Ero già più di un anno fidanzato con Ma., un tipettino tutto pepe, bionda occhi azzurri, di madre tedesca, aveva il temperamento e il carattere teutonico sia nella vita che a letto. Devo dire che la cosa non mi dispiaceva, anzi, in quanto quando era in vena erano solo scintille. Quel sabato sera, come al solito l’indecisione sul da farsi era nella normalità…. Niente cena fuori niente cinema……… forse un giro poi un drink in qualche pub. Tutto nella normalità di una coppia ormai rodata, ma non stufa. Arrivo sotto casa sua, suono il citofono ed aspetto in macchina. Dopo diversi minuti, eccola apre il cancello e cammina velocemente verso la macchina. Visto cosi sembra tutti normale, un foulard la collo, l’impermeabile allacciato in vita, gli stivali che spuntano, la borsa a tracolla. Sale in macchina, e lo sguardo e subito eloquente…….. la furbetta a qualcosa in mente. “Ciao amore……. Su andiamo muoviamoci non voglio rimanere qui sotto casa” “ok” rispondo dopo un bacio, “che ti va di fare” la risposto è scontata “quello che vuoi solo non ho voglia di posti affollati” “bene ingrano la marcia” e inizio a girare per la città senza meta. Dall’impermeabile spunta una gamba, e dopo poco il bordo dell’autoreggente. Avrà messo la minigonna, sa che sono un pò esibizionista e mi piace mostrarle in pubblico, e ogni tanto nei locali passare una mano sulle sua figa. La mano di allunga… e la conversazione continua.. “Che hai fatto oggi” “nulla di che sono passata dall’estetista e poi un paio di compere” Strano penso è già oltre mezzora che giriamo e l’impermeabile è sempre allacciato… avrà freddo? Ma la giornata si autunnale ma è decisamente tiepida. La mano continua ad accarezzare la gamba. Lentamente salgo… come al solito penso che la troietta non ha messo le mutande. Bene allora diamo un salutino alla sua “porta di giada” Seguo il reggicalze… e non trovo nulla…. Il sole è già tramontato e la notte sta ormai avanzando. Mi dirigo lentamente verso il suo inguine e lei allarga le gambe vuole essere toccata. Ecco, il primo tocco……… sorpresa……sento solo ed unicamente una pelle vellutata. La zoccola si è fatta depilare. Scoppio in una risata mente Lei slaccia l’impermeabile rimando nuda… in guepiere. “allora che ne dici della mia micia, questa sera me la devi leccare sino a farmi urlare…….” “Ma che succede che bella sorpresa” mente il mio dito si infila nelle grandi labbra……”come mai ti sei decisa….. mi ha sempre detto che non l’avresti mai fatto” “sai, oggi dall’estetista ne ho parlato con Roberta… mi stava depilando l’inguine quando gli ho chiesto se faceva molto male depilare anche la patata” “Non solo lei mi è scoppiata a ridere in faccia, dicendo che il dolere non era nulla in confronto al piacere che si provava.. anzi Lei mi ha detto che lo fa sempre” “ed allora eccomi qui, dai andiamo ho voglia di scopare voglio che me la lecchi tutta dai andiamo” Mentalmente penso al più vicino motel, ed istintivamente mi cambio direzione della macchina, la troia allunga una mano e sopra i pantaloni inizia a massaggiare il mio uccello ormai duro allo spasimo. Mi guarda e dice “dove mi porti”? “Al Motel B.” rispondo e lei “no questa è una sera speciale voglio essere scopata non fare all’amore, trova un posto subito” Idea malsana a circa 5 minuti da li c’è il mio ufficio, farlo li non sarebbe nulla di speciale ma……. Arriviamo sotto l’ufficio e posteggio…….. mi guarda stranita dato che altre volte lo abbiamo usato come alcova……….. l’abbiamo fatto pure sul tavolo della mia segretaria. Apro il cancello, non c’è anima viva…… entro nell’androne ma al posto prendere l’ascensore apro la porta delle scale. Le tengo la mano e saliamo di corsa tre o quattro rampe. Le scale sono visibili dall’esterno in quanto protette solo da una lunga lastra di cristallo. Nella notte la città si illumina di luci, i suoni sono solo soffusi Salgo ancora gli intimo dammi l’impermeabile Lei attonita si slaccia e me lo passa, mentre ora nuda continua a salile Siamo a settimo piano, la luce automatica è spenta……. la giro…… gli allargo le mani verso il cristallo, la faccio piegare Mi abbasso inizio a leccare lentamente da dietro, i bordi della figa, l’imene, l’ano…… purtroppo ancora vergine. Inizia a mugulare…….. passo sotto mi sdraio e la faccio sede sulla mia bocca, la zoccola si struscia e inizia a scoparci con la mia faccia, riempiendomi di umori. Tra un ansimo e l’altro dice “non pensavo che fosse cosi bello averla rapata, è una sensazione stupenda è sentite moltiplicata la tua bocca le tue mani” Si piega su di me, lo prende in bocca prima lentamente e poi con più foga inizia a succhiarlo Con una mano inizio a lavorare il buco del culo, lentamente sollecitando l’anello di carne, mente la mia lingua non cessa di esplorare la sua figa. Ma. si stacca, inizia ad ansima inizia a dimenarsi e con un rauco sospiro, tremando raggiunge l’orgasmo. Non ce la faccio più a trattenermi e gli sborro in faccia, Lei si abbassa e con la lingua lecca la cappella con le ultime gocce di sperma. Poi si gira e scoppia a ridere…………….”Wow anche senza aver scopato questa che botta” ci guardammo negli occhi e ci baciammo scambiandoci i rispettivi sapori.
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