“Per stasera è finita” dissi io aiutando la bella austriaca ad alzarsi, barcollando mi ringraziò e mi fece un bel sorriso, si avviò in bagno e dopo pochi secondi l’acqua della doccia scrosciava allegra sul suo corpo Martoriato. Io fumavo e bevevo ,Stefano parlottava con Pietro, Mauro si era assopito mentre Carlo accarezzava le tette di Lisa… dopo cinque minuti Grazia fece il suo ingresso con i capelli bagnati ma con un’altra aria.. l’acqua le aveva ridato vigore e forza… si sbattè sul letto anche lei e si avvicinò a Lisa .le due donne si baciarono con un intrecciarsi di lingue saffico… poi Grazia si staccò da Lisa e la fissò… “vincerò io baby perché ti saprò far dire basta vedrai” ..Lisa senza staccare i suoi occhi da quelli della bella troia austriaca ribattè “io dico solo ancora e mai basta!! Ricordalo!!”Poi Lisa fissandomi negli occhi si avvicinò a Grazia e la baciò nuovamente a lungo lentamente, poi si staccò da lei e le disse “io ho avuto te a disposizione per 10 ore tu avrai me a disposizione per 24 ore tutte filate o divise in due volte per ns. comodità e per i problemi con i ns. mariti… .. ti và amore?” ci fu un mormorio tra noi uomini e Grazia allibita balbettò… “si. Si .. certo che mi va e ti prometto che saprò essere alla tua altezza”… . la serata finì così con la spavalda proposta di Lisa ed io mi auguravo che non si dovesse pentire di essere stata così generosa con la sua rivale però lo stesso fatto di aver proposto una simile differenza faceva pendere a quel punto la bilancia a suo favore, ed anche nettamente per giunta!!!La bella nottata finì lì e ci accomiatammo con risate e promesse di ogni tipo.Nei giorni successivi non vidi Grazia e parlai con Lisa la quale mi espresse il desiderio di essere frustata ogni 48 ore, per essere allenata al dolore, voleva presentarsi in forma alla sfida.. trovammo il modo di giocare e le sue tette subirono delle lunghe sedute di frustate come anche il suo bel culo, facevamo in modo che non restassero segni e fu molto piacevole ogni volta… dopo le frustate Lisa mi spompinava e notai che la qualità del pompino era proporzionale alla violenza delle frustate che riceveva… più la frustavo forte e più fantastico era il pompino, ben sapevo che alla fine di ogni seduta la sua figa era fradicia per l’eccitazione.Grazia si fece vedere solo una decina di giorni dopo dicendo che aveva trovato un week-end intero libero perché il marito si assentava, facemmo in modo di inventarci un meeting a Roma in cui Lisa mi doveva accompagnare ed ecco che con qualche fax finto e qualche telefonata di amici compiacenti anche Lisa si trovò libera dal venerdì sera alla domenica sera.. Grazia disse che avrebbe diviso i giochi tra le serate di venerdì e sabato 12 ore ognuna come Lisa aveva chiesto.La base sarebbe stata un vecchio castello trasformato in azienda agricola dai proprietari, loro sarebbero stati assenti e non avremmo avuto problemi, aggiunse che Ci saremmo anche spostati un paio di volte, il posto era tra Saronno e Milano quindi comodissimo da raggiungere. Avvisammo tutti ,appuntamento alle 20.00 all’uscita di Saronno nel piazzale sulla destra. Passarono i giorni e Lisa diventava sempre più porca e masochista ,le sue tette furono lavorate da me a lungo e passò ore con morsetti ai capezzoli anche mentre lavorava, non volle far sesso però mi confessò che dormiva con un grosso dildo nel culo e che il marito aveva rischiato di accorgersene un paio di volte. Si limitava a spompinarmi con la solita abilità dopo ogni seduta di frustate, beveva la sborra con lentezza assaporando il gusto e poi passavamo il tempo a chiederci cosa avrebbe escogitato Grazia per metterla in difficoltà, la novità di quelle giornate fu il nuovo look di Grazia che si presentò con una nuova tinta,nera come un corvo, stava molto bene ed i capelli lunghi sino alle spalle mandavano riflessi bellissimi. La bella troia austriaca era mora adesso, aveva un aria più austera con quel colore di capelli.Venne il venerdì sera e tutti arrivarono regolarmente, alle 20.20 entravamo nel piazzale del vecchio maniero riadattato, notammo diverse macchina e Grazia sorriseCompiaciuta, Lisa era splendida, una corta gonna aderente rossa, niente calze ed un paio di sandali rossi con almeno 9 cm di tacco, sopra un top bianco ridottissimo e quasi trasparente, biancheria intima assolutamente niente come da ordine di Grazia.Grazia dal canto suo sfoggiava una gonna bianca con spacchi vertiginosi, una camicetta nera in tinta con il nuovo colore dei capelli, sabot neri ai piedi con tacco vertiginoso che slanciavano le belle gambe abbronzate.Entrammo in un locale enorme dove era già formata una tavolata di almeno 20 persone e contai 5 donne tra loro, tutti erano nudi ed alcuni sfoggiavano un bel fisico, le donne molto carine per quanto ci fosse dato a vedere in quanto erano tutti seduti, vi erano naturalmente dei posti liberi a sedere e dopo esserci a ns. volta spogliati ci accomodammo, Grazia disse a Lisa di restare in piedi..Stefano e Mauro conoscevano qualche persona e si salutarono cordialmente, anche Giorgio salutò calorosamente delle ragazze , io e Carlo non conoscevamo nessuno mentre Pietro era anche lui fermo a parlare tra due uomini, Giorgio mi raggiunse e mi informò che le tre ragazze che conosceva erano delle lesbiche sadiche e che le aveva viste all’opera diverse volte con risultati eccezionali, io li ricordai di accertarsi che ben sapessero che vi erano dei limiti ben precisi e che non avrei permesso che fossero superati, mi tranquillizzò immediatamente rispondendomi che lo sapevano bene e che ne aveva parlato. Grazia si era accomodata a capotavola e chiese la parola, ringraziò i presenti e rammentò loro le condizioni e quello che ad ognuno aveva richiesto, poi indicò Lisa e disse “questa è la vostra troia, ve ne ho parlato a lungo e stasera la metteremo alla prova” tutti gli sguardi si posarono sulla bella bionda che ricambiò guardando i presenti, solo allora notai una grossa croce a forma di x sul fondo dell’enorme salone, bracciali di cuoio pendevano dalle estremità della croce e notai anche che sulle pareti a diverse altezze erano fissati anelli molto grossi e in un angolo erano gettate a terra molte funi. Un grosso baule nero era vicino alla croce e non centrava nulla con l’arredamento del locale e immaginai fosse proprietà di qualche ospite.”SPOGLIATI !!! tieni solo i sandali… ” Grazia fissò Lisa che si affrettò ad eseguire ed in pochi secondi fu nuda ed esposta agli sguardi della tavolata, posò i suoi indumenti in un angolo ed attese gli ordini della padrona… .”vai sotto il tavolo troia e datti da fare devono essere tutti soddisfatti prima che abbiamo finito la cena chi non lo sarà te la farà pagare cara” ..guardai Lisa che sparì sotto l’enorme tavolo di quercia e contai bene i presenti, compresi noi vi erano 21 uomini e 6 donne… mica male come inizio..ero al fianco di Grazia che mi disse “ad alcuni di loro ho chiesto di non farsi il bidet negli ultimi 5 giorni avrà una bella sorpresa la tua troia”… sorrisi e gli dissi “ottima idea tesoro”… .Prese un piccolo campanellino e lo agitò ,da una piccola porta in fondo al salone entrarono subito 5 camerieri di colore con portate di ogni tipo e gusto ,i camerieri erano completamente nudi e mostravano dei membri considerevoli anche a riposo.Fu servita una cena con i fiocchi e mi chiesi quanto era costato tutto questo… .Acqua e vino, sangrìa , salumi ed arrosti, pesce ,pajella una cena con i fiocchi sopra il tavolo… sotto invece la mia Lisa succhiava già il secondo cazzo dopo aver fatto sborrare a tempo di record il primo, aveva bevuto la sborra gustandola e pulendo con cura la bella cappella sconosciuta,il secondo era resistente e dovette esibirsi in una leccata di coglioni grandiosa per eccitarlo allo spasimo e per poi finirlo ingoiandolo a fondo il premio fu un’altra colossale sborrata che venne ingoiata diligentemente dalla bionda troia.Grazia tra una forchettata e l’altra mi confessò che questo gioco l’aveva presa molto, aveva smaltito la voglia feroce di vendetta che aveva la sera in cui era stata usata da Lisa ma nello stesso tempo avrebbe cercato in tutti i modi di far cedere la mia puttana bionda, e ben sapeva che era l’unica possibilità di vittoria… perché mi disse “con i giochi che ho escogitato se riesce ad arrivare in fondo sarà inevitabilmente la vincitrice”… mi domandavo cosa diavolo avesse in mente la bagascia austriaca!!Assaggiai la pajella e bevvi del buon vino, conversando con la ragazza di fronte a me che mi disse di chiamarsi Barbara era una morettina magra ma ben fatta e mi confessò di essere molto contenta del week-end che li aspettava, seppi poi che ognuno di loro aveva contribuito alle spese con 100Euro ed ecco spiegato il tutto, dalla servitù alla cena fantastica.Lisa stava scappellando a quel punto con le labbra un bel cazzo dalle dimensioni notevoli quando ebbe un sussulto sentendo un odore fortissimo, il bastardo non si era lavato da tempo pensò, la cappella aveva una patina biancastra e dei grumi alla base..si fece coraggio e lo ingoiò superando il naturale ribrezzo,sentì una mano sul capo che la spinse affondandole il cazzo in gola,represse i conati di vomito e si diede da fare succhiando e lavando quello schifoso cazzo di cui non avrebbe mai saputo l’appartenenza e pensò che certamente era stata un idea della sua amica troia ,non sarebbe stata certamente l’unica sorpresa di quel lungo week-end riflettè..e certamente non era poi così spiacevole, ben altri giochi la aspettavano pensava la bionda troia mentre lavava accuratamente il bel cazzo che pulendosi aveva acquistato un sapore gradevole, ingoiò di nuovo l’uccello pompandolo con lentezza a fondo, aveva notato lo sguardo delle donne presenti ed era certa che fossero delle troie sadiche e magari anche lesbiche… avrebbe avuto il suo da fare si disse… .Un getto di sborra la colpì alla gola soffocandola e ingoiò a fatica i poderosi schizzi che la avevano sorpresa mentre pensava ad altro, bevve attenta a non farsi scappare nemmeno una goccia, voleva eccellere in quel gioco dopotutto adorava le pompe, ingoiò un altro fiotto notevole e pulì il cazzo con la solita cura, gli diede un bacio sulla cappella e si spostò sulle ginocchia verso la prima donna… Le allargò delicatamente le gambe accarezzando le cosce e leccando la carne morbida delle belle gambe,aveva comunque notato che erano tutte discrete e qualcuna decisamente bella, con la lingua scostò il piccolo cespuglio di peli e cercò subito il clitoride, lo bagnò con cura leccandolo e succhiando e cominciò una leccata di figa appassionata, a Lisa la figa piaceva era stato Mauro il suo amante che diversi anni prima l’aveva iniziata ai piaceri saffici e da quel giorno non aveva più disdegnato il suo stesso sesso, aveva anzi avuto una storia un estate con un amica bsx e si era divertita molto la tipa di nome Sonia era stata un piacevole diversivo mentre Mauro era in vacanza.Io mi stavo gustando una sigaretta mentre cercavo di scoprire a che punto fosse arrivata Lisa ma i nostri amici erano bravi a non far capire nulla, Grazia li scrutava mentre mangiava spiluccando qua e là, Carlo era immerso in una conversazione fitta con una bella ragazza castana al suo fianco ed ogni tanto Grazia lanciava occhiate assassine nella sua direzione, la bella castana mi informai si chiamava Elena aveva un viso un po’ mascolino un bel seno ed occhi leggermente a mandorla ,tutto sommato una faccia da troia pensai ed anche da lesbica. Accarezzai una coscia a Grazia che mi rivolse un bel sorriso grata del gesto, mentre si portava alla bocca un pezzetto di arrosto i suoi occhi mi fecero capire che era eccitata..Lisa stava leccando la figa della donna da alcuni minuti, (la tipa una certa Antonella era una vacca strepitosa di Saronno separata a soli 29 anni) e si stava divertendo strappando alla sconosciuta gemiti e scossoni con la sua lingua impertinente, passò a leccare l’inguine mentre con le dita allargava le grandi labbra della figa fradicia e la sentì irrigidirsi dal piacere intenso, immediatamente con le dita sfiorò i clitoride e dopo pochi istanti sotto l’abile tocco della bella troia bionda la sconosciuta ebbe un orgasmo devastante di cui tutti se ne accorsero ridendo, Lisa lavò con cura quella bella figa e la baciò prima di cambiare posto… .un bel cazzo adesso, si stava proprio divertendo… Imboccò il cazzo ed ancora si accorse del sapore sgradevole con la lingua ne saggiò la consistenza e capì che un altro stronzo le aveva giocato lo scherzetto di non lavarsiScaltramente lo tenne in bocca ammorbidendo la patina che certamente ricopriva il glande e leccò superando il naturale disgusto ,sentì una mano prendele i capelli delicatamente e scostarla dal cazzo,poi vide un’altra mano scendere da sopra il tavolo e l’uomo prendendosi in mano il cazzo si masturbò ricoprendolo di una sostanza marrone scuro che in breve ricoprì il membro eretto, parecchi pezzi o gocce cadevano mentre l’uomo si masturbava e Lisa ne approfittò per assaggiarne il sapore.. era BUDINO !!! budino al cioccolato… mmm… mmm… il tipo aveva avuto una splendida idea!! Lisa ne cercò la cappella e la ingoiò famelica il sapore era adesso squisito e il pompino ne fu certa sarebbe stato fantastico, ringraziò mentalmente il maschio del favore e continuò ad ingoiarne il cazzo gustandosi il mix di cazzo e cioccolato.Ben presto si accorse che l’uomo stava venendo e rapida con qualche colpo di mano lo portò all’orgasmo imboccando la cappella ,quando i primi schizzi le colpirono il palato iniziò a succhiare dolcemente ricevendone un’altra dose direttamente in gola che bevve golosa, il sapore era sublime e aveva la figa fradicia,i fiotti di sborra cessarono e Lisa si impegnò come sempre nel pulire il cazzo accuratamente baciandolo con trasporto e con un sonoro schiocco prima di spostarsi di nuovo.In pochi istanti riuscì a ricevere due sborrate potenti da due bei cazzi probabilmente eccitati ed a digiuno da tempo,ingoiò le sborrate assaporando e gustando i sapori diversi dei maschi sconosciuti. Già 6 maschi ed una figa aveva avuto trovato il piacere con la sua bocca… un altro cazzo la aspettava ed era bello grosso ,pensò che fosse Pietro e si augurò che non facesse lo stronzo resistendole perché il ragazzo superdotato era capace di impegnarla in furiosi pompini che duravano anche 2 ore senza dare cenni di venire.Lo imboccò speranzosa ma non era Pietro, lo capì appena lo ebbe portato al massimo dell’erezione perché era sì bello grosso ma non come quello di Pietro e difatti dopo una bella lavata di coglioni con relativa masturbazione lenta e sensuale non fece in tempo a ingoiarne metà che lo sconosciuto le riversò in bocca tutto il suo seme gemendo sommessamente, lo pompò con perizia avendone in cambio altri fiotti densi che ingurgitò avida, e poi lo succhiò accuratamente per lavarlo come gli altri,un bacio sulla bella cappella violacea e via ad un altro… Anzi un’altra ,perché era una donna, vide che indossava delle splendide scarpe a punta con un tacco argentato bellissimo ed alto, baciò alla donna le caviglie per annunciare la sua presenza e ne ebbe conforto perché la stessa aprì le cosce spalancandole il sesso davanti al viso,un fortissimo odore di figa la colpì alle narici… stracazzo !!! anche questa troia mi ha preparato il servizietto!! Lisa pensò che Grazia era una vera porca nell’aver detto anche ad una donna di non lavarsi… affondò il viso nella figa odorosa e iniziò a leccarla, aveva lavato tanti cazzi nella sua vita, sporchi e sudati..lo stesso Mauro la aveva usata per circa un anno come bidet e a volte dopo aver scopato la moglie o altre troie evitava di lavarsi per farle trovare il cazzo quanto più sporco possibile, ma mai una donna ,mai era successo con una donna… e che donna!!! Lisa non poteva sapere ma era forse la più bella delle 5, una mora con un fisico statuario di nome Cristina 35 anni ottimamente portati, perversa e porca come poche.Leccò cercando di non aspirare con le narici ma era impossibile e l’odore le pervase le nari invadendole il cervello,era forte ,era di donna,era di figa… lavò la bella figa con molta cura e le cercò il clitoride avendone conforto con dei movimenti scattosi della donna… la sua lingua insalivava la figa dal basso verso l’alto mentre con le dita sfiorava il clitoride e dopo pochi minuti ebbe il suo premio sotto forma di un orgasmo squassante che la donna non fece nulla per nascondere schiacciandole la testa contro la sua figa e urlando che era proprio una troia da monta.Soddisfatta Lisa baciò la figa e si spostò nuovamente ,era certa che fosse Mauro l’uomo a cui si avvicinò ed era vero, sfiorò con le labbra le cosce muscolose del maschio che tanto le piaceva e con la lingua risalì verso l’inguine raggiunse lo scroto dell’uomo e leccò amorevolmente i grossi coglioni gonfi risalendo con la lingua fino alla radice del cazzo, insalivava con passione e si dedicò con cura per far godere il maschio, dopo l’accurato lavoro ai testicoli ingoiò il bel cazzo con un affondo improvviso ed iniziò un lentissimo pompino muovendo la lingua intorno all’asta carnosa per arrivare sino alla cappella rosea poi con lentezza esasperante tornava ad ingoiare per intera l’asta e ricominciava di nuovo, adorava quel cazzo e le piaceva molto l’uomo, lo aveva confessato al suo amante e per avere il permesso di vederlo aveva dovuto superare delle prove durissime, ma lo aveva fatto con passione e libidine… adesso se lo gustava inginocchiata sotto il tavolo, Grazia nel frattempo era proprio incazzata con Carlo che non la degnava di uno sguardo continuando a fare lo stronzo con quella puttana castana, come cazzo si chiamava pensò… Elena proprio il nome giusto da troia!!. Si volse verso Mauro.. l’amante di Lisa le sorrise e Grazia senza riflettere troppo gli stampò un bacio sulle labbra lungo ed appassionato..Lisa sotto il tavolo era ignara di cosa stava accadendo e continuava il suo pompino elaborato a Mauro, il ragazzo milanese non ne aveva per molto e lei lo intuì, accellerò con le labbra il movimento rotatorio ed ingoiò ancora sino alla radice il bel cazzo, dopo qualche istante ricevette una buona dose di sborra in gola, non la ingoiò anzi cercò di trattenerla e di continuare a pompare per svuotare i coglioni del maschio e solo quando lui si era scaricato completamente lei bevve tutto di colpo, gustandosi il buon sapore dello sperma, leccò a lungo il bel cazzo e lo baciò con passione per poi staccarsene a malincuore per dedicarsi a quello vicino, aveva un compito e voleva assolverlo con tutto l’impegno possibile,i due cazzi successivi vennero entrambi a tempo di record e la innaffiarono di sborra densa che bevve come al solito golosamente non ne aveva mai abbastanza della sborra e Mauro il suo amante le aveva insegnato quando era giovanissima ad apprezzarla, una volta la iscrisse ad un gara ed in un privè di Milano si distinse ingoiando più di 50 sborrate nel giro di 2 ore non abbastanza da vincere la gara ma sufficiente per essere tra le più brave, aveva 23 anni a quel tempo.Era a quota 10 cazzi e due donne e si tuffò sul cazzo più vicino e riconobbe il bel membro di Stefano il quale anche lui la facilitò sborrandole in gola nel giro di un paio di minuti, la bella bionda gli fece degli ingoi da brivido toccando con il naso i peli del pube del ragazzo e gli accarezzò i coglioni in modo sensuale fino a che sentì i fiotti di sborra calda riempirle la bocca e ingoiò felice la bella sborrata,pulizia della cappella, super bacio ai coglioni e eccola pronta per un altro..era Giorgio che si distinse perché le tappò il naso infilando una mano sotto il tavolo, lei lasciò fare accontentando la vena sadico del bel milanese ed ebbe in premio una rapida venuta che raccolse a bocca spalancata per poi ingoiarla di colpo, leccò con cura l’asta e la cappella di Giorgio per poi omaggiarlo di un bacio sulla punta del suo cazzo.Si spostò tra due gambe muscolose e pelose che non conosceva,le accarezzò e quando lo sconosciuto le allargò vide un cazzo di dimensioni notevoli adagiato in posizione di riposo, lo prese con le labbra e lo ingoiò iniziando a pompare ,nel giro di poco tempo si trovò ad impugnarlo a due mani e a cercare faticosamente di imboccare la cappella enorme, era più grosso di quello di Pietro ed anche più lungo, assaporò il momento in cui l’avrebbe penetrata e dovette ammettere che poche volte ne aveva presi di simili dimensioni, leccò i coglioni gonfi e penduli del maschio menando il cazzo che aveva l’apparenza di un bastone, poi lavorò la punta della cappella con giochi di lingua sapienti e leccò l’asta enorme per tutta la sua lunghezza ed era proprio lunga, lo baciò sulle cosce pelose per poi tornare a leccare l’inguine ed a solleticargli con la lingua lo scroto, poi ancora la cappella, con la lingua percorse tutta la cappella ingoiandola per quanto era possibile e saettando la lingua alla base,sentiva tutte le vene del cazzo sotto le dita e le pulsazioni incontrollate del membro la avvisarono dell’orgasmo, fece appena in tempo ad imboccarlo che un eruzione la centrò in pieno volto allargò la bocca a dismisura e diversi fiotti densi si spensero sulla sua lingua, incominciò ad ingoiare rapidamente mentre l’uccello enorme eruttava sborra copiosamente, stupita Lisa continuava a bere e finalmente dopo un numero impressionante di schizzi l’enorme cazzone si quietò,Lisa sorrise dentro di sé e si mise diligente a leccare la sborra che le colava dalla mano e dal cazzo,fu un lavoro lungo ma lo fece con attenzione e poi baciò la cappella spaventosa e si allontano accarezzando le gambe pelose dello sconosciuto.La prossima era una donna con delle gambe molto belle, indossava sandali neri con lacci che salivano al polpaccio, Lisa la avvisò baciandole le dita dei piedi con amore.. ebbe il premio perché la ragazza allargò le cosce immediatamente, forse pensò Lisa aspettava impaziente il suo turno ,la biondina con i capelli corti che Lisa si apprestava a leccare era una perversa sadica di nome Erica aveva 25anni di Monza ed era bsx, ma tutto ciò era sconosciuto a Lisa che leccò la figa con cura e si dedico anche alle dita della ragazza che si appoggiarono al clitoride, Lisa le imboccò ad una ad una e con molta devozione le ingoiò bagnandole di saliva, poi tornò a leccare le belle cosce tornite, mentre con le dita penetrava la vagina della sconosciuta con molta delicatezza ,mosse le dita verso l’alto e ricevette un segnale chiaro, un sussulto della donna accompagnato da un gemito, spinse le due dita ancora più verso l’alto e la sentì irrigidirsi, immediatamente si tuffò con le labbra sul clitoride senza smettere di penetrarla con le dita,subitò sentì il corpo della ragazza agitarsi in maniera convulsa e un orgasmo si scaricò nella sua bocca mentre Erica si agitava godendo senza ritegno davanti a tutti… ..un bacio dolce deliziò la bella figa prima di lasciarla Tredici maschi e tre donne avevano goduto con la bocca della bella troia bionda,il prossimo che Lisa si trovò davanti era senza dubbio Pietro, gli accarezzò le gambe con affetto e sperò che non la facesse impazzire, l’uomo aveva una passione per Lisa e la cosa era evidente e lo dimostrò venendole in bocca a tempo di record in poco più di 5 minuti, Lisa gli fu grata e lo omaggiò con un ingoio super e un lavoro di pulizia dell’enorme cazzo accuratissimo e molto sensuale,lo bacio a lungo sulla cappella per ringraziarlo e si spostò nuovamente, accarezzando le gambe dello sconosciuto si accorse che aveva un erezione rispettabile e difatti nel giro di trenta secondi venne copiosamente tra le labbra della pompinara tenendole la testa con una mano,Lisa inghiottì anche quella robusta dose di sperma e dopo una bella leccata di pulizia passò oltre.Si trovò tra le gambe robuste di un uomo dalla corporatura possente, un bel cazzo dalle buone dimensioni la aspettava, era notevole anche a riposo, lo afferrò e con una mano spostò la pelle scoprendo la cappella, “AGHH..” ancora lo scherzo del cazzo di non essere lavato, la ingoiò chiudendo gli occhi e si sforzò di non pensare alla patina che aveva intravisto, leccò la sborra o ciò che era depositata sul cazzo dell’uomo quanto più rapidamente riuscì a fare ed ottenne un risultato imprevisto, l ‘uomo si mise a sborrare quando Lisa era ancora intenta a pulirgli il cazzo, ingoiò la sborra e cercò di lavare quanto meglio poteva la cappella troppo odorosa, deglutiva la mistura di sborra vecchia e nuova soffocando i conati di vomito e maledì la troia austriaca che aveva avuto quell’idea del cazzo!! Non fu facile lavare e bere insieme la ci riuscì alla fine e il cazzo robusto dell’uomo alla fine era lucido di saliva della bella troia bionda.Di fianco vi era una donna e poi le parve di riconoscere le gambe di Carlo,accarezzò la donna (era Elena la quale si era accorta degli sguardi assassini di Grazia e flirtava senza ritegno con Carlo)e con la mano risalì il bel polpaccio, vide che quella troia aveva una mano sul cazzo di Carlo.. sorrise e si dedicò al suo compito accarezzandole le cosce ben tornite,aveva un buon profumo quella ragazza e Lisa decise di darle molto piacere,la leccava e la accarezzava contemporaneamente, si impadronì del clitoride e la torturò delicatamente strappandole gemiti sommessi, poi si accosciò e favorita dai sandali aperti e stringati leccò voluttuosamente le dita dei piedi della bella sconosciuta mentre con un dito penetrava dolcemente la figa,sentì distintamente la voce della donna che diceva “questa troietta sotto il tavolo è una bomba!!”.continuò ad omaggiarla di quel servizietto mentre con la coda dell’occhio vedeva il cazzo di Carlo svettare maestoso in mano alla donna… Io e Grazia seguivamo la scena e avevamo intuito da tempo che Lisa era nei paraggi, la mia mano stazionava ormai fisse tra le cosce di Grazia giocando con la bella fighetta dell’austriaca ed ogni tanto ci scambiavamo un bacio,lo stesso faceva Carlo con Elena del resto,era un gioco di sguardi e Grazia si era ammorbidita sotto le mie carezze… del resto eravamo lì per quello!!! Entrarono i camerieri di colore e portarono una bella serie di dolci di vari tipi, notai di nuovo il fisico dei tipi e mi chiesi se erano destinati a Lisa… ma non volli precedere i tempi e non feci domande.Mi piaceva la complicità con Grazia in quei momenti e me la gustai, la mia schiava sapeva il fatto suo e sarebbe stata all’altezza, e Grazia sarebbe stata in mio potere a lungo… .Elena senza ritegno stava avendo un orgasmo lunghissimo e fui fiero di Lisa,Carlo vicino si agitava anche lui, Lisa stava leccando senza sosta la figa di Elena allargandole le grandi labbra con le dita,poi con i denti afferrava il clitoride e lo stringeva delicatamente per poi succhiarlo con decisione,solo quando sentì la donna urlare senza ritegno il suo piacere rallentò e iniziò a leccarla con più dolcezza,la baciò a lungi sulle cosce e poi si spostò verso Carlo,la mano della donna stava masturbato il bel cazzo dell’amante di Grazia,Lisa leccò le dita della donna che non fece una piega allora la bionda schiava imboccò ciò che avanzava dalla mano di quella troia e iniziò a succhiare ,Carlo aveva un cazzo notevole fortunatamente e Lisa riuscì ad imboccare la cappella nonostante la mano di Elena, succhiò con abilità il glande dell’uomo e pochi istanti dopo ricevette subito una sborrata prepotente in gola, bevve avidamente perché la sborra di Carlo era proprio buona cercò di non farsene sfuggire nemmeno una goccia e leccò le dita della donna che non mollò mai il cazzo del maschio.Carlo gemette sotto i colpi saettanti della lingua di Lisa che lo ripuliva della bella sborrata e poi sentì un bacio posarsi sulla cappella… Si spostò nuovamente e si trovò il cazzo di Paolo davanti agli occhi, ne era certissima perché conosceva bene il bel ragazzo di Torino, aveva un discreta erezione e mentre Lisa gli accarezzava le gambe vide il membro sussultare ed inturgidirsi ancora di più.lo imboccò delicatamente scostando con le labbra la pelle che ricopriva il glande ed iniziò ad ingoiarlo come di suo solito, in breve era lucido e duro come l’acciaio, passò la lingua sui coglioni per diversi secondi mentre con la mano accarezzava il bel cazzo poi lo ingoiò di nuovo, senti le mani di Paolo afferrarle i capelli e spingere la sua testa contro il cazzo obbligandola ad un gola profonda notevole, un istante dopo l’ennesima sborrata le colpì il palato e la gola e lo sperma trovò pace sulla sua lingua da troia, trattenne abilmente tutto la sborrata in bocca e solo dopo aver pompato al lungo il pene turgido ingoiò tutto in un boccata.. leccò la punta del bel cazzo e poi gli baciò i testicoli a lungo lasciandolo con una carezza alle gambe.Era in fondo alla tavolata e scorgeva distintamente le cosce di Grazia e le gambe di Mauro il suo amante e padrone, vicino a se aveva un maschio magro con delle lunghe gambe e tra le cosce vide un bel cazzo semi eretto, la tipa vicino lo stava sollazzando con carezze ai coglioni ,annunciò la sua presenza con delle carezze ad uno e all’altra e poi si mise a spompinare l’uomo ma con una mano accarezzava le belle gambe della donna al suo fianco,il cazzo dello sconosciuto era perfetto per dimensione e durezza e si adattava perfettamente alla bocca di Lisa la quale eccitata e perversa,era resa ebbra dalla situazione di sottomissione in cui si trovava, aveva la figa fradicia ma si concentrò sul bel membro leccandolo con passione sulla cappella e scorrendo lungo l’asta con la sapiente lingua, sentiva nettamente di dare molto piacere al maschio e intensificò i suoi sforzi ottenendo un erezione spettacolare,con un mano accarezzava l’interno coscia di Barbara la bella mora con un fisico da modella magra e ben fatta, il cazzo nella bocca di Lisa ebbe un sussulto mentre la sua lingua roteava avvolgendo il glande congestionato e la sborra arrivò copiosa e densa come una crema, inghiottì i fiotti di sperma e succhiò prepotentemente la cappella dell’uomo per cavarne fino all’ultima goccia,poi lo lasciò con il cazzo lucido e lavatoLa donna aspettava fremente l’arrivo della schiavetta bionda e stava conversando con me quando mi accorsi di un suo scatto ed immaginai Lisa al lavoro tra le sue cosce,ne approfittai per accarezzare la figa di Grazia nuovamente e la bella mora austriaca mi diede un bacio, sapevo che Lisa da sotto avrebbe visto la mia mano giocare con la figa della vacca mora, in effetti con un sorrisetto malizioso Lisa aveva intravisto con la coda dell’occhio il mio movimento ma si concentrò sulla donna che aveva dinanzi, allargò con delicatezza le grandi labbra e notò l’eccitazione che già la pervadeva, la lingua percorse lo spacco della bella figa e sentì il corpo fremere, leccò avidamente quella figa dolce come il miele e solo dopo lunghe leccate diede pace al clitoride stringendolo tra le labbra e succhiandolo con molta lentezza,le mani di Barbara si abbassarono ed afferrarono la testa di Lisa spingendola con forza tra le sue cosce e Lisa divertita si tùffò con il naso nella figa bagnata e cercò di leccare ovunque, quando sentì la ragazza irrigidirsi e gemere sommessamente capì che stava avendo un bell’orgasmo e con i denti afferrò il clitoride massaggiandolo con la punta della lingua, i fremiti inconsulti del corpo della sconosciuta la premiarono per il suo lavoro Barbara stava godendo davanti agli occhi di Grazia e di tutti gli altri… .la baciò sulle belle cosce e dopo un attenta leccata per togliere ogni goccia dell’orgasmo si mosse sulle ginocchia indolenzite… Mancava uno sconosciuto, poi il suo amante, infine Grazia la splendida mora che aveva il comando dei giochi a cui lei doveva ubbidire per primeggiare nella sfida.Si dedicò all’ultimo sconosciuto, vide delle gambe muscolose e immaginò un giovane Sulla trentina, tra le gambe un discreto arnese eretto quasi completamente, durò lo spazio di un minuto o due la pompa a quel cazzo che le scaricò una dose impressionante di sborra sul viso, prima che Lisa riuscisse ad imboccarlo per berne tutto il resto ,ingoiò famelica lo sperma sconosciuto assaporandolo tra palato e lingua, sapeva apprezzare la differenza di sapore tra i maschi e anche questo sperma le piacque, succhiò con lentezza e lavò accuratamente come aveva fatto con tutti gli altri l’asta di carne,diede un bacio sulla punta della cappella all’uomo e si spostò… Grazia stava accarezzando i coglioni di Mauro e Lisa si presentò leccandole la mano, la bella mora se ne accorse e le accarezzò il viso con un gesto affettuoso,poi prese in mano il mio cazzo e lo diresse verso il viso di Lisa che ubbidiente lo imboccò con molta sensualità, Lisa pompava mentre Grazia imprimeva un leggero movimento all’uccello ogni tanto lo spostava a suo piacere e Lisa doveva rincorrerlo con la bocca per continuare il bocchino, quante pompe a questo bellissimo cazzo pensava Lisa tra sé… accarezzò le splendide gambe di Grazia e ammirò le dita dei piedi fasciate dai bellissimi sandali, Mauro era molto eccitato anche lui e dopo pochi minuti di doppio lavoro era prossimo all’orgasmo, si stava baciando con Grazia intrecciando la lingua con quella della bella troia mora, allora Lisa affondò il cazzo cercando di avere spazio contro la mano di Grazia… siii.. così.. Grazia spostò di qualche cm la mano e Lisa potè ingoiare buona parte del cazzo dell’amante… .mi piaceva quel pompino e mi piaceva sapere che la mia troia aveva già soddisfatto molte persone prima,Grazia poi era calda come mai e nonostante Carlo ci guardasse continuava a fare la troia con me… mi accorsi di essere vicino a sborrare e cacciai una mano sotto il tavolo, trovai la testa della mia pompinara bionda e la spinsi a forza sul mio cazzo scaricandole una bella sborrata in bocca, la sentì deglutire a fatica mentre continuava a pomparmi l’uccello con ardore immutato, dopo essermi scaricato le lascia la testa accarezzandola e ebbi un accurato servizio di saliva dalla sua lingua esperta e poi una bella leccata di coglioni con un bacio lunghissimo sullo scroto… Lisa leccava con amore i coglioni del suo signore e maestro mentre pregustava il servizio che avrebbe fatto a Grazia,. godeva nell’essere usata come un oggetto di piacere e senza dubbio tutti quegli sconosciuti l’avrebbero goduta nel corso di quel week end di sesso. Baciò lo scroto di Mauro salutandolo e iniziò a leccare le gambe di Grazia… “ooohh… baby” sentì sussurrare alla bella mora, scese con la lingua e bacio le dita della donna, leccò i sandali bellissimi e poi la caviglia snella e sottile risalendo lentamente lungo la curva del bel polpaccio, Grazia aveva gambe splendideE Lisa un poco gliele invidiava, la sua lingua lasciava una scia di saliva sulla pelle della bella troia austriaca e quando arrivò alla figa la trovò fradicia di umori, la vacca era forse già venuta tra le dita di Mauro?… .mentre iniziava a leccare la bella figa depilata pensò a quanto bella era Grazia con il nuovo colore di capelli… si chiese anche che prove le avesse riservato e sperò che la torturasse crudelmente, aveva voglia di soffrire ed era allenata da Mauro che l’aveva frustata con regolarità nei giorni precedenti, Lisa era una gran troia, ma era anche una masochista vera ed amava soffrire tanto quanto amava godere, il piacere ed il dolore erano il pane quotidiano del suo far sesso… .scoprì con le labbra il clitoride e lo lecco con la punta della lingua per poi rotearlo tra le labbra, infilò ad una ad una fino a tre dita nella figa di Grazia senza smettere di giocare con il clitoride della donna portandola rapidamente alle soglie dell’orgasmo… Grazia gemeva sommessamente mentre Mauro gli succhiava un capezzolo “siii.. baby sei magnifica.. brava troietta leccami bene”… .. quando sentì tre dita nella figa muoversi verso l’alto non ce la fece più e si lasciò andare all’orgasmo gemendo forte “oooohhh… siiii… siiiii… gooooodo !!” la lingua di Lisa saettava sul clitoride e sulla figa con maestria ed abilità e Grazia si accasciò sulla sedia squassata dall’orgasmo bellissimo… ..Lisa soddisfatta attese ordini dalla sua bellissima padrona, si leccò le labbra assaporando il gusto di femmina e pensò che era iniziato tutto bene… … …
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