Tutto era iniziato dalla mia grande voglia di fare sesso anale con la mia ragazza, con Gloria ormai erano due anni che stavamo insieme e ne facevamo tante, mi concedeva tutto, si prestava a dei giuochi che a me facevano impazzire, ma il culo era per me un tabù, non gradiva neanche se lo toccavo con un dito ,ha un culo meraviglioso ma veramente inarrivabile, io mi chiamo Ennio, ho 32 anni ed un buon lavoro che mi permette molto tempo libero e diversi Euro da spendere, lavoro nella ditta di mio padre che si occupa di costruzioni, e la mia mansione ufficiale è andare per i diversi uffici a procurare i documenti e i permessi per la nostra attività, i miei sono separati da molto tempo, ho mia madre Valentina di 50 anni portati meravigliosamente, e mia sorella Claudia di 26 che sta finendo la tesi in Architettura per poi lavorare anche lei con il papà. Era di pomeriggio verso le 18 e stavo con il mio amico Luigi a prendere l’aperitivo al nostro solito bar, e come al solito il discorso andava a finire sulle nostre conquiste e avventure del momento, io in particolar modo mi stavo lamentando con lui, per i continui rifiuti della mia ragazza Gloria a concedermi il sospirato buchetto, e lui con una semplicità disarmante mi diceva che aveva risolto il problema con un composto di sua invenzione, Luigi infatti era un Chimico e molto bravo nel suo campo, e proseguiva nel suo racconto dicendomi che aveva scoperto un miscuglio di ingredienti, che versandone dieci gocce o nel mangiare o nel bere davano l’effetto tanto da me agognato, infatti mi spiegava, che toglievano completamente i freni inibitori a chi lo ingeriva, ed in più davano una ebbrezza come se uno avesse bevuto chissà quanto vino o liquore, e una voglia erotica fuori del normale, e che la cosa più interessante era che al mattino se uno la ingeriva la sera non si ricordava nulla del tutto, era veramente con tutti i sintomi della classica sbornia, saputo questo lo pregai quasi in ginocchio di darmi un flaconcino della sua pozione per provarlo con Gloria, e alla fine riuscii a convincerlo, e ci congedammo con la promessa di lui che la sera dopo me lo avrebbe portato, non stavo più nella pelle, non vedevo l’ora di avere quelle gocce portentose e poterle usare. La sera ero a cena a casa mia ed ero euforico per quello che avrei fatto nei giorni a seguire, anche mia madre e mia sorella si erano accorte del mio umore alle stelle, e la mamma me ne chiedeva la ragione aggiungendo:ma forse gloria ti ha fatto un trattamento particolare? e rideva nel dirlo, e la stessa cosa faceva mia sorella, avevamo un rapporto molto libero fra noi senza i falsi tabù che si instaurano per solito tra genitori e fratelli, ma io in quel caso ero stato molto evasivo, attribuendo la mia euforia ad una nuova eventuale conquista femminile, però quella sera in particolare vedevo la mia cara mammina in una luce nuova e molto sensuale, ma come tutti i ragazzi molte volte mi ero masturbato al pensiero di farmi fare una bella pompa proprio da lei, e non avevo disdegnato neanche mia sorella nei miei sogni erotici, poi dopo cena ero uscito per andare a vedere un film con la mia ragazza, e la serata era finita con una scopata in auto e riaccompagnarla a casa sua, il giorno dopo era Giovedì, e come promesso il mio amico mi portava il flaconcino con il contenuto portentoso, e mi raccomandava di metterne 10 goccie e non di più, lo avevo messo nel taschino della giacca e lo trattavo con una cura incredibile, per me era come avere un tesoro di valore inestimabile, arrivato a casa lo mettevo nascosto nel mio armadio in fondo al cassetto delle camicie, avrei dovuto aspettare il giorno successivo perché Gloria lavorava, e arrivato il Venerdì aveva poi due giorni liberi, a cena mentre si desinava mia madre si lamentava per l’appuntamento a vuoto con la sua amica che aveva da fare, e la stessa cosa faceva mia sorella, perché il ragazzo lavorava fuori città e non poteva venire per il lavoro arretrato che aveva noi siamo sempre stati molto uniti come famiglia, proprio per la mancanza di nostro padre, ed io allora proponevo di fare una cena speciale per la sera dopo e goderci i piaceri della nostra casa e il mangiare, e magari prendere in affitto un paio di film belli e goderci delle ore insieme, avrei trovato una scusa con Gloria e saremmo rimasti in pace farà di noi, e l’idea venne accettata alla grande. La sera dopo arrivai con una torta e una bottiglia di Champagne, e la mamma insieme a mia sorella stavano in cucina a finire il menù particolare per la serata. Mentre ero in sala da pranzo a preparare il tavolo, una idea si era fatta prepotente e improvvisa nella mia mente, e se avessi provato le gocce con mia madre? andai subito in camera mia, e preso il flacone lo nascondevo in una tasca dei pantaloni della tuta, nel frattempo mia sorella arrivava con la zuppiera del brodo fumante, ne versavo nei loro piatti, e ci aggiungevo le dieci gocie, le avevo messe anche a mia sorella perchè non potevo farla essere cosciente se la cosa aveva gli effetti desiderati, l’avrei mandata a dormire e il gioco era fatto,dopo il brodo c’erano dei ravioli squisiti, ed un arrosto di vitella che era buonissimo, poi le patate al forno e insalata mista, infine il dolce e il caffè e la serata era iniziata sotto i migliori auspici, infatti all’arrivo dei ravioli già si vedevano i primi effetti delle mie gocce, avevano iniziato a sudare e ridere sempre più spesso, ed infine per il caldo che sentivano si erano quasi spogliate, infatti erano rimaste con gli slip e reggiseno entrambe, anche io per eguagliarle avevo tolto sia i pantaloni che la canottiera rimanendo in mutande, dopo la torta mia sorella si era slacciato il reggiseno mostrandomi due tette meravigliose, quasi subito eguagliata dalla mamma, e mai avrei pensato che alla sua età avesse ancora un seno bello sostenuto, io mi ero allontanato per prendere una bottiglia di acqua fresca, ma al ritorno ormai le mie mutande non potevano più nascondere l’erezione che si faceva sempre più evidente, e passando vicino alla mamma lei aveva allungato la sua mano, e abbassate le mie mutande mi aveva afferrato il pisello guardandolo con occhi lubridici, e poi fissandomi aveva aggiunto, non pensavo di averti fatto un cazzo cosi bello e grosso, a questo punto lo debbo per forza assaggiare per sentire che sapore ha, e così dicendo se lo metteva in bocca cominciando a farmi un pompino che era una cosa divina, vedendo questa scena, mia sorella si era tolti gli slip aveva iniziato a farsi un ditalino guardando la mamma che mi succhiava il cazzo, aveva una fica nera meravigliosa, e se la stava menando veramente alla grande, e in pochi secondi si abbandonava ad un orgasmo che la squassava per tutto il corpo, anche la mamma si stava facendo un ditalino mentre me lo succhiava,ma aveva scansato gli slip perché era occupata con l’altra mano a reggermi il pisello mentre me lo succhiava. A questo punto mia sorella si era avvicinata a noi e cominciava a succhiare i capezzoli della mamma, e con le dita cercava il buchino del culo e appena trovato le infilava un dito dentro, quello era il culmine per la mamma che faceva una sborrata da primato, io ero arrapato all’inverosimile, ma non volevo venire in quel modo, così toglievo il mio pisello dalla bocca di mamma e lo porgevo nelle mani di mia sorella che iniziava lentamente una sega fantastica, ma nel frattempo mi toglievo da vicino al tavolo e portavo la mamma sul divano, pregavo mia sorella di andare in cucina a prendere l’olio, e messa la mamma con le mani poggiate sul divano, iniziavo a leccarle il culo e la fica, aveva spalancato ulteriormente le gambe per facilitarmi a leccarla nei suoi punti deboli, e poco dopo la riportavo ad un orgasmo potente, schizzava dalla fica quando veniva, e questo mi piaceva enormemente, arrivata di nuovo mia sorella con la bottiglia dell’olio, non me la dava, ma era lei che mi diceva lo so cosa vuoi fare alla mamma, ma il culetto voglio ungerlo io, e con il dito sul buco della bottiglia ne regolava un filino che poi con due dita ne lubrificava il buco del culo, poi dopo averlo unto abbondantemente, posava la bottiglia in terra e mi prendeva il cazzo in mano, prima mi succhiava un pò la cappella e poi me lo indirizzò lei nel buco del culo della mamma, io iniziavo a spingere e sentivo che non forzava molto ad entrare, intanto la mamma era con la testa poggiata sul divano, e con le mani si allargava le chiappe per facilitare l’entrata del mio bastone nel suo culo, e mia sorella dopo avermi dato un bacio e una leccata sulle palle, si portava a sedere sulla spalliera del divano, e con le gambe aperte aveva preso per i capelli mia madre, e l’aveva portata con il viso in mezzo alla sua fica, quasi gridandole svelta leccami la fica che non ne posso più, e la mamma aveva iniziato a lapparle il clitoride con somma soddisfazione di mia sorella, intanto io continuavo a spingere la mia mazza che lentamente si faceva strada nell’intestino di mia madre, ormai la cappella e un pezzo erano entrati, ma tornavo indietro per facilitarne l’entrata senza procurale eccessivo dolore, poi rientravo sempre di più,infine le ero tutto dentro e non mi muovevo, era lei che invece si agitava per sentirlo scorrere nel suo retto. Infatti al perdurare del mio stare immobile dentro di lei, si girava e con un rimprovero mi diceva, ma insomma, me lo vuoi far sentire questo bel cazzo nel culo o devo prendere un vibratore? ed è allora che iniziavo prima lentamente e poi sempre più svelto, la più bella inculata della mia vita, eccitandomi ancora di più nel vedere il godimento sul viso di mia sorella mentre la mamma le leccava la fica, infine dopo averla avvertita che le stavo per riempire l’intestino di sborra, iniziavo a schizzare una infinità di seme dentro al dolcissimo culo della mamma, che a sua volta mi riempiva la mano che le avevo messo nella fica bagnandomela tutta, e a seguire mia sorella che la leccata se la stava gustando un mondo, io sfilavo il mio bastone dal culo della mamma e andavo in bagno a lavarmi, mi era presa la voglia di farmi fare un bel bocchino da mia sorella, ma al mio rientro in sala da pranzo, trovavo loro due che si stavano gustando uno splendido 69, essendo mia sorella sopra la mamma iniziavo a leccarle il buchetto del culo, mentre con le mani le palpeggiavo i seni duri e con i caporelli dritti dal godimento, avevo una voglia matta di infilarlo nel culo della mia sorellina, ma per ora davo la precedenza al pompino che mi figuravo meraviglioso, dopo diverse leccate sul buchetto di mia sorella lei veniva ancora con un orgasmo potente, infatti bagnava il viso della mamma che beveva il tutto soddisfatta, poi preso con le mani il viso di mia sorella, prima la baciavo sulle labbra vorticandogli la mia lingua nella sua, e nel momento che mi rispondeva al bacio, le piegavo il viso sul mio pisello che era di nuovo duro e grosso, iniziava a leccarmi la cappella delicatamente, sembrava che avesse paura di ferirlo o farle male, aveva una dolcezza a muovere la lingua sul mio bastone che mi eccitava tantissimo, io nel frattempo avevo iniziato a masturbare mia madre e lei gradiva immensamente quello che le facevo, ma poi mi spostava la mia mano portandomela sul buco del culo, allora le infilavo due dita dentro al buchetto e lei iniziava a menarsi la fica e godendosi le mie dita nel retto, ma non riuscivo a reggere oltre, il trattamento di mia sorella mi stava portando inesorabilmente ad un orgasmo incredibile, infatti lei sentiva che stavo per godere, e si mandava il mio pisello fino in fondo alla gola, e riceveva una quantità industriale di sborra che emettevo come non mai, e anche la mamma pochi secondi dopo, rifaceva di nuovo la sua schizzata di miele che ora potevo gustare essendo libero, poi mi sdraiavo sul divano accanto alla mamma mentre mia sorella si andava a rinfrescare, mentre ero disteso supino, la mamma si alzava dal mio fianco e iniziava a leccarmi il bastone che era tranquillamente a riposo, ma riusciva in pochi secondi a farlo rialzare di nuovo, poi presa la bottiglia dell’olio mi ungeva bene la cappella e salita a cavallo su di me se lo puntava di nuovo sul buco del culo e scendeva facendosi entrare la cappella dentro, poi con una lentezza esasperante, iniziava a scendere e a infilarsi il mio mattarello, mia sorella che era ritornata da noi, vedendo quella scena, saliva a cavallo sul mio viso e poggiandomi la fica sulla bocca, iniziava a leccare il seno della mamma e lo alternava con baci incredibili sulla bocca, vedevo le loro lingue che si attorcigliavano come due serpenti impazziti, e i loro mugolii di godimento che mi sconvolgevano i sensi, ormai la mamma si stava inculando da sola con molta energia, e mia sorella era al secondo orgasmo, con la mano aveva preso il clitoride della mamma e lo stava torturando delicatamente, infatti anche lei continuava a schizzarmi il suo miele sulla pancia, io le avvisavo entrambe che ero quasi al capolinea, e la mamma con un balzo si sfilava il pisello dal culo, e iniziava a menarmelo con mia sorella e lei che erano vicine con il viso, per ricevere i getti che eruttavo e poterne bere un pò, infatti avevano messo le loro bocche attaccate e sulla cappella, e come ho iniziato a schizzare con la lingua cercavano di prenderne il più possibile, finendo poi di leccarsi il viso a vicenda e baciandosi come due forsennate, infine eravamo sdraiati scompostamente e attaccati sul divano, che era fradicio dei nostri umori, io con la mano avevo iniziato a toccare il buchetto del culo di mia sorella, quello era un traguardo che nei giorni a venire volevo assolutamente provare, e dovevo trovare l’occasione buona per profanare il culetto innocente della mia dolcissima sorellina, ma….. ma questa è un’altra storia.

