Aspettò che Giorgio tornasse e guardò con compiacimento l’enorme fallo di plastica rosa che aveva in mano, Pietro smise di incularla e quando si sfilò tutti vedemmo chiaramente l’ano di Grazia restare dilatato immediatamente Giorgio iniziò a penetrarla con l’enorme fallo facendola urlare, non fu comunque difficile spingerlo a fondo e vedemmo gli occhi di Grazia uscire dalle orbite per l’enorme intruso che le sfondava il culo, Giorgio lo fissò per bene e poi Lisa disse “lecca culo e figa adesso troietta e sappi che quel cazzo dal culo lo toglieremo quando tutti e sei i ragazzi mi avranno fatto bere la loro sborra!!!”…”non… non.. so…se ce la facciooo” ululò Grazia che non si era ancora abituata all’enorme fallo nell’ano, “aiuto…mi sta aprendooo…” Lisa la fissò e le disse “sai come si dice in questi casi? sono cazzi tuoi io mi diverto adesso e vedi di leccarmi per bene stronza!!” gli occhi di Grazia sprigionavano furore omicida e credetti che avrebbe morsicato la figa di Lisa da un momento all’altro, invece si limitò a dirle “sei una cagna schifosa ma la pagherai te lo giuroooo!!!” “diooo come mi apreeee” ….”merdosa puttana di merda sei una troia schifosa a farmi questoooooo” Lisa rise e ci guardò ammiccando,.. poi disse a Giorgio “prendi la canna e frustala sul culo fino a che non vedi che mi lecca per bene, smetti quando vedi che mi lecca con buona lena”…Giorgio non fece tempo ad avvicinarsi alla canna flessibile che Grazia si tuffò con il volto tra le belle chiappe di Lisa ed inizio un furibondo leccaggio alternando la sua lingua sul buco del culo della sua aguzzina per poi passare alla figa fradicia di umori della bella bionda, si sentiva l’osceno rumore della lingua che sciacquava la figa e lappava il buco del culo ..Giorgio posò la canna e venne verso di noi.Così terminava la seconda parte ecco il seguito:Lisa volle due cazzi per volta davanti al viso e iniziò a pompare guardando negli occhi Carlo e Paolo, “voglio che mi scopiate la bocca e che mi trattiate come la peggiore delle pompinare, datevi da fare belli che ho molta sete!!!” lo spettacolo era veramente torrido con Lisa alla pecorina le mani appoggiate sul bordo del letto e Grazia dietro di lei con il viso affondato tra le portentose chiappe della bella puttana bionda, Lisa suggeva le aste senza usare le mani con molta abilità erano gli anni di addestramento che le avevo propinato che si facevano notare. Pompava con regolarità affondandosi il cazzo in gola, poi lavorava i coglioni e si rituffava sul cazzo ancora più voracemente quando era soddisfatta passava all’altro uccello che aveva davanti al viso e ricominciava l’opera ,una perfetta pompinara ,ogni tanto sussultava per il lavoro di leccaggio che Grazia gli stava offrendo ed era facile pensare quanto accurato fosse e quanto impegno la 34enne vacca austriaca ci stesse mettendo.I ragazzi afferrarono al volo il consiglio ed a turno prendevano il viso di Lisa tra le mani e lo bloccavano affondando nella gola della bella puttana bionda il loro cazzo”devi succhiare hai capitoo troia di merda!!” fu Paolo il ragazzo di Torino che la obbligò per parecchi secondi a tenere il suo intero cazzo in gola bloccandole il capo con una mano mentre con l’altra la schiaffeggiava sulle guance, grosse lacrime rigarono il volto della mia amante per il soffocamento e per la stimolazione così profonda in fondo alla gola, Lisa quando Paolo la mollò respirò rumorosamente e si rituffò sul cazzo del ragazzo omaggiandolo di una leccata sulla cappella fantastica “lecca pompinara ,fammi vedere cosa sei capace di fare” disse Paolo che sapeva come stimolare la troia, poi fu la venuta e Paolo inondò la bocca ed il viso di Lisa con una quantità di sperma folle e Lisa faticò ad ingoiare la sborra di cui era ghiotta e parecchi rivoli le colarono dal mento e dai lati della bocca,cercò con la lingua di catturarne quanta più ne poteva mentre Paolo urlava di piacere “sei la puttana più puttana che ho mai conosciuto troiaaa!!” quando il cazzo fu lucido e ben lavato Paolo si scostò e Carlo prese il suo posto, il suo cazzo era secondo per dimensione solo all’enorme affare di Pietro ma l’amante di Grazia non si fece scrupoli ed obbligò Lisa ad ingoiarlo incurante che il mento della bella troia fosse lordo della sborrata precedente, anche lui cominciò ad insultarla ed a scoparla in bocca violentemente tenendole i capelli “troia, puttana, pompinara, bagascia ,vacca del cazzo ,succhia bene beneeeee ,daiiii ,succhiaaa !!!!” Pochi minuti furono sufficienti a Lisa per portare all’orgasmo Carlo che scaricò almeno 6 lunghi fiotti di crema densa nella gola della bionda che stavolta era preparata e bevve fino all’ultima goccia senza farne scappare nemmeno una stilla, Grazia intanto era probabilmente stanca di leccare e abbassò il suo impegno appena Lisa se ne accorse fece un segno con 3 dita a Giorgio il quale capì al volo e senza darne a vedere si posizionò con la canna flessibile alle spalle della vacca austriaca e calò in rapida successione 3 potenti vergate sul culo già segnato della bella donna,i guaiti di dolore che ne seguirono furono più animaleschi che umani ma il loro effetto fu sorprendente perché Grazia si rimise con il massimo impegno a leccare e Lisa fu soddisfatta…”troia impegnati a fondo in ogni istante… ricordalo troia del cazzo”Così Lisa ammonì la sua rivale e poi ingoiò il cazzo di Stefano con uno sguardo pieno di lussuria, Stefano era da tempo eccitato al massimo e non fece neppure in tempo a godersi la pompa che venne urlando il suo piacere a noi tutti “che vaccaaaa sei una gran vaccaaaa!!!!” visi Lisa deglutire ingoiando anche questa volta una notevole sborrata ,guardavo ogni tanto l’enorme fallo rosa che sbucava dal buco del culo di Grazia e mi chiedevo come fosse possibile per lei sopportare una dimensione che era più simile ad un piccolo estintore che ad un pene maschile,vedevo la bionda chioma dell’austriaca muoversi mentre leccava con impegno la figa ed il culo alla sua padrona ed immaginavo quali desideri di vendetta covasse dentro di lei.Lisa mi volle e mi pompò con una dolcezza esasperante sino a che non le presi la testa con una mano e con l’altra usai il cazzo per schiaffeggiarla sul volto ,capì che volevo un pompino più selvaggio e si adeguò leccando voracemente mentre le dicevo”sei una bevitrice di sborra ,una vacca da monta ,una troia mondiale” per tutta risposta si sfilò il cazzo ed urlò “siiii sono la tua vacca e la loro vacca e mi farò sfondare tutti i buchi !!!!! siiiiii!!! Siiii!!!” poi riprese il pompino portandomi all’orgasmo con una velocità sorprendente ma anche io era da tempo che volevo godere ,la mia sborrata si unì a quelle dei mie amici che mi avevano preceduto nella gola della bella puttana che bevve orgogliosa la sborra che il mio cazzo spruzzava,il lavoro che seguì di pulizia e lavaggio della cappella fu spaziale per il piacere che mi procurò e non potei fare a meno di accarezzare la testa di quella donna ormai 30enne che da anni era mia compagnia in ogni avventura sessuale. Giorgio mi sostituì e Lisa stimolata dal leccaggio di Grazia venne mentre imboccava il cazzo del sadico ragazzo di Milano ,gemette in modo inconsulto scrollando il corpo e contorcendosi sotto le stilettate della lingua di Grazia che doveva averle afferrato il clitoride con i denti e la faceva godere a ripetizione, le convulsioni di Lisa ed il suo contorcersi insieme ai gemiti non le impedivano di succhiare il cazzo a Giorgio il quale a sua volta era vicinissimo alla venuta che difatti avvenne nel giro di un paio di minuti,urlò Giorgio il suo piacere chiamando la mia amante “una puttana senza limiti ed una pompinara fantastica” ma anche nell’estasi dell’orgasmo Giorgio dimostrò la sua vena sadica tappando il naso di Lisa ed obbligandola a bere rumorosamente e velocemente tutta la sborra per poter respirare,le lasciò il naso solo quando vide che aveva ingoiato tutta la sua venuta, Lisa libera di respirare omaggiò Giorgio della consueta opera di pulizia e il cazzo del ragazzo splendette lucido quando fu liberato dalla bocca della bionda.Toccava a Pietro ed io capì che Lisa voleva lasciare per ultimo Mauro per farlo sospirare ancora, Pietro che aveva inculato Grazia a lungo era molto eccitato ed il suo bastone enorme trovo pace tra le labbra della bella troia che lo avvolsero in un abbraccio lussurioso e perverso, poi Lisa si dedicò ai coglioni di Pietro che dalle dimensioni dovevano contenere una quantità record di sperma ed avemmo la possibilità di assistere a quello che significava una vera leccata di coglioni, la lingua di Lisa partiva dalla base e risaliva sino alla radice dell’enorme cazzo per poi ridiscendere lasciando ogni volta una scia umida di saliva, delicatamente prendeva i coglioni in bocca e li leccava alternando delle succhiate delicate, ogni tanto Pietro le ficcava il cazzo in bocca e la costringeva nell’impossibile impresa di ingoiarlo tutto, naturalmente Lisa non ci riusciva ma i tentativi furono molteplici con Pietro che le spingeva la testa verso il suo pube e Lisa che disperatamente cercava di allargare a dismisura la bocca per poter accogliere l’immenso bastone venoso. Così proseguirono per un bel cinque minuti mentre io guardavo Grazia che instancabile non smetteva di dare piacere a Lisa con la sua bocca e la sua lingua, mi parve che stesse lavandole il buco del culo con una dedizione assoluta ficcando a fondo la lingua nell’orifizio che il mio cazzo ben conosceva, doveva avere ancora dolore al suo di culo per quell’affare gigantesco che gli stazionava dentro fissato con lacci ed elastici da Giorgio.Vidi Pietro agitarsi e capì che non gli mancava molto a venire anche Lisa lo capì e per la prima volta staccò una mano dal letto ed impugnò l’enorme cazzo ,quando la sborra iniziò ad uscire Lisa bevve i primi violenti fiotti e poi con la mano fece in modo che le ondate successive le piombassero sul viso, Pietro veniva ad intervalli scaricando ogni volta una violenta e densa dose di sborra bianca sul viso della bella pompinara la quale ingoiò di nuovo la cappella per bere gli ultimi sussulti dell’amico superdotato, il viso della mia amante era una maschera bianca con sborra sui capelli e sulle braccia ,una mano grondava di sperma biancastro ,ed una goccia enorme era depositata sotto l’occhio destro di Lisa. Tutto ciò non le impedì certamente di succhiare la grossa cappella e di renderla lucida guardando Pietro negli occhi che accarezzò il capo della bella donna che lui venerava per la propensione al piacere che sempre dimostrava, quando fu ben sicuro di averlo accontentato con un sorriso lo congedò e guardò Mauro…Lisa era uno spettacolo immondo con il volto impiastricciato di sperma e lorda nella mani e sulle braccia, talmente immondo e perverso che Mauro era prossimo a venire solo guardandola e Lisa lo sapeva e quando ingoiò il cazzo dell’uomo che tanto le piaceva lo fece con una lentezza stupefacente e fissandolo con i suoi bei occhi azzurri cercava di cogliere ogni sfumatura di piacere e di trasportarla con la sua bocca sul cazzo del maschio ,alzò un braccio e fece un cenno a Giorgio il quale immediatamente scattò alle spalle di Grazia,le accarezzò il capo e dopo un primo istante di rigidità la puttana bionda si rilassò, a quel punto Giorgio iniziò a premere la testa di Grazia tra le belle chiappe di Lisa facendola sprofondare a fondo nel solco del culo con il volto poi con l’altra mano fece scattare la canna flessibile,il terribile strumento sibilò e colpì le bellissime natiche dell’austriaca lasciando un solco scarlatto ed un muggito sommesso uscì dalla gola della vacca bionda ma la mano di Giorgio le schiacciava il viso e non poteva sottrarsi, iniziò a leccare cercando di respirare e leccò a fondo ma ferocemente un altro colpo si abbattè sui suoi bei glutei carnosi e il gorgoglio che ne seguì fu devastante, Lisa si godeva tutte quelle contorsioni ed ogni frustata probabilmente aumentava il suo piacere perché la bocca di Grazia sprofondava tra le sue chiappe, lei leccava il cazzo di Mauro deliziandosi del dolore di Grazia e del sapore di quel cazzo che tanto le piaceva ,finalmente Mauro iniziò a gemere e Lisa aumentò il ritmo del favoloso pompino, cercava di non farlo venire per prolungare il suo piacere e per far subire alla vacca austriaca il maggior numero di frustate, ma anche la sua abilità aveva un limite e Mauro si scaricò con un urlo liberatorio riempiendo la bocca di Lisa di sborra bianca e densa, sentiva la lingua della rivale scavarle la figa mugolando dal dolore per i colpi che ad intervalli cadevano sulle sue natiche esposte.Serrò le labbra ed assaporò la dolce sborra di Mauro sul palato mentre succhiava il glande dell’uomo, abilmente roteò la lingua sulla cappella lucidandola dalla patina di morbido sperma che la ricopriva, poi ingoiò a fondo e lasciò che la sua gola finisse l’opera di pulizia, Grazia mugolava sempre più forte ad ogni bacchettata di Giorgio che le spingeva sempre la testa tra le chiappe della bella bionda, sperava che finisse presto perché aveva la lingua indolenzita e le mascelle doloranti ma ciò che la faceva soffrire di più era il culo tempestato dalle sferzate che riceveva. L’odio per la sua aguzzina era aumentato a dismisura, era stata costretta a servirla oralmente per tutto il tempo che lei aveva impiegato a soddisfare i 6 uomini,lo aveva fatto impegnandosi al massimo ed adesso subiva la dura fustigazione,il suo fisico era provato dalle innumerevoli prove a cui era stata sottoposta ma sapeva che non doveva essere lontana l’ora in cui la prova si sarebbe chiusa..e poi..e poi…i ruoli si sarebbero invertiti,la vittima sarebbe diventata il carnefice, pensò che Lisa era una gran troia per davvero e che doveva impegnare a fondo il suo corpo per resistere e per sperare di batterla quando i 6 maschi avrebbero espresso il loro giudizio.Chi delle due fosse stata dichiarata LA PIU’ TROIA avrebbe avuto a disposizione per un anno la perdente come sottomessa e schiava e non solo perché la perdente avrebbe dovuto essere schiava per almeno 2 volte al mese con ognuno dei sei maschi che avevano lavorato in qualità di esaminatori. Una pena durissima che non aveva nessuna intenzione di scontare e proprio quel quello si era assogettata ad ogni prova a cui Lisa la aveva sottoposta compresa una lunga e dolorosa tortura in cui aveva creduto di morire dal dolore, non era mai stata così umiliata e così percossa e avrebbe reso 10 volte tutto ciò che era costretta a subire, lo giurò a se stesso mentre Giorgio le strappava brandelli di anima ad ogni sferzata e contemporaneamente la sua lingua era costretta a donare piacere a quella troia che aveva in mano il gioco!!!!.Lisa dal suo canto era presa dal sesso e giocava con il cazzo del bel maschio che aveva appena spompinato passandoselo sulle labbra e deliziando i presenti della sua abilità di pompinara, lo lucidò con cura e devozione e solo dopo averlo reso scintillante lo lasciò… anche Giorgio si fermò…. Grazia leccava imperterrita come una forsennata il culo e la figa di Lisa godendosi quella pausa, il suo culo era rosso e dolorante e non avrebbe resisitito a lungo.Lisa strattonò il guinzaglio e la bionda austriaca cadde riversa metà a terra e metà sul letto con il viso stravolto. Lisa la chiamò dolcemente a sé, Grazia timorosa ma ubbidiente si avvicinò e con gioia scorse l’ora nell’orologio sul comodino le 3 e 45 !! il gioco alle 06,00 sarebbe terminato, doveva farcela!!!!”Leccami per bene cagna schifosa” e Lisa si sdraiò voluttuosamente sul letto posando i bei capelli biondi sul cuscino, la forsennata serie di pompini e le sborrate colossali avevano lasciato il segno e aveva sborra sul viso,sborra semi essicata sulle spalle e sui seni, sulle mani e sulla gola, insomma era un campo di battaglia di sperma, la bella austriaca aveva ormai compreso che quei giochi erano bazzecole al cospetto delle punizioni e si esibì come una troia (del resto lo scopo era proprio quello) leccando ogni millimetro del bel viso della sua aguzzina, poi lavò con cura la gola e la ripassò di nuovo, poi le mani succhiando le dita con amorevole cura una ad una infine le braccia,le spalle, lappava senza sosta con molta sensualità e lentezza e forse Lisa non si accorse che lo scopo di Grazia era far passare quanto più tempo poteva con quel gioco lascivo. Riservò al seno di Lisa una cura particolare accarezzandolo per scoprire le incrostrazioni di sperma e poi leccandolo con voluttà sincera, godendo di quelle stupende tette e facendo rabbrividire di piacere Lisa ad ogni movimento della sua lingua, succhiò i capezzoli dolcemente mentre con le belle dita sfiorava la curva della mammella accarezzando senza sosta la bionda italiana.Noi stavamo fumando, chi sulle poltrone della camera chi sul letto… io baciavo Lisa sulle labbra, mentre Carlo accarezzava i fianchi snelli della sua amante austriaca dando piacere a quel corpo martoriato, parlai con Giorgio e Stefano della serata ed entrambi mi dissero che Lisa era stata fantastica sia nell’ideare le prove per Grazia sia nel soddisfare tutti. Mi confidarono che sarebbe stata difficile per l’austriaca dimostrarsi meglio, d’altro canto Grazia sottoponendosi a quelle prove perverse aveva dato prova di un altissima dose di troiaggine a sua volta e la sfida era vicinissima alla parità.
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