era stata trasformata in tanti mini appartamenti con delle pareti così sottili che lungo i corridoi si sentiva gran parte di quello che succedeva all’interno.Malgrado fosse passata la mezzanotte sembrava che in quei appartamenti fosse ancora le 16 del pomeriggio, c’era chi ascoltava la televisione chi lo stereo chi litigava e perfino chi faceva l’amore ,i mugolii che provenivano da dietro una porta erano inequivocabili, di colpo gli venne in mente le scene dei suoi amici (vedi racc. La seconda storia vera 2 parte) e come al solito ebbe un breve brivido di eccitamento.Il mini appartamento di Luigi e Danilo era di uno squallore impressionante, pochissimi mobili tra cui un divano letto una camera da letto con due lettini un bagno che faceva anche da lavanderia, c’erano vestiti sparsi un pò su tutte le superfici non si distinguevano le posate o i piatti puliti da quelli sporchi.Appena dentro Luigi cercò di farfugliare delle scuse per il disordine e contemporaneamente cercò di sistemare le cose più evidenti. Danilo tirò fuori altro liquore e dopo aver messo della musica l’abbracciò incominciando un lento ballo sensuale. Paola aveva ancora il bicchiere in mano quando Danilo iniziò a baciarla sul collo, non riuscì a ribellarsi forse a causa dell’alcol o forse era proprio quello che voleva, un grande desiderio di provare veramente qualcosa di diverso. Quando Danilo la baciò il bicchiere che aveva in mano cadde sul pavimento, per Danilo fù come un segnale di resa perchè le sue mani fiondarono sul corpo di Paola toccandola dappertutto ed iniziando a spogliarla. Danilo era fantastico faceva tutte queste cose senza mai staccare la bocca da quella di Paola soltanto quando ebbe liberato i seni dal reggiseno si fiondò a baciare quelle due tette meravigliose. Stava respirando a bocca aperta quando sulle labbra sente le labbra di Luigi, nel vortice di quei attimi si era dimenticata di lui,però l’aver preso coscienza che si trovava con due uomini gli provocò una scossa di piacere che ancora oggi ricorda come una cosa fantastica, infatti quando anche Luigi si attaccò ad una tetta Paola raggiunse l’orgasmo, per lei era una situazione altamente erotica erano anni che faceva l’amore con suo marito sempre nella stessa posizione e molto raramente.Quando i due ragazzi gli calarono i calzoni e i slip si impadronirono della sua fica che era in lago. Una mano, non sapeva di chi, gli aveva inserito due dita nella fica e quando un altra mano inserì un dito nel culo venne di nuovo con un orgasmo sconvolgente che la rese senza forza. Paola mi disse che quei cinque minuti furono sconvolgenti non aveva mai goduto in quella maniera, il marito non era mai riuscito a portarla ad un grado di eccitazione simile, per lei tutto era nuovo, a trenta anni si sentiva la verginella che scopre il sesso per la prima volta.Quando Danilo la stese sul divano e si tuffò tra le sue coscie gli sembrò che l’orgasmo di prima riprese a sconvolgere il corpo e il cervello . Fino ad ora nessuno glie la aveva leccata Danilo leccava e succhiava in maniera incredibile, quando si soffermava sul clitoride erano vere scosse elettriche ma di piacere puro. Paola mi disse che in quella situazione era vicina all’incoscienza, quando vide avvicinarsi Luigi completamente nudo ebbe un ulteriore scatto di libidine, aveva tra le mani un cazzo mostruoso,le sembrava che fosse il doppio di quello del marito in più la cosa che la colpì era che era perfettamente diritto, fino ad ora quei pochi cazzi che aveva avuto tra le mani avevano tutti una leggera curva, in particolare quello del marito che pendeva di parecchio verso sinistra.Appena fù a portata di mano prima lo ha tastato, poi lasciandosi andare all’istinto se lo è messo in bocca .Anche questa cosa era la prima volta che lo faceva capì da sola che non lo stava facendo molto bene, in più le dimensioni notevoli non aiutavano. Quando Luigi iniziò a commentare all’amico come Paola lo stava succhiando esplose in lei un altro orgasmo, Luigi aveva preso a rivolgergli parole volgari tipo: quelle che il Marito di patrizia le rivolgeva quando li sorprese a scopare(vedi racc. seconda parte). Quante volte si era masturbata sognando che quelle parole fossero rivolte a lei, aveva perso il conto di quanti orgasmi aveva raggiunti nel giro di dieci minuti, più volte Paola insistette, durante il racconto, sui minuti iniziali perché per lei furono di intensità erotica bestiale che mai più aveva rivissuto, secondo lei ad una donna in quelle condizioni puoi fare di tutto. Paola stava raccontando questa storia senza tralasciare il più piccolo particolare, questo mi aveva provocato una eccitazione bestiale, era la prima volta che mi ritrovavo di fronte ad un donna che mi stava raccontando,scene di sesso con lei protagonista.Poco dopo sentì la bocca di Danilo staccarsi dalla sua fica e subito dopo capì che Danilo si stava posizionando davanti a lei per metterglielo dentro,lasciò il cazzo di Luigi perchè era curiosa di vedere il cazzo di Danilo e dentro di lei ebbe una delusione quando constatò che non era come quello del suo amico ma aveva dimensioni normali. Ebbe il tempo di riflettere su questo suo pensiero e quasi non si riconosceva, si trovava nel mezzo di una orgia con la speranza di avere dei grossi cazzi a disposizione .Danilo entrò dentro di lei con un solo colpo e subito iniziò a pompare con dei poderosi colpi che riportarono Paola nella semicoscenza infatti dopo poche pompate sentiva che stava gia venendo nel frattempo anche Danilo prese a rivolgere a Paola parole volgari o commentare le sensazione che la fica di Paola gli trasmetteva. Come a giustificarsi per il suo comportamento,Paola continuava a ripetere che in quei minuti era letteralmente in balia dei suoi orgasmi molti dei quali, secondo lei,provocati solo dalla situazione che si era creata.Aveva ripreso il cazzo di Luigi in bocca e lo stava spompinando con movimenti frenetici perchè voleva che gli sburrasse in bocca per provare per la prima volta anche questa esperienza ma Luigi dopo poco si sottrasse dicendogli che non voleva venirgli in bocca,Paola ne rimase delusa ma fortunatamente il cazzo che la stava stantuffando alla grande in fica gli fece subito dimenticare la delusione. Guardò fisso il viso di Danilo intento a spingere il cazzo nella sua fica, era una smorfia di piacere in più si rese conto dell’ondeggiare del suo corpo sotto le possenti spinte di Danilo, le tette sbattevano su e giu in modo osceno fermate ogni tanto dalle mani di Luigi che era rimasto li vicino a toccarla e a rivolgergli parole oscene.Non resistette oltre venne per l’ennesima volta, anche Danilo,quando si rese conto delle contrazioni di piacere del corpo di Paola venne dentro la fica . Dopo l’orgasmo rimasero abbracciati ad occhi chiusi con il cazzo che si stava ammosciando dentro la fica, furono destati dalle proteste di Luigi che reclamava con il cazzo in mano la fica di Paola. Un brivido di piacere e adrenalina si espanse per tutto il carpo di Paola, era iniziato quando aveva realizzato che ora doveva farlo con il secondo ragazzo che aveva un cazzo enorme. Danilo si alzò, Paola rimase immobile in attesa che Luigi prendesse il posto di Danilo, ma questi molto rapidamente la fece alzare e solo allora si accorse che all’interno dell’appartamento c’era un altra persona.Si trattava di un ragazzo di colore francese i ragazzi lo chiamavano Valentino. Paola si bloccò di colpo e di istinto si copri le tette e la fica, la cosa fece sorridere tutti e tre i ragazzi, Luigi gli disse di non preoccuparsi , Valentino era la terza persona con cui divideva l’appartamento e le troglie e detto questo la portò vicino a lui e fece le presentazioni. La scena dovrebbe essere stata inverosimile perchè Paola si rese conto di trovarsi con tre uomini di cui due completamente nudi con uno dei quali aveva un cazzo mostruoso che continuamente sbatteva sul suo corpo, lei era pietrificata a coprirsi le sue nudità con la sborra di Danilo che gli colava lungo le cosce. Si sblocco quando sentì la voce di Valentino che con un tono soave guardandola nei occhi la rassicurò e gli disse di non temere nulla. Paola mi disse che quelle poche parole fecero riscattare la libidine dentro di lei, il suo stato d’animo cambiò di colpo, stava per essere montata da un super cazzo ed avrebbe avuto anche dei spettatori , questo la fece di nuovo eccitare alla grande. Luigi fece appoggiare il busto sul tavolo andò davanti e gli chiese di insalivarlo bene poi da dietro raccolse un pò di sborra dalle cosce e la passò sulla fica di Paola .A questo punto Luigi appoggiò la cappella alla fica di Paola e spinse, Paola non riuscì a trattenere un urlo di dolore anche perchè presa da tutti questi avvenimenti non aveva calcolato che non era abituata alle misure di quel cazzo da 23/25 centimetri per un diametro di cinque, il cazzo del marito era da 15/18 cm ,questo l’avrebbe sverginata per la seconda volta, aveva sentito chiaramente che qualche tessuto si era strappato. Paola cercò di protestare, di farlo togliere,Luigi gli disse che doveva calmarsi altrimenti avrebbe sentito molto più dolore e che quando avrebbe finito sicuramente l’avrebbe ringraziato. Mentre Luigi faceva scorrere solo la cappella dentro la fica ,Paola continuò a lamentarsi e ha chiedere di toglierlo a quel punto Luigi chiamò Danilo e gli disse di tenerla ferma. Quando Danilo gli schiacciò il busto sul tavolo Luigi dette una spinta violenta e gran parte del cazzo sparì dentro la fica di Paola . Paola mi disse che quasi svenne per il gran dolore l’urlo che emise sarà stato sentito da gran parte dei condomini. Luigi aveva incominciato un lento su e giù e ogni volta lo spingeva qualche millimetro più a fondo Paola si stava ancora lamentando ma qualcosa stava cambiando, il movimento del cazzo si fece più veloce ed un certo calore stava prendendo il posto del dolore, mentre stava pensando a questo sentì bussare alla porta e Valentino completamente nudo con un cazzo in tiro di dimensioni simili a quelle di Luigi, come se fosse la cosa più naturale del mondo andò ad aprire.Erano quattro ragazzi e una ragazza che vivevano nella palazzina che sentendo le urla di Paola volevano vedere cosa succedeva, Valentino tranquillamente li fece entrare .Paola non ebbe la forza di reagire Danilo non la stava tenendo più ma il cazzo dentro la fica la stava facendo andare in estasi, sentiva il cazzo riempirla completamente in più la vista dei cinque ragazzi che la osservavano come si osserva la monta di una cavalla la eccitava ulteriormente, la ragazza quando si rese conto che ce lo aveva in fica disse che quei urli per una scopata erano esagerati, e quindi si domandò cosa farà quando glie lo metteranno nel culo. A queste parole, Paola non resistette e venne urlando. Come prima Danilo, anche Luigi venne quando sentì le vibrazioni del corpo di Paola squassato dall’orgasmo,dette altri tre quattro colpi violenti e si scaricò dentro lei , Paola mi disse che non dimenticherà mai le vibrazioni che emise quel cazzo piantato intermante dentro lei nel momento dell’orgasmo.Fu riportata alla realtà da un fragoroso applauso che i nuovi arrivati indirizzarono a Luigi, di seguito Luigi disse a Valentino di farsi avanti perchè la strada era stata aperta.Paola capì perfettamente che Valentino la stava per scopare sinceramente la cosa con i nuovi eventi la disturbava un pò ma l’orgasmo l’aveva lasciata senza forse in più pareva che il cervello si rifiutava di dare dei comandi al suo corpo per sottrarsi a quella situazione, infatti quando Luigi si staccò da lei rimase immobile appoggiata sul tavolo con le gambe oscenamente divaricate con la sborra che colava lungo le cosce. Quando sentì le meni di Valentino che le toccavano il culo e i fianchi non ebbe più dubbi ,era quello che voleva perchè un altro brivido di piacere percorse il corpo di Paola. Valentino si spostò davanti a Paola la quale capì al volo cosa doveva fare,infatti appena il cazzo di Valentino fù a portata di bocca lo prese e abbocco la cappella tra le ovazioni e gli insulti di tutti i presenti ,infatti i ospiti con Luigi e Danilo non fecero altro che commentare ad alta voce quanto era troia o bocchinara, tutte parole che fecero aumentare l’eccitazione di Paola. Valentino aveva un cazzo dalle dimensioni simili a quello di Luigi, forse leggermente più corto ma sicuramente più grosso, molto nodoso dal sapore molto forte. Paola ripensando al dolore di prima cercò di mettere più saliva possibile sul cazzo del ragazzo nero, il quale quando ritenne che bastasse si spostò dietro a Paola e appoggiò il cazzo alla fica, era tutta presa dal momento che Valentino fosse entrato dentro di lei, fù chiamata da Danilo che di fronte a lei aveva il cazzo duro in mano e chiedeva di metterglielo in bocca perchè a guardarla gli era ripresa voglia, Paola lo abbocco subito ed iniziò a succhiarlo e a segarlo contemporaneamente. Intanto Valentino aveva infilato dentro la fica la cappella che, probabilmente a causa della precedente penetrazione non ebbe problemi ad entrare o forse era come aveva detto Luigi il suo cazzo aveva aperto nel vero senso della parola una nuova strada . Il ragazzo nero era molto delicato non dava delle spinte violente come aveva fatto Luigi, in più aveva la mente impegnata a fare il bocchino a Danilo e ad ascoltare i commenti e i insulti che i presenti le stavano rivolgendo.Piano piano Valentino raggiunse il fondo della fica di Paola, ora il piacere del cazzo ben piantato in lei stava sovrastando ogni pensiero infatti non riusciva a spompinare Danilo, sentiva il bisogno di urlare in più Danilo chiamò tutti i presenti vicino a Valentino per far vedere come si era allargata la sua fica. Quando tutti i presenti compreso Danilo ebbero visto quello spettacolo i commenti e gli insulti a Paula si sprecarono.Intanto Valentino aveva dato alla scopata un ritmo indiavolato Paola si sentiva un fruscello spostato dal vento in più il ragazzo nero aveva messo un dito sul secondo canale di Paola un attimo dopo ascoltando gli insulti di tutti venne di nuovo urlando tutto il suo piacere, durante l’orgasmo Valentino aveva intensificato i colpi e infilato due dita sul culo aumentando il suo piacere , anche lui era all’apice e con un urlo animalesco si scaricò dentro di lei ed anche in questo caso le vibrazioni del cazzo dentro la fica prolungò l’orgasmo di Paola . Quando Valentino si sfilò da lei era di nuovo senza forze appoggiata al tavolo immobile con le gambe divaricate e la sborra che di nuovo le colava lungo le cosce in quel momento ripensò a tutte le paranoie che si faceva per non sporcare niente con la sborra del marito quelle poche volte che facevano l’amore. Stava cercando di riacquistare un minimo di forze per alzarsi e andare al bagno ma non fece a tempo a finire il pensiero che sentì un cazzo farsi strada dentro la fica. Era Danilo che aveva preso il posto di Valentino e ci stava dando dentro alla grande ,Paola cercò di protestare ma Danilo gli disse che se non stava ferma chiamava qualcuno a tenerla ferma, subito dopo protestò all’indirizzo di Luigi e Valentino perché avevano slargato la fica di Paola a dismisura e lui che ce lo aveva normale non sentiva niente e che se voleva venire, ora doveva metterlo in culo a questa troia. Detto fatto con una mossa veloce che a Paola non dette il tempo di reagire lo tolse dalla fica grondate di sborra e infilò la cappella nel culo di Paola la quale per l’ennesima volta urlò per il dolore .Danilo gli ordinò di rilassarsi altrimenti glie lo scaraventava tutto dentro senza aspettare che si abituasse, Paola continuò a protestare tra i singhiozzi di pianto. A questo punto intervenne la ragazza che dando dello stronzo a Danilo corse verso il frigorifero da cui tirò fuori il burro, fece sfilare il cazzo dal culo di Paola e prese a spalmare l’ano e il cazzo di Danilo con il burro, quando ne ebbe inserito un pò anche dentro disse a Danilo di riprovare. Questa volta , disse Paola, almeno la cappella entrò facilmente ma poi il dolore riprese anche perchè Danilo prese a stantuffare su quel culo come se fosse la fica .Danilo sembrava preso da un raptus di eccitamento urlava continuamente che a questa troia gli stava rompendo il culo in breve tutto il cazzo sparì nel culo di Paola, sentiva distintamente il ventre di Danilo che sbatteva sulle sue chiappe in più quando arrivava in fondo si fermava e cercava di allargagli il più possibile le chiappe per poterlo mettere più in fondo possibile. Il dolore piano piano sparì lasciando il posto ad uno stano diverso eccitamento che partiva dalla fica e proseguiva per tutto il corpo, i capezzoli gli si erano induriti e lei prese a massaggiarli. Alla vista di questo tutti i presenti avevano ripreso ad insultarla pesantemente e di nuovo le offese e le parolacce avevano eccitato Paola ma molto più eccitante era il pensiero che lo stava prendendo in culo come aveva sognato da quando aveva sorpreso i suoi amici a scopare (vedi racc. seconda parte). A quel punto gli si presentò davanti Luigi con il cazzo duro in mano e gli disse di farlo venire altrimenti glie lo avrebbe messo nel culo. Il grado di Eccitamento di Paola era gia alto , mi disse che lo avrebbe fatto anche senza la minaccia perchè aveva voglia di sentire la sborra in bocca. Forte della sburrata precedente Danilo aveva una notevole resistenza, erano quasi 10 minuti che stava stantuffando il culo di Paola, la quale mi disse che nel frattempo si era portata una mano sulla fica e si stava masturbando alla grande anche lei si sentiva lontano dall’orgasmo ma quando sentì distintamente il cazzo di Danilo vibrare e i schizzi di sborra inondare il suo culo ebbe un orgasmo esplosivo diverso da quello che si percepisce dalla fica gli sembrò che l’orgasmo fosse nato dentro il suo corpo inoltre lo sperma nel culo non l’aveva mai sentito e provò un piacere diverso dalla sburrata in fica, in più Danilo in preda ad raptus di eccitamento urlava tutto il suo piacere descrivendo ai presenti che la stava riempendo. Sentì il bisogno di urlare tutto il suo piacere staccò la bocca dal cazzo di Luigi ed emise due violenti urli, subito dopo era piombata di nuovo sul cazzo di Luigi succhiandolo a più non posso per tutto il tempo che durò il suo orgasmo.Pochi attimi dopo si trovò a lottare per non affogare per il fiotto di sperma che gli invase la bocca. La sua bocca aveva continuato a spompinare Luigi da sola infatti il cervello era intendo a godere dell’orgasmo che il cazzo in culo gli trasmetteva e la bocca spompinava il cazzo di Luigi come se non appartenesse al corpo di Paola. Quando si rese conto di quello che stava accadendo incominciò ad ingoiare più sperma possibile, la cosa gli piaceva gli stava dando un senso di supremazia sul maschio e quando il flusso poco a paco calò incominciò a succhiarlo come se fosse una cannuccia da cui stava bevendo, Luigi alla fine dovette sottraigli il cazzo con la forza e subito dopo cadde all’indietro su di una seggiola dichiarando che Paola lo aveva prosciugato. Ancora una volta dai presenti partì un fragoroso applauso. Paola era incapace di muoversi o meglio non ne aveva le forze, si trovava sempre con il busto appoggiato sul tavolo con le gambe divaricate su cui scorreva lo sperma che usciva dal culo e dalla fica. L’euforia dei orgasmi stava via via scomparendo e anche i fumi dell’alcol stavano lasciando il posto a pensieri di vergogna per come erano andate le cose. Fortunatamente venne in aiuto la ragazza che appoggiò una mano sulla nuca di Paola e prese a consolarla dicendo che per questa sera bastava così e che era stata molto brava ad aver spompato tre stalloni da monta molto famosi in quella palazzina. La ragazza l’accompagno al bagno e gli disse di lavarsi abbondantemente con acqua fredda perchè così le ferite avrebbero smesso prima di sanguinare in più aggiunse che se voleva rimanere aperta di culo per riutilizzarlo domani mattina appena svegliata doveva inserire nel culo qualcosa che aveva le dimensioni di un cazzo e tenercelo il più a lungo possibile così le crepe che si erano create non si sarebbero risaldate.Non gli rispose ma fra se pensò che non l’avrebbe fatto di sicuro, in quel momento aveva dolori su tutto il corpo ma in particolare il culo bruciava da morire e la fica non stava certo meglio in più entrambi perdevano ancora sangue.Quando Paola iniziò a lavarsi la ragazza si congedò da lei dicendo che andava di la perchè a vederla all’opera gli era venuta una certa acquolina e voleva vedere se di là si poteva rimediare qualcosa. Pochi secondi dopo entrò Valentino aveva in mano i vestiti di Paola, Valentino era sicuramente il più gentile dei tre infatti prese a chiacchierare con Paola molto amichevolmente .Gli chiese come si sentiva e se gli era piaciuto quello che era successo Paola avrebbe voluto rispondere che mai nella sua vita sessuale aveva goduto così intensamente come quella sera e che in pochi minuti aveva scoperto altri modi per fare l’amore ma il suo pudore ancora molto alto le impedì di rispondere con sincerità infatti rispose vagamente che ancora non si rendeva conto di quello che era successo. Valentino gli disse di fare pure con calma che lui l’avrebbe aspettata di là e se ne andò.Quando ebbe finito di fare la doccia il culo e la fica non sanguinavano più, Paola si rivestì e andò di là dove l’aspettava uno spettacolo per lei incredibile. La ragazza che l’aveva aiutata era impalata sul cazzo di un suo amico che si era steso su di un tappeto, ma non solo un altro la stava tranquillamente inculando ed un terzo glie lo aveva messo in bocca il quarto era seduto su di una seggiola vicino al divano nudo ma con il cazzo molle con segni inequivocabile di un orgasmo appena raggiunto. Danilo la chiamò, era ancora nudo gli disse se voleva unirsi a loro c’era posto anche per lei anche se Marisa (era nome della ragazza di fantasia per ovvi motivi) ne aveva gia spompato uno. Paola disse che per stasera bastava così e che era meglio che andasse a casa, si avviò verso la porta ma Valentino gli disse di fermarsi perchè se se ne andava da sola fuori l’avrebbero violentata ogni venti metri. Valentino si infilò una tuta senza mettere la biancheria intima ed uscì con lei. Nel corridoio che portava alle scale c’era lo stesso movimento e rumori di quando era entrata e le persone che incontrava,per lo più di colore guardavano Paola con un leggero sorriso sulle labbra ,come se sapessero perfettamente quello che era successo nell’appartamento di Valentino.Si sentiva molto in imbarazzo e insicura ma la presenza di Valentinogli dava una certa sicurezza.Sui viottoli che portavano fuori della vecchia città le cose non cambiarono, a Paola le sembrò di essere al centro dell’attenzione , gli si gelò il sangue nelle vene quando scoprì cosa volevano due brutti ceffi albanesi o slavi che si erano rivolti a Valentino parlando una lingua che lei non conosceva, Valentino rispose che gli avevano chiesto se gli dava la troia che era con lui, l’avrebbe pagata 100/150.000 £. Dopo che si erano allontanati da quella zona Paola ebbe il coraggio di chiedere che cosa le sarebbe successo se fosse stata venduta ai due schiavisti. Valentino le rispose che quelli erano delinquenti di basso calibro, non hanno soldi per potersi comprare delle donne che poi battano per loro, le troie che si trovano nella zona appartengono alla criminalità organizzata quindi se tocchi quelle dopo due ore ti ritrovi con due pallottole in corpo, vanno alla ricerca di qualche sbandata, il più delle volte straniera magari clandestina, in modo che non possa rivolgersi alla polizia dopo il sequestro. Paola continuò a chiedere in che cosa consisteva il sequestro. Valentino gli disse che il più delle volte non durava di più di una notte perchè la malavita non lo permetteva per non attirare la polizia in questa zona, la donna veniva portata in qualche scantinato dove vengono radunati i individui come quelli di prima, delinquenti di basso spessore, spacciatori, ladruncoli, borseggiatori, lavavetri e tutti coloro che vivono nelle strade africani, marocchini. slavi e albanesi che non si possono permettere di pagarsi una troia vera.A questo punto vengono battuti all’asta al miglior alla migliore offerta il primo che la scoperà e il primo che la inculerà, la maggior parte delle volte gia con questa asta i schiavisti recuperano eventuali spese di acquisto dopo di che gli altri se se la vogliono fare pagano 15/20.000£ a secondo della bellezza della ragazza.La domanda successiva che fece Paola a Valentino era scontata ed era quante persone partecipavano a questa violenza. Valentino era andato una sola volta perchè pensava che la ragazza albanese, che era al centro del magazzino quella sera, era consenziente ma dopo aver assistito alla violenza dei primi due aveva subito deciso di non partecipare.Gli altri partecipanti non la pensavano come lui ed uno ad uno violentarono la poveretta,quella sera eravamo in ventuno tra cui c’erano parecchi slavi e albanesi particolarmente attratti dal culo della ragazza infatti quasi tutti glie lo misero nel culo che dopo i primi 5/ 6 era diventato una autostrada da quanto si era dilatato. Paola quasi non credeva alle sue orecchie e forse se non l’avesse ascoltata di persona difficilmente avrebbe creduto che potessero succedere certe cose. Fu contenta di essere vicino a Valentino si sentiva protetta, dentro di lei sentiva il bisogno d di ringraziarlo per averla riaccompagnata a casa a piedi alle tre di notte, malgrado il giorno dopo fosse un giorno lavorativo e per quello che aveva capito Valentino faceva un lavoro pesante in uno di quei magazzini giù al porto.Giunti di fronte a casa di Paola uno difronte all’altro cercò di trovare le parole per ringraziarlo ma tutto quello che diceva, subito dopo le sembrava di un banale atroce. Quando i suoi occhi incrociarono quelli di Valentino si fece prendere dall’incoscienza che l’aveva portata a vivere quella esperienza e proprio sotto le finestre di casa sua dove all’interno c’era suo marito, gli getto le braccia al collo e lo baciò senza nemmeno pensare per un attimo che dalle finestre del suo appartamento il marito l’avrebbe potuta vedere.Abbracciandolo si appoggiò al suo inguine e sentì il cazzo di Valentino che anche da moscio aveva delle notevoli dimensioni, a sentire quel contatto Paola si meravigliò che malgrado avesse dolore su tutte le parti del corpo, sentì distintamente un brivido di piacere partire dalla fica ed espandersi su tutto il corpo.Valentino la salutò con un arrivederci perchè disse che secondo lui sicuramente si sarebbero rivisti.Quando rientrò in casa il marito era a letto non sapeva se stesse veramente dormendo ma sicuramente non si curò minimamente di chiederle della sua assenza. Fu proprio l’indifferenza di lui che fece correre Paola in cucina a cercare con rabbia qualcosa che assomigliasse ad un cazzo per seguire il consiglio dell’amica di Danilo ee Luigi. Non trovò niente che facesse il caso suo così il giorno dopo appena uscito il marito si recò al mercato e compro delle banane e dei cetrioli di diverse misure. Ritornata a casa tentò di inserire un piccolo cetriolo nel culo ma il dolore era troppo forte, provò allora di infilarlo in fica , anche qui la situazione non era certo migliore ma poco dopo sentì distintamente un brivido di piacere che si stava diffondendo dentro di lei e quando la fica si lubrificò il cetriolo sparì nella fica. Paola non l’aveva mai fatto ma incredibilmente stava godendo fù quando si rese conto che stava godendo che sfilò il cetriolo dalla fica e lo appoggiò al culo .Questa volta grazie all’abbondante lubrificazione e al fatto che il piacere le aveva allentato i muscoli del culo , il cetriolo sparì nel culo.Sentiva ugualmente dolore ma non volle fermarsi e masturbandosi la fica raggiunse l’orgasmo.Rimase immobile sul letto a gustarsi i spasmi dell’orgasmo con il cetriolo ben piantato nel culo, fù in quel momento che Paola capì che qualcosa in lei era cambiato.
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