Finalmente erano arrivate a casa di Enza, era una bellissima villa situata in mezzo al verde, per arrivarci si percorreva un lungo viale con la macchina, al cancello c’era un guardiano che salutava prontamente la Signora, e una volta arrivate, trovavano altre due persone ad aspettare la Signora Enza, un uomo e una donna, la signora le presentava le due persone di servizio a Giorgia, dando loro ordini affinché l’accompagnassero nella sua camera, era la donna che si chiamava Clara ad accompagnare Giorgia nella sua camera, e prima di uscire dalla sua stanza le diceva, noi del personale ceniamo alle 19,40 e chiudeva la porta, Giorgia si guardava meravigliata la camera, non era niente di speciale, aveva un armadio con lo specchio, un vecchio comò anch’esso con lo specchio, e un letto con una piazza e mezza, a lei sembrava di stare in un castello, cose così belle non le aveva mai viste, e soprattutto non aveva mai avuto una camera solo per lei, poi aveva aperto una porta e vedeva che lì c’era il bagno, con il vaso, il bidè, e un lavabo, e all’angolo una doccia coperta da una tenda di plastica, per lei era come stare in paradiso, aveva disfatto la sua valigia di cartone pressato, e aveva riposto tutto quello che aveva, ben poche cose, ma le aveva sistemate bene e con ordine, poi come le aveva detto la signora, si era spogliata e era andata a fare la doccia, usare la spugna e il bagno schiuma per lei era un sogno, se l’era passata tantissime volte in tutto il corpo, sentire quel profumo la inebriava, e quando per l’ennesima volta se l’era ripassata sulla fica, non aveva saputo resistere dal farsi un ditalino, e memore del pomeriggio, lo aveva terminato con grande godimento con il dito nel culo, poi era uscita e si stava asciugando i capelli ma rimanendo nuda, avevano bussato alla porta, e lei come stava l’aveva aperta, era la Signora Enza che le voleva far conoscere le sue gemelle, ma rimaneva sbalordita nel vedere Giorgia completamente nuda davanti a loro, anche le gemelle la guardavano sbigottite, e poi Giorgia era una bellissima ragazza, era alta 1,68 con una terza abbondante di seno, il culo veramente notevole, e sulla sua carnagione bianca spiccava il triangolo nerissimo della fica, con un monte di venere molto pronunciato, le gambe affusolate e tornite al punto giusto, i capelli sciolti fino alle scapole, si poteva dire veramente che era una gran fica, Enza superato lo stupore, diceva a Giorgia, quando hai finito e ti sei vestita vieni da me che ti aspetto nello studio, e ti prego, se sei in queste condizioni non aprire mai la porta a nessuno, mi hai capito? e richiudeva la porta nervosamente, Giorgia era rimasta male dalla reazione di Enza, ma per lei era la cosa più naturale del mondo essere nuda davanti delle donne, poco dopo su indicazione dell’altra donna aveva raggiunto la signora nello studio, e li che l’aspettavano c’era la signora Enza le due gemelle e l’Ingegnere, lui era un uomo alto più di 1,85 la gemelle bionde anch’esse ma più della madre, e alte all’incirca 1,75 molto belle e ben fatte, fatte le presentazioni, la Signora le diceva che le sue mansioni erano di sistemare le loro camere e cambiare e lavare la loro biancheria, per stirarle ci pensava una donna che veniva ogni due giorni, poi la conduceva in cucina, e le faceva vedere i numeri del campanello, spiegandogli che ad ogni numero si riferiva a una di loro, la sua camera aveva la numero 1,quella di Chiara la numero due,e quella di Elena la numero tre, ed il tuo lavoro proseguiva è che se suona uno di questi numeri tu vieni, adesso vai con la signora che ti da i vestiti che metterai da lavoro, Giorgia seguiva l’altra donna di servizio che entrata in una stanza, apriva un armadio dove c’erano divise di tutte le taglie, le sceglieva due camice e due gonne che per Giorgia erano vestiti da sera, e per le scarpe le avrebbe mandate a prendere dall’autista al negozio dove si fornivano, lei riandava nella sua camera e indossava quello che le avevano dato, comprese delle calze bianche, non stava più nella pelle, lei si sentiva elegantissima, e non faceva altro che guardarsi nello specchio, poi era ritornata in cucina per la cena, era rimasta ad aspettare che i Signori avessero finito di desinare e magari la chiamassero, verso le 22 aveva squillato il campanello numero tre, era Elena, lei solerte era andata alla porta e aveva bussato, alla risposta puoi entrare era rimasta di sasso, non aveva mai visto una camera così bella, arredamento antico,tende alle finestre, quadri e specchi a non finire, un letto matrimoniale immenso, e Elena che la chiamava dal bagno, era entrata e la ragazza stava sul bidè, con aria distaccata le diceva, mi prendi un asciugamano da bidè’ si trova nell’armadio a muro vicino al letto, Giorgia lo cercava, e aperto l’armadio lo trovava pieno di lenzuola tutte colorate, e sotto c’erano una infinità di asciugamani di tutte le misure, e ne prendeva uno piccolo, ritornata in bagno Elena come la vedeva si alzava in piedi e le diceva, adesso asciugami qui, voglio vedere come lo fai, e Giorgia iniziava ad asciugare la fica di Elena che era biondo oro, ci si era messa dì impegno, anche perché a lei piaceva guardare quella fica con tutti qui riccioli biondi, le aveva fatto allargare le gambe, e messa una mano sul culo con l’altra l’asciugava delicatamente, sia sopra che sotto, però aveva percepito che la ragazza aveva iniziato ad ansimare, e posato l’asciugamano le aveva detto, vuoi che te la tocco fino a che non ti esce il liquido? Elena era sbigottita, ma la proposta della ragazza l’aveva eccitata più dei toccamenti con l’asciugamano, senza ottenere risposta Giorgia la faceva rimettere seduta sul bidè, e poi rifacendo come Enza, si era bagnata le dita con la saliva, e poi due le aveva messe sulla fica della ragazza, e il medio della sinistra lo infilava molto piano nel culo, e mentre le faceva il ditalino, con l’altro le scandagliava il retto, Elena a quel trattamento era durata veramente poco, in una manciata di secondi aveva fatto una sborrata che mai era stata così violenta, infatti si era poggiata sul seno di Giorgia e le diceva ansimando, ti prego non ti fermare, continua, ma quanto è bello, chi ti ha insegnato a masturbare così bene una donna, dai ti prego ripetilo come prima, e poi mi chiedi quello che vuoi, lei non poteva dirle che aveva imparato la perfezione dalla madre, e ricominciava a lavorarsi il clitoride e il buco del culo di Elena con molta grazia e delicatezza, Elena nel frattempo si era impadronita di un seno di Giorgia e aveva iniziato a succhiarle il caporello, e le aveva messo una mano nella fica, e lei aveva cominciato a sborrare come una fontana, e poi essendo piegata verso Elena con i visi vicini era naturale che alla fine si baciassero, era stato un bacio lungo, erotico e lascivo allo stesso tempo, ma era un bacio d’amore, le lingue si rincorrevano nelle bocche avide di godere, gli orgasmi si erano succeduti incontrollabili, e alla fine erano crollate stanche ma non sazie di sentirsi e assaggiasi l’una con l’altra, poi si erano date una sistemata, rinfrescate e pettinate, e mentre erano di nuovo nella camera Elena sentiva bussare alla porta, era Chiara che cercava Giorgia, ma trovatala nella stanza della sorella non obbiettava nulla, ma Elena invece diceva alla sorella, dovresti provare a farti fare il bidè dalla nostra Giorgia, ti posso assicurare che è bravissima ne ho avuto la prova poco fa, allora Chiara diceva a Giorgia, ti spiace seguirmi? voglio appurare se quello che dice mia sorella è vero, e portata Giorgia nella sua camera, lei al contrario di Elena, si toglieva i pantaloni e le mutandine e mostrando anche lei una fica biondo oro, si sdraiava sul letto e allagava le gambe dicendo a Giorgia adesso prova ad assaggiare questa, e dimmi se c’è differenza con quella di mia sorella, ma stai molto attenta, perché se non mi piace io ti faccio andare via da questa casa, Giorgia si chinava con il viso sulla fica di Chiara e cominciava a leccarla delicatamente, sentiva già il sapore degli umori di Chiara che si stava bagnando enormemente, e infatti poco dopo la sentiva che stava per sborrare, allora le metteva un dito dentro al buco del culo, e Chiara arcuando la schiena faceva una sborrata incredibile, ma Giorgia non era soddisfatta, infatti continuava a pomparla con il dito medio nel culo, e adesso le stava succhiando il clitoride, e Chiara aveva dovuto mettersi una mano sulla bocca per impedire l’urlo che le stava uscendo per il godimento che provava, ed infatti si ripeteva in un orgasmo che per intensità non lo aveva mai provato, poi era rimasta sdraiata con le braccia larghe e la fica spalancata, aveva l’affanno per il grande godimento, ma Giorgia non era soddisfatta, infatti si toglieva la gonna e saliva sul letto mettendosi a 69 con Chiara, e poi ricominciava a leccarle la fica, e questa volta bagnate bene le dita con gli umori della signorina, le aveva messo due dita nel culo, e con la lingua le entrava nella fica, poi ne usciva e succhiava il clitoride, e poi ricominciava, adesso avvertiva le prime leccate di Chiara sul suo clitoride, e il piacere era tanto, infatti le spruzzava il viso con i suoi umori abbondanti, ma sentiva che Chiara non si tirava indietro, anzi si era messa con la bocca a ventosa sul buco della fica di Giorgia, aspettando di nuovo l’omaggio di una sborrata, che infatti non tardò a venire facendola tossire per i tanti liquidi ingoiati, poi erano rimaste sdraiate una vicina all’altra fino a che alla porta qualcuno aveva bussato, era Elena che voleva sapere come era andata, e Chiara le aveva solo detto, ma come vuoi che sia andata, questa signorina mi ha distrutto, ma adesso ci dobbiamo organizzare, te lo immagini sopra un letto noi due con Giorgia? io credo che sia da impazzire, questa ragazza oltre ad essere bella è anche molto brava, e poi quella fica nera come il carbone che ha mi ispira moltissimo, non fa questo effetto anche a te sorellina? e poi hai notato quando viene quanto liquido emette chissà dove la trova tutta quella massa liquida, sai cosa facciamo? dopo domani mamma e papà vanno fuori per spese, noi ci vediamo qui e credo che passeremo un bel pomeriggio con la nostra carissima e brava Giorgia, e tu non sei d’accordo carina? Giorgia le guardava tutte due, e poi ridendo le rispondeva, per me già è un sogno stare qui con voi, vedere una fica bionda mi è sempre piaciuto, ma adesso che ne avrò due a disposizione è un’occasione che non mi lascio scappare, e poi non vedo l’ora di.…… ma questa è un’altra storia.

