Agli ordini di Lisa ci dirigemmo verso casa sua erano le 23.15 e ci aspettavamo molte sorprese tra l’altro tutti noi sei avevamo voglia a quel punto….Giungemmo velocemente a casa di Lisa e tutti noi maschi eravamo infoiati e vogliosi di sesso, appena entrati Lisa disse a Grazia di spogliarsi e di tenere solo i sandali ai piedi ed il piccolo perizoma, poi le indicò il frigorifero ordinandole di portare ad ognuno di noi quello che volevamo bere, a lei andava bene un bicchiere di aranciata.Grazia da brava eseguì e servì tutti noi che non perdevamo l’occasione di accarezzare il suo bel corpo ogni volta che ci passava accanto, Lisa si assentò un attimo per tornare con un completino nero molto accattivante, un perizoma con un foro in concomitanza della figa e del buco del culo ed un reggiseno che le lasciava scoperto metà seno, ai piedi un paio di scarpe con tacchi a spillo di almeno 10 cm anche esse nere, ci disse che ci voleva tutti nudi e in breve tempo la accontentammo sfoderando qualcuno anche una notevole erezione. Nel frattempo Lisa aveva messo al collo di Grazia un collare degno di cane di grossa taglia provvisto di anelli ,tutti noi eravamo seduti sull’enorme divano della casa e a Grazia fu ordinato di spompinarci tutti ad uno ad uno con Lisa che la teneva al guinzaglio, Giorgio passò a Lisa una frusta nera con lunghe strisce e si può dire che per la vacca bionda austriaca iniziò il vero supplizio, Lisa era intenzionata a farla cedere ben sapendo che poi avrebbe dovuto subire di tutto a sua volta.Mentre Grazia iniziava a succhiare il grosso cazzo di Pietro Lisa cominciò a frustarla sulla schiena, la frusta causava molto dolore ma i segni che lasciava scomparivano dopo poche ore, era una vera manna per i sadici e Giorgio l’aveva acquistata spendendo una fortuna ad Amsterdam, sapendo questa particolarità Lisa infierì in modo crudele su Grazia strappandole degli urli disumani soffocati a malapena dal grosso uccello che aveva tra le labbra, dopo una ventina di potenti frustate Lisa si fermò e Grazia potè dedicarsi ansimando al cazzo di Pietro, riusciva ad ingoiarlo quasi per intero alternando leccate lunghe dai coglioni sino alla cappella turgida ,Lisa Le teneva la testa e la spingeva costringendola ad ingoiare la mazza carnosa “succhia troia di merda, succhia ed impara come deve fare una vera schiava, succhiaaa, vacca!!!!” poi la fece fermare e le attaccò ai capezzoli due morsetti collegati a delle cordicelle, una per ogni capezzolo e le fece cambiare uomo, era il turno di Stefano il nostro amico comasco, “lecca troia datti da fare” le ordinò e mentre Grazia si buttava ingorda sul cazzo di Stefano lei mise in tensione le cordicelle e si sedette sul divano alle spalle di Grazia,poteva aumentare o diminuire la tensione della corde straziando i capezzoli di Grazia a suo piacimento, Grazia gemeva sotto le tensione delle mollette ma non smetteva di succhiare e leccare il cazzo di Stefano ben sapendo che il giudizio di ogni maschio sarebbe stato importante nel caso che entrambe fossero riuscite a completare le loro prove, ma era il suo turno e doveva soffrire!!!Lisa tirò ferocemente le cordicelle e Grazia urlò di dolore con gli occhi fiammeggianti che gridavano vendetta, “sei una bastarda troiaaaaaa!!!” urlò togliendosi il cazzo di Stefano dalla gola ,il quale le disse di continuare e le sputò in faccia infilandole di nuovo il cazzo in bocca ,mentre Lisa godeva a tenere in tensione le corde i capezzoli della vacca austriaca erano tesi e doloranti e credetti che sarebbero saltati se Lisa non avesse diminuito la forza, tutt’altro diede due strattoni prima ad una e poi all’altra corda e Grazia mugolò come un animale ferito impossibilitata a sottrarsi al dolore e per di più trattenuta dalle mani di Stefano che continuava a spingere i suo cazzo nella bocca della splendida donna, solo dopo parecchie decine di secondi Lisa allentò la presa dando un poco di respiro a Grazia che ansimava come un mantice ed era completamente ricoperta di sudore, Lisa ordinò a Giorgio di prendere la frusta e disse a Grazia di passare a soddisfare Mauro la troia austriaca sempre in ginocchio si spostò alla sua destra e imboccò il cazzo di Mauro e Lisa rimise in tensione le cordicelle contemporaneamente fece un cenno a Giorgio che fece sibilare la frusta per colpire la schiena di Grazia, un grugnito di dolore simile ad un muggito uscì dalla bocca della bella austriaca che era sottoposta ad una doppia punizione le frustate e le corde che attaccate ai morsetti metallici le straziavano le tenere carni dei capezzoli, Lisa dava strattoni così forti che credetti volesse staccarle i capezzoli e ogni tanto faceva un cenno a Giorgio che calava la frusta con violenza feroce sulla schiena della vacca austriaca.Grazia dovette subire una serie di una decina o più di feroci colpi di frusta mentre Lisa non le dava tregua torturandole i capezzoli, poi allentò di nuovo la tensione delle cordicelle e Grazia potè fiatare pur continuando a gemere come una cagna, notai che nonostante il dolore intenso la bella puttana austriaca non aveva mai smesso di spompinare Stefano e che sembrava addirittura trarre piacere da quella condizione di vittima e di oggetto sessuale, Lisa le ordinò di fermarsi e la fece alzare “allarga le gambe stronza!!!” subito Grazia eseguì terrorizzata da quale diavoleria avesse inventato ora Lisa, era tutto molto semplice e logico, altri 2 morsetti metallici con relative cordicelle di colore diverso furono attaccati alle grandi labbra della bella figa dell’austriaca, i morsetti erano dentellati e Grazia gemette come una lupa quando Lisa li applicò chiudendoli con uno scatto feroce, la fece inginocchiare di nuovo e fu il turno di Carlo di godersi la pompa della povera seviziata, Grazia sudata e dolorante ma determinata a resistere imboccò il cazzo dell’amante che per dimensioni era inferiore solo al cazzo di Pietro e iniziò il pompino, immediatamente Lisa mise in tensione le cordicelle rosse attaccate alla figa e Grazia muggì nuovamente come una vacca ma continuò a pompare, poi Lisa tirò anche le corde attaccate ai seni e fece il solito cenno a Giorgio che lasciò partire una tremenda staffilata sempre sulla schiena di Grazia, l’urlo fu straziante e credetti che Grazia fosse in procinto di mollare la sfida ma invece resisteva e non solo, leccava il cazzo di Carlo come se fosse una fonte di vita come se il piacere che ne derivava fosse l’unica cosa in grado di darle la forza di resistere alla tortura, Lisa fu di una ferocia inaudita e tirò le corde della figa di Grazia senza nessuna pietà facendola gemere continuamente e alternando delle tremende tirate ai capezzoli già lungamente martoriati, Grazia subiva guaendo di dolore e lanciando urla sempre più sommesse ma non fece mai nulla per sottrarsi a quella feroce punizione ,leccava senza sosta i coglioni ed i cazzo del suo amante maledicendo dentro di sé quella troia che la stava torturando oltre ogni sua immaginazione.Dopo qualche minuto Lisa fu soddisfatta o forse si accorse che Grazia era prossima a collassare e le diede un attimo di tregua, giusto il tempo di cambiare uomo e fu finalmente il turno del mio cazzo ad essere succhiato dalla vacca bionda che a quel punto non credo sapesse più nemmeno il suo nome, ubbidiva e subiva ogni cosa come un automa,la sua bocca lavorava molto bene però e sentì la piacevole carezza della sua lingua sulla cappella e sui coglioni mentre Lisa e Giorgio riprendevano la loro tortura, vollero che Grazia si alzasse e sporgesse il culo che subì una lunga serie di frustate, mentre Lisa giocava con le corde a suo piacimento,le urla di Grazia soffocate dal mio cazzo erano disumane ma la qualità del suo pompino fu altissima perché riuscì a non smettere mai pur gemendo dal dolore che le procuravano i morsetti ai capezzoli e alla figa mi portò molto vicino all’orgasmo e solo controllandomi riuscì a resistere e finalmente Lisa ordinò il nuovo stop dando alla disgraziata qualche attimo di tregua, era sudata fradicia con i capelli incollati alla fronte ed al collo ma gli occhi erano duri e decisi e fiammeggiavano un qualcosa che potetti solo interpretare come una tremenda sete di vendetta. Aveva il culo e la schiena arrossate e dovevano bruciarle in modo orribile ma non cedeva di un millimetro… toccava a Paolo il piacere della bocca di Grazia ed il ragazzo non si fece pregare per cacciarle il suo cazzo in gola, Lisa pretese che Grazia si inginocchiasse ma con il culo alzato e le piante dei piedi esposte… mi chiamò e mi diede una canna molto flessibile “frustale le piante dei piedi e se mi accorgo che fai finta le strappo la figa hai capito!!!” iniziò un supplizio per Grazia dai contorni infernali, Giorgio le frustava alternativamente la schiena ed il bel culo,io le fustigavo ferocemente le piante dei piedi mentre Lisa continuava a straziare con le cordicelle i seni e la figa della povera disgraziata in più doveva spompinare Paolo senza smettere e facendo apprezzare la sua bocca e la sua lingua.Ancora una volta se possibile i suoi gemiti non avevano nulla di umano e credetti che sarebbe crollata svenuta chiedendo pietà, ma Grazia trovò dentro di sé una forza insospettata ed ad ogni frustata pur precipitando in un abisso di dolore indicibile si sentiva bagnare sempre di più ed iniziò a godere come una vera masochista, Paolo mugolava anche lui per il pompino portentoso che Grazia gli stava facendo e la incitava urlandole che era una gran vacca ed una gran pompinara.Fu solo dopo una decina di lunghissimi minuti che Lisa dette il successivo stop e Grazia crollò a terra sbuffando ed ansimando come un cavallo, toccava a Giorgio e questa volta Lisa dimostrò tutta la sua perversione, prese un morsetto di dimensioni piccolissimo e lo fece scattare sul clitoride di Grazia la quale si mise a rotolare urlando con quanto fiato aveva in gola, la poveretta si contorceva a terra tenendosi le mani sulla figa ed urlando che Lisa era una vacca di merda ed una puttana schifosa!!Lisa le ammanettò duramente i polsi dietro alla schiena e le fissò delle cavigliere con anelli poi le assestò due poderosi schiaffi sul viso e le disse di ritirarsi se non ce la faceva più…..”ritirati cagna tanto non ce la farai mai!!!!!!” “MAIII” urlò la bella austriaca stravolta dal dolore….”E allora succhia e soffri troia che non sei altro” e la posizionò davanti a Giorgio mettendo in tensione tutte le funicelle che aveva in manoGrazia cercò di succhiare il cazzo e di trovare conforto nel bastone di carne che più amava al mondo,la mazza pulsante sembrava avere un anima nella bocca di Grazia e le forniva l’energia necessaria anche se Giorgio da sadico perverso qual’era le pappò anche il naso per parecchi secondi spingendole il cazzo in gola, Grazia annaspava come un pesce e grosse lacrime le scesero sulle guance rovinando il trucco e trasformando il suo volto già sudato e stravolto in una maschera pazzesca,Lisa strappava urla di dolore ad ogni movimento delle cordicelle ma Grazia succhiava in modo perfetto il cazzo che aveva in bocca e Giorgio non potè fare a meno di lasciarsi andare e godersi quel delizioso e nello stesso tempo furibondo pompino, la lingua di Grazia saettava dalla cappella ai coglioni lappando con leccate degne di una cagna mentre Lisa con ferocia inaudita metteva in tensione le cordicelle e poi le allentava per poi strattonarle in modo malefico, Grazia pensò di non farcela in quanto il dolore alla figa era atroce e le sfondava il cervello ed il conforto del cazzo che aveva in bocca non le era più di nessun aiuto, una stilettata alle tette martoriata la fece contorcere di dolore e sfilandosi il cazzo dalla bocca urlò con quanto fiato aveva in gola “sei una bastarda schifosaaaaaaaaaa!!!!!! una gran troia di merda!!!!!!” Lisa godette di quella dimostrazione di sofferenza ed inflisse diverse stilettate con le cordicelle al clitoride di Grazia che muggiva come una vacca ma aveva imboccato di nuovo il cazzo di Giorgio e continuava ad insalivarlo senza sosta, ad un certo punto Grazia temette di svenire dal dolore perché Lisa tirò tutte le funicelle che aveva in mano contemporaneamente e ferocemente, Grazia sentì il dolore farsi impossibile e l’abisso precipitarle addosso, stava per chiedere pietà quando all’improvviso Lisa ordinò lo stop, tutti eravamo sbigottiti dalla dimostrazione di ferocia della mia schiava bionda ed anche dalla sopportazione della puttana austriaca, Grazia crollò di nuovo a terra stremata e sconvolta, mentre Giorgio si rilassava e commentava che aveva veramente gustato la pompa della bella troia bionda ai suoi piedi.Lisa si alzò dalla poltrona e si avvicinò a Grazia e le mise un tacco su un seno schiacciandolo e facendola gemere, poi lentamente e sadicamente le stacco prima uno e poi l’altro morsetto che la vacca austriaca aveva sui capezzoli, l’urlo di Grazia ancora una volta si confuse con qualcosa di disumano, Lisa non le dette pace e staccò in rapida sequenza le mollette che Grazia aveva sulla figa e sul clitoride e Grazia si contorse a terra mugolando e muggendo come una vacca ,ansimava ed i suoi poderosi seni sobbalzavano sconquassati dal respiro convulso che il dolore atroce le procurava.Ma almeno ebbe un poco di pace e dopo qualche istante vedemmo Lisa chinarsi e succhiare i capezzoli della vacca austriaca con molta dolcezza,poi si chinò e leccò la figa dolorante dell’amica- rivale dandole un minimo di conforto.La lasciò poi a terra con i polsi legati dietro alla schiena e si sedette in poltrona guardandoci “che ne dite ragazzi dello spettacolo che vi ho offerto sino ad ora?” ci scambiammo vari commenti ed il tutto ebbe credo lo scopo di far riprendere fiato alla povera disgraziata che giaceva a terra dolorante e distrutta dalle torture che aveva subito.Lisa dopo qualche minuto decise che era ora di ricominciare e volle stupirci..andò in camera da letto obbligando la cagna austriaca a seguirla tenuta per il guinzaglio, poi si stese sul letto facendo in modo che la sua testa sporgesse dal materasso, ordinò a Grazia di mettersi con il viso tra le sue cosce e le disse che voleva una leccata di figa magistrale e che se non l’avesse fatta venire almeno 2 volte in poco tempo l’avrebbe pagata cara, le schiacciò la testa tra le sue belle cosce e intimò “lecca troia di merda datti da fare che voglio sbrodolarti in bocca” e poi “su cagnetta lavora la tua padrona” …chiese a Mauro di mettersi con il cazzo davanti alla sua bocca e imboccò il suo cazzo mentre Grazia si dava da fare con la lingua tra le cosce di Lisa, non era finito e Lisa volle 2 cazzi nelle mani e Stefano e Carlo si misero ai lati per permetterle di impugnare i loro membri tesi, così la troia bionda nonché mia schiava da 8 lunghi anni mi diede un ennesima dimostrazione di quanto fosse vacca, aveva la vacca austriaca che leccava la sua figa e lei con un cazzo per mano spompinava Mauro ma non era ancora soddisfatta e mi disse sfilandosi il cazzo dell’uomo dalle labbra “prendi la canna flessibile che hai usato sulla bagascia austriaca”, andai in salotto e recuperai il terribile flagello, credevo volesse far fustigare ancora la disgraziata ed invece Lisa aveva altri progetti ,”adesso voglio che Pietro inculi quella merdosa che mi sta leccando la figa e che lo faccia in modo brutale” “intanto tu amore mio” rivolgendosi a me “fammi godere staffilandomi le tette mentre mi succhio Mauro e sai che amo succhiare il suo cazzo!!!” “sei meravigliosa” gli dissi e mi accinsi a lavorarle le tette con la canna flessibile..Pietro si era già messo dietro a Grazia e le spostò il sottile filo del perizoma, si sputò sulla cappella enorme e puntò il glande sullo sfintere della puttana austriaca che si irrigidì sentendo la dimensione del cazzo, le assestai una frustata gratuita sul basso schiena facendola urlare e le dissi “continua a leccare troia se non ne vuoi ancora!!!” Lisa sorrise e si gustò il cazzo di Pietro che penetrava il bel culo della vacca, poi si sdraiò e imboccò il cazzo di Mauro insalivandolo e riprese in ciascuna mano i cazzi degli altri ragazzi, feci sibilare la canna e colpì in pieno un seno della mia amata pompinara che sobbalzò gemendo, anche Grazia dal terrore di essere a sua volta colpita sobbalzò mentre Pietro la stantuffava dilatandole l’ano con il suo cazzo enorme, da parte sua Grazia ad ogni colpo di Pietro affondava il viso tra le cosce di Lisa che a sua volta imboccava sempre più a fondo il cazzo di Mauro, un’altra staffilata colpì ancora le tette di Lisa e questa volta un guaito smorzato uscì dalle sue labbra, sapevo quanto Lisa amava una situazione simile dove piacere e dolore si sovrapponevano e con cadenza regolare la colpivo facendo traballare le sue tettone e lasciando righe rosse ad ogni colpo, lei dal suo canto venne ululando come un cagna in calore mentre si soffocava con il cazzo di Mauro spingendoselo fino in fondo alla gola. Non smetteva di accarezzare i cazzi di Stefano e Carlo che aveva uno in una mano e l’altro nell’altra, vedevo la sua testa bionda alzarsi ed abbassarsi per poter ingoiare il cazzo di Mauro e la sua lingua muoversi attorno alla cappella ininterrottamente poi sfilarlo e leccare i coglioni dell’uomo con dedizione e lussuria, intanto Grazia doveva fare un ottimo lavoro nonostante le poderose spinte a cui la sottoponeva Pietro inculandola perché Lisa godette di nuovo proprio mentre una mia frustata la colpiva centrandole un capezzolo e facendola urlare di piacere e dolore.Era un piacere per me colpire la mia puttana mentre sollazzava il cazzo di Mauro e lo feci con molto gusto cercando di strapparle quanto più dolore possibile ad ogni vergata centrando la curva dolce del suo seno o i capezzoli, provavo a prendere entrambe le tette con un colpo solo ed il gioco durò a lungo fino a che Lisa godette per la terza volta e sinceramente non capì se lo fece per la lingua di Grazia o per il piacere delle mie vergate sul suo seno. Mi fece segno di interrompere e si alzò a sedere lasciando i cazzi che aveva nella mani e sfilandosi dalla bocca il membro di Mauro. Disse a Grazia di fermarsi e si girò alla pecorina con il culo davanti alla faccia dell’austriaca, aveva le braccia appoggiate ai bordi del letto ed era ad un altezza giusta per i nostri cazzi “vi voglio bere tutti adesso !!! tu Giorgio occupati di quella vacca schifosa, piantale in culo il cazzo finto più grosso che hai e poi vieni qui” poi rivolta a Grazia le disse con un sorrisetto,”adesso i cazzi me li godo io tu leccami culo e figa e fallo bene sia chiaro, altrimenti ti faccio frustare il culo fino a farti svenire!!!!” aspettò che Giorgio tornasse e guardò con compiacimento l’enorme fallo di plastica rosa che aveva in mano, Pietro smise di incularla e quando si sfilò tutti vedemmo chiaramente l’ano di Grazia restare dilatato immediatamente Giorgio iniziò a penetrarla con l’enorme fallo facendola urlare, non fu comunque difficile spingerlo a fondo e vedemmo gli occhi di Grazia uscire dalle orbite per l’enorme intruso che le sfondava il culo, Giorgiò lo fissò per bene e poi Lisa disse “lecca culo e figa adesso troietta e sappi che quel cazzo dal culo lo toglieremo quando tutti e sei i ragazzi mi avranno fatto bere la loro sborra!!!”…”non… non..so… se ce la facciooo” ululò Grazia che non si era ancora abituata all’enorme fallo nell’ano, “aiuto… mi sta aprendooo…” Lisa la fissò e le disse “sai come si dice in questi casi ? sono cazzi tuoi io mi diverto adesso e vedi di leccarmi per bene stronza!!” gli occhi di Grazia sprigionavano furore omicida e credetti che avrebbe morsicato la figa di Lisa da un momento all’altro, invece si limitò a dirle “sei una cagna schifosa ma la pagherai te lo giuroooo!!!””diooo come mi apreeee” ….”merdosa puttana di merda sei una troia schifosa a farmi questoooooo” Lisa rise e ci guardò ammicando,..poi disse a Giorgio “prendi la canna e frustala sul culo fino a che non vedi che mi lecca per bene, smetti quando vedi che mi lecca con buona lena”… Giorgio non fece tempo ad avvicinarsi alla canna flessibile che Grazia si tuffò con il volto tra le belle chiappe di Lisa ed inizio un furibondo leccaggio alternando la sua lingua sul buco del culo della sua aguzzina per poi passare alla figa fradicia di umori della bella bionda, si sentiva l’osceno rumore della lingua che sciacquava la figa e lappava il buco del culo ..Giorgio posò la canna e venne verso di noi.
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