Il mio amico Claudio e’ veramente fortunato. Non solo a trent’anni ha gia’ una buonissima posizione manageriale in una multinazionale commerciale, ma ha anche come compagna una grandissima fica di nome Maria, una bella brunetta slanciata dai capelli molto lunghi, con la pelle scura e profilo aquilino, ed occhi a mandorla che le hanno meritato il soprannome di Indiana. Ci invitano spesso a casa loro, la mia ragazza e lei sono molto amiche, e talvolta ho avuto l’occasione di sbirciare nelle sue scollature, notando i suoi seni molto piccoli e rotondi e leggermente piu’ chiari del resto della carnagione. Sono una coppia molto simpatica, ma non ho mai avuto il minimo sentore che potessi coronare il sogno di una scopata con Maria. Oltretutto Giulia, la mia ragazza, e’ molto vigile e gelosa, anche se non mi lamento in quanto le sue tette e culo abbondanti sono necessari a sbollire i miei bollenti spiriti, anche se non del tutto.Recentemente nella nostra citta’ si e’ fatto molta propaganda per un installatore di vasche idromassaggio, ed essendo Claudio un tipo piuttosto facoltoso – oltre che avventuroso ed amante delle novita’- e’ stato uno dei primi acquirenti. Mia moglie Giulia e’ andata a visitare la taverna dove la vasca e’ stata installata, ed ha subito notato come la sua grandezza permettesse a piu’ persone di poterci tranquillamente fare il bagno."Potremo organizzare una bella festa in vasca!" ha suggerito Maria.Giulia mi ha riportato subito la proposta, che mi e’ sembrata molto intrigante, e proprio per questo, per non fare la figura del solito porco, ho deciso di non farmi vedere troppo interessato, ed ho lasciato cadere la cosa. Ero sicuro dallo sguardo di Giulia che sarebbe stata lei a fare i primi passi. Come ho detto, e’ gelosa ma non certo aliena a sorprese sporcellone durante i nostri incontri di sesso. Nei giorni successivi ho cercato in tutti i modi di saperne di piu’, ed alla fine Giulia mi ha detto che Claudio e Maria avevano invitato noi ed un gruppo di amici per una festicciola a casa loro, per inaugurare la nuovataverna con idromassaggio.La cosa era dunque fissata, e restava solo da vedere si sarebbe trattato della solita serata in compagnia o di qualcosa di piu’ sostanzioso. Per la serata, Giulia ha scelto di mettersi una camicetta molto aderente bianca, piuttosto scollata sul suo seno generoso, e una gonna stretta fino al ginocchio. Mentre mi vestivo, i suoi seni sbattevano da ogni parte e mi ritrovai con una possente erezione che decisi, pregustando il meglio in futuro, di ignorare.Verso le otto, ci presentammo nella villa di Claudio, che vedemmo illuminata nella notte, piuttosto fredda e dunque molto invitante per una serata in casa, specialmente nel caldo di un idromassaggio. C’erano gia’ alcune auto nel vialetto, ci sarebbero state dunque altre coppie… Maria ci apri’ la porta esterna, e non potei trattenere un singulto quando vidi che aveva indosso nient’altro che una vestaglia di seta bluette. Per mia fortuna, il freddo dall’esterno soffio’ in quel momento un refolo di vento che la fece rabbrividire. Richiuse subito la porta ma non senza aver ottenuto come effetto l’inturgidimento dei capezzoli, che svettarono duri sotto la seta. I baci e gli abbracci che ci scambiammo servirono per appurare la resistenza di quei due capezzoli teneri e resistenti. Incontrai anche gli altri invitati, oltre a Claudio c’erano Marco e Stephanie, come sempre vestiti un po’ dimessi (lei ha ventiquattro anni, molto magra e due seni molto piccoli e un po’ sgonfi, lui e’ un trentenne allampanato e un po’ pazzo) e Amanda, la tettona gia’ sopra la trentina, che al solito aveva colto l’occasione per mostrare il suo corpo statuario attraverso un body trasparente che rivela va il reggiseno di pizzo a malapena ritagliato a coprire i capezzoloni scuri. Molto altera e vanitosa, al solito teneva il petto in fuori per essere ammirata ed adorata, e possibilmente, visto che il suo ragazzo era ancora all’estero per un impegno di lavoro da qualche mese, scopata da qualche toro. Inutile dire che avrei voluto essere io quell’animale che le piazzava il cazzo tra le gambe, ma c’erano ancora tartine e pizzette da sbafare, e non era detto che la serata si incanalasse nei binari giusti.Giulia aveva fatto una buona crostata, e ci dividemmo in gruppetti nella spaziosa taverna chiaccherando ed ammirando il nuovo idromassaggio, una vasca accogliente che avrebbe potuto tranquillamente ospitare sette o otto persone. Inutile dire che gia’ ero pronto a fare l’esperimento, ma nessun si decideva a prendere l’iniziativa – e non potevo essere certo io, ospite fuoricasa e sotto lo sguardo vigile di Giulia."Certo che il tuo idromassaggio e’ proprio una bella idea" dissi a Claudio "ti immagini, dopo una giornata di lavoro, puoi rilassarti con piacere in quest’acqua che ti massaggia… Ti potresti anche addormentare in quella pace"" Beh, io preferirei farci qualcosa di piu’ attivo…"Senti, senti, pensai, Claudio sta per fare la prima mossa…" Per esempio, se metti il cazzo proprio sopra il getto, la sensazione e’ di eccitazione, ed allora se c’e’ la persona giusta intorno…."" Con Maria intorno" si intromise Marco "non avrei certo bisogno del getto d’aria per eccitarmi!"Claudio lancio’ uno sguardo sopra le mie spalle, verso il gruppetto delle ragazze proprio vicine alla vasca ed intente a dare giudizi "Pero’ sapete, non sempre una sola basta, talvolta la fantasia corre…."" Vorresti dire che ti piacerebbe avere un po’ piu’ di folla nella vasca?"" Beh, e’ lo scopo di stasera, no?"Marco ed io restammo di stucco, incapaci di replicare, mentre il cuore mi batteva a mille: finalmente eravamo arrivati al dunque!Adesso si trattava di passare dalla teoria alla pratica. Fu piu’ facile di quanto pensassimo. Claudio si avvicino’ alla vasca, accese il bottone incastrato nella parete, e invito’ le ragazze a fare un bagno."Ma io non ho il costume!" protesto’ Stephanie nel suo piacevole accento svizzero francese. A quel punto Maria, aprendosi la vestaglia sul corpo da ninfetta scura, rivelo’ i suoi seni chiari e la sua fighetta pelosa, dicendo " Non ce ne e’ bisogno, siamo tutti amici e in confidenza, no?"La reazione a catena era partita. Amanda non si fece ripetere due volte l’invito a far vedere l’armamentario. In men che non si dica, il suo seno enorme e un po’ cadente per l’enorme peso pendeva su di noi, e fu poi la volta della fica piu’ pelosa che avessi mai visto (dopo quella di Giulia). I segni dell’abbronzatura ottenuta in palestra erano evidenti ed eccitanti. Non mi concentrai troppo per evitare che Giulia si lamentasse, sapevo che lei sarebbe stata la piu’ difficile da convincere. E invece mi sbagliavo. Quando la guardai per sapere cosa pensava di quella sorpresa, vidi che gia’ si slacciava il reggiseno e che le tettone cadevano in avanti, sotto lo sguardoestasiato degli altri maschietti e, notai, invidiosi delle altre ragazze, tutte o molto meno dotate, o gia’ inclinate verso la decadenza del loro petto. La miasorpresa piu’ grande fu pero’ nel vedere il seno di Stephanie, color bianco latte e con due capezzolini rosa, molto appuntiti, sostenuti pero’ da due mammelle sgonfie e piccole….ottime da ciuccare, diciamo la verita’!L’acqua della vasca cominciava gia’ a spumeggiare, e tutti entrammo dentro, nudi fino all’ultimo, in quell’acqua calda e rilassante. Anche se tutto sembrava tendere verso la logica conseguenza, per adesso ognuno si sistemo’ vicino al rispettivo partner, e continuammo a chiaccherare, tranne Amanda, che essendo da sola rimase un po’ in disparte. Avevo di fronte Maria, e le guardavo i seni apparire e sparire tra la schiuma. Il bagno era veramente rilassante, e i getti, come preannunciato da Claudio, se posizionati vicino alle zone erogene, davano veramente sensazioni piacevoli e solleticanti, che i capezzoli eretti delle ragazze tradivano senza dubbio. La solitudine di Amanda non le dava alcun problema, anzi. Mentre noi parlavamo, notai che lei si era rilassata molto piu’ di noi, appoggiando la testa al bordo della vasca e quando la bocca carnosa si dischiuse, sospettati che sotto l’acqua si stesse muovendo qualcosa di piu’ dei getti d’aria. Giulia mi guardava sorpresa, e io che avevo ormai dedotto che Amanda si stesse copiosamente masturbando. La cosa che mi stupi’ fu quando la vidi aprire le braccia e metterle sul bordo, inarcando la schiena e sparandoci in faccia a tutti e sei I suoi tettoni pieni di brividi. Stava evidentemente godendo, ma con l’aiuto di cosa o di chi? Girandomi intorno per confermare qualche sospetto, vidi che Maria era immersa nell’acqua un po’ piu’ di quanto non lo fossimo noi altri, e dedussi che forse stava muovendo il piede contro la fica di Amanda. Feci scivolare la mano, e incontrai un polpaccio morbido e depilato, a cui diedi un pizzicotto. Maria trasali’: l’avevo scoperta a fare un piedino-ditalino alla sua amica! Chi l’avrebbe mai detto che la bella Maria avesse una passione per la fica, per di piu’ ricambiata da Amanda, sempre in cerca di cazzi duri!Il bello e’ che non disdegnavano, cosi’ avrei visto, ne’ l’uno ne’ l’altro aspetto di una sana scopata… "Ehi," sbotto’ Claudio "qui qualcuno si sta divertendo piu’ degli altri….. Cerchiamo di divertirci tutti!" e detto questo si alzo’mostrando un’erezione spettacolare, ed ando’ a piazzarzi a gambe divaricate, in piedi, davanti alle tette sballonzolanti per il godimento di Amanda. Preso poi il cazzo in mano, comincio’ a menarselo. La situazione si stava facendo molto calda, notai che Stephanie si era seduta sul cazzo di Marco e stava andando su e giu’ suppongo prendendoselo in fica. A questo punto Amanda non resistette piu’ e caccio’ inconfondibili urla di orgasmo che risuonarono nella volta della taverna. Liberata dall’impegno del ditalino di piede, Maria pote’ avvicinarsi al suo uomo ed, inginocchiata, abbracciargli le gambe, portando le sue due mani alle palle gonfie e cominciando a carezzarle, mentre Claudio aumentava la velocita’ della sega. Con le sue mani scure, Maria accarezzo’ sapientamente le palle dell’uomo, per poi impossessarsi del suo cazzo con due mani (non poteva farlo con una sola, tanto era grande) e cominciare e farsi autrice lei stessa della sega. Ormai anche Giulia aveva perso ogni inibizione e si faceva pastrugnare le tette mentre la sfondavo col cazzo piu’ duro che mi ero mai ritrovato, dando comunque un’occhiata a quello che mi succedeva intorno. Amanda si stava dimenando con la schiena sul bordo, ormai anche la fica era fuoriuscita dall’acqua spumeggiante e continuava a mandare gli ultimi gridolini dell’orgasmo, quando il cazzo di Claudio, afferrato a due mani da Maria, fu sgusciato completamente da quelle piccole dita scure e tirato fino all’inverosimile, restituendo insieme al grido strozzato del ragazzo il piu’ grande fiotto di sperma che avessi mai visto, che ando’ a sfracellarsi sul petto e sulla pancia di Amanda in fiotti caldi e spumeggianti che insieme alla schiuma sprizzata dalla vasca la rendevano un’incredibile miscuglio di saporilucidi, dandole nuovi motivi di godimento, infradiciandola sui capezzoloni ed esaurendo totalmente Claudio, che si accascio’ esausto nella schiuma. Maria fu veloce a lasciarlo al suo riposo e ad assalire come una tigre il seno di Amanda per leccare tutta quella sbroda calda prima che si asciugasse. Io ero al settimo cielo, il mio cazzo lubrificato dall’idromassaggio entrava ed usciva dalla fighetta di Giulia con una facilita’ ed un godimento incredibili, mentre le sue tette spalmate di schiuma si scioglievano mentre le succhiavo, ed intantointorno a me Marco, alzandosi in piedi, aveva rivelato che stava inculandosi la piccola Stephanie, appoggiata con i gomiti al bordo della vasca a far ballonzolare le sue tettine verso gli spruzzi bianchi, mentre Maria aveva finito di sbafarsi le tette di Amanda ed adesso si era messa a sedere sul bordo, aveva aperto le gambe e si faceva ben leccare da Amanda stessa, che usciva dall’acqua solo con la testa e le spalle, e dunque mi privava della vista delle sue tette. Fu per recuperarle che decisi di muovermi un pochetto e raggiungerle con le mani, sprizzandole i capezzoli e facendola gemere mentre si applicava con passione alla fica della sua amica. Sempre continuando a fottere Giulia, mi avvicinai all’orecchio di Amanda e le sussurrai che era una gran fica, lesbica e la miglior troia che avessi mai visto, e le chiesi se le piaceva leccare le fiche."Cazzo se le piace!" urlo’ Maria, contorcendosi attorno a quella lingua impazzita "mi sta succhiando tutta, e’ una troia famelica, voglio che mi lecchi, leccami troia, leccami!""Grandissime puttane!" urlo’ una voce alle mie spalle, che riconobbi come quella di Marco. Mi voltai appena e lo vidi mentre estraeva il cazzo dal culo diStephanie, lo stringeva con la destra, e andava a proporlo di fronte al viso di Maria, che subito lo ingoiava mettendo la sua mano sinistra proprio sotto le palle, a carezzarle e anche a infilare il ditino nel culo del ragazzo. Una visione paradisiaca mi si presentava, soprattutto quando Stephanie aggiro’ Maria sull’altro fianco e comincio’ a baciarle il collo, le spalle ed infine il seno, succhiandolo come una bambina. "Che belle tette, piccole e sode, non come le mie…" disse quasi triste, con la voce da bambina, a cui Amanda alzando la testa rispose: "Non preoccuparti, anche le tue sono bellissime, potessi averle cosi’!" Di fronte a quell’eresia, pastrugnai ancora di piu’, sentivo i capezzoli turgidi di Amanda diventare come due ciottoli, lasciai scendere una mano verso la sua fica, e ricominciai a masturbarla, avvertendo che forse non ne aveva ancora avuto abbastanza. Infatti I suoi mugolii ricominciarono, mentre ormai Marco era allo stremo della sua resistenza e tirato fuori il cazzo con violenza dalla boccuccia di Maria lanciava un fiotto di sperma prima sui suoi seni e sulla testa di Stephanie impegnata a succhiarli, poi sulla faccia di tutte e due quando la svizzerina si fu voltata consapevole che il seme del suo uomo stava volando per aria e rischiava di finire sprecato. I capelli di Maria si riempirono di fluide goccie bianche che le cadevano poi sulle spalle me
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