Da sempre sono stata una ‘vera’ padrona, all’altezza delle situazioni e prontaa dare prova delle abilità con le dovute ‘lezioni’, insomma una dominatrice nata, come si direbbe insuperabile e raffinata.Un giorno pero’ mi alzai stranamente brilla…. non avendo ancora esaurito del tutto la sbronza della sera prima, come con un senso di dipendenza, ma dovuto probabilmente anche alla mia voglia inconscia di essere ‘schiava’ desiderio che non avevo mai potuto realizzare concretamente del tutto… ma certo questo non potevo mica realizzarlo con tutti, dovevo per forza trovare la persona, adatta a torturarmi senza pietà… chi poteva mai essere costui?!!!Cosi’ mi ricordai di Raimondo che dai tempi della di allora vita universitaria non sentivo, chissà se la sua ‘ansia’ da prestazione che si faceva di dominio e le sue presunte rivendicazioni falliche, che erano sintomatiche al tempo stesso di omofobia e forse di omosessualità latente, tanto temuta quanto desiderata, di mascherata e insospettabile smania di penetrazione, erano ancora così vivide e intense in lui… Decisi pertanto di recuperare quel legame, svanito nella offuscata memoria del tempo e di scrivergli una lettera così iniziai:- Ciao amore mio…non ti credevo sai cosi brutale e cinico, eppure mi sono ricordata di te, e dire che mi sembravi un tipo bravo, colto e affatto crudele, ai tempi dell’università elegante anche nei modi altrettanto curati e gentili, mi hai fatto molto male l’ultima volta…che non te ne ritenevo così capace…Anche se non ti avevo ancora mostrato il culo che apprezzavi, avendone appena manifestato il desiderio l’ultima volta, tu già mi avevi sfondato senza pietà e remora alcuna, senza lasciare che io lo donassi a te, tu ti sei buttato con fare padronesco.. prendendomi, proprio lì dove non ti avevo autorizzato io, avendomi legata e dolcemente sedotta così abilmente come solo tu, amore mio, con la tua dolcezza e destrezza sapevi fare. Mi avevi riempita di dolci attenzioni e affettuose candide parole, delicate, sublimi, soavi e spontanee… che sembravo essere la tua regina, andando fiera di questo poichè come sai sin da bambina avevo manifestato il bisogno di certe vere attenzioni e finalmente potevo goderne ed esserne beata.Ti amavo per questo, non nascondendo un po’ che ti odiavo… perchè sentivo che sotto quella faccia da essere nobile dal volto angelico etereo e fine, direi quasi regale, si nascondeva un mostro, uno che non faceva altro che infondere duri colpi crudeli d’asta…a chi non li meritava o non aveva mai sognato o temuto tanto in vita sua… le tue paroline di insulto e bestemmie al tempo stesso…che tanto subliminalmente, quanto volontariamente e in modo deciso e inconscio mi attiravano a te e mi conquistavano mi facevano sempre più tua… Sentivo accrescersi in me il mio desiderio di esserti quasi solamente schiava, ora come mai, e come con nessuno prima d’ora avevo sentito, in questa vita avara di soddisfazioni come questa…come solo tu sapevi dare, con le tue premure e le tue attenzioni smisurate e tenere. Così oggi desidero piu’ di prima vederti, di incontrarti, mostrarti il mio bellissimo culo (da pochi ottenuto, ma da molti sognato…) per finalmente farmi essere tua come si deve come solo un demone come te sa fare e fare desiderare… Mio.. Mefisto, Faust, Satan, …tu, da sempre e solo tu… nelle scogliere piu’ remote e subdole del mio fantastico mare di porcaggine, sana pura quasi mistica che aspetta solo di essere tirata fuori e di divenire consapevole e reale, penetralmente avvolta dalle tue aste tentacolari la frusta e la mazza, il mazzo e la punta estrema del tuo rasoio affilato quanto sapiente come la tua lingua, si godo alla idea sola di tanta bontà e di punizione…Tu, il grande capo… tu… ammanettami, amore mio, cuore, fammi sentire ora come sei pregnante e intenso, ti ricambierò anch’io di laute soddisfazioni, anche se tu non mi credi capace ma una come me, degna di punizioni e famelica al limite della voglia, sa anche essere riconoscente e debitrice fino in fondo quando vuole e quando gode. Tua debitrice da sempre e da oggi… Tu berrai dalla mia coppa quanto piu’ sollazza la tua sete che hai di me e della mia acqua di fontana salata del deserto del tuo cuore… Tu mi supplicherai di scoparti, anche e quando sarò io a volerlo da te ma la tua voglia di punizione di sottometterti davanti a me crescera’ inaspettata e forte…grata ti piscerò addosso quando mi sentirò la voglia di farlo e di placare la tua sete di trattarti come il ‘padrone e lo schiavo’ dei miei pensieri e delle mie voglie insaziabili, delle fantase piiu’ gioiose e inosate del mio mondo di fanciulla perversa e forse d’un tempo che fu.. lieto e caro alla memoria…Ti amo tanto…sei la mia tentazione più irresistibile, perversa e assoluta e godo (anche in questo momento che non sei qui con me) alla sola idea di averti, di farti mio…Continuerai a farmi male perchè questo è il tuo desiderio piu’ sublime, invitante per una come me… che sa darti molto, se provocata così intensamente nell’animo… ti vedrò golosa godere del mio amore, dato e ricambiato, del dolore che saprà procurarti… delle sborrate che il mio cazzo ‘finto’ si farà su di te, sul tuo volto inerte, sublime e godereccio… ingordo di sborra come nessuna donna, nè uomo aveva mai osato prima, ma solo di me… perchè quel cazzo finto sarà il massimo della soddisfazione per te, infatti con una siringa preleverò quel nettare dai miei amanti e ce lo ficcherò dentro per te, e poi dentro al tuo culo… e sulla tua bella faccina ridente e grata… Ti amo da sempre.. tua… –
La gonna blu
11 Maggio 2021