La storia che vi sto raccontando è avvenuta realmente durante i mondiali di calcio americani quando a causa del fuso orario alcune partite venivano trasmesse di pomeriggio. Commentando questo inconveniente con Angela, (nome di fantasia) prima di andarsene, mi invita nel suo ufficio a vedere la partita dell’Italia. Angela è la segretaria ventitreenne di un professionista che ha l’ufficio sopra al mio negozio, capelli lunghi neri alta 1.65 circa, taglia 42, seconda scarsa di reggiseno una comunissima ragazza di paese, io sono un commerciante che all’epoca dei fatti avevo 33 anni, con moglie la quale, diciamo che non mi fa mancare niente, nel senso che non ha problemi a prenderlo in culo o a farmi un pompino con l’ingoio, infatti non ho mai cercato altre avventure sessuali, mia moglie mi basta e avanza. Al momento non feci caso a quell’invito ma quando mi ritrovai da solo in negozio attaccato alla radiolina mi decisi a suonare all’ufficio di Angela, spinto dalla voglia di vedere la partita che di altro. Quando mi aprì vidi nel suo sguardo un misto di felicità, sorpresa ed una strana luce nei sui occhi, accompagnandomi nel locale dove c’era la televisione mi dice che il suo datore di lavoro è rimasto a casa a vedere la partita ma lei doveva tenere aperto l’ufficio. Commentando le azioni che mi ero perso mi fece accomodare su di un divano mentre lei era rimasta in piedi a fianco a me. Preso dalle azioni dell’Italia quasi non mi accorsi che Angela era venuta a sedersi sul bracciolo della poltrona, non era possibile però non notare la gonna che data la posizione era scivolata indietro facendomi vedere la coscia bella pronta a pochi centimetri dal mio viso. Sono stati momenti incredibili perchè l’odore della sua pelle mi martellava il cervello,non sapevo cosa fare non mi ero mai trovato in una situazione del genere lei aveva quasi 10 anni meno di me è possibile che vuole proprio me?. Cercavo di far finta di niente ma quando trovai il coraggio di alzare lo sguardo incrociai il su che diceva tutto, è stato come se avesse risposto alle mie domande e ai miei dubbi. Appoggiai la mano alla coscia e incominciaì a risalire verso la fica,quando la mano si infilò sotto la gonna socchiuse i occhi ,io a quel punto mi alzai e quasi rudemente l’abbracciai e la baciai infilando la lingua più infondo che potevo le palpai le tette i suoi capezzoli diventarono due chiodi,aveva due tette piccole ma sode,dure. Sbottonai la camicetta tolsi la canottiera e il reggiseno con gesti rapidi e precisi e mi fiondai a succhiare i capezzoli duri, dopo pochi secondi di questo trattamento Angela ebbe un irrigidimento e venne solo baciandogli le tette. Sempre attaccato alle sue tette infilai le mani sotto la gonna scostai le mutandine e misi due dita tra le labbra della fica, era bagnatissima quando le infilai due dita, le gambe le cedevano e fu costretta ad aggrapparsi a me. a quel punto mi staccai dalle sue tette la denudai del tutto e cercai di stenderla sul tappeto ma lei si avvicino mi slaccio i calzoni e si impossesso del mio cazzo dopo averlo segato un paio di volte si inginocchio e me lo prese in bocca. I sui movimenti erano molto scomposti si sentivano i denti era lampante la sua inesperienza. In quel momento è tornata in me un minimo di ragione e sapendo i miei limiti sessuali, non sono uno stallone da monta, questa situazione altamente erotica mi avrebbe portato all’orgasmo in breve tempo,la feci staccare dal mio cazzo la stesi sul tappeto e incominciai a leccargli la fica. Questa è una cosa che so fare alla grande infatti esploravo le labbra e l’interno della fica facendo dei rapidi passaggi sul clitoride e sul culo dove mi sembrava particolarmente sensibile. Era prossima ad un altro orgasmo non riusciva a stare ferma ansimava sempre più forte quando era quasi arrivata mi soffermai sul clitoride che strapazzai con la lingua,venne urlando e riempiendomi il viso dei suoi umori. Rimase stesa ad occhi chiusi respirando affannosamente, ne approfittai per denudarmi completamente appena finito mi avvicinai alla sua fica pronto per scoparmela alla grande ora che lei era venuta mi sentivo più rilassato e padrone della situazione,appoggiai la cappella alle labbra e spinsi, entrai in lei in un solo colpo fino in fondo era bagnatissima e dilatata tanto che a malapena riuscivo a sentire piacere meglio così ,pensai, così potrò reggere molto di più. Lei non aveva questo problemi stava di nuovo raggiungendo l’orgasmo respirava a bocca aperta e le sue urla di piacere salivano di intensità e volume. rallentai i miei colpi per non venire mi reggevo su di un braccio e usavo l’altro per toccarla dappertutto,malgrado il rallentamento sentivo che ero vicino all’orgasmo decisi così di cambiare posizione,ci alzammo, l’appoggiai al divano e la scopai da dietro in questo modo gli potevo dare colpi più profondi ed in più avevo entrambe le mani libere. Con una le palpavo le tette e con l’altra la masturbavo su clitoride. Dopo un minuto di questo trattamento venne come era suo solito urlando, stavo per venire anche io ma mi fermai dentro di lei senza muovermi ma continuando il mio lavoro con le mani quando sembrò abbassarsi l’intensità del suo orgasmo infilai in bocca il dito con il quale la stavo masturbando,me lo succhio in modo incredibile ero pronto per dargli gli ultimi violenti colpi e scaricarmi dentro lei ma improvvisamente mi venne in mente che non sapevo se prendeva la pillola,alla mia domanda rispose negativamente ed io mi ritirai con uno gesto di stizza,non sapevo cosa fare ne cosa dire, fortunatamente Angela con una espressione che non dimenticherò mai per la carica erotica che esprimeva mi disse “vienimi in bocca”. Detto questo si inginocchio e me lo riprese in bocca,anche ora, i suoi movimenti erano scomposti e non proprio da bocchinara ,seppi in seguito che questa era la prima volta che lo prendeva in bocca, ma dopo quella frase sarei venuto anche solo se mi avesse solo guardato. E così fù, venni nella sua bocca tre quattro schizzi che Angela cercò di ingoiare ma gran parte finì sul lato delle labbra e poi sopra le tette. Dopo avermi ripulito alzò lo sguardo e mi disse che era stato fantastico e che per la prima volta aveva avuto un vero orgasmo. La cosa mi parve strana e dopo esserci ripuliti e rivestiti chiesi spiegazioni riguardo alla sua affermazione. Mi raccontò che era rimasta vergine fino a ventidue anni quando pensava di aver trovato la persona giusta a cui dare la sua verginità . Era un suo coetaneo del paese il quale la svergino alla pecorina appoggiata alla sua automobile senza un minimo di preparazione facendole un male bestiale. Nei seguenti rapporti (10 in tutto nell’arco di 5mesi) la prendeva sempre alla pecorina senza preliminare senza mai leccargli la fica senza nemmeno dargli la possibilità di prenderlo in mano,appena stava per venire lo tira fuori e veniva su di un fazzolettino. Quasi non credevo alle mie orecchie,non riuscivo a pensare che possano esistere dei uomini che a letto si comportano in questa maniera. Quando si rese conto che teneva di più alla sua squadra di calcio che a lei l’ha lasciato. Infatti il ragazzo giocava a calcio nella squadra del paese in promozione e ci crede talmente tanto che si allena tre volte alla settimana ,in quei giorni non si scopa perchè è stanco il sabato non si scopa perchè il giorno dopo deve giocare e si va pure a letto presto. Mi chiese scusa di avermi usato per i suoi scopi gli serviva una persona matura non libera che potesse insegnargli le arti sessuali senza che questi andasse in giro per il paese a raccontare le sue imprese. A queste parole ebbi un lampo di genio, oramai il dado era tratto tanto vale giocare fino in fondo, gli dico che oggi lei non ha imparato molto, aveva soltanto raggiunto l’orgasmo cosa che il tuo ex non era riuscito a fare, se voleva veramente imparare ero disposto a farla diventare l’amante perfetta, la moglie che tutti vorrebbero. Avevo ostentato molta sicurezza ma in realtà non sapevo da dove avrei incominciato ma mi confortava che la base di partenza era più che buona, ne era la conferma il bocchino con ingoio che mi aveva fatto poco prima. La vidi ancora titubante così decisi di giocare il jolly, gli dissi del pompino che mi aveva fatto che è stato bellissimo ma un marito esigente avrebbe avuto che dire sulla tecnica usata, commentammo per un pò le varie fasi del nostro rapporto alla fine si fece convincere a rivedermi l’indomani subito dopo pranzo nel suo ufficio. L’edificio dove si trova l’ufficio è completamente adibito a uffici e negozi quindi nella pausa pranzo nessuno ci avrebbe disturbato. La notte non mi riusciva di dormire, ricordando quello che era accaduto e quello che doveva succedere ero in uno stato di eccitazione indescrivibile, finchè, vigliaccamente, saltai letteralmente addosso a mia moglie mentre dormiva e prima che potesse protestare gli infilai il cazzo durissimo in bocca la scopai senza tregua per quaranta minuti ,questo mi sorprese, non avevo mai raggiunto tali risultati in dieci anni che facevamo l’amore l’avevo fatta venire con la lingua e scopandola alla pecorina e infine gli feci male quando la inculai selvaggiamente senza prepararla, di solito quando mi dice di fare piano rallento e aspetto che si abitui, questa volta la tenevo stretta per i fianchi e la pompavo come se la stessi scopando in fica, fortunatamente anche questo trattamento alla fine gli era piaciuto infatti mi accorsi che si stava masturbando e i sui lamenti era diventati sospiri di piacere quando sentì le sue dita dentro la fica venni con un orgasmo fantastico sentendo i miei getti di sperma che la riempivano venne anche lei. Quando ci siamo ripresi mi chiese che cosa mi era successo, le risposi che avevo sognato che la stavo inculando così ho tramutato il sogno in realtà. Il giorno dopo al lavoro non stavo nella pelle al pensiero dell’incontro che avrei avuto con Angela,con mia moglie non c’erano problemi perchè lei lavorava e quindi sarebbe rientrata la sera. Ciò che mi preoccupava era la preoccupazione per non essere all’altezza di quello che avevo detto ad Angela, vista l’eccitazione che questa cosa mi provocava c’era in me il terrore di una venuta precoce. Nelle ore precedenti l’incontro cercai di memorizzarmi tutte le mosse che avrei fatto anche se il fatto che non prendesse la pillola limitava i miei programmi, mi ero portato dei preservativi ma mi ripromettevo di usarli solo all’ultimo. Il rischio di metterla in cinta mi fece pensare,piacevolmente che mi sarei dovuto concentrare sul culo di Angela. Non avevo una grande esperienza, ho rotto solo quello di mia moglie ma un tentativo lo avrei fatto di sicuro. Finalmente arrivò l’ora di suonare alla porta,inutile dire che era gia da una mezz’ora che ce l’avevo duro come il marmo. Appena richiuso la porta alle mie spalle abbracciai Angela e baciandola la strinsi a me per fargli sentire il cazzo duro,appena lo sentì abbassò una mano e me lo tocca attraverso i vestiti. Prendendomi in contropiede si inginocchiò mi calò i pantaloni e lo mise in bocca,non era quello che avevo programmato ma non ebbi il coraggio di fermarla. Come il giorno prima i sui movimenti sul cazzo erano scomposti, troppo veloci. sembrava che lo volesse divorare da un momento all’altro. La feci rialzare e dissi che oggi gli avrei dato la prima lezione, la portai nella saletta dove c’era la poltrona e il divano a due posti. Mentre la spogliavo gli dissi che può far impazzire qualsiasi uomo a patto che segua qualche piccolo consiglio. In realtà non avevo una grossa esperienza in fatto di pompini, l’unica donna che fino ad allora me li aveva fatti era mia moglie, quindi mi affidai al mio istinto e a qualche fantasia erotica. Prima di tutto gli spiegai,che c’erano due modi di spompinare un uomo,il primo se lo vuoi farlo venire subito nella tua bocca,l’altro si usa come preliminare,per assaggiare il sapore o la consistenza del cazzo che poi ti scoperà. Prima di tutto ti insegnerò questo metodo che è il più difficile perchè devi sapere quando ti devi fermare,prima di tutto appena te lo trovi a portata di bocca non devi prenderlo subito la cappella in bocca, devi baciare l’asta piano piano scendendo verso i coglioni che con la mano massaggerai sempre piano piano, detto questo gli presi un dito della sua mano e feci al dito quello che avevo appena detto,appena risalito verso la punta del dito lo misi in bocca dicendogli di fare molto piano senza far sentire i denti e contemporaneamente succhiare come se fosse la punta di un ghiacciolo che si sta sciogliendo. Il giochino fatto al suo dito l’aveva eccitata ancor di più le si leggeva in volto,dentro di me mi congratulai con me stesso per la trovata inprovissata. Quando mi staccai dal dito tornò ad inginocchiarsi e ad eseguire quello che un attimo prima gli avevo spiegato. Era favoloso, Angela aveva capito al volo come dove usare le mascelle sembrava un altra bocca rispetto a quella di ieri. Questo si che si chiamava un pompino,sentì il bisogno di mettermi seduto mi misi sul divano e da questa posizione riuscivo a vedere il viso di Angela che ad occhi socchiusi succhiava e leccava il mio cazzo in maniera spettacolare. Se continuava così sarei venuto in pochi minuti, gli dissi di fermarsi lei mi rispose che lo voleva bere di nuovo perchè ha scoperto che gli piace sentirlo venire in bocca. A queste parole ebbi paura di non poterla scopare ne di farla venire perchè conoscendomi ci sarebbe voluto del tempo prima che potesse tornare duro e il tempo non è che ne avevamo molto. La lasciai fare ancora per due minuti poi la feci staccare con la promessa che l’avrei accontentata ma prima volevo assaggiarla anche io. Eravamo in piedi uno di fronte all’altro,mi abbassai per succhiarle le tette e contemporaneamente misi una mano sulla fica. Non trovo le parole per descrivere quanto era bagnata,appena sentito quanti umori colavano da quella fica la feci mettere seduta sul divano facendo sporgere la il bacino dal bordo. In questa posizione iniziai a “bere”,è la parola giusta, da quella fica bagnatissima, infilai due dita che sprofondarono dentro senza problemi,no sembrava una fica semivergine in queste fasi la fica di Angela si dilatava a dismisura. Non dimenticai il culo,anche lui bagnatissimo dai succhi che colavano dalla fica. Neanche un minuto e Angela stava arrivando all’orgasmo sempre nel solito modo,urlando e mugolando ad alto volume,avevo tolto le dita dalla fica ero concentrato sul suo clitoride che era diventato durissimo nel momento in cui Angela era al culmine dell’orgasmo infilai l’indice nel culo. Angela emise un urlo che se eravamo in un condominio normale l’avrebbero sentita sicuramente, con un ultimo urlo mi alzò la testa dalla sua fica perchè era diventata troppo sensibile,immediatamente presi il cazzo con una mano e lo misi tutto di un colpo dentro la fica quando iniziai a scoparla con potenti colpi riprese ad urlare in preda al prolungamento dell’orgasmo iniziale,si dimenava come un’indemoniata e continuava ad urlare,la cosa quasi mi dava fastidio Angela durante i nostri rapporti non diceva una parola, non mi dava nessuna indicazione se quello che stavo facendo gli piaceva o no, solo l’orgasmo era un urlo continuo come se in quel momento Angela perdesse la ragione e le urla uscivano da sole,mentre la scopavo pensai che in seguito gli avrei detto questa cosa. Ero arrivato al limite gli diedi altri tre quattro potenti colpi e lo tirai fuori prima di arrivare al punto di non ritorno,praticamente avevo rovinato la scopata perchè doveva finire con la sborrata in fica ma i rischi erano troppo alti,infilai due dita per far continuare l’orgasmo di Angela più a lungo possibile ma sicuramente non era la stessa cosa infatti le urla cessarono quasi di colpo la feci rilassare facendola stendere comodamente sul divano ed iniziai a succhiargli le tettine o muovere il capezzolo con la punta della lingua,quando vidi che si era ripresa gli dissi che avrei mantenuto la promessa di venirgli in bocca ma che in più gli avrei insegnato un altra cosa. Mi stesi sul tappeto e misi un cuscino del divano sotto la testa e dissi ad Angela di mettersi sopra a 69. Sapeva come si faceva ma non l’aveva mai fatto,si stese sopra di me vidi con piacere che l’interno delle coscie erano umide di umori inizia a leccare e succhiare le labbra della fica infilando la lingua più in fondo possibile,intanto lei tenendo il cazzo con una mano lo spompinava alla grande,stava facendo progressi da gigante ogni volta che lo prendeva in bocca migliorava la tecnica. Era incredibile,malgrado aveva in bocca il cazzo,più si avvicinava all’orgasmo più il suo mugolio aumentava di volume, a questo punto infilai il pollice nel culo di Angela la quale non so di preciso se gradiva ma il mugolio aumentò di nuovo,a questo punto ero al limite affondando il viso nella fica di Angela venni con una mega sborrata, seguito da Angela che cercò di ingoiare tutto ma ancora questa tecnica aveva bisogno di più pratica,però si dette da fare a ripulire con la lingua tutto quello che era uscito,riprese anche a pompare il cazzo ma io ero troppo sensibile e quindi dovetti staccarla e spiegargli che i uomini appena avuto l’orgasmo hanno bisogno di qualche minuto per riprendersi. Angela volle chiudere li il nostro incontro,anche se avevamo il tempo materiale per fare qualche altro giochino la paura di un rientro anticipato da parte del suo capo era troppo alto. Ci salutammo con la promessa di rivederci l’indomani alla stessa ora. Il mattino del giorno dopolo passai di nuovo a “pianificare”l’incontro che avrei avuto con Angela da buon maschilista,visto che non posso venire in fica mi ero ripromesso che gli avrei sverginato il culo. Appena aperto Angela mi butta le braccia al collo e mi infila la lingua in bocca senza nemmeno darmi il tempo di dire una parola,senza staccare la bocca dalle mie labbra arretra fino alla stanza con le poltrone, lì comincia a spogliarmi io cerco di dire che oggi avrei comandato io le operazioni ma lei non mi fa nemmeno iniziare a parlare mi bacia di nuovo si spoglia e finisce di spogliare me mi fa stendere sul tappeto mi inserisce il cuscino sotto la testa e si getta sopra di me nella posizione di 69, come il giorno prima. Subito Angela me lo prende in mano e comincia a farmi una sega piano piano poi al movimento della mano aggiunge la lingua e le labbra che fa scorrere lungo l’asta, quando risale verso la cappella me la prende in bocca succhia un attimo e torna a scorrere la lingua lungo l’asta. Sono stato preso di sorpresa non ho saputo dire di no al suo desiderio e forse questa improvvisa intraprendenza mi eccitava da morire. Ordinai a me stesso di pensare solo alla fica che avevo davanti alla bocca,quando infilai la lingua tra le labbra la trovai come ieri bagnatissima e dilatata, mi soffermai sul culo data la posizione,sul culo non vi erano colati i succhi dalla fica quindi vi depositai un pò di saliva e poco dopo vi infilai il pollice. Angela incominciò come sua abitudine a mugolare a volume alto,ora lo teneva sempre i bocca succhiandolo e cercando di ingoiarlo sempre di più,con questo trattamento sentì che ero prossimo all’orgasmo,misi il clitoride tra le labbra, con la lingua lo sgrillettai più velocemente possibile contemporaneamente presi a muovere il dito che avevo nel culo di Angela infilandolo sempre più in profondità, dal volume dei suoi mugoli capì che stava venendo ed io la segui subito scaricando nella sua bocca quattro cinque schizzi movendo il cazzo su e giù come se fosse in fica. Anche questa volta Angela ha cercato di ingoiare tutta la sborra senza successo,aveva la mano imbrattata ma stava ripulendo sia la sua mano che il cazzo. Capì che ad Angela piaceva in modo particolare bere la sborra, sapevo che esistevano queste donne ma credevo che erano frutto di racconti di fantasia, ora ho capito la differenza tra una donna come mia moglie, che mi fa i bocchini con ingoio perchè sa che è una cosa che mi piace a me e Angela che lo fa per suo piacere. Erano passati in tutto poco più di dieci minuti,dissi ad Angela che stava facendo dei progressi notevoli,mi rispose che da ieri che non ha fatto altro che pensare al 69 di ieri e che al pensiero si era bagnata di continuo. Continuammo a chiacchierare per qualche minuto poi incominciai a baciare le tette di Angela ,lei mi disse che per oggi bastava così io replicai che oggi avevamo ancora molto tempo e che gli avrei imparato un altra cosa: come rianimare un cazzo dopo una sborrata. Gli spiegai che per farlo tornare su il metodo più veloce era di prenderlo in bocca piano piano senza adoperare le mani e di tenerlo in bocca come fosse una caramella. Angela esegui i miei consigli e il mio cazzo rispondeva alla grande più che altro per il pensiero che mi ero fatto,quello cioè che se mi fosse tornato duro me la sarei inculata. La bocca di Angela più il pensiero di metterlo in culo fecero effetto così quando il cazzo mi tornò duro feci i complimenti ad Angela e la feci stendere a pancia all’aria,infatti non potevo metterglielo subito in culo così gli allargai le gambe e lo misi in fica ed incominciai a scoparla. La precedente sborrata mi dava una certa sicurezza in durata quindi la portai quasi all’orgasmo,lo tirai fuori e incominciai a passare la cappella sul culo in modo da portare un pò di umori sul buco come lubrificanti. Ripetevo questa operazione di continuo, la scopavo per un minuto lo tira fuori e lo passavo più volte sul culo, aiutandomi con le mani ogni tanto infilavo un dito nel culo. Angela mi chiese che intenzioni avevo,gli risposi che la moglie perfetta è aperta su tutti i fronti. . Facevo passare il cazzo tra le labbra arrivavo a masturbagli il clitoride con la punta del cazzo Angela era molto eccitata quindi decisi che era ora di forzare l’entrata, appoggiai e spinsi delicatamente. Era strettissimo fortunatamente non sono un superdotato ho un cazzo da media italiana altrimenti non sarei sicuramente entrato. La cappella era entrata ma Angela si irrigidì e sofferente mi pregava di toglierlo, lo tolsi e lo rinfilai subito in fica e rincominciai a scoparla dicendogli,mentendo, che il più era fatto perchè la cappella era entrata che ora doveva solo rilasciare i muscoli del culo. Lo ritirai fuori, prima di riappoggiarlo al culo presi della saliva e la misi all’ingresso del canale. rinfilai la cappella che grazie alla saliva entro più facilmente ma Angela continuava a dire che gli faceva male e che dovevo toglierlo contemporaneamente scivolava indietro per farlo uscire, lì mi pentì di non averla messa alla pecorina tenendola ben salda per i fianchi, del resto mia moglie la sverginai in questo modo ma eravamo sol letto appoggiata ella testata non poteva andare indietro. Mi fermai non spinsi di più ma iniziai a massaggiare la fica un pò sul clitoride un pò infilando due dita questo fece calmare Angela. Senza fermare le mani rincominciai un lento su e giù ora sembrava che si era abituata all’intrusione e anche se un pò dolorante apprezzava il trattamento ne approfittai per eccitarla con le parole,gli dicevo che gli avevo retto il culo e che fra poco gli avrei riempito l’intestino di calda sborra, Angela ebbe un sussulto di piacere, immagino che in quel momento incominciava a provare piacere forse per le mani che erano continuamente sulla sua fica. Avevo ancora mezzo cazzo di fuori quindi incominciai a spingere con più forza per farlo entrare tutto ma impegnato con le mani sulla fica non riuscivo a reggermi bene per dare le spinte giuste,presi una mano di Angela e la portai sulla sua fica e l’altra su di una tetta che subito cominciò a stringere. Con le mani libere potevo gestire meglio le spinte da dare,presi Angela per le gambe e la feci inarcare la schiena verso l’alto e ricominciai a spingere questa volta con due tre possenti spinte lo misi tutto dentro Angela emise un urlo di dolore ma io incominciai a pomparla alla grande tirandolo quasi fuori per poi rinfilarlo tutto di un colpo dopo pochi colpi Angela smise di ansimare di dolore e passò ai suoi soliti urli di piacere solo che ora non aveva il cazzo in bocca quindi il volume era veramente alto. Era bellissimo, Angela aveva un colo stretto che mi stava portando ad un orgasmo incredibile però c’era una cosa che mi dava fastidio quando davo le spinte Angela scivolava indietro di qualche centimetro decisi che quella non era la posizione in cui sarei venuto perchè volevo che sentisse le mie spinte fino i fondo. Mi fermai la feci inginocchiare e la feci appoggiare alla poltrona. Angela era nella posizione che il 99% di uomini preferiscono quando devono inculare una donna, il culo era oscenamente dilatato sul bordo vi era u piccolo rivolo di sangue ma in quel momento niente mi avrebbe fermato insalivai la cappella e lo rinfilai piano piano fino in fondo al culo di Angela quando sentì le palle sbattere sulla fica un brivido mi percorse tutta la schiena, in più vedere il cazzo completamente piantato nel culo mi fece arrivare all’orgasmo durante il quale pompai Angela con colpi tremendi. Quando non ce la feci più a sbattere il cazzo dentro mi accasciai sulla sua schiena solo allora sento Angela che si stava masturbando e come al solito urlava di piacere questa volta aggiungendo dei lunghi siiiiiiiiiiii. Poco alla volta si placa anche lei rimaniamo in quella posizione per qualche minuto poi io mi stacco e noto che dal culo di Angela esce un misto di sangue sborra e qualcos’altro. Quando ci salutammo mi disse che era stato bellissimo passare dal dolore al piacere e mi ringraziò per avergli fatto provare questa esperienza. Le sue parole mi riempirono di gioia e orgoglio, da buon maschilista ero felice che la “femmina” era soddisfatta di me. Il giorno dopo era sabato quindi ci accordammo per rivederci lunedì. Questa esperienza mi faceva vivere in una sorta di eccitazione perenne sabato sera scopai mia moglie quasi per un ora,i rapporti con Angela avevano fatto aumentare il mio controllo dell’orgasmo,almeno con mia moglie riuscivo a scopare per molti più minuti di prima. Quella sera iniziai subito a leccargli fica e culo facendola venire subito,la feci impazzire quando la presi sulle bracca e la scopai in piedi,dopo svariate posizioni la misi alla pecorina e lo misi nel colo con venuta finale. La mattina dopo mi svegliai e trovai mia moglie in cucina intenta a preparare la colazione,avevo un erezione bestiale l’appoggiai al piano della cucina e la scopai da dietro,quando raggiunse l’orgasmo lo tirai fuori e cercai di rimetterlo in culo, si sottrasse al mio attacco perchè gli bruciava ancora dalla sera prima,aveva ragione, non era mai capitato che la inculassi tre volte nel giro di pochissimi giorni in più specialmente la sera prima c’ero andato giù pesante pompandola senza cautele. Ero troppo eccitato quasi fuori di me,presi del burro dal frigorifero e rudemente rimisi in posizione mia moglie,la quale forse intimorita dai miei modi bruschi e autoritari o forze perchè questo ruolo in fondo gli piaceva mi lasciò spalmare il culo col burro. Ne misi un pò anche dentro e visto che era freddo pensai che avrebbe sicuramente alleviato il bruciore che mia moglie sentiva,mi spalmai anche il cazzo mi rimpiazzai dietro di lei e appoggiai il cazzo al culo di mia moglie,il fatto che si era arresa alle mie volontà mi dette una senso di autorità mista ad eccitazione che scaricai infilando il cazzo in culo fino in fondo senza fermarmi incurante delle urla di dolore di mia moglie. Era una cosa che volevo fare da tempo ma non ho avuto mai il coraggio. Lo avevo infilato lentamente ma senza fermarmi lei non aveva avuto il tempo di abituarsi all’intrusione. Come con Angela mi eccitai ancora di più osservando il mio cazzo completamente dentro il culo,ma questa volta mi sentivo forte nel controllare il mio orgasmo, iniziai a un lento su e giù, le palle che sbattevano sulla fica aggiunsero eccitazione al mio cervello ma sentito che questa volta non sarei venuto molto presto. Il culo di mia moglie stava incominciando ad allentarsi infatti era molto più elastico, aumentai il ritmo delle mie pompate,misi una mano sulla fica e la masturbai senza trascurare il clitoride presi una mano di mia moglie e la misi sopra una tetta, con la mia mano destra strinsi l’altra tetta. Pochi minuti di questo trattamento notai chiaramente che mia moglie era passata dal dolore al piacere. Questo mi eccitò ancora di più,da come lo prendeva mi sembrava di scoparla in fica. Per dare colpi più possenti smisi di toccarla e misi le mani sui suoi fianchi,come tolsi la mano dalla fica la sostituì con la sua. Erano più di dieci minuti che la stavo inculando ero arrivato al limite anche fisicamente,rallentai le mie spinte ma proprio in quel momento mia moglie venne,sentì distintamente due o più dita che vagavano su per la sua fica il corpo era sotto una vibrazione continua ,l’orgasmo di mia moglie fece raggiungere l’orgasmo anche a me. Ripresi a pomparla forte e venni nel suo culo, allargandogli le chiappe con le mani cercai di spingerlo ancora più su. Rimasi accasciato sopra di lei qualche minuto quando mi staccai da lei notai che contrariamente alle altre volte non fece niente per impedire la fori uscita dalla sborra che gli avevo pompato dentro,infatti mia moglie odia far colare la sborra lungo le cosce. Era accasciata sopra il piano della cucina respirava come se avesse corso una maratona ma mi stava dando uno spettacolo per me eccitantissimo, vedevo il suo buco di culo allargato e arrossato da cui usciva un rivolo di sborra che passava per la fica imbrattando tutti i peli per proseguire lungo una coscia. In quei momenti successe una cosa che ancora oggi ricordo con piacere ed eccitazione,il cazzo sussultò e prese ad indurirsi. Non era proprio molto duro,abbastanza però per poterlo infilare nella fica di mia moglie la quale era ancora bagnatissima e caldissima,questo mi eccitò ulteriormente. Colta da una piacevole sorpresa e dalla situazione erotica inaspettata mia moglie,mi disse in seguito,che raggiunse un nuovo orgasmo quasi subito:Mi disse che era stato un orgasmo impressionante per intensità aveva quasi perso i sensi ,sentiva solo piacere è stato come aver acceso l’interruttore dell’orgasmo,un prolungamento dell’orgasmo precedente. Non mi accorsi dello stato di mia moglie ero come in trans in quel momento io ero li solo per dare colpi tremendi dentro quella fica. Di tutto questo mia moglie ne trasse un piacere immenso, mi disse poi, che mai aveva avuto un orgasmo prolungato come quello e che dovette fermarmi perche era al limite dello svenimento. Quando mi fermò avevo il cuore che mi batteva all’impazzata,lei era rimasta accasciata sopra il piano della cucina come prima,non ero venuto strusciai la cappella sulle labbra della fica ma lei era talmente sensibile che non poteva sentire nemmeno quel limitato contatto. Si voltò verso di me,aveva il viso stravolto dall’orgasmo,a malapena si reggeva sulle gambe, in tanti anni di matrimonio non l’avevo mai ridotta così, a questo punto fece una cosa che ancora oggi se ci penso mi viene duro, si inginocchiò e incominciò a passare il mio cazzo con la lingua succhiando tutto quello che c’era sopra infine lo mise tutto in bocca e incominciò un pompino da urlo venni guasi subito e lei ingoiò tutto senza perderne una sola goccia,visto che ero venuto poco prima non fù una grande sborrata ma l’intensità del mio piacere raggiunse livelli altissimi. Era incredibile da quando scopavo Angela i rapporti sessuali ,ma anche quelli sentimentali,con mia moglie erano notevolmente migliorati. In particolare nei rapporti sessuali ero riuscito a raggiungere prestazioni che nemmeno quando avevo venti anni mi riuscivano,in particolare il controllo dell’orgasmo che ora grazie all’allenamento quasi quotidiano,controllavo senza fatica così scopavo mia moglie anche per quaranta minuti senza sosta se includo i preliminari di lingua riuscivo ad avere il primo orgasmo dopo un ora. Mia moglie a volte non reggeva ai orgasmi molto ravvicinati così per farmi venire in fretta chiedeva di metterglielo in culo o cercava di finirmi con un bocchino. Con Angela tutto procedeva a gonfie vele però dopo quasi due mesi non avevo più cose da imparare, non avevamo praticato il sadomaso ma ne io, ne lei eravamo attratti da questa pratica sessuale,avevamo provato la sborrata in fica perchè nel frattempo aveva preso la pillola. C’era una cosa però che mi frullava per la mente ma non sapevo come andare sul discorso. Avevo una gran voglia di scoparla in compagnia di un altro uomo, la cosa mi arrapava da morire ma non avevo la certezza che Angela accettasse ed in più non sapevo a chi rivolgermi per il secondo cazzo. Ci voleva qualcuno che capisse al volo la situazione e che non andasse a raccontare ai quattro venti queste cose delicate. Pensa e ripensa la scelta è caduta inevitabilmente sul mio migliore amico. Marco era la persona giusta, sposato come me, non è del paese di Angela, igienicamente pulito porco quanto basta, infatti mi ha confessato che non ha rifiutato alcune scappatelle extra coniugali in più sua moglie mi ha confidato che sa adoperare sia il cazzo in culo che la lingua sulla fica, l’unica pecca è che Marco non si può definire un fotomodello infatti non è molto alto ed ha un fisico gracilino con pochi capelli, ma del resto neanche Angela era una superfica quindi pensai che entrambi dovevano accontentarsi. Parlai a Marco della mia idea inutile dire che accettò senza neanche farmi finire. Ora bisognava parlarne con Angela, non sapevo da dove cominciare,sono sicuro che se gli avessi detto esplicitamente la mia idea non avrebbe accettato. Mi procurai una cassetta porno con due negri che scopavano una bionda in tutti i buchi, la inserì nel videoregistratore mentre facevamo l’amore seguì attentamente i sguardi di Angela quando guardava il video cercavo di carpire dal suo sguardo le sue sensazioni. Era sicuramente molto eccitata, lo capì quando mi venne in faccia dopo soli due minuti che gli leccavo la fica la stesi sul tappeto e la stavo scopando nella classica posizione del missionario ma in quella posizione non vedeva il video infatti notai che aveva mandato un paio di occhiate verso il video ma le mie spalle gli impedivano di vederlo,in quel momento mi venne un idea che ancora oggi me ne compiaccio, mi alzai ,presi una sedia e la misi di fronte al video poi feci mettere Angela alla pecorina con le braccia sopra la sedia, in questo modo aveva la testa alta a pochi centimetri dal video, io mi misi dietro e incominciai a scoparla in quella posizione. La stavo scopando con calma in più insalivai il suo culo e ci infilai un dito,alternavo le spinte del cazzo con quelle del dito, quando ritiravo il cazzo infilavo il dito in profondità e viceversa. Angela aveva lo sguardo incollato al video,dove i due negri scopavano la bionda in culo e in fica, i suoi urletti e mugoli salirono di intensità e di volume segno di un imminente orgasmo. Quando raggiunse l’apice dell’orgasmo anche io ero al limite della resistenza però lo tolsi dalla fica e lo infilai nel culo che grazie all’orgasmo ancora in atto di Angela e al mio lavoro di dita non oppose nessuna resistenza alla mia intrusione. Lo spinsi fino in fondo,mi fermai solo quando sparì completamente nel culo di Angela la quale ricominciò a urlare nel suo modo segno che la cosa le piaceva, incominciai un su giù che via via crebbe di velocità e di potenza mi meravigliai di come gli si era dilatato il culo, mi sembrava di scoparla in fica da quanto era scorrevole e largo. Era fantastico gli stavo dando dei colpi molto forti e lei stava godendo alla grande senza mai staccare gli occhi dal video. Nel sentire le sue urla di piacere non resistetti oltre e con tre quattro violente spinte le venni nel culo con un orgasmo molto lungo che ancora oggi ricordo con piacere, ma che mi sconvolse fisicamente infatti caddi sulla schiena di Angela senza un minimo di forza. Quando mi sfilai dal culo di Angela mi spaventai nel vedere il culo di Angela oscenamente allargato sembrava veramente un altra fica. Mi abbracciò dicendomi che aveva goduta in maniera bestiale, i negri sul video stavano ancora scopando la bionda, rimanemmo entrambi a guardare le scene successive, fu in quel momento che giocai le mie carte,senza staccare lo sguardo dal video dissi ad Angela che uno di questi giorni gli avrei fatto un regalo, lei mi chiese che tipo di regalo io gli risposi che sarebbe stato un regalo molto piacevole. Scelsi di dirlo in quel momento perchè volevo che capisse che cosa avevo in mente e di conseguenza in base alla sua reazione capire se gli sarebbe piaciuto o no. Non mi chiese nient’altro, per me era il segno che potevo andare avanti. Nel pomeriggio raggiante ed eccitato telefonai a Marco per mettermi d’accordo, avevamo a disposizione solo pochi giorni eravamo di lunedì ma il lunedì seguente le nostre mogli avrebbero preso entrambe le ferie in più l’ufficio di Angela chiudeva sempre per ferie,decidemmo direttamente per il giorno dopo. Ora però mi si presentava un altro problema, non sapevo come far entrare i scena Marco. Non avevamo molto tempo, non potevo farglielo conoscere con calma magari al bar tra una chiacchiera e l’altra, in più avevo il presentimento che Angela vedendo Marco si tirasse indietro. Doveva essere una cosa decisa dove non avrebbe avuto il tempo di ragionare,dove l’eccitazione doveva cancellare tutti i pensieri. Decisi con Marco che io sarei andato all’appuntamento con Angela da solo e che nel mezzo della scopata avrei costretto Angela a bendarsi, dopodiché avrei aperto le porte a Marco che si sarebbe unito a noi, mi raccomandai di usare modi gentili e di non essere troppo invadente specialmente nei primi contatti. Finalmente giunse l’ora dell’incontro, fin qui parlarne era stato molto facile ora veniva il difficile anche perchè nessuno di noi aveva fatto in precedenza questa esperienza. Quando suonai il campanello mi tremavano le gambe ed ero invaso da una sorta di nervosismo misto ad una strana eccitazione mai provata fino ad ora. Marco doveva aspettare in macchina per 15/20 minuti poi doveva aspettare vicino al portone lo scatto della serratura e raggiungere velocemente la porta dell’appartamento al primo piano. Per nascondere la mia agitazione o la mia insicurezza saltai letteralmente addosso ad Angela. Mi incollai alla sua bocca e contemporaneamente iniziai a spogliarla. Anche lei mi slaccio i calzoni e prese il mio cazzo in mano. Inutile dire che a causa dell’eccitazione io ero quasi vicino all’orgasmo quindi appena finì di spogliarla la stesi sul divano e mettendomi sul pavimento iniziai a leccargli fica culo. Voleva che mi mettessi a 69 ma non accettai per paura di venire prima di mettere in atto il mio piano. Pochissimi minuti di questo trattamento e Angela venne con i suoi soliti urletti. Prima che si riprendesse dall’orgasmo agguanto il fular che mi ero portato e cercai di bendarla,lei mi chiese spiegazioni io le risposi che gli avevo portato un regalo per lei ma doveva essere una sorpresa non doveva vederla subito in più gli sussurrai all’orecchiodi fidarsi di me. A quelle parole si lasciò bendare come se fosse bastata quella frase per convincerla. Corsi all’ingresso dell’appartamento pigiai l’apertura della porta esterna ed aprì la porta dell’appartamento,dopo qualche secondo arrivò Marco, ci eravamo accordati che non avremmo parlato finchè non saremmo stati a contatto con Angela. Sono sicuro che Marco nel vedere Angela rimase un pò deluso, lo capì dal suo sguardo,comunque si inginocchiò vicino ad Angela che era stesa sul divano. Marco inizio a carezzare il corpo di Angela partendo dal seno, quando spostò la mano sulla fica contemporaneamente si avvicinò all’orecchio e sussurrò che lui si chiamava Marco ed era la per dargli tanto piacere subito dopo si spostò con la bocca sui capezzoli di Angela e iniziò a succhiarli e leccarli, Marco si dimostrava molto esperto era sicuramente più sicuro di me che alla vista delle mani di Marco sul corpo di Angela ero caduto in uno stato di eccitazione indescrivibile. Alle parole di Marco Angela non dimostrò nessuna sorpresa anzi la vidi armeggiare con una mano sui calzoni di Marco,ma data la posizione non riusciva a slacciarli allora Marco si alzò si slacciò i calzoni e tirò fuori il cazzo e glielo mise in mano. Angela appena preso in mano se lo portò subito alla bocca ed iniziò un lento pompino. Ero prossimo all’infarto, fortunatamente la vista del cazzo dentro la bocca di Angela che ancora era bendata, mi risvegliò. Mi fiondai con la bocca tra le cosce di Angela e incominciai a leccare e succhiare tutta la fica,mentre leccavo avevo lo sguardo fisso sulla bocca di Angela, Marco a differenza del fisico gracile aveva un cazzo da paura,non era più lungo del mio ma aveva una circonferenza molto più larga. In occasione di partite di calcio giocate insieme lo avevo visto nudo ma non immaginavo che quando diventava duro potesse raggiungere certe misure. Angela nel frattempo stava raggiungendo l’orgasmo, gli detti il colpo di grazia prendendo il clitoride tra le labbra e succhiandolo . Venne agitando tutto il corpo e si staccò dal cazzo di Marco per emettere i suoi soliti urli di piacere. Mi staccai dalla sua fica solo quando mi prese per i capelli per fermarmi. Mi alzai e mi spogliai velocemente seguito a ruota da Marco. Angela era ancora stesa si stava riprendendo dall’orgasmo avevo una gran voglia di metterglielo in bocca la cappella mi faceva male da quanto era dura, la feci mettere seduta e glielo misi in bocca, la stavo letteralmente scopando in bocca mi movevo come se la stavo scopando in fica, un altro minuto e sarei venuto, fortunatamente arrivò Marco e mi distolse,tolsi la benda ad Angela la quale quando si accorse di avere a portata di bocca anche il cazzo di Marco lasciò il mio e prese il suo senza neanche guardarlo in viso. Si alternava meravigliosamente tre quattro pompate a testa anche se la scena era altamente erotica almeno io ritardavo l’orgasmo. Angela cercò perfino di succhiarli entrambi e sinceramente mi ha fatto provare un brivido di piacere quando le punte dei nostri cazzi si sono toccati dentro la sua bocca. Non resistetti più,prima che la bocca di Angela mi portasse all’orgasmo la alzai e la portai sul tappeto,volevo fare quello che fino ad ora avevo visto fare nei film e sulle riviste pornografiche, la doppia penetrazione. Marco si stese sul tappeto Angela si buttò sopra e contemporaneamente Marco gli infilò il cazzo in fica ma gli ci volle più di una pompata per farlo entrare completamente dentro evidentemente la fica di Angela non era abituata alla circonferenza del cazzo di Marco. Dopo le prime pompate di assestamento il volto di Angela esprimeva l’imminente orgasmo in arrivo,era incredibile erano bastate quattro cinque su e giù dentro la fica che Angela stava raggiungendo un altro orgasmo,evidentemente le misure del cazzo di Marco stavano facendo molto effetto su di lei. Mi sono avvicinato anche io ed ho incominciato a toccare il culo di Angela quando ho sfiorato il forellino l’ho trovato tutto impiastricciato di umori e molto morbido,ho inserito l’anulare e lei è venuta urlando, nel mezzo del suo orgasmo ho aggiunto un altro dito ed ho spinto in profondità fino a sentire il cazzo di marco. Quando le urla di Angela calarono tolsi le dita e mi posizionai nella posizione fatidica ero eccitatissimo, appoggiai la cappella all’ano di Angela e spinsi. Sarà stato per l’eccitazione o perchè Marco non si era fermato oppure perchè le misure del cazzo di Marco avevano occupato lo spazio disponibile ma purtroppo a me non riusciva ad entrare dentro,eppure quando lo fanno in tv sembra talmente facile. Mi alzai andai in bagno e presi il sapone liquido lo spalmai sul culo e ne pompai un pò dentro, Angela a questo punto come se si fosse svegliata in quel momento mi chiese che intenzione avevo gli risposi che ora l’avremmo scopata in due e che saremmo venuti entrambi nei suoi buchi e l’avremmo fatta godere fino a farla svenire,pronunciò una lieve protesta affermando che non sarebbe entrato perchè quello che aveva in fica era enorme. nel frattempo Marco non si era mai fermato l’aveva continuamente scopata, in seguito ripensando a questo mi stupì, se mi ero trovato io nelle al posto di Marco sarei venuto gia svariate volte. Mi riposizionai dietro Angela, puntai il cazzo sul buco e spinsi,questa volta però fermai con la mano libera il su e giù di Angela,finalmente la cappella entrò,ma subito sentì la presenza del cazzo di Marco,spinsi ancora ma l’urlo di dolore di Angela mi bloccò. Effettivamente mi ero fatto prendere dall’eccitazione, non avevo dato il tempo ad Angela di abituarsi alla seconda penetrazione. Mi chiese di toglierlo ma non lo avrei tolto nemmeno per cento milioni, gli sussurrai che avrei aspettato che si abituasse e che fra breve il dolore sarebbe scomparso. Nel frattempo quel maiale di Marco continuava imperterrito a scoparla come se io non ci fossi. Dovevo fare qualcosa altrimenti il cazzo di Marco che mi stimolava sulla cappella alla fine mi avrebbe fatto venire senza che io incominciassi a scopare,dissi a Marco di fermarsi e di ritirarsi di qualche centimetro,a quel punto ricominciai a spingere finalmente ora riuscivo ad entrare abbastanza agevolmente,anche perchè nel frattempo Angela si era rilassata infatti il culo non era molto stretto,il problema era il cazzo di Marco che non mi dava spazio. Era molto più difficile di quello che si vede in tv ma riuscimmo a sincronizzare i nostri movimenti così ora stavamo pompando entrambi Angela nei suoi buchi la quale era in pieno delirio dei sensi: riempita dai nostri uccelli che la stavano squassando gridava come una ossessa. Le urla di piacere erano la prova che Angela stava godendo alla grande in piùmi ero reso conto che quando affondavo il mio colpo il cazzo scompariva completamente segno che il forellino anale si era abituato alla situazione nuova e sicuramente il dolore era scomparso. Ero molto concentrato sui movimenti questo mi aiutò a non venire subito ma quando Angela tra le urla di piacere ci incitava a scoparla più forte e a darsi della troglia non ho resistito ho sentito arrivare l’orgasmo,ho accelerato i colpi tenendo stretta Angela per i fianchi gli stavo dando dei colpi bestiali anche Marco fece la stessa cosa così il corpo gracile di Angela era letteralmente sbattuto con movimenti innaturali venni con un orgasmo incredibile difficile da spiegare ma dentro di me sentivo l’istinto “animalesco” del maschio che deve possedere la femmina. L’orgasmo di Angela non è descrivibile,non trovo le parole per descrivere i movimenti le vibrazioni i suoni che il suo corpo emetteva, so soltanto che mi ritengo fortunato ad aver visto una donna in quelle condizioni. Detti l’ultimo colpo dentro il culo di Angela e mi accasciai esausto sulla sua schiena, in quella posizione potei distinguere distintamente per pochi attimi le ultime vibrazioni del suo corpo, come se fosse attraversato dalla corrente elettrica, sembrava svenuta ma fu la prima a riprendersi perchè aveva sempre il terrore di sporcare il tappeto e del pericolo che il suo capo potesse rientrare in ufficio in anticipo, in più visto che eravamo in piena estate prima di ricominciare a lavorare dovevamo fare una doccia per togliere il sudore. Mi alzai, mi procurai dei fazzoletti e li diedi a Angela non prima di soffermare lo sguardo sul suo culo ancora dilatato con gocce di sborra intorno,il sapere che lo avevo provocato io mi provocò una scossa di piacere che mi percorse tutto il corpo. Marco aiutò Angela a raggiungere il bagno mentre io raccolsi i vestiti e sistemai il divano e il tappeto,quando raggiunsi il bagno non credevo ai miei occhi. La prima cosa che vidi fù il culo di Marco che si muoveva avanti e indietro,dopo un attimo di smarrimento mi si mise a fuoco tutta la scena. Angela era seduta sulla tazza Marco gli era davanti con il cazzo infilato in bocca,veramente Angela malgrado Marco non avesse il cazzo completamente duro aveva in bocca solo la cappella. Marco vedendomi arrivare evidentemente vide la mia espressione di sorpresa così si giustificò dicendomi semplicemente che aveva voglia di metterlo in culo a questa grandissima troglia. Riamasi ancora più sorpreso del linguaggio e dei modi con cui Marco si esprimeva ma Angela da come si dette da fare sul cazzo di Marco dopo queste parole sembrava gradire il programma . Conoscendo il terrore di Angela per la paura di essere sorpresi dal suo capo,non so proprio come abbia fatto Marco a convincerla in pochi secondi, forze la prospettiva di essere trattata come una troglia o un oggetto aveva aperto in lei una nuova frontiera sessuale. Rimasi immobile a guardare quella scena ,nel frattempo Marco gli diceva di darsi da fare perchè voleva un cazzo duro per incularla. Il lavoro di Angela fece effetto infatti il cazzo di Marco in breve tempo riacquistò la durezza e le dimensioni di prima . Ero curioso di vedere il culo di Angela alle prese con il cazzo più grosso del mio ,devo dire che ho anche avuto timore per lei. Quando Marco ritenne che era giunto il momento portò Angela sul tappeto e la mise alla pecorina,incredibilmente Angela non disse una parola fece tutto quello che gli si chiedeva era completamente sottomessa. Marco si piazzò dietro di lei ed infilò il cazzo in fica cominciando un lento ma profondo su e giu,continuò così per qualche minuto parlando di quello che avrebbe fatto fra breve e chiedeva continuamente se era pronta a ricevere il suo cazzo sul culo,all’ennesimo si di Angela, lo tirò fuori dalla fica e lo appoggiò al culo senza minimante pensare di lubrificarla,fortuna per lei che non si era del tutto pulita,sul culo c’erano ancora tracce della mia precedente sborrata in più il buco era rimasto allargato dalla precedente inculata. Marco mi chiamò più vicino perchè vedessi come si inculano le troglie, con una mano teneva il cazzo l’altra era su di un fianco di Angela con decisione fece sparire la cappella dentro il forellino anale, Angela emise un urlo di dolore e chiese di fare piano perchè gli faceva un male bestiale,Marco senza rispondere mise l’altra mano su l’altro fianco di Angela ed incominciò a spingere il cazzo in profondità, Angela continuò ad urlare più forte Marco gli disse di rilassarsi che fra breve sarebbe passato tutto, a quel punto mi sentì un pò in colpa per aver creato quella situazione che pareva mi stesse per sfuggire dal mio controllo,Marco si era rilevato molto esperto e autoritario,così allungai un mano sulla fica di Angela per masturbarla un pò così da dargli un pò di piacere da mischiare al dolore. Non so se era la sborra di Marco della precedente scopata ma lì Angela era fradicia di umori. Dopo qualche pompata nel culo le urla di dolore si attenuarono, la mia mano fece il resto, infatti poco dopo il cazzo di Marco scorreva velocemente. Dalla mia posizione vedevo il cazzo di Marco che aveva allargato in maniera spaventosa il budello di Angela, se non l’avessi visto con i miei occhi non l’avrei creduto possibile, ma la cosa più stupefacente era che Angela stava godendo alla grande era completamente passata dal dolore al piacere. Marco gli stava dando delle bordate terribili e non contento cambiò posizione mettendosi quasi in piedi ma piegandosi sulle ginocchia aveva ottenuto un angolo di entrata che permetteva al suo cazzo di arrivare ancora più in profondità in più nei affondi usava tutto il peso del suo corpo. Mi fermai ad osservare quella scena,era una scena bestiale nel vero senza della parola sembravano due animali nell’atto dell’accoppiamento la supremazia del maschio sulla femmina questo è quello che mi trasmetteva quella scena. Angela era scossa da una vibrazione continua,stava godendo come suo solito molto rumorosamente masturbandosi la fica con una mano ed in più tra un urlo e l’altro continuava ad incitare Marco a scoparla più forte il quale non aveva mai smesso di apostrofarla troglia, puttana, maiala e altre zozzerie. Credo però, che il culmine del suo orgasmo a giudicare dalle sue urla,lo abbia raggiunto quando Marco gli ha detto che ora si poteva considerare una vera donna e che tutti vorrebbero averla nel letto e di seguito gli ha urlato che stava venendo e che gli avrebbe riempito il culo di sborra. Con tre quattro bordate Marco si scaricò dentro l’intestino di Angela,inutile dire che io ero in uno stato di eccitazione prossimo all’infarto ed appena Marco ha sfilato il suo cazzo dal culo di Angela mi sono precipitato a prendere il suo posto in preda ad uno stato di eccitazione bestiale. Il culo di Angela era dilatato da far paura, lo misi dentro con estrema facilità il buco era più largo del mio cazzo,con la sborra di Marco dentro era umido e caldo meglio di una fica,mi misi nella posizione di Marco ed incominciai a pompare con un ritmo da indemoniato. Improvvisamente la colonna sonora di quella scopata si interruppe bruscamente, le urla di piacere si sostituirono ad una specie di mugolio soffocato, alzai i occhi pensando che Angela passato l’orgasmo stava provando del dolore,invece vidi Marco che si era steso davanti ad Angela la quale era intenta a ripulire con la lingua il cazzo di Marco. A quella vista non resistetti e venni anche io,ricordo che in quei attimi cercai di spruzzare la mia sborra più su possibile nel budello di Angela. Quando Marco capì che ero venuto mi disse che dovevo unirmi a lui perchè Angela con la lingua era favolosa. Angela chiese un fazzolettino che tenne con una mano sul culo per non sporcare il famoso tappeto, dopodiché si butto sul mio cazzo oramai moscio ed incominciò con la lingua a ripulirlo tutto. Marco aveva ragione, Angela sul cazzo floscio era fantastica, succhiava pochissimo usava principalmente la lingua, nel frattempo Marco accarezzava il suo corpo e elogiava il suo comportamento sessuale. Quando si alzo mandò via tutti i miei sensi di colpa per averla coinvolta, perchè tenendo sempre il fazzolettino premuto sul culo mi baciò il petto e mi ringraziò per avergli fatto provare una esperienza indimenticabile, aveva sentito cosa vuol dire sentirsi una femmina. Ci accordammo per rivederci il giorno dopo. In mattinata io e Marco in attesa dell’ora dell’incontro,eravamo euforici al pensiero della scopata che ci aspettava. Marco mi stava dicendo che eravamo fortunati ad aver trovato un donna come Angela che gode nel dare piacere,proprio in quel momento Angela mi telefona dicendo che il suo capo aveva cambiato programmi, oggi sarebbe rientrato subito dopo pranzo per sbrigare l’ultima pratica e chiudere l’ufficio anticipatamente. Visto il poco tempo a disposizione non voleva incontrarci ma Marco riuscì a convincerla a riceverci appena il suo capo se ne era andato per il pranzo. Chiusi il negozio ed appena vedemmo andar via il suo capo suonammo al campanello e salimmo. Non so cosa gli abbia detto Marco al telefono perchè ero impegnato nel negozio,so soltanto che quando entrammo trovammo Angela che frettolosamente si stava spogliando. Marco l’aveva convinta a fare una specie di sveltina a tre perchè fino alla fine delle vacanze non potevamo più rivederci, si stava spogliando completamente perchè aveva paura di sporcare i vestiti. Mise subito in chiaro che dovevamo fare in fretta e che non dovevamo toccarle il culo perchè gli faceva un male bestiale dopo il trattamento del giorno prima. Marco la portò con se verso il divano si mise seduto ed incominciò a succhiare una tetta tenendo Angela in piedi. Mi precipitai anche io sul divano prima che Marco mettesse la bocca sulla seconda tetta,sinceramente non me la sentivo di leccare la sua saliva, ed incominciai anch’io a succhiare e baciare la tetta di Angela. Chiaramente le nostre mani non restarono ferme, si andarono ad incrociare sulla sua fica la quale sono sicuro era gia bagnata dal momento che si era spogliata. L’effetto delle bocche sulle sue tette e le nostre mani sulla sua fica fecero effetto in breve tempo, infatti Angela raggiunse l’orgasmo stringendo le nostre teste sulle sue tette. Quando l’ondata di piacere si attenuò mi alzai e molto velocemente liberai il mio cazzo feci piegare in avanti Angela e gli lo misi dentro tutto di un colpo. Iniziai a pomparla con forza,volevo farla venire subito un altra volta, nel frattempo anche Marco aveva tirato fuori il suo arnese e lo aveva messo in bocca ad Angela. Quando sentì che i mugoli di Angela crescevano di volume capì che era prossima ad un altro orgasmo ed anche io ero pronto per venire insieme a lei, ma inaspettatamente si stacco dal cazzo e mi disse che lo voleva in bocca perchè ci voleva assaggiare entrambi. Ci scambiammo di posto con Marco ma Angela ci chiese di andare sul tappeto perchè da in piedi non riusciva a succhiarlo bene. Ci spostammo sul tappeto,appena Marco lo ha messo dentro ho visto gli occhi di Angela stralunarsi, aveva acquistato una espressione di estremo piacere, evidentemente la misura del cazzo di Marco avevano fatto di nuovo effetto. Se prendo quei sessuologi che nelle trasmissioni dicono che le dimensioni del cazzo non contano me li inculo. Angela gradiva quel bastone non lungo, ma largo,grosso, tozzo che gli allargava la fica fino a farle sentire qualche fitta di dolore. Era talmente presa dalle pompate di Marco che a volte lasciava il mio cazzo per respirare a bocca aperta o per emettere i suoi famosi urli. Malgrado che non me lo tenesse molto in bocca, vedere le sue espressioni di piacere e i movimenti scomposi del suo corpo, causati delle spinte di Marco mi fecero arrivare vicino all’orgasmo, in quel frangente anche io, come Marco il giorno prima, presi a dargli della troia e bocchinara a quel punto presa da un eccitazione animalesca me lo riprese in bocca succhiandomelo in maniera bestiale,sembrava che volesse staccarmelo succhiandolo. Non resistetti, quando capì che anche lei era nel mezzo dell’orgasmo venni nella sua bocca. Quattro cinque violenti schizzi che a me sembrava che stessi versando litri di sborra dentro la bocca di Angela che non si fece scappare nemmeno una goccia. Marco nel frattempo non aveva smesso un attimo di pompare dentro la fica il suo arnese e come se avessimo sincronizzato i nostri orgasmi poco dopo che ero venuto io lo vidi spostarsi verso la bocca di Angela prenderla per i capelli ed infilare la cappella dentro la bocca di Angela. La bocca di Angela a malapena riusciva a tenere in bocca la cappella infatti quando Marco venne qualche goccia le usci dai lati. Il tutto era durato si e no 20/25 minuti ma forze per l’agitazione per il poco tempo a disposizione avevamo avuto tutti dei orgasmi molto intensi. Angela mentre si lavava non faceva altro che dire che era stato favoloso e lodarci per le nostre prestazioni, poco dopo ci salutammo con i accordi che dopo le ferie ci saremmo rivisti per organizzare altri incontri. Invece poco prima che il suo ufficio riaprisse me la vedo capitare in negozio all’ora di chiusura. Mi disse che mi voleva parlare da solo. Abbassai la saracinesca e spensi le luci, appena fummo nel retro del negozio Angela mi getta le braccia al collo e mi infila la lingua in bocca. Mi dice che gli sono mancato moltissimo e che ha una gran voglia di farsi leccare la fica da me. Detto questo mette le mani sul lato della gonna slaccia il bottone e la zip e fa cadere la gonna ai piedi rimanendo con la maglietta e le sole scarpe infatti non portava gli slip. Si avvicina alla mia scrivania sposta il monitor e si stende mettendo i piedi sul piano della scrivania assumendo quella posizione che le donne usano dal ginecologo. Mi fiondò con la bocca su quella fica che noto subito con le labbra gonfie segno inequivocabile di una eccitazione notevole ,quando con la lingua schiudo le due parti è come se rompessi una diga,era bagnatissima quando mi spostai sul suo culo iniziarono i suoi urletti famosi. Non potevo credere che bastassero poche passate di lingua per portarla all’orgasmo era evidente che in questi giorni aveva sofferto per l’astinenza da maschio. Risalì verso la sua fica inserì la lingua più su possibile e la mossi velocemente in tutte le direzioni, quando sentì che il suo orgasmo stava raggiungendo l’apice massimo risalì ancora e mi impossessai con la bocca e con la lingua del suo clitoride. Angela emise un urlo sconvolgente, vista l’ora, i uffici erano chiusi altrimenti qualcuno avrebbe sicuramente sentito l’urlo di Angela. Tutto il corpo di Angela si muoveva scompostamente come percorso dalla corrente elettrica,in particolare il bacino lo spostava in tutte le direzioni fino a farmi perdere il contatto con la sua fica. Quando Angela non potè sopportare il contatto della mia bocca sul clitoride mi prese per i capelli e mi fece alzare la testa. Rimase stesa sulla scrivania ad occhi chiusi respirando affannosamente, vista l’ora e il luogo non sapevo cosa fare se andare avanti ma lei mi tolse i dubbi quando scese dalla scrivania ed inizio a slacciarmi la cintura. I suoi movimenti erano veloci e decisi e quando ebbe abbassato la zip con un solo gesto rapido mi abbassò i pantaloni e i boxer fino alle ginocchia,si tolse la maglietta rimanendo con le sole scarpe. Appena lo prese imbocca lo imbocco fino a metà della sua lunghezza dandomi una succhiata alla cappella che mi costrinse ad appoggiarmi alla scrivania. Dopo tre/quattro pompate lo tirò fuori e se lo passò sopra i capezzoli, erano gia duri ma quando li toccò con la punta del cazzo e si bagnarono della sua saliva divennero dei veri chiodi. Mi abbracciò le gambe e baciandomi le palle mi strinse a se,sembrava come se stesse adorare un dio,poi se lo rimise in bocca usava sia la bocca che le mani con le quali esplorava tutto il mio corpo. Improvvisamente fece una cosa che per poco mi fece venire all’istante,staccò una mano dal mio corpo e se la portò sulla sua fica , ma non è stato questo che per poco mi fece venire, fù quando si portò la mano sul culo e vi infilò due dita tutto di un colpo,. Vista la situazione e la passione che Angela mise in quel bocchino,dopo pochi minuti ero pronto, stavo per scaricarmi nella sua bocca ma lei accortasi dell’imminente orgasmo si fermò e mi disse di venirgli in culo. Furono le sue parole ha darmi il colpo di grazia. Feci rialzare Angela molto velocemente l’appoggiai alla scrivania appoggiai il cazzo al suo culo e sprofondai dentro l’intestino di Angela. Feci queste fasi molto velocemente perchè ero in quella fase dell’orgasmo che si dice “di non ritorno”,in quei attimi credo che il cervello non ragiona, tutti i movimenti del corpo sono comandati dalla tua libidine e dal tuo cazzo, è per questo che sono entrato dentro con violenza strappandole un urlo di dolore, malgrado non fosse più vergine (specialmente dopo il passaggio di Marco)gli devo aver fatto male, del resto come ho detto prima, in quei attimi non sei cosciente sei alla ricerca spasmodica di un buco dove mettere il tuo cazzo. Emisi il primo schizzo quando raggiunsi il punto più alto che il mio cazzo potesse arrivare,da quel momento detti svariati colpi possenti e molto in profondità ed anche quando il mio cazzo aveva finito di eruttare sborra non mi fermai. Continuai a pompare dentro quel culo che era diventato di colpo elastico. Non mi fermai neanche quando il cazzo incominciò a farmi male perchè sentì Angela che stava venendo. La troglietta stava venendo di culo, questa cosa mi dette una scarica di adrenalina che mi arrivò al cazzo impedendo che si ammosciasse del tutto. Grazie ad una leggera rigidità del cazzo e alla sborra che vi era dentro la stavo pompando senza tregua prolungando il suo orgasmo. Quando le forze fisiche mi abbandonarono mi dovetti fermare ,non riuscì a venire una seconda volta però mi accontentai dello spettacolo che Angela mi stava dando. Era praticamente nella stessa posizione di mia moglie quando la inculai a sangue in cucina. Come mia moglie, Angela era appoggiata con le braccia sul piano della scrivania completamente nuda ad eccezione delle scarpe con tacco a spillo,gambe leggermente divaricate ,culo dilatato e arrossato da cui uscivano rivoletti della mia sborra la quale passava per le labbra della fica e poi proseguiva giù per le cosce, solo chi l’ha provata può capire quanto è eccitante. Quella fu l’ultima volta che io e Angela facemmo del sesso. Mentre si stava lavando mi disse che durante le ferie aveva conosciuto un ragazzo del paese e se ne era innamorata,la sua morale e i suoi ideali gli impedivano di continuare questa relazione di puro sesso. Nei giorni seguenti mi ha detto che l’esperienza avuta con me e con Marco ‘l’aveva cambiata radicalmente aveva scoperto quanto piacere può dare del vero sesso. Mi confidò che dal giorno che ci aveva lasciato per le ferie si era masturbata quasi ogni giorno sia di fica che di culo. Il fidanzato non è molto esperto ma ha delle buone basi, prima di tutto si preoccupa di dare principalmente piacere a lei, gli piace leccare la fica e per il resto ha detto che farà lei l’insegnante. Ha distanza di anni Angela è felicemente sposata con figli ma quando ci troviamo soli riviviamo con piacere quei giorni di sesso sfrenato infine prima di andarsene non manca mai di mandare i saluti a Marco.
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