La mia ragazza si chiama Manuela e fino a poco tempo fa era vergine. Ha 19 anni, io 24 e non ne ha mai voluto sapere di scopare, aveva troppa paura. Solo da qualche mese ero riuscito a convincerla a maneggiarmelo ma non sempre era contenta di farlo.A questo si univa la mia fantasia, avevo voglia di vederla scopare con altri ragazzi, a volte per scherzo glielo avevo anche proposto ma Manuela aveva sempre sorriso senza dire nulla.L’occasione si presentò qualche giorno fa, vennero a trovarmi a casa due amici, Nicola e Pippo, due ragazzi molto carini con sotto due bestie esagerate, Nicola conta un cazzo di 20 cm mentre Pippo passa i 20. Io invece lo tengo abbastanza piccolo e li guardo sempre con tanta invidia. avevamo un po’ bevuto e guardavamo un porno, quando confessai il mio desiderio di fargli scopare la mia ragazza. I due pensavano che io stessi scherzano poi accettarono volentieri. Chiamai Manuela e la feci venire da me, poi mi allontanai con una scusa e la lasciai sola in camera con Pippo e Nicola che chiusero la porta, io spiavo dalla serratura.Manuela si alzò, i due le si avvicinarono e iniziarono a palparla, Manuela li respingeva, ma non aveva forza sufficiente. Nicola iniziò a baciarla, mentre Pippo da dietro la toccava tutta lei tentava di divincolarsi, ma inutilmente.Con forza la stavano spogliando tutta, come tentava di urlare le tappavano la bocca con un bacio.Ora era tutta nuda, piangeva, Nicola la teneva ferma mentre Pippo iniziò con il leccarle le tette, gliele strizzavano e le mordevano, mentre Nicola prese la mano della mia ragazza e se la portò tra le gambe facendole sentire il pacco ancora nei jeans. i due si spogliarono e restarono in slip mentre continuavano a leccarla e toccarla, Pippo le infilò la lingua tra le gambe ed io per la prima volta la vidi godere. I ragazzi a turno infilavano la lingua tra le labbra della sua figa e a lei ora piaceva molto, Pippo si alzò e iniziò ad abbassarsi gli slip, così fece pure Nicola, tirarono fuori delle bestie assurde, Manuela, si spaventò e tentò di fuggire, ma Nicola la bloccò, la obbligò a inginocchiarsi e la sbattè violentemente sul suo cazzo, anche Pippo le sbatteva il suo cazzo sulla faccia e sui capelli, Manu invocò pietà e disse che se la lasciavano andare glieli avrebbe succhiati, Nicola disse che si accontentava e disse “apri la bocca allora troia” e glielo sbattè in bocca,erano tutti e due con i loro cazzi enormi davanti alla mia ragazza che in ginocchio lo succhiava ora ad uno ora ad un altro e li stringeva tra le mani. A me non lo aveva mai succhiato e ora invece si dava da fare con tanta violenza e bravura. Diede dei colpi così ben assortiti che Nicola iniziò a sborrare, Manuela schifata fece per staccarsi, ma Nik la teneva ferma e le gridava “bevi troia, bevi che ti piace” e così dicendo le inondò la bocca e il viso, dopo un po’ venne anche Pippo che le fece tirare la lingua fuori e le bagno la lingua. Manuela teneva il viso pieno di sborra, anche i capelli erano sporchi e non so quanta ne teneva in bocca, perchè aveva la bocca chiusa come se avrebbe voluto sputarla da qualche parte, ma Pippo le tirò i capelli e le disse che doveva bere altrimenti l’avrebbero sverginata davanti e dietro. Manuela chiuse gli occhi e ingoiò. Si alzò, andò alla borsa per pulirsi con i fazzolettini, fece per ripulirsi, ma i miei amici non erano sazi. Nicola la fermò e le disse “credi proprio che ti lasciamo andare senza pomparti per benino”, la prese e la mise a terra, Manuela tentò di opporsi, ma Pippo la teneva ferma, le allargarono le gambe e Nicola la penetrò. Mentre la penetrava Manu piangeva Nicola diceva troia, avresti mai immaginato che ti avrei sverginato io con un cazzone così grosso? E così dicendo la trapanava. Pippo teneva Manuela ferma, se la palpeggiava e la baciava e leccava, e incitava Nik dicendo dai più forte, avanti come un treno, dai. Nicola si soddisfò per molto tempo nella figa della mia Manuelina, poi venne. Si alzò e Manuela era piena di sangue per via dell’imene rotto. Disse Nicola guardando Pippo “dai bello ora la tengo io e tocca te”. Manu era a terra rassegnata, ma Pippo la girò, disse che non gli piaceva prendere una cosa di seconda mano e voleva il culetto che era nuovo, e siccome si trovavano le avrebbero fatto un servizio completo. Ancora una volta Manuela tentò di opporsi ma inutilmente, perchè in breve tempo si trovò con il sederino all’aria e Pippo dietro a spingere i suoi 22cm nel culo vergine. Il buchetto era stretto però e Pippo non riusciva ad entrare bene, così decise di usare la violenza, baciò Manu e le disse “ora ti farai tanto male” e diede tre colpi secchi, ad ogni colpo Manu urlava come se la stessero sgozzando e piangeva. Al terzo colpo Pippo fu tutto dentro, Manuela piangeva dal dolore. Ma Pippo continuava a scoparla in culo, più Manuela invocava pietà e più Pippo continuava con più forza. Pippo andava avanti come uno stantuffo e ci mise una ventina di minuti prima di venirle nel culo. Manuela restò a terra piena di sborra, sangue e dolori, i due si rivestirono, la baciarono, mi ringraziarono e se ne andarono promettendomi che sarebbero ritornati presto perchè Nicola avrebbe dovuto provarne il culo e Pippo la fighetta. Ci furono altre volte, questa volta la mia Manuela fu consenziente. Ma ciò che più importava era che la mia verginella era diventata grande.
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