Stavo entrando nel portone del mio grigio condomino, quando sento una voce femminile che mi chiede “me lo apre per favore”, era la *vicina* del 5° piano con i sacchetti della spesa nelle mani. Proprio lei, il mio bersaglio preferito delle mie seghe, l’aiuto a portare la spesa in casa, era l’occasione che aspettavo era sola il marito non ‘cera ed allora agii… appena aperta la porta dandomi le spalle la spinsi dentro e come un fulmine chiudo la porta dietro le mie spalle, le tappo la bocca e mi strofino con il cazzo sul suo culo per fargli capire le mie intenzioni. All’inizio tenta di divincolarsi ma poi la cosa comincia a piacere anche a lei, dunque sei una troia.. pensai. Capii che potevo permettermi qualunque cosa con lei e ne approfittai all’istante, le ordinai: “inginocchiati e succhiami il cazzo troia, che ci divertiremo”. Rimane ancora un pò ferma per godersi lo strofinio del mio cazzo sul suo culo e subito dopo esegue prontamente il mio ordine, girandosi mi apre i pantaloni e comincia a spompinarmi, girando con la lingua intorno alla cappella, voglio godere come un cliente con la puttana di turno e non gli tolgo il cazzo dal palato finché non gli vengo in bocca, da troia insospettabile che si rivela dopo, si lecca le labbra sporche del rivolo di sborra… Ti avevo promesso che ci saremmo divertiti, allora fammelo ritornare duro, che ti farò godere come mai nella tua vita!Con il lavorio a cui mi sottopone la troia, non mi ci vuole molto per ritornare duro come prima, la faccio alzare e la sistemo sul tavolo della cucina, le apro le gambe ma mi fermo per godermi un po’ lo spettacolo di quella fica bagnata fradicia a cui avrò non ricordo più quante seghe avrò dedicato, ed ora la riempirò di cazzo!! Nel frattempo la troia non resisteva più e infilandosi la mano sotto lo slip si stava facendo un ditalino in attesa del mio tronco… disse: avanti sbattimi il tuo cazzo nella fica che non c’è la faccio più!! Gli faccio desiderare ancora un pò, quando vedo che e lì per godere da sola gli strappo via lo slip ormai inzuppato fradicia di umore vaginale facendola rantolare non so di cosa piacere o dolore, ma a me non importa granchè. Succhiandogli le tette come un poppante sento dai suoi rantoli che sarà venuta non sò quante volte, lei mi chiede”dai ti prego, riempimi di sborra fammi godere come hai promesso!!! Ma non era la sua fica dove volevo venire (anche se l’ho apprezzata assai…), ma bensì. Uscendo il cazzo dal quel buco ormai fradicio, infilandoglielo in bocca dico:”gusta il sapore della tua fica, ma non esagerare con la lingua perché ho in mente un altro gioco… la faccio mettere alla pecorina e gli infilo su per il buco del culo, lei ora immagina cosa voglio fare e implora di non fargli il culo (la troia dice che non l’ha mai preso nel culo, suo marito non gli hai mai appoggiato il cazzo tra le chiappe) ma io continuo, gli allargo del culo infilandoci prima una poi due dita, mi lecco anche un po’ le dita per aprirla per bene, un momento che mi sto sputando sulle dita vedo con piacere che lei si sta sparando un ditalino con quasi tutta la mano e quasi non si accorge di me che tra poco gli spaccherò il culo!! Nel momento che chiude gli occhi dal grande godimento che si stà dando da sola appoggio la cappella al buco del culo e metto una mano davanti alla sua bocca….ZACCHH in un colpo solo entro con il mio cazzo, istintivamente tenta di urlare dal dolore che il mio cazzo le provoca “aprendogli” il buco del culo, ma come detto prima, gli avevo tappato la bocca. Gli tolgo la mano dalla bocca solamente dopo che noto che lei si dimena come una tarantola in prenda ad una scarica di orgasmi in successione continua. Attaccandomi alle sue tette decido di affondare e concludere questo piacevole incontro e gli riverso dentro il culo un gran quantitativo di sborra calda ,proveniente direttamente dai miei coglioni!!! Mentre mi rivesto per ritornare a casa gli prometto che se le vorrà sarò disponibile ad aprirgli qualunque cosa lei voglia…
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